Bozza calendario venatorio Bergamo 2013 2014

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DISPOSIZIONI PER L’ESERCIZIO VENATORIO SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO STAGIONE VENATORIA 2013/2014
L'esercizio della caccia nel territorio della provincia di Bergamo, durante la stagione 2013/2014 è disciplinato dalla normativa statale e regionale vigente, integrate dalle presenti disposizioni di carattere provinciale che tengono conto, ove prescritto, dei pareri dell ’I.S.P.R.A.; ed è consentito alle specie , nelle zone e nei periodi sotto indicati, fermo restando che la caccia è sempre vietata il martedì e il venerdì.L’esercizio venatorio sull’intero territorio dell’ATC Prealpino è disciplinato dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti per la Zona faunistica delle Alpi.Gli Istituti di protezione della fauna selvatica sono quelli istituiti dal Piano faunistico venatorio provinciale vigente di cui alla D.C.P. n.------- del -------
TERRITORIO COMPRESO NELL’ATC PIANURA BERGAMASCA
1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria
  • dal 15 settembre al 30 settembre 2013 per 3 giorni fissi settimanali: mercoledì, sabato e domenica;
  • dal 1° ottobre al 31 dicembre 2013: per tre giorni settimanali a scelta.
2. Caccia vagante il mese di gennaio 2014
Dal 1° gennaio al 31 gennaio 2014, nell’A.T.C. Pianura Bergamasca, la caccia vagante con la sola eccezione per l’appostamento temporaneo, è consentita esclusivamente, alla sola selvaggina migratoria, lungo i fiumi: Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda, sino a 50 mt. dal battente dell’onda.. 3. Caccia da appostamento
  • caccia da appostamento temporaneo: dal 15 settembre al 31 gennaio 2014, è disciplinata come la caccia vagante.
  • caccia da appostamento fisso: dal 15 settembre al 31 gennaio 2014 per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di ulteriori due giorni settimanali nel periodo ottobre novembre, il lunedì e il giovedì (subordinato parere obbligatorio ISPRA). In queste due giornate integrative la caccia è consentita sino alle ore 13.00.
4. Caccia alla lepre comune: dal 15 settembre all’8 dicembreLa caccia alla lepre comune è consentita nei giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica. Dal 1° ottobre è consentita tre giorni a scelta.In ogni caso la caccia alla lepre si chiude comunque nei seguenti casi:
  • qualora entro domenica 20 ottobre compresa, non sia stato raggiunto il 50% del piano di prelievo autorizzato;
  • qualora entro domenica 3 novembre compresa, non sia stato raggiunto l’80% del piano di prelievo autorizzato;
  • al completamento dei piani di prelievo o su proposta motivata del Comitato di Gestione dell’Ambito.


5. Caccia alla volpe nel mese di gennaioDal 1° gennaio al 31 gennaio la caccia vagante con il cane da seguita è consentita esclusivamente alla volpe, nei giorni di sabato e domenica, sino alle ore 13.00, in apposite squadre composte da non meno di 10 cacciatori, nominativamente individuate dai Comitati di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, al quale devono altresì essere segnalate le uscite tramite fax. La caccia alla volpe con il cane da tana è consentita sino al tramonto esclusivamente nei pressi della tana.L’uscita di caccia alla volpe è consentita con non meno di 6 cacciatori e con l’uso di non più di 4 cani da caccia. 6. Forme di caccia di specializzazione
A.T.C. Pianura Bergamasca.Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell’A.T.C. Pianura Bergamasca nella stagione venatoria 2013/2014 sono le seguenti:1. appostamento fisso;2. vagante alla sola selvaggina migratoria;3. vagante alla selvaggina stanziale e migratoria.
COMPRENSORI ALPINI DI CACCIA e ATC PREALPINO

  1. Zona di minor tutela - Zona “B”
· Caccia vagante alla selvaggina stanziale: dal 15 settembre al 30 novembre, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati, della caccia collettiva al cinghiale e della caccia alla volpe e al fagiano. · Caccia alla lepre: dal 15 settembre al 30 novembre, il mercoledì e la domenica.In ogni caso, la caccia alla lepre si chiude nei seguenti casi:· qualora entro domenica 20 ottobre compresa, non sia stato raggiunto il 40% del piano di prelievo autorizzato;· qualora entro domenica 3 novembre compresa, non sia stato raggiunto il 70% del piano di prelievo autorizzato;· al completamento dei piani di prelievo o su proposta motivata del Comitato di Gestione del C.A. · Caccia collettiva al cinghiale nell’ATC Prealpino: dal 1° ottobre al 31 dicembre nei giorni di mercoledi e domenica disciplinata da apposito Regolamento provinciale e secondo l’azzonamento per squadre stabilito dalla Provincia. · Caccia alla volpe: dal 16 settembre al 30 novembre il mercoledì e la domenica. Dal 1° dicembre al 31 dicembre la caccia vagante con il cane da seguita, alla volpe è consentita, nei giorni di sabato e domenica, sino alle ore 13.00, in apposite squadre composte da non meno di 10 cacciatori, nominativamente individuate dai Comitati di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, al quale devono altresì essere segnalate le uscite tramite fax e con l’uso di non più di 4 cani da caccia.L’uscita di caccia alla volpe è consentita con non meno di 6 cacciatori.
· Caccia vagante alla selvaggina migratoria: dal 15 settembre al 31 dicembre per tre giorni settimanali a scelta. 2. Zona di maggior tutela - Zona “A”Caccia vagante: nei Comprensori Alpini la caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria, ove non diversamente disposto per le singole specie, è consentita dal 6 ottobre al 24 novembre, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati.La caccia vagante alla selvaggina migratoria, con il cane da ferma e/o riporto, è consentita nei giorni di mercoledì e domenica non oltre il limite superiore della vegetazione arborea presente in modo continuo. 3. Caccia da appostamentocaccia da appostamento temporaneo: dal 15 settembre al 31 dicembre, è disciplinata come la caccia vagante;caccia da appostamento fisso: dal 15 settembre al 31 gennaio 2014 per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di ulteriori due giorni settimanali: il lunedì e il giovedì nel periodo ottobre novembre (subordinato parere obbligatorio ISPRA); in queste due giornate integrative la caccia è consentita sino alle ore 13.00.L’uso delle razze canine da cerca e riporto, nella caccia da appostamento fisso non soggiace alle limitazioni del presente provvedimento. 4. Caccia di selezione agli ungulati
Caccia di selezione al capriolo:
maschi I e II: dal 15 agosto al 31 ottobre;femmine I e II e maschi e femmine 0: dal 14 settembre fino al 15 dicembre. Caccia di selezione al cervo:maschi I: dal 17 agosto al 14 settembremaschi I, II, III: dal 16 ottobre al 15 dicembre femmine I, II e maschi e femmine 0: dal 13 ottobre alla seconda domenica di dicembre. Caccia di selezione al camoscio: tutte le classi di etàdal 15 settembre al 15 dicembre. Caccia di selezione al muflone: dal 1° agosto al 15 dicembre;Femmine adulte classe II e piccoli classe 0 dal 1° Settembre. esclusivamente nell’ATC Prealpino nei comuni di Casnigo e Gandino e nei CA Valle Seriana e Valle Borlezza. Caccia di selezione al cinghiale:tutte le classi d’età, ad eccezione delle femmine adulte di età superiore a 2 anni : dal 1° agosto al 31 gennaio 2014 tutte le classi d’età e femmine adulte : dal 1° ottobre al 31 dicembre. La caccia di selezione è consentita per tre giorni settimanali a scelta, ed è disciplinata da apposito regolamento provinciale secondo l’azzonamento stabilito dai C.A.o dall’ATC Prealpino. 5. Forme di caccia di specializzazione
Le forme di caccia praticabili nei Comprensori Alpini nella stagione venatoria 2013/2014 sono le seguenti:1. appostamento fisso;2. vagante alla stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico e volpe) e migratoria;3. vagante esclusivamente con il cane da seguita: alla lepre comune, coniglio selvatico, volpe e all'avifauna migratoria senza l'ausilio del cane;4. vagante all'avifauna tipica alpina, fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe e avifauna migratoria;5. vagante agli ungulati solo in forma selettiva; al cinghiale per tutto il periodo di caccia di selezione agli ungulati, nonché alla volpe dal 16 settembre;In tutti i Comprensori Alpini la forma di caccia n. 2 è praticabile esclusivamente in zona di minor tutela (zona "B").Nel CA Valle Brembana la caccia alla beccaccia è consentita solo ai cacciatori che hanno scelto le forme di caccia n. 2 e n. 4. In tutti i Comprensori Alpini, l’ammissione alla forma di caccia n. 5 autorizza altresì la caccia senza l’uso del cane alla selvaggina migratoria e alla volpe con munizione spezzata, esclusivamente nella zona di minor tutela dal 1° ottobre al 30 dicembre.
A.T.C. Prealpino
Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell’A.T.C. Prealpino nella stagione venatoria 2013/2014 sono le seguenti:1. appostamento fisso;2. vagante alla sola selvaggina migratoria;3. vagante alla piccola selvaggina stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, minilepre e volpe);4. caccia specializzata alla lepre, coniglio selvatico, minilepre e volpe;5. caccia collettiva al cinghiale e volpe;6. caccia di selezione al capriolo e volpe;7. caccia di selezione al cervo e volpe;



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8. caccia di selezione al muflone e volpe;9. caccia di selezione al cinghiale e volpe. La caccia alla selvaggina migratoria è consentita in aggiunta alle forme di caccia: n. 3, n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8 e n. 9.La caccia collettiva al cinghiale è consentita, previo pagamento della quota integrativa stabilita dall’A.T.C. in aggiunta alla forme di caccia n. 3, n. 4, n. 6, n. 7, e n. 8. Al fine di provvedere ad una efficace azione di eradicazione del cinghiale nei quattro Comprensori Alpini bergamaschi, durante i periodi della caccia di selezione agli ungulati poligastrici è consentito agli abilitati a questa forma di caccia l’abbattimento del cinghiale di qualsiasi classe di età.6. Caccia nei SIC e nelle ZPS
Si applicano le disposizioni di cui al D.M. 184/2007 nonché quanto previsto dalla D.G.R. 9275 del 8 Aprile 2009Nella ZPS “Parco regionale Orobie bergamasche” l’attività venatoria inizia il 1° ottobre con la sola eccezione per la caccia di selezione agli ungulati.Nella ZPS “Parco regionale Orobie bergamasche” non è consentita la caccia alle specie in deroga ai sensi dell’art. 9, par. 1, lett. c) della Direttiva 2009/147/CE.Nella ZPS “Parco regionale Orobie bergamasche” nel mese di gennaio 2014 la caccia da appostamento fisso è consentita esclusivamente nei giorni: Mercoledì e Sabato.E’ vietato l’utilizzo di munizioni contenenti piombo nei 150 metri dalle rive delle aree umide, quali laghi, stagni, paludi e, lanche, presenti nelle ZPS. Il divieto vale anche se tale porzione di territorio si localizza all’esterno di esse.Nei SIC e nelle ZPS è obbligatorio sotterrare o smaltire i visceri rimossi dagli ungulati prelevati.7. Individuazione per ogni comprensorio alpino di caccia dell’altitudine massima raggiungibile con mezzi motorizzati per l’esercizio venatorio:
l'altitudine massima raggiungibile in esercizio o attitudine di caccia con mezzi motorizzati è così individuata:
 
valle brembana
rifugio calvi
2025

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VALLE SERIANA
M.GREM-BAITA ALTA
1700
M. BELLORO
1200
M. TREVASCO-BAITA SPONDA
1400
M.ALINO-BAITA VACCARO
1500
M.MONTE SECCO- CACCIAMALI
1200

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RIFUGIO ALPE CORTE
1400
FRAZONE AVE
1200
M. AGNONE-BAITA DI MEZZO
1700
M. NEDULO-BAITA BASSA
1450
RIFUGIO VODALA
1600
M.AVERT-BAITA COSTA
1600

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M.AVERT-BAITA COSTA
1600
V. SEDORNIA-STALLE VIGNA
1400
V. GRABIASCA-STALLE CONGNO E ROCCOLO CETO
1200
M. VIGNA SOLIVA- BAITA BASSA
1600
STALLE REDORTA
1300
STRADA RIFUGIO CURO’
1400
LIZZOLA LOC. PIANE
1400
PISTE SCI-RIFUGIO MIRTILLO
1900
VALZURIO – STALLE MOSCHEL
1300
VALLE BORLEZZA
TUTTE
1800
VALLE DI SCALVE
PASSO DEL VIVIONE
1800


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DISPOSIZIONI FINALI COMUNI
1.Addestramento e allenamento dei caniL'addestramento e l’allenamento dei cani è consentito, per tre giornate fisse settimanali: mercoledì, sabato e domenica, con un massimo di 6 unità per cacciatore o squadra di cacciatori, ad eccezione delle squadre abilitate alla caccia collettiva al cinghiale, alle quali è consentito l’addestramento di non più di 18 cani. Negli ATC dal 17 agosto al 11 settembre.Nella Zona Alpi dal 21 agosto al 11 settembre in zona di minor tutela - Zona“B”; dal 8 settembre al 29 settembre in zona di maggior tutela - Zona “A”.L’addestramento e l’allenamento dei cani è subordinato al versamento della quota di accesso all’Ambito o al Comprensorio per la forma di caccia vagante prescelta ed è consentito durante l’intera stagione venatoria previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regionale, nelle località e nei tempi nei quali è consentito l’esercizio della caccia secondo il presente provvedimento, anche nel caso di chiusura anticipata per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo.Nel periodo compreso tra il 17 agosto e il termine della stagione venatoria, ai fini dell’addestramento, i cani di età inferiore ai 15 mesi, sono equiparati ai cani adulti e soggiacciono alle stesse regolamentazioni.L’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia, nonché l’attività venatoria con l’uso del cane, ad eccezione della caccia collettiva al cinghiale, sono vietati nei 4 giorni successivi dalla data di rilascio delle lepri da ripopolamento. A tal fine gli ATC e i CA devono dare tempestiva comunicazione ai propri soci, nonché agli Organi di vigilanza.L’uso delle razze canine da cerca e riporto, nella caccia da appostamento, fisso non soggiace alle limitazioni del presente provvedimentoNei Siti Natura 2000 (SIC e ZPS) della Zona Alpi, l’allenamento e l’addestramento cani, anche per cani da caccia di età inferiore ai 15 mesi, sono consentiti a partire dalla seconda domenica di settembre. 2. Specie cacciabili e periodi di caccia
Durante la stagione venatoria 2013/2014, è consentito cacciare le singole specie nei seguenti periodi:

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  • dal 15 settembre al 31 dicembre: allodola, beccaccia, coniglio selvatico, minilepre, quaglia, tordo bottaccio, merlo, tortora (streptopelia turtur);
  • dal 15 settembre al 31 gennaio: alzavola, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, combattente, cornacchia grigia, cornacchia nera, fagiano maschio, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo sassello e volpe;
  • dal 15 settembre all’8 dicembre: lepre comune (in Zona Alpi e nell’ATC Prealpino sino al 30 novembre);
  • dal 1° ottobre al 30 novembre: coturnice delle Alpi, gallo forcello, lepre bianca, pernice bianca, camoscio, capriolo, cervo e muflone, fatta eccezione per la caccia di selezione agli ungulati;
  • dal 15 settembre al 24 novembre: pernice rossa, starna e fagiano femmina;
  • dal 1° ottobre al 31 dicembre: cinghiale in caccia collettiva.
La caccia alle singole specie si chiude altresì al raggiungimento dei piani di prelievo approvati dalla Provincia.La caccia ai galliformi alpini e alla lepre variabile è subordinata alla consistenza faunistica accertata nei censimenti. 3. Carniere e prelievo venatorioNella Zona faunistica delle Alpi è consentito il prelievo giornaliero di un solo capo di avifauna tipica alpina.Carniere stagionale.Lepre comune: 4 capi, 3 capi nell'ATC Prealpino; fagiano: 20 capi; starna: 8 capi; pernice rossa: 8 capi; coniglio selvatico: 20 capi; minilepre: 30 capi e volpe: 10 capi.Ungulati poligastrici: 2 capi: salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia/Comprensorio Alpino di Caccia.Cinghiale: 4 capi.Avifauna tipica alpina: 3 capi, salvo verifica dei risultati dei censimenti tardo estivi.
Carniere giornaliero: come da normativa regionale(L.R. 2.08.2004, n. 17). 4. Soprassuoli boscati percorsi dal fuoco ed esercizio venatorioIn assenza del catasto e delle perimetrazioni di competenza dei Comuni in base alla L. 353/2000, per l’individuazione delle zone boscate percorse dal fuoco si fa riferimento ai dati del Corpo Forestale dello Stato. La cartografia dei luoghi in commento è disponibile sul sito della Provincia di Bergamo (www.provincia.bergamo.it, nella sezione SITER). 5. Disposizioni particolari e divietiL’abbattimento di ciascun capo di lepre deve essere obbligatoriamente notificato, entro 24 ore, al comitato di gestione del proprio A.T.C. o C.A. con apposita cartolina biometrica.La cartolina che deve essere compilata sul luogo di caccia all’atto dell’abbattimento del selvatico e contestualmente all’annotazione sul tesserino venatorio. La cartolina deve essere inviata dal cacciatore a mezzo raccomandata o fax o consegnata nei punti di raccolta prestabiliti dal C.A. o dall’A.T.C.Ogni capo di avifauna tipica alpina abbattuto deve essere obbligatoriamente annotato su apposita cartolina da compilarsi sul luogo di caccia contestualmente all’annotazione sul tesserino venatorio, notificata e consegnata, unitamente al capo prelevato ai centri di verifica, entro la stessa giornata.I capi abbattuti, non annotati sul tesserino venatorio, sulla cartolina biometrica e sull’eventuale scheda aggiuntiva predisposta dall’ATC/CA, sono sottoposti a sequestro e il trasgressore è assoggettato al risarcimento dei danni.E’ fatto obbligo di cerchiare l’annotazione del capo di fauna selvatica stanziale abbattuto o della beccaccia se depositati in luogo diverso dal carniere.I capi di beccaccia abbattuti devono essere immediatamente annotati sul tesserino venatorio subito dopo la raccolta.
 
E’ vietato l’abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e da appostamento temporaneo.Sono vietati l’uso e la detenzione sul luogo di caccia:a) di cartucce con pallini di diametro superiore a 4,2 mm., ad eccezione della Zona Alpi dove il diametro massimo consentito è di 4 mm.b) di cartucce a palla nei giorni e nei luoghi non consentiti per la caccia agli ungulati. La detenzione è altresì sempre vietata durante l’attività venatoria, ad esclusione degli autorizzati, nei giorni e nei luoghi consentiti.c) di cartucce a munizione spezzata del tipo “over 100” e assimilabili.d) di fucili combinati ad eccezione della caccia agli ungulati come da Regolamento provinciale.E’ vietato modificare le caratteristiche costruttive originarie delle munizioni.Le fonti luminose di ausilio agli appostamenti fissi di caccia devono essere spente entro e non oltre l’orario di inizio della giornata di caccia così come indicato sul tesserino venatorio.I cacciatori che hanno optato per la caccia esclusiva in forma vagante che intendono avvalersi della facoltà di usufruire delle 15 giornate di caccia da appostamento fisso previste dall’art. 35, c.1-bis, L.R. 26/1993, non possono in ogni caso esercitare la caccia per più di 3 giornate settimanali a scelta.

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La caccia alla volpe con arma a canna rigata è consentita esclusivamente nell’arco temporale riservato all’esercizio della caccia agli ungulati e a far data dalla terza domenica di settembre, solo ai cacciatori di selezione che non hanno ancora completato l’abbattimento dei capi assegnati e comunque all’interno del settore di caccia assegnato.E’ fatto obbligo a chiunque abbatta, catturi o rinvenga avifauna inanellata di informare la Provincia, inviando l’apposita cartolina alla “stazione ornitologica provinciale “LA PASSATA” località la Passata Miragolo San Marco in comune di Zogno (art. 4, L.157/92, art. 10 L.R. 26/93).L’eventuale ritrovamento di esemplari di fauna selvatica trovati feriti o defedati deve essere comunicato senza ritardo al Corpo di Polizia Provinciale o direttamente al centro Recupero Animali Selvatici Oasi WWF di Valpredina in comune di Cenate Sopra (tel.035.956140).E’ vietato l’abbattimento degli ungulati muniti di marcatura e/o di radio-collare.6. Caccia sulla neve.E’ vietato cacciare su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati poligastrici, al cinghiale anche in forma collettiva, al gallo forcello e dagli appostamenti fissi alla cesena e al tordo sassello: in Zona Alpi e nelle Comunità Montane (subordinato sentenze di merito TAR BRESCIA). 7. Risarcimento danniIn attuazione dell’art. 51 c. 6 della L.R. 26/93 e successive modifiche ed integrazioni, il prelievo abusivo di fauna stanziale, e la mancata annotazione della medesima sul tesserino venatorio, comporta, in aggiunta alle sanzioni di legge, il risarcimento del danno faunistico arrecato, nella misura di € 50,00 per ogni capo di fagiano, coniglio selvatico; € 100,00 per ogni capo di pernice rossa o starna; € 450,00 per ogni lepre comune; € 500,00 per ogni capo di coturnice delle alpi, gallo forcello, pernice bianca o lepre variabile; € 1.000,00 per ogni capo di ungulato, gallo cedrone e per le altre specie stanziali prelevate illecitamente, ad eccezione del cervo e dello stambecco per i quali la misura del risarcimento è fissata in € 1.500,00. 8. Provvedimenti disciplinari accessoriOltre alle sanzioni già previste dalla L. 157/1992 (art. 30, 31 e 32) a carico dei trasgressori alle disposizioni in materia di caccia si applicano le sanzioni disciplinari accessorie non pecuniarie di cui alla D.C.P. n. 89 del 27.09.2010 e s.m.i. 9. Divieto di caccia nei parchiLa caccia è vietata nelle aree a Parco Naturale Regionale incluse nei seguenti Parchi regionali:Parco regionale montano e forestale delle Orobie Bergamasche (D.G.R. 31209 del 19.09.1997)Parco regionale fluviale e di cintura metropolitana Adda Nord (L.R. 16.12.2004 n. 35)Parco regionale fluviale ed agricolo del Serio (D.G.R. 7/19711 del 03.12.2004)

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Parco regionale agricolo e forestale dei Colli di Bergamo (L.R. 27.03.2007 n. 7) [h=2]10. Zone di divieto istituite[/h]Come da Piano faunistico venatorio provinciale vigente di cui alla D.C.P. n.------- del -------Per quanto non espressamente previsto, valgono le disposizioni della Legge 157/92, della Legge regionale 26/93 e successive modifiche, del R.R. 16/03 in quanto applicabile e della L.R. 02.08.2004 n.17.
Ai sensi dell’art. 43, c. 3, della L.R. 16.08.1993, n. 26, i valichi montani interessati dalle rotte di migrazione dell’avifauna sui quali la caccia è vietata per una distanza di 1000 mt. dagli stessi sono: Passo del Giovo in Comune di Schilpario, Passo della Manina in Comune di Valbondione e Vilminore, Passo della Portula in Comune di Carona e Gandellino, Passo di Val Sanguigno in Comune di Valgoglio, Ardesio e Branzi, Passo di Cà San Marco in Comune di Averara e Mezzoldo; Giogo della Presolana in comune di Castione della Presolana e Colere, Passo del Vivione in comune di Schilpario (subordinati all’entrata in vigore del nuovo Piano Faunistico venatorio);

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Opportunità venatoria I cacciatori capannisti possono effettuare dalla terza domenica di Ottobre 15 giornate di caccia vagante alla selvaggina migratoria, anche con l’uso del cane, negli ATC o nella zona B del CA in cui sono iscritti. I cacciatori vagantiPossono effettuare dal primo di Ottobre 15 giornate di caccia da appostamento fisso in tutti gli ATC o CA della Lombardia, previo consenso del titolare dell’autorizzazione dell’appostamento fisso. Avvertenza ImportanteIn entrambi i casi è previsto l’obbligo di evidenziare, tramite cerchiatura indelebile,la giornata di caccia utilizzata in difformità all’opzione di caccia prescelta. Per richieste di intervento in materia di Vigilanza venatoria telefonare al n. 800 350 035 del Corpo di Polizia Provinciale.
 
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