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[h=2]Umbria - ATC… la riforma della riforma[/h]22 Giugno 2013
ATC… LA RIFORMA DELLA RIFORMA
Ci siamo sbagliati, non più 2 ATC e 5 UOT come pronosticato in altro articolo, che avrebbero diviso il territorio umbro in cinque "aree" di caccia al posto delle attuali tre, ma un ORGANO DIRETTIVO al vertice composto da 20 rappresentanti e 8 ATC (vedere la cartografia) ognuno dei quali con 10 componenti…100 membri a rimborso spese e a gettone di presenza al posto degli attuali 60.
Ai cacciatori "normali" e paganti (e che pagheranno di più) l’onere di compilare una montagna di moduli di iscrizione, agli attuali dipendenti degli ATC il compito di trovarsi un’altra occupazione e alla Regione, che ha partorito una proposta "marziana", la presumibile responsabilità di veder dimezzati nel giro di un paio d’anni il numero dei praticanti l’attività venatoria, che si sono già visti stravolgere tradizioni consolidate dagli ultimi lungimiranti "Assessorati".
Ci fermiamo qui, lasciando ai lettori ulteriori commenti e giudizi sulla "RIFORMA", ma il nostro compito è ostacolare un progetto spacciato come "unica soluzione" per migliorare la gestione di fauna e territorio.
Fra breve pubblicheremo un resoconto di cosa hanno prodotto 18 anni di Gestione degli ATC umbri… spacciati dalla 157/92 come "unica soluzione" per garantire ai seguaci di Diana un futuro da cittadini-cacciatori!!!
Proposta Assessore
ATC… LA RIFORMA DELLA RIFORMA
Ci siamo sbagliati, non più 2 ATC e 5 UOT come pronosticato in altro articolo, che avrebbero diviso il territorio umbro in cinque "aree" di caccia al posto delle attuali tre, ma un ORGANO DIRETTIVO al vertice composto da 20 rappresentanti e 8 ATC (vedere la cartografia) ognuno dei quali con 10 componenti…100 membri a rimborso spese e a gettone di presenza al posto degli attuali 60.
Ai cacciatori "normali" e paganti (e che pagheranno di più) l’onere di compilare una montagna di moduli di iscrizione, agli attuali dipendenti degli ATC il compito di trovarsi un’altra occupazione e alla Regione, che ha partorito una proposta "marziana", la presumibile responsabilità di veder dimezzati nel giro di un paio d’anni il numero dei praticanti l’attività venatoria, che si sono già visti stravolgere tradizioni consolidate dagli ultimi lungimiranti "Assessorati".
Ci fermiamo qui, lasciando ai lettori ulteriori commenti e giudizi sulla "RIFORMA", ma il nostro compito è ostacolare un progetto spacciato come "unica soluzione" per migliorare la gestione di fauna e territorio.
Fra breve pubblicheremo un resoconto di cosa hanno prodotto 18 anni di Gestione degli ATC umbri… spacciati dalla 157/92 come "unica soluzione" per garantire ai seguaci di Diana un futuro da cittadini-cacciatori!!!
Proposta Assessore