Piemonte: La giunta adotta il calendario venatorio 2013 2014

Alberto 69

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Su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, la Giunta Regionale del Piemonteha adottato il calendario venatorio 2013-2014.*In attesa di reperirne il testo, riportiamo le date diffuse da una nota della Regione sul provvedimento approvato sui tempi di prelievo nella nuova stagione venatoria.**Dal 29 settembre al 30 novembre per pernice rossa e starna;*dal 29 settembre al 1° dicembre per lepre comune, minilepre e coniglio selvatico;*dal 29 settembre al 15 dicembre per il fagiano;*dal 29 settembre al 30 ottobre per quaglia e tortora;*dal 29 settembre al 26 gennaio per germano reale, gallinella d’acqua, alzavola, folaga e fischionedal 2 ottobre al 29 dicembre per beccaccia, beccaccino e allodola;*dal 2 ottobre al 26 gennaio per colombaccio, cornacchia nera e grigia, gazza, ghiandaia;*dal 2 ottobre al 12 gennaio per tordo bottaccio e tordo sassello;*dal 2 ottobre al 19 gennaio per la cesena, dal 29 settembre al 26 gennaio per la volpe;*dal 2 ottobre al 30 novembre per pernice bianca, fagiano di monte, coturnice e lepre bianca;*dal 29 settembre al 29 dicembre o dal 2 novembre al 29 gennaio per il cinghiale;*dal 1° al 30 gennaio volpe e cinghiale s squadre, ungulati in prelievo selettivo e fagiano negli istituti privati.*Per capriolo, daino, cervo, muflone, camoscio e cinghiale sono fissati i piani di prelievo per sesso e classi di età.
 
Associazione Nazionale Libera Caccia: SPIEGATECI IL PERCHE’

Dei Calendari Venatori regionali promulgati dopo l’approvazione della Legge Comunitaria del 2009 e di quelli in attuale fase di redazione, l’Atto predisposto dalla Regione Piemonte per la stagione 2013-2014, è sicuramente il più bizzarro e incomprensibile.
Anche mettendoci tutta la buona volontà non riusciamo a capire i parametri utilizzati per redigerlo; si è utilizzata forse la Guida ISPRA per la stesura dei Calendari Venatori o si sono utilizzati i riferimenti presenti nel documento KC?
La Regione Piemonte ha utilizzato i riferimenti presenti nella Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della Direttiva CEE o i riferimenti presenti nella Legge Quadro 157/92, peraltro unica legge ad oggi vigente nella Regione Piemonte, data l’abrogazione nel 2012 della specifica legge regionale?
E‘ difficile spiegarlo e ancor più capirlo, considerando che “l’elaborato” sembra un minestrone di norme che portano solo a limitazioni ingiustificate verso i cacciatori, soprattutto verso i cacciatori migratoristi.
Per motivi di spazio e di tempo non ci spenderemo oltre e faremo riferimento solo ad alcune Specie, certamente le più interessanti dal punto di vista venatorio e interessate dalle scelte “singolari” da parte dell’Assessorato Caccia, per chiedere conto alla Regione Piemonte di alcune scelte incomprensibili.

ANATIDI: perché non sono state inserite nel calendario le seguenti specie previste dalla Legge Quadro 157/92 (lo ricordiamo ancora, ad oggi unica norma statale che regola l’attività venatoria in Piemonte): Canapiglia, Codone, Marzaiola, Mestolone, Moriglione e Moretta?
Nemmeno l’ISPRA (Moretta esclusa) richiede l’esclusione delle specie citate dal Calendario Venatorio (vedere Guida alla stesura dei Calendari Venatori) e nemmeno “il paravento” del cattivo stato di conservazione (ancora da verificare e dimostrare compiutamente) delle stesse giustifica l’esclusione dal calendario, visto che il Ministero delle Politiche Agricole con nota 0008600 del 17/04/2012 ha individuato nelle Specie di cui sono presenti i Piani di Gestione Europei quelle con problemi di conservazione, con esclusione del Codone cacciabile con il carniere giornaliero e annuale contingentato, ma nessuna delle specie sopra indicate ricade tra queste.

PAVONCELLA: perché la specie non è stata inserita nel nuovo calendario venatorio, pur essendo la stessa cacciabile con il carniere giornaliero e annuale contingentato come indicato sia dal Ministero delle Politiche Agricole e sia dall’ISPRA?
Perché la specie non è stata inserita, anche se esistono studi ISPRA che attestano un consistente aumento delle popolazioni svernanti in Italia (Baccetti e Al. 2002)?

TURDIDI: secondo le indicazioni del documento KC il Tordo Bottaccio e la Cesena dovrebbero essere cacciabili fino al 10 gennaio e il Tordo Sassello fino al 20 gennaio, non si capisce allora come mai la decade di sovrapposizione prevista dalla Guida UE venga applicata dalla Regione Piemonte solo per la Cesena e non per il Tordo Bottaccio; utilizzandola sia per il Bottaccio che per la Cesena, si poteva portare tranquillamente la chiusura del prelievo venatorio a tutti e tre i Turdidi (il Sassello peraltro non ha problemi dato che con la decade di sovrapposizione può arrivare fino al 31 gennaio) perlomeno fino al 20 gennaio.
Non si capisce altresì come mai la Regione ignori la possibilità di utilizzare per i tre Turdidi dati riferiti alla realtà regionale (posizione utilizzata in altre Regioni e legittimata dai vari TAR regionali che si sono espressi nel merito); tali dati permetterebbero alla Regione stessa di portare la data di chiusura del prelievo venatorio ai tre Turdidi al 31 gennaio, rimanendo nei parametri dei dettami europei ( vedi guida U.E. par.2.7.10 e direttiva uccelli art.7 comma 4) e in quelli dell’art 18 della legge nazionale 157/92 così come modificato dalla legge comunitaria del 2009.
Tornando ai dati regionali specifici sembra che la Regione ignori l’esistenza del proprio Istituto Faunistico che ha prodotto una interessante pubblicazione in merito (Fasano e Al. 2005); si allega per conoscenza le specifiche del Tordo Bottaccio da dove si evince un inizio di migrazione prenuziale a partire nella più conservativa delle ipotesi dalla seconda decade di febbraio (vedere allegato alla fine del testo).

BECCACCIA: per la Beccaccia vengono utilizzate le indicazioni presenti nella Guida alla stesura dei calendari venatori ISPRA e si ignorano le indicazioni del documento KC che permettono la chiusura del prelievo venatorio al 10 gennaio e che con l’applicazione della decade di sovrapposizione prevista dalla guida U.E. potrebbe essere portato fino al 20 gennaio (posizione ormai ufficialmente legittimata anche dai vari Tar regionali che si sono espressi in materia in altre regioni).

BECCACCINO: perché mai chiudere il prelievo venatorio alla specie il 31 dicembre, quando nessun riferimento tecnico e legislativo lo chiede, e addirittura la stessa ISPRA nella Guida alla stesura dei calendari venatori ne consiglia la chiusura al 20 gennaio? Mistero!!

APERTURA STAGIONE VENATORIA: perché l’apertura “generale” il 29 settembre, quando tale data non rispetta i termini previsti dalla Legge Nazionale 157/92 e paradossalmente nemmeno le indicazioni della Guida alla stesura dei calendari venatori dell’ISPRA?

Questo tipo di scelte dimostrano una volta di più che sarebbe ora che la materia “caccia” tornasse ad avere della norme chiare, auspicando un intervento Governativo che ristabilisca le necessarie certezze giuridiche riguardo la definizione dei periodi e delle specie oggetto di prelievo venatorio.

L’Ufficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica dell’Associazione Nazionale Libera Caccia resta a disposizione dell’Assessorato e degli Uffici competenti per qualsiasi chiarimento in merito, al fine di poter “regolarizzare” un calendario venatorio anomalo nel panorama italiano.

Per concludere, pur cercando di “capire” l’indirizzo della Regione Piemonte ad essere “piu’restrittiva “ di quanto previsto dalla legge 157/92, le “scelte” appaiono sostanzialmente preconcette nei riguardi dell’attività venatoria e tali scelte trovano poche e in alcuni casi, nessuna giustificazione di tipo Tecnico e Giuridico!

Ufficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica
Emiliano Amore
Alessandro Cannas
Luca Stincardini
 
premesso cho ho casa e terreni in piemonte e che caccio in AT e AL da più di 40 anni vorrei fare alcune considerazioni
dopo aver letto il calendario....
di fatto quaglia e tortora non sono cacciabili !
i colombacci nidificanti che sono sempre di più e sarebbero proficuamente cacciabili sulle pasture a settembre, al 2/10 hanno già portato via le piume !
per la migratoria non si possono usare richiami vivi ( esattmente da 40 anni ) nè elettromeccanici !
la concessione dell'allodola è come un tiro di sigaretta per il condannato a morte prima dell'esecuzione!sostanzialmente l'unica selvaggina migratoria cacciabile nei modi dovuti è la beccaccia.
la nobile stanziale,per la quale la regione ha ancora territori fortemente vocati, è tenuta sempre meno in considerazione e men che meno salvaguardata!
L'unica realtà venatoria in piemonte è rappresentata dagli ungulati e nello specifico chi ha potere sono i cinghialisti,ai quali di tutte le altre categorie di "colleghi cacciatori" non gliene frega una mazza!
E visto che l'unico modo di protestare e farsi ascoltare sarebbe NIENTE abbattimenti di CINGHIALI e CAPRIOLI nessuno lo farà e quindi anno dopo anno la caccia in piemonte si estinguerà.....ci saranno gli abbattimenti di contenimento e i tanti che vi partecipano, per mettere la borsina di ciccia in freezer, saranno felici e contenti.
Beati VOI che siete soddisfatti del calendario...per quel che mi riguarda casa mia in piemonte è in vendita

Sono abbastanza d'accordo con il tuo pensiero...casa in Piemonte e ambito in CN1...ho avuto un colpo di fortuna l'anno scorso il 30 sett. per colombacci...ritornato il 03 ottobre e trovato il deserto! Non riesco a capire il senso dell'apertura al colombaccio così tardi...comunque così stanno le cose.
 
Se per voi è un disastro , andate a riguardarVi quello di 3/ 4 anni fa....!!!
Secondo me , lentamente ..negli anni...sono state fatte delle migliorie.....
 
La beccaccia chiude il 29 12, fino 3 anni fa i tordi e le cesene si cacciavano tutto gennaio

Mi confondo con la stagione 2010/11.....fino all'anno prima ovunque i tordi erano fino al 31/01....
Se non erro la Regione Piemonte fù la prima a recepire in toto le direttive ISPRA......e a mantenere le assurde limitazioni che aveva...
Ora mi sembra ci sia la volontà...un poco alla volta....di toglierne qualcuna...
Poi è chiaro che se i PFV sono scaduti e x le ZPS e i siti di RETE NATURA 2000 non sono stati fatti i VAS ( Valutazione Ambientale Strategica ) tutto rischia di andare a puttane....
Mi pare che i rilievi del TAR che si andranno a discutere il prossimo Ottobre riguardano questi punti...
 
E' da ieri che lo leggo e lo rileggo , devo dire che a me dopo il primo impatto che mi ha fatto girare le palle ( come penso a tutti ), ci ho ragionato sopra, secondo mè è migliorato, hanno cercato di renderlo ininpugnabile dagli animalisti, in più hanno inserito nuove specie, hanno cmq modificato il quantitativo di prelievo della migratoria, hanni inserito la scelta delle giornate per la migratoria, quindi si potrà andare anche il lunedi o il giovedì ricordandosi di mantenere i tre giorni a settimana ma cmq un buon risultato.( E' un mio parere )
 
Secondo me qualche miglioria è stata fatta........pero'...parlo del CN2....puoi mettere anche 50 specie cacciabili per 10 mesi l'anno...con la monocoltura e le stoppie gia' arate a ottobre e le rive dei fiumi che son pulite come strade....non caccerai nulla . Io dopo 20 anni quest'anno non ho rinnovato il CN2.
 
Quello della Regione Piemonte è veramente un caso strano...a livello venatorio...
Fino al 2009..non si capisce perché...l'unico anatide cacciabile era il germano....
Non si capisce perché...fino a quella data....l'allodola era protetta...
Così come non si capisce da dove arrivi l'assurda limitazione a 8 capi giornalieri di selvaggina migratoria nonché il limite a 50 capi complessivi annuali....
Il tutto molto ma molto più restrittivo di quanto vorrebbe restringere l'ISPRA......ovviamente senza un minimo di riscontro scientifico....
Credo che il problema serio sia a livello politico locale......una Regione che riesce a farsi bloccare dal TAR un calendario già super ristretto come accaduto lo scorso anno ha grosse carenze in materia....x non essere volgari....
 
Auguri agli amici Piemontesi, speriamo che i ricorsi che sicuramente ci saranno non lo peggiorino.
 
Io non sono convinto che ci saranno dei ricorsi , dato che sono stati presi in considerazione i pareri dell'ispra e quindi aperture e chiusure sono state fatte su quei dati, ora gli animalisti non posso impugnarlo per quei motivi , di conseguenza no ricorsi al TAR.
Poi come già detto, trovatemi un altra regione che in due anni ha inserito nuove specie cacciabili 6 in due anni, che non lo erano almeno da un trentennio , ed abbia aumentato il carniere della migratoria.

Per me come già detto rispetto ai precedenti non è male
 
Con i tempi che corrono e rispetto ai calendari passati qualke miglioria c'è e se poi non viene impugnato dai verdastri malefici tanto meglio...


Esatto, Gui75 , già il fatto di essere sicuri che cmq non vari e non venga impugnato non mi sembra male con l'andazzo delle altre regioni
Ma sembra che non non ci accontentiamo mai
 
premesso cho ho casa e terreni in piemonte e che caccio in AT e AL da più di 40 anni vorrei fare alcune considerazioni
dopo aver letto il calendario....
di fatto quaglia e tortora non sono cacciabili !
i colombacci nidificanti che sono sempre di più e sarebbero proficuamente cacciabili sulle pasture a settembre, al 2/10 hanno già portato via le piume !
per la migratoria non si possono usare richiami vivi ( esattmente da 40 anni ) nè elettromeccanici !
la concessione dell'allodola è come un tiro di sigaretta per il condannato a morte prima dell'esecuzione!sostanzialmente l'unica selvaggina migratoria cacciabile nei modi dovuti è la beccaccia.
la nobile stanziale,per la quale la regione ha ancora territori fortemente vocati, è tenuta sempre meno in considerazione e men che meno salvaguardata!
L'unica realtà venatoria in piemonte è rappresentata dagli ungulati e nello specifico chi ha potere sono i cinghialisti,ai quali di tutte le altre categorie di "colleghi cacciatori" non gliene frega una mazza!
E visto che l'unico modo di protestare e farsi ascoltare sarebbe NIENTE abbattimenti di CINGHIALI e CAPRIOLI nessuno lo farà e quindi anno dopo anno la caccia in piemonte si estinguerà.....ci saranno gli abbattimenti di contenimento e i tanti che vi partecipano, per mettere la borsina di ciccia in freezer, saranno felici e contenti.
Beati VOI che siete soddisfatti del calendario...per quel che mi riguarda casa mia in piemonte è in vendita
 
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