" guardare avanti, .................................

Guardiamo avanti, per conoscenza :

Non ci saranno annessioni o assorbimenti da parte di questa o nei confronti di quella particolare associazione: semplicemente, si lavora per la nascita di un nuovo soggetto, che da quanto ci risulta si chiamerà Federazione dei cacciatori italiani, all’interno del quale confluiranno tutti coloro che lo riterranno opportuno e necessario”.


Lo rivela la Federcaccia umbra in una nota, spiegando che “la proposta, nata lo scorso settembre, è stata presentata a tutte le associazioni venatorie italiane, ed è aperta a chiunque voglia portare il proprio contributo di ide ed esperienze, affinché anche in Italia – come avviene in quasi tutti gli Stati della Terra – si dia vita ad un unico soggetto chiamato a rappresentare l’intero mondo venatorio nazionale con l'obbiettivo di dare maggiore forza ai cacciatori per far si che non vivano più nell'attesa di proposte esterne non sempre migliorative o disinteressate ma siano capaci di formulare autonomamente proprie proposte credibili e sostenibili”.

Questi sono i presupposti, poi ci sono i risvolti ed i bisticci tra associazioni, che hanno portato negli ultimi mesi ad una generale confusione sugli intenti. La federazione umbra parla di false notizie circa una presunta “campagna di annessione” da parte della Federazione Italiana della Caccia ai danni delle altre associazioni venatorie. Il riferimento in particolare è ad alcuni dirigenti di associazioni (non precisate) che, “invece di avanzare proposte concrete e costruttive per il mondo venatorio si limitano sostanzialmente a parlare e sparlare della Federcaccia, arrivando a diffamarla attribuendole posizioni assurde sulle varie tematiche venatorie”.

Per questo la Fidc umbra invita tutti i cacciatori a partecipare numerosi alle assemblee che si stanno svolgendo sul territorio, nel corso delle quali saranno illustrati tutti i temi relativi al mondo venatorio. Oltre all’aspetto economico del tesseramento, - si legge nella nota di Fidc Umbria - si discuterà in maniera approfondita di Ambiti territoriali di caccia, ripopolamenti e futuri scenari dell’associazionismo venatorio regionale e nazionale.
 
Re: " guardare avanti, .................................

I soliti discorsi dei dirigenti delle nostre AAVV. Sono tutti da cestinare, come sono tutte da disprezzare le stesse AAVV che pensano alle loro poltrone e se ne fregano dei problemi della caccia e dei cacciatori. Ora basta!
 
Re: " guardare avanti, .................................

Come sempre tutto bello e sicuramente buono.........se si riuscisse ad attuare!Noi siamo qua'........ se loro tenessero minimamente fede ai programmi che prospettano ci sarebbe certo molta piu' fiducia nei nostri rappresentanti,AA/VV o Politici di governi che siano!Ma temo che ormai il treno sia passato........"È come un treno che è passato con un carico di frutti eravamo alla stazione, sì ma dormivamo tutti" di "Fossatiana" memoria........e manco la mia banda suona piu' il rock heuuu.gif] !Un saluto.
 
ormai è sempre cosi quando hanno bisogno di chiedere qualcosa allora fanno pomposi comunicati dei quali possono fare dei copia incolla nel corso degli anni non cambiano e poi quando hanno ottenuto quello che vogliono ciao chi si è visto si è visto MA CHI VI CREDE PIU per una volta fate qualcosa sono stanco di propaganda elettorale
 
Re: " guardare avanti, .................................

Qui ci vorrebbe Mina......
Parole parole parole..... Parole parole parole parole parole soltanto parole.....
 
[h=2]FEDERCACCIA TOSCANA INCONTRA I CANDIDATI AL PARLAMENTO ITALIANO[/h]Mercoledì 13 Febbraio 2013 16:33
"Il quadro giuridico nazionale attuale ostacola pesantemente il compiuto sviluppo del progetto gestionale: confusione di attribuzioni, incertezze normative, rigidità delle disposizioni a fronte di una situazione in continua evoluzione, la mancata valorizzazione della disponibilità delle componenti sociali e dei cacciatori per primi, mettono a rischio l'efficacia delle scelte e condizionano il raggiungimento dei risultati. Per queste ragioni l'esigenza di intervenire sulla normativa nazionale è sentita e sottolineata, non da ora, da una pluralità di soggetti istituzionali e sociali che, interessati a vario titolo ai destini del territorio, ai suoi assetti ed ai suoi equilibri, verificano quotidianamente le insufficienze e le contraddizioni di leggi che, nate oltre venti anni or sono, hanno assoluta ed urgente necessità di aggiornamenti e modifiche". Questo il messaggio inviato da Federcaccia Toscana ai candidati al Parlamento Italiano, per l'incontro in programma il 15 febbraio, con l'obiettivo di presentare proposte e progetti per la prossima legislatura.

Ai Candidati della Toscana al
Senato della Repubblica e alla
Camera dei Deputati
La gestione della fauna selvatica, il mantenimento sul territorio di equilibri ottimali fra le specie e fra
esse e l’ambiente, l’agricoltura e le altre attività umane è materia complessa, che esige certezze
normative e competenze puntualmente individuate.
La caccia ed i cacciatori, in questo contesto, profondono da sempre impegno e capacità
determinanti per contribuire, nel mentre esercitano la loro legittima passione nel rispetto delle
regole e della comunità, a questa opera di interesse generale.
La Toscana, fra le diverse Regioni, ha compiuto scelte d’avanguardia nel campo della gestione
faunistica ed ambientale, introducendo innovazioni importanti che hanno prodotto risultati
diffusamente apprezzati, sul territorio e nel resto del Paese.
Il quadro giuridico nazionale attuale, tuttavia, ostacola pesantemente il compiuto sviluppo del
progetto gestionale: confusione di attribuzioni, incertezze normative, rigidità delle disposizioni a
fronte di una situazione in continua evoluzione, la mancata valorizzazione della disponibilità delle
componenti sociali e dei cacciatori per primi, mettono a rischio l’efficacia delle scelte e condizionano
il raggiungimento dei risultati.
Per queste ragioni l’esigenza di intervenire sulla normativa nazionale è sentita e sottolineata, non da
ora, da una pluralità di soggetti istituzionali e sociali che, interessati a vario titolo ai destini del
territorio, ai suoi assetti ed ai suoi equilibri, verificano quotidianamente le insufficienze e le
contraddizioni di leggi che, nate oltre venti anni or sono, hanno assoluta ed urgente necessità di
aggiornamenti e modifiche.
In mancanza, il rischio grande è vanificare gli sforzi compiuti e condannare al fallimento il respiro
strategico, tutt’ora valido e condiviso, della stessa legge 157 del 1992.
La trascorsa legislatura si è consumata fra vacui impegni di riforma e deprimenti nulla di fatto. La
prossima non potrà esimersi dal dare risposte.
Per questo obbiettivo, in virtù della storia, delle esperienze, dei risultati positivi conseguiti nella
nostra regione , un ruolo importante spetta ai Parlamentari che saranno eletti in Toscana.
Desideriamo presentare ai candidati le considerazioni e le proposte di Federcaccia Toscana e
chiedere il loro contributo ed il loro impegno per un esito che certamente interessa i cacciatori ma
che, prima ancora, corrisponde ad una domanda della società intera.
Il Presidente
Moreno Periccioli





Considerando sempre la conoscenza importante,
credo che l'informazione è un potenziale umano.
 
Re: " guardare avanti, .................................

I soliti discorsi dei dirigenti delle nostre AAVV. Sono tutti da cestinare, come sono tutte da disprezzare le stesse AAVV che pensano alle loro poltrone e se ne fregano dei problemi della caccia e dei cacciatori. Ora basta!


condivido in pieno quello k conta è la poltrona
 
Ancora una volta viene tirata in ballo la modifica della 157/92 per accalappiare i voti dei cacciatori? Lasciamo stare la legge nazionale e concentriamoci sulla modifica delle modalità dei ricorsi ai TAR e relativi obblighi di spese per i ricorrenti, tanto per fare un esempio, ce ne sono di cose da correggere in modo da poter essere maggiormente tutelati e diminuire il rischio di attacchi dei nostri nemici.
 
Messaggi
1,939
Punteggio reazioni
154
Punti
63
[h=2]GUARDARE AVANTI, PROGETTARE IL FUTURO[/h]Periccioli: “La caccia è una risorsa preziosa per la società: unità del mondo venatorio per valorizzarla”


“Guardare avanti, progettare il futuro”: è questo il filo conduttore più volte richiamato dal presidente Moreno Periccioli in apertura dei lavori del Consiglio Regionale di Federcaccia Toscana di fine anno.
Statuto e unità del mondo venatorio, assieme ad un aggiornamento sulle questioni aperte e all’approvazione del bilancio preventivo i temi all’ordine del giorno.
Al tema dell’unità del mondo venatorio, un percorso che ha già registrato importanti passaggi sul piano nazionale, con l’intesa sottoscritta con ANUU e CPA per l’avvio di un “processo costituente”, il presidente ha dedicato particolare attenzione: “Si tratta di un processo non più rimandabile – ha spiegato Periccioli – reso urgente dalla necessità di ridare vigore e forza alla presenza culturale della caccia nella nostra società ma anche di ricostruire da posizione di maggiore forza il rapporto con le istituzioni e con la politica. La crisi che investe la società non consente rinvii: è un problema di risorse, economiche ma anche umane. Ed è indispensabile che il patrimonio di storia e di idee di ciascuna componente costituisca un contributo e non un ostacolo sul cammino verso l’unità. E’ necessario guardare avanti” .
Il presidente di Federcaccia Toscana ha poi spiegato come l’Associazione si stia attrezzando, guardando appunto avanti: “Le modifiche che intendiamo portare al nostro Statuto disegnano un’organizzazione moderna, proiettata nel futuro, capace di stimolare ed accogliere altre componenti del mondo venatorio attorno ad un progetto condiviso”.
L’Associazione cui si intende dare corpo appare, nella presentazione del presidente Periccioli e nel dibattito che è seguito, impegnata ad aggiungere, al fondamentale ruolo di difesa e rappresentanza delle istanze del mondo venatorio, quello di agente in grado di coprire un’area potenzialmente vasta, di servizi ai cacciatori ma anche alla società, dando corpo e concretizzando una moderna idea di sussidiarietà: un contributo che induce risparmi per la collettività accrescendo al contempo la qualità e l’efficienza dei servizi. Infine, dopo l’approvazione del bilancio preventivo che conferma la solidità dell’associazione pur in un periodo non facile, lo scambio degli auguri.

Faccio una mia riflessione e mi chiedo se è possibile voltare pagina. I momenti più bui come questi che sono senza crescita, oltre al disagio e alla frustrazione aumentano la paura del futuro in generale, la buona politica con la sua negoziazione o compromesso è latitante e la nostra realtà ancor di più vive di personalismi devastanti squisitamente antidemocratici strada su cui è impossibile continuare, sicuramente no. Rispettosamente denunciare e prenderne coscienza non è negativo, una " Unione " può migliorare la nostra condizione anche di sudditanza politica come sempre legata al fattore umano (il più imprevedibile e volubile, finora distruggente) comunque è l' inizio di un concetto di modernità. Es. Una sola associazione venatoria nazionale con i propri studi di settore, in accordo con l' Osservatorio Faunistico Regionale (territoriale) e Europeo come premessa per tornare a premere qualche bottone. Per ultimo ma non meno importante il famoso ristorno del 50% degli € che già la legge prevede, sappiamo che molte volte è l' economia che porta alle decisioni.
 
Re: " guardare avanti, .................................

il pessimismo impera nel sito "Mygra" come dare torto ai nostri amici dopo lo sfacelo degli ultimi anni, bisogna comunque "guardare avanti" e nostro malgrado solo le aavv possono tutelare i nostri interessi (federcaccia o chicchessia), magari sarebbe opportuno far sentire la nostra presenza e incalzarle da vicino, tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa, piangersi addosso non serve a niente........in bocca al cocker!!!!!
 
in questo post si chiede di guardare avanti e di proporre, mi sembra che come al solito ci si lamenti e basta, cerchiamo di partecipare alle riunioni delle varie sezioni e chiediamo di presentare in sede nazionale le nostre proposte e richieste, è superfluo ripetere che l'immobilismo non porta a nulla, tanto di cappello a chi si impegna nonostante il "pessimismo cosmico" che lo circonda e che è ancora disposto a subire le "ingiurie" di una base che se ne frega buona solo a criticare, quando nelle riunioni di sede con 500 o 600 isritti ne partecipano sol 10 o 12 extra il consiglio e dove si decide di caccia non ci sono cacciatori ma solo rappresentati di categorie contrarie alla caccia mi sembra che ci sia poco da pretendere, una noce in un sacco fa poco rumore e visto che sono in vena "non si possono fare le nozze con i fichi secchi".........in bocca al cocker!!!!!!!!
 
Con tutto il rispetto per la moderazione e il voto politico, forse sfugge che qui si sta parlando di regole e non di politiche venatorie queste in attesa di tempi migliori, ognuno avrà i suoi riferimenti. Mi rivolgo in particolare ai giovani che vorrei più pimpanti entusiasti coinvolti la rabbia la sfiducia lo sfinimento sono anche buoni motivi per partecipare, ecco cosa intendo è semplice, ad es. il 28/dicembre/2012 si è riunito il comitato di gestione dell' ATC FI4 ha discusso una bozza, una proposta sulla base di documenti dell'amministrazione provinciale per la stesura poi definitiva del piano faunistico venatorio 2012-2015: piano territoriale, utenze venatorie, le AFV, le AATV, ZRC, le proposte di modifica, i piani di controllo ecc. Quanti di noi si sono interessati, chi ha fatto osservazioni e suggerimenti, lo so abbiamo demandato, ma conoscere, partecipare e informarsi è importantissimo perchè gli " altri " lo fanno sicuramente, ad es.le linee guida sulle deroghe (demenziali) che i governi hanno volutamente ignorato, vogliamo pressarli o rinunciare, abbiamo o no diritto a certezze normative. Al consiglio delle regioni è dominata proprio l' incertezza tema attuale, i legislatori facciano i legislatori i magistrati il loro mestiere ma sia chiara la separazione dei poteri, è possibile soprattutto per i giovani sperare o doveroso, ognuno nel suo piccolo può contribuire, l' impotenza è snervante ma si risponde con l' autorevolezza delle idee, guai agli ignavi disse uno che vedeva lontano, mi scuso per l' enfasi, e lasciamo perdere la retorica.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto