[h=2]FEDERCACCIA TOSCANA INCONTRA I CANDIDATI AL PARLAMENTO ITALIANO[/h]Mercoledì 13 Febbraio 2013 16:33
"Il quadro giuridico nazionale attuale ostacola pesantemente il compiuto sviluppo del progetto gestionale: confusione di attribuzioni, incertezze normative, rigidità delle disposizioni a fronte di una situazione in continua evoluzione, la mancata valorizzazione della disponibilità delle componenti sociali e dei cacciatori per primi, mettono a rischio l'efficacia delle scelte e condizionano il raggiungimento dei risultati. Per queste ragioni l'esigenza di intervenire sulla normativa nazionale è sentita e sottolineata, non da ora, da una pluralità di soggetti istituzionali e sociali che, interessati a vario titolo ai destini del territorio, ai suoi assetti ed ai suoi equilibri, verificano quotidianamente le insufficienze e le contraddizioni di leggi che, nate oltre venti anni or sono, hanno assoluta ed urgente necessità di aggiornamenti e modifiche". Questo il messaggio inviato da Federcaccia Toscana ai candidati al Parlamento Italiano, per l'incontro in programma il 15 febbraio, con l'obiettivo di presentare proposte e progetti per la prossima legislatura.
Ai Candidati della Toscana al
Senato della Repubblica e alla
Camera dei Deputati
La gestione della fauna selvatica, il mantenimento sul territorio di equilibri ottimali fra le specie e fra
esse e l’ambiente, l’agricoltura e le altre attività umane è materia complessa, che esige certezze
normative e competenze puntualmente individuate.
La caccia ed i cacciatori, in questo contesto, profondono da sempre impegno e capacità
determinanti per contribuire, nel mentre esercitano la loro legittima passione nel rispetto delle
regole e della comunità, a questa opera di interesse generale.
La Toscana, fra le diverse Regioni, ha compiuto scelte d’avanguardia nel campo della gestione
faunistica ed ambientale, introducendo innovazioni importanti che hanno prodotto risultati
diffusamente apprezzati, sul territorio e nel resto del Paese.
Il quadro giuridico nazionale attuale, tuttavia, ostacola pesantemente il compiuto sviluppo del
progetto gestionale: confusione di attribuzioni, incertezze normative, rigidità delle disposizioni a
fronte di una situazione in continua evoluzione, la mancata valorizzazione della disponibilità delle
componenti sociali e dei cacciatori per primi, mettono a rischio l’efficacia delle scelte e condizionano
il raggiungimento dei risultati.
Per queste ragioni l’esigenza di intervenire sulla normativa nazionale è sentita e sottolineata, non da
ora, da una pluralità di soggetti istituzionali e sociali che, interessati a vario titolo ai destini del
territorio, ai suoi assetti ed ai suoi equilibri, verificano quotidianamente le insufficienze e le
contraddizioni di leggi che, nate oltre venti anni or sono, hanno assoluta ed urgente necessità di
aggiornamenti e modifiche.
In mancanza, il rischio grande è vanificare gli sforzi compiuti e condannare al fallimento il respiro
strategico, tutt’ora valido e condiviso, della stessa legge 157 del 1992.
La trascorsa legislatura si è consumata fra vacui impegni di riforma e deprimenti nulla di fatto. La
prossima non potrà esimersi dal dare risposte.
Per questo obbiettivo, in virtù della storia, delle esperienze, dei risultati positivi conseguiti nella
nostra regione , un ruolo importante spetta ai Parlamentari che saranno eletti in Toscana.
Desideriamo presentare ai candidati le considerazioni e le proposte di Federcaccia Toscana e
chiedere il loro contributo ed il loro impegno per un esito che certamente interessa i cacciatori ma
che, prima ancora, corrisponde ad una domanda della società intera.
Il Presidente
Moreno Periccioli
Considerando sempre la conoscenza importante,
credo che l'informazione è un potenziale umano.