Caccia, il Tar non accoglie la sospensione per gli impianti di cattura dei volatili
Venezia. «Noi abbiamo rispettato leggi e direttive comunitarie. Il Tar ne ha preso atto non accogliendo la richiesta di sospensiva della delibera che autorizza alla gestione degli impianti di cattura uccelli presentata dalla Lac, la Lega per l’Abolizione della Caccia.
Il diritto ha prevalso sulle ideologia».
È il commento dell’assessore all’attività venatoria del Veneto,
Daniele Stival, alla ordinanza del Tribunale amministrativo regionale sulla questione che, a un primo esame della vicenda, non ha accolto la richiesta di sospensiva in quanto non ha riscontrato i presupposti di violazione di leggi e regolamenti né l’esigenza di adottare misure cautelari in quanto non è riscontrabile alcun danno irreparabile, rimandando la discussione nel merito del ricorso alla Camera di Consiglio fissata per il 30 ottobre, lo stesso giorno in cui si discuterà nel merito anche del nuovo calendario venatorio regionale.
«Ritengo anche questo pronunciamento la conferma del buon lavoro svolto dalla Giunta regionale in materia di caccia, per garantire regole conformi e rispetto delle normative comunitarie. Sono sereno circa il giudizio di merito che sarà espresso a fine ottobre, a fronte di una azione amministrativa puntuale e sempre ispirata alla correttezza, a fronte invece di opposizioni che ritengono pregiudizialmente illegale la pratica venatoria, che illegale non è».
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La risposta di Zanoni ....molto avvelenata e con il fegato in Cirrosi......
Intervento dell'On.le Zanoni: Stival non canti vittoria, la UE sta indagando....(.Ullallà...L'Ue indaga....usteria se alzavi la voce Stival ci credeva.....Solo lui pero')
16.000 uccelli a rischio cattura. Tanti sono gli animali che rischiano di finire nei roccoli veneti una volta che il TAR non ha accolto la richiesta di sospensiva in merito al ricorso formulato dalla LAC. Dalla parte opposta la Regione Veneto e l’Assessore all’identità veneta ed ai flussi migratori (umani) che ora canta vittoria. Abbiamo rispettato le norme, ha riferito l’Assessore Stival, anche se la decisione di merito è rinviata di soli sette giorni. Il 30 ottobre si deciderà.
Oggi, invece, la Direzione Ambiente della Commissione europea ha confermato l’indagine sull’utilizzo di strumenti come roccoli e le reti per la cattura di volatili. La pratica EU-Pilot 1611/10/ENVI è stata, infatti, subito resa nota dell’eurodeputato veneto dell’IdV Andrea Zanoni. Una vera iettatura, quella di Zanoni, per i cacciatori veneti. Pur di riuscire in qualche maniera a limitare i suoi interventi, hanno finanche scritto a Di Pietro.
“L’Assessore Stival non canti vittoria troppo presto sui roccoli” ha riferito Zanoni. L’indagine riguarderà sia il Veneto ma anche altre regioni che amano catturare dalla vita libera i poveri uccellini da fare diventare richiami vivi in gabbietta per i cacciatori. Lombardia, in modo particolare, ma anche Emilia Romagna, Marche e Toscana.
“L’indagine è ancora in corso – riferisce l’On.le Zanoni – Se dovesse confermare che le deroghe non soddisfano gli stretti requisiti previsti dalla Direttiva Uccelli, la Commissione potrebbe aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia”.
Dunque, sulle catture degli uccellini, la questione è ancora aperta.