Gino Melfi

Premesso che lo S.V.I. ( Sindacato Venatorio Italiano ) è apolitico, volendo significare che esso assolutamente non ricerca nel panorama politico Italiano un partito da sposare, conscio che in ogni gruppo, sia esso di centro destra, centro, centro sinistra, albergano anime sia a favore che contro la nostra attività, tuttavia si rende conto che della politica non può fare a meno se è vero come è vero che nessuna legge viene fuori se non da un’aula politicamente preposta.
Piuttosto il sindacato dovrà essere attento a valorizzare quei personaggi politici, ma cacciatori anch’essi come noi, i quali, candidati, se eletti, potrebbero portare beneficio alla categoria attraverso quegli strumenti che sono propri della politica stessa.
Voi tutti siete a conoscenza che lo S.V.I. ha promosso una petizione popolare con raccolta firme, da inviare alla fine al Governatore della Regione Campania, Dott. Stefano Caldoro, attraverso la quale principalmente chiede due cose:
- un osservatorio faunistico regionale, organismo oggi più che mai indispensabile ed unico strumento riconosciuto per contrastare, con dati scientifici, le limitazioni molte volte fantasiose messe in atto dall’I.S.P.R.A. attraverso personaggi, e siamo convinti di quello che diciamo, che al di là dei suggerimenti dei loro amici anticaccia, nulla sanno di fauna, di flora e di ambiente in generale.
- Che sul sito CampaniaCaccia vengano rese note, tra l’altro e con la massima trasparenza, tutte le risultanze delle riunioni di C.T.F.V.R. correlate, volta per volta, dei pareri espressi dalle AAVV ed ambientaliste relativamente alle decisioni adottate in relazione agli argomenti trattati,
e con maggior attenzione per tutto ciò che concerne la formulazione del calendario venatorio.
Ciò premesso, lo S.V.I. coglie l’occasione per dire che durante il convegno del PDL tenutosi a Salerno in data 13 c.m., presieduto dall’On. Mara Carfagna e dal Dott. Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, alcuni componenti del nostro Direttivo in quel momento spettatori, hanno avuto modo di incontrare e di parlare con l’Avv. Michele Sarno, amico personale dell’On. Mara Carfagna, il quale, fin da tempi non sospetti, oggi ancora meno in quanto non candidato alle elezioni politiche, si è sempre mostrato sensibile ai problemi della caccia e dei suoi adepti. L’avv. Sarno dopo aver ascoltato i nostri dirigenti che gli hanno parlato dello S.V.I. e delle richieste di cui sopra si è impegnato a girarle all’ On. Carfagna, sua amica personale, la quale cercherà di convincere il Presidente Caldoro affinché soddisfi quanto da noi chiesto. Inoltre l’Avv. Michele Sarno ha promesso ai nostri del Direttivo che parlerà, tra i vari argomenti, anche dell’importante ruolo che il Sindacato potrebbe avere nel processo di unificazione di tutto il mondo della caccia, unificazione che attraverso l’associazionismo venatorio, diviso in tante sigle , non è stato mai possibile attuare. Il convegno dell’Avv Michele Sarno si terrà mercoledì 20 c.m. alle ore 18:30 c/o il Grand Hotel Salerno sito alla via Lungomare Clemente Tafuri n° 1.
Invitiamo pertanto tutti i cacciatori a presenziare l’importante incontro precisando che ad esso parteciperà anche il presidente Mauro Panella ed altri componenti il direttivo sotto il simbolo “ UNITI PER DIFENDERE LA CACCIA
 
Mauro Panella

Sono molto amareggiato per alcuni amici di rilievo importante presenti nostre rappresentanze sindacali venatorie,(dove tutt'ora provo tanta stima e rispetto)che puntano il dito contro la nostra associazione S.V.I per disfattismo del loro buon operato come rappresentanti della nostra categoria,alcuni attribuiscono al S.V.I come futura squadra in competizione per polizze assicurative altri invece criticando la nostra petizione ritenendola dannosa per tutti noi(Petizione dove stiamo cercando di istituire un Osservatorio Faunistico Regionale dove credo fermamente che questi potrebbe portare esclusivamente migliorie per la caccia in Campania ma soprattutto per un eventuale recupero territorio),altri invece semplicemente contrari a noi semplicemente per il nominativo dato al nostro progetto di cui Sindacato Venatorio Italiano trovandolo screditante verso i loro riguardi.....Bhe' posso rispondere pubblicamente che il S.V.I non attuera' mai polizze assicurative finche' saro' alla presidenza(dunque tranquillizzatevi),secondo non vogliamo scavalcare nessuno ma cerchiamo il vostro impegno completo a 360gr su' tutte le problematiche venatorie in Campania(non solo quelle dove trovate opportuno intervenire escludendo le altre per divisioni tra voi sia politiche che di diversa dimora provinciale),infine vogliamo farvi presente che i Cacciatori tutti devono essere impegnati anche in altre situazioni soprattutto per una difesa ambientale concreta(incendi,discariche a cielo aperto in zone interdette alla caccia da anni,rimboscamenti,giornate ecologiche ecc ecc ipotizzando anche un impegno fattivo con gli enti gia presenti come il Corpo Forestale),promuovere corsi di protezione civile nelle vostre sedi portando la nostra categoria anche come ragione sociale impegnando gli iscritti come supporto per calamita' catastrofiche naturali,promuovere piu' eventi per scopo di raccolta fondi per gli enti per la ricerca sulle malattie e tumori rari!!!La Caccia viaggia a passo con i tempi odierni dunque se' pensiamo esclusivamente allo sparo presto vedremo la nostra deriva.Come sempre vi saluto con stima e amicizia sperando che chi oggi critica la mia persona almeno porti il mio pensiero benefico nei prossimi progetti innovativi per una salvaguardia futura Venatoria.Mauro Panella.
 
Valentino ma invece di dare indirizzi e numeri ditelefono tienici informati sull'attività.

Mi sembra giusto. Non possiamo metterci tutti a telefonare e poi a chiacchierare con Mauro Pannella. Piuttosto organizzatevi e fate un programma di azione da portare avanti prima possibile. Noi vedremo cosa vorrete e saprete fare. In caso positivo saremo noi ad accorrere e aderire.
 
Mauro Panella

VOGLIO POSTARE UN MESSAGGIO ARRIVATOMI TRAMITE MAIL DI ALCUNI AMICI (DOVE HO APPORTATO ALCUNE MODIFICHE PER PRIVACY)CHE CREDONO AL S.V.I MA NELLO STESSO TEMPO IMPAURITI PER QUALCHE PROBABILE RITORSIONE VERSO DI LORO,VI PREGO DI VISIONARE IL CONTENUTO:Gentile Mauro Panella siamo un gruppo di amici cacciatori tutti tesserati all......di Napoli,vi contatto per sapere dove rivolgerci per tesserarci al sindacato pero' vorremmo rimanere tutti anonimi al pubblico per il semplice motivo di contrasto che il nostro presidente comunale prova verso di voi.Aspettiamo vostre notizie grazie.

______________________________________________________

Cose assurde........ma di quali ripercussioni hanno paura dai loro presidenti......che li minacciano,che li picchiano,che se li prendono a fare piccoli errori durante la stagione venatoria di farci verbali facilmente......ma che e mafia.....e loro che si intimoriscono pure......ma veramente alcuni di noi ragionano così......cose da pazzi.......Immagino che questo presidente faccia parte di qualche riconosciuta,secondo me e una delle peggiori tra fidc,arci e ital.......!!!!
 
Mauro Panella

Ora che la caccia si e' chiusa già da tempo diventano molteplici gli eventi di gare a quaglie,faggianate,viaggi all'estero,gare di bellezza per cani,percorsi di caccia ecc ecc.....ma di eventi per la tutela della fauna,la flora,il territorio zero!!!!Care Associazioni Venatorie nei vostri programmi ricreativi mancano questi criteri dovuti verso chi ogni anno ci regala tante emozioni......La Natura!

- - - Aggiornato - - -

Sindacato Venatorio Italiano

La campagna tesseramenti del S.V.I aperta da poco piu' di un mese,per tanto vogliamo ringraziare i primi 380 tesserati Campani che hanno creduto al nostro progetto cercando di ricambiare la loro adesione con riscontri difensivi reali che gia' l'Associazione sta' attuando con l' impegno di tutti.Andiamo avanti con la nostra petizione in corso augurandoci una adesione massiccia firmataria.Grazie!!!!
 
Mauro Panella

Cari amici Cacciatori, siamo tanti gruppi,movimenti e partiti procaccia speranzosi di riuscire a dar vita ad un movimento unitario, in nome e per conto della nostra amata passione venatoria ma come sempre nati per lo stesso scopo ma ahime' divisi!

*********
“ACR,MCR,CRC,ecc ecc nati tutti con il buon intento di difendere la caccia è tutti pronti ad' aggregare quanti più cacciatori possibili, appunto nell’intento di difendere la caccia, con l’unica arma possibile, l’unione di tutti i cacciatori ma nello stesso tempo creando ulteriori frazionamenti dovuti soprattutto per la posizione logistica ma nati per i buon motivi per tutelare i propri territori giustamente.Allora il mio appello viene rivolto verso tutti voi(me compreso pronto da sempre all'unione totale),diamo esempio alle nostre AAVV riconosciute attuando una coesione totale raggruppandoci in un solo unico movimento apolitico ma disponibile a supportare con il proprio consenso chiunque personaggio politico di qualsiasi partito che dimostri concretamente in modo tangibile di voler agire in difesa della caccia e dei cacciatori tutti.Dimostriamo almeno noi della base che ci crediamo!!!
 
Campagna di adesioni
per i cacciatori campani:
Aderire ed impegnarci in tanti, aiuta le condizioni della caccia a rialzarsi. La caccia e' nelle nostre mani, e’ dei cacciatori, aiutiamola a riprendersi quella dignita’ scippataci per azioni puerili e rovinosi emendamenti degli organi competenti, mettendoci tutti all’ultimo posto. Far trionfare la caccia, e con essa, i nostri diritti, dipende da tutti noi.

Per i cacciatori delle altre regioni d’italia:
Cosi’ come in campania, ove si e’ costruito convintamente e gettate le basi di partenza per costruirvi al disopra, la casa dei cacciatori nello s.v.i. Strutturata solidamente; siamo fiduciosi e convinti che, altre regioni si adopereranno come noi e sposeranno l’iniziativa, costruendo con noi pian piano, al disopra, la struttura portante sulla base di partenza del costituito s.v.i. Direttivo campano, per completarne l’opera.

- - - Aggiornato - - -

Mi sembra giusto. Non possiamo metterci tutti a telefonare e poi a chiacchierare con Mauro Pannella. Piuttosto organizzatevi e fate un programma di azione da portare avanti prima possibile. Noi vedremo cosa vorrete e saprete fare. In caso positivo saremo noi ad accorrere e aderire.


Per il momento vale solo per i cacciatori campani,però per sapere le informazioni bisogna iscriversi a fb stiamo lavorando li molto ed e li che abbiamo file che spiegano come possono fare altre regioni e coordinarsi.Lo so a molti da fastidio iscriversi a tale social network ma si è fatto lo strumento più importante,divulgativo e ti da un contatto più da vicino....
 
A TUTTI GLI AMANTI DELLA CACCIA E DELLA NATURA :
SIAMO TUTTI SOTTO ESAME!

Tocca ora a noi dimostrare che quello che andiamo dicendo da un po' di tempo corrisponde al vero:
non siamo delinquenti,
siamo obbligatoriamente con "la fedina penale limpida",
siamo persone ragionevoli,
pronte al dialogo,
amanti della natura e del nostro territorio,
non vogliamo divertirci in barba alla libertà e tranquillità altrui,
non amiamo gli eccessi,
utilizziamo la macchina laddove indispensabile,
non giriamo in gruppi di 20 auto o moto tipo cross o motocavalcata o Camel Trophy "de noantri",
stiamo solo sui percorsi sterrati, al massimo qualche mulattiera,
non "ariamo" campi coltivati,
ci fermiamo all'alt della forestale, dei carabinieri, della polizia,
non scappiamo, abbiamo la targa ben visibile e più o meno pulita,
abbiamo i mezzi in regola con il codice della strada,
ci fermiamo quando incrociamo i contadini a piedi, a cavallo o meglio a dorso ri nu ciuccio,
facciamo attenzione quando incrociamo le bici dei turisti,
salutiamo e rispettiamo tutti coloro ci ospitano,
ci divertiamo e scarichiamo lo stress della settimana, ma non facciamo esibizioni e gare sui nostri appennini.

AMIAMO LA CACCIA E RISPETTIAMO LE SUE REGOLE.
Oltre a quelle scritte e che tutti dovremmo conoscere BENE, esistono quelle morali che nessun codice potrà mai imporci ma fanno parte del nostro DNA, della tradizione trasmessa dai nostri genitori, nell'amore e nella passione verso la caccia, sana, pulita e rispettosa.

Potrei continuare, ma penso si sia già ampiamente capito il FORTE MESSAGGIO che vogliamo arrivi a tutti gli amatori della "Caccia nel Cilento".
Noi ci stiamo mettendo l'anima, il tempo, la passione, e tutto quello che abbiamo per difendere la libertà di tutti.
Vi PREGHIAMO di NON ROVINARE TUTTO con comportamenti incivili, stupidi, ma AIUTATECI, con il buon esempio, a fare arrivare a TUTTI questo MESSAGGIO.

Aggiungiamo che, dopo tutte le discussioni fatte, abbiamo oggi il dovere di cambiare l'atteggiamento nei confronti delle MELE MARCE: se prima troppi tolleravano i loro comportamenti, ora non lo si più più fare.

Il famigerato CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE non vale più, non vale più "io mi controllo da solo" (la mela marcia non è in grado di farlo...) ma "LA MIA CATEGORIA MI CONTROLLA".

Vi chiediamo quindi di voler riprendere tutti quelli che non si comportano correttamente, soprattutto se AMICI, di far capire loro che in quel modo danneggiano tutti e, se non vi ascoltano, RISPIEGATEGLIELO, e se proprio non lo capiscono, ISOLIAMOLI, col tempo capiranno che l'amicizia e il rispetto reciproco é più importante delle loro malefatte.
Chi non è meritevole di beneficiare del territorio e anche dei nostri sforzi, degli sforzi dei nostri genitori, non é un AMANTE DELLA CACCIA, ma solo uno SPARATORE.

Vi sembrerà forse un messaggio duro, ma non abbiamo alternative. La maggioranza degli amatori non può più pagare per le malefatte di pochi ********, è una questione di giustizia sociale.

W LA CACCIA "PULITA E LEALE"

Oggi a pagare saranno i soli responsabili delle malefatte, non tutta la categoria che al contrario è meritevole di rispetto e per la quale noi tutti ci stiamo battendo fino alla "morte".

Alfredo Capurso
Coordinatore Provinciale SVI Sa2
 
Mauro Panella

Stiamo avvisando gli enti e gestori che si occupano dei ripopolamenti nei nostri territori, per una visura corretta e trasparente sull'immissione della fauna in modo concreto e trasparente ma soprattutto equilibrata senza come dialetticamente si dice"CHI FIGLIE E CHI FIGLIASTR"ricordando che tutti pagano per questo diritto e' tutti ne devono usufruire in modo concreto!

- - - Aggiornato - - -

Per chi volesse informazioni e delucidazioni questo e il cell.mauro panella presidente s.v.i. 339 257 2044
 
Indipendentemente dallo scetticismo cronico che abbiamo noi cacciatori su ogni forma di associazionismo o sindacato venatorio, penso che queste sono tutte iniziative volte a tutelare la nostra categoria, quindi andate avanti e se risulterete convincenti otterrete molti consensi compreso il mio..
 
S.V.I. Agli A.T.C.

Oggetto: Pianificazione del territorio con fauna di interesse venatorio per l’anno in corso, ad opera degli A.T.C. preposti.


PREMESSO CHE:
il costituito S.V.I., tra gli obiettivi principali, agisce in difesa dei diritti di tanti cacciatori ragionevoli che chiedono, oltre al perseguire verso un’attività venatoria sostenibile, che vengano informati tutti, nessuno escluso, delle attività di programmazione sulle liberazioni nei territori della selvaggina di proprio interesse;

RICORDATO CHE:
tutti i cacciatori vogliono il giusto trattamento di parità e di diritto, per vedere bene investiti i propri versamenti della quota annuale all’ATC, al fine di una corretta gestione delle specie di interesse venatorio allo scopo di evitare disparità di trattamento e spreco di risorse economiche stanziate dagli stessi cacciatori puntualmente ogni anno, secondo l’imposizione della legge, i cui versamenti vanno nelle disponibilità degli A.T.C.;

CONSIDERATO CHE:
l’organo di gestione dell’ATC, ai sensi dell’art. 3 del regolamento della regione campania dell’11 febbraio 2011, ha personalità giuridica ai sensi dell’art. 12 del Codice Civile per la rilevanza di interesse pubblico dei compiti assegnati;

l’art. 6 del regolamento su menzionato tra i compiti prescrive che, l’organo di gestione dell’ ATC si adoperi affinchè si garantisca la ricostituzione di presenze faunistiche in modo ottimale;

TANTO PREMESSO E CONSIDERATO
lo scrivente Mauro Panella, Presidente dell’Associazione denominata S.V.I. (Sindacato Venatorio Italiano), in nome e per conto dei propri associati cacciatori e di tutti quelli che ne condivideranno la presente,

I N V I T A

Gli organi dell’A.T.C., a voler divulgare con manifestato comportamento le proprie azioni di buon operato, e concernente i rilasci sui territori della selvaggina di interesse venatorio per consentire la partecipazione di tutti i cacciatori.

Si coglie l’occasione per porgere referenti ossequi.

IL PRESIDENTE DEL S.V.I.
Mauro PANELLA
 
un sincero ibal per la tua nuova carica, spero che il tuo impegno possa portare qualcosa di VERAMENTE POSITIVO a tutti i cacciatori, non solo campani (almeno tu ci provi e non ti limiti a sterili polemiche)......in bocca al cocker!!!!!!
Ivan Adinolfi

S.V.I. delegato per il comune di Battipaglia (SA) Sig. Valentino Carbone.
Cell. 3479512242

__________________________________________________

Da oggi sono tesserato e delegato comunale s.v.i.,speriamo bene.......
 
Re: Sindacato Venatorio Italiano

Inizio subito io a criticare perchè dando una prima letta veloce a questi punti
da voi esposti non può che saltare all'occhio un grande spirito liberista dove
tutto si possa da parte di tutti con minori limitazioni...

1) Vogliamo
la sostituzione della vecchia e famigerata legge 157/92 con una nuova legge
quadro Nazionale sulla caccia che dia maggiori competenze ed autonomia alle
Regioni Italiane
le quali potranno emanare norme in sintonia con le esigenze
locali e nel rispetto delle loro tradizioni venatorie.

2) Chiediamo
con forza una diversa gestione tra selvaggina stanziale e selvaggina migratoria,
prevedendo per quest'ultima la possibilità per ogni cacciatore , di potersi
spostare liberamente su tutto il territorio Nazionale, ad eccezione della zona
faunistica delle alpi e della zona lagunare e valliva per le quali è da
prevedersi una diversa e più limitata mobilità
.

E' vero che le entità
regionali rappresentano tradizioni diverse.
E' però anche vero che la
selvaggina sul territorio è un bene che va al di la di interessi
regionali.
E' assurdo che in una regione si possa cacciare un selvatico in
tot capi e in un'altra regione si possa cacciare lo stesso selvatico per 4/5
volte il numero...
Questo sopra detto, abbinato al fatto che volete la
mobilità venatoria per il territorio farebbe si che la gente, supportata dalla
facile mobilità del giorno oggi, si sposti nelle regioni dove è più concesso per
amazzare di più.
Tutto questo è ben distante da concetti di gestione del
patrimonio faunistico.


3) Vogliamo cancellare la scelta di caccia
in via esclusiva prevista dall'art. 12 comma 5 della 157/92


Questo a
mio parere è un punto di non ritorno.
Al giorno d'oggi ci troviamo ad avere
persone che, la settimana prima della apertura della caccia, si ricordano di
essere cacciatori e, armati di un fucile, vagano per le campagne sparando a
"quel che si muove" perchè la legge permette effettivamente questo.
Si
piazzano nelle vicinanze di un capanno a sparare, dove c'è un capannista che
tutto l'anno e tutti gli anni acquista e cura i richiami con notevole spesa e
sacrificio
Sparano alla lepre che in via del tutto fortuita gli passa a tiro
nel loro girovagare, quando tutti ben sappiamo quale sacrificio sia sulle spalle
di un proprietario di segugi che poi si vede sparare una lepre che lui,
ingenuamente , voleva far trovare ai propri cani.
Sparano indistintamente a
selvaggina stanziale, fagiani starne beccacce, quando tutti ben sappiamo quale
spesa e impegno sia sulle spalle di chi ha cani da ferma.
Riassumendo sono
persone insomma che alla caccia non versano niente, se non 350€ di
licenza.
Persone che mai si potranno prodigare per la cura e gestione del
territorio, perchè disinteressati ad esso.
Se i fagiani che abbiamo immesso
muoiono di fame o di sete non importa perchè spareremo ai tordi o ai colombacci,
se quel sentiero è sporco e non si passa più non importa tanto andiamo in
quell'altro posto dove si passa ancora, però dobbiamo fare presto per passare
davanti a quell'altro tizio...
IO SONO FERMAMENTE CONVINTO che il
modello che si sta tenendo in molti comprensori alpini, dove la persona ad
inizio anno è obbligata a scegliere la forma di caccia praticata, sia giusto e
irrinunciabile.
LO DIMOSTRANO LE TESTIMONIANZE POSITIVE DEI
CACCIATORI.

Il cacciatore da penna si cura della selvaggina immessa e ben
si guarda nel fare piazza pulita ad inizio stagione perchè, finita quella
selvaggina, poco o niente gli rimane. Cura il territorio e si preoccupa dei
nocivi che altrimenti andranno ad influenzare sulla sua forma di caccia.
Il
capannista è contento perchè finalmente non c'è più quel tizio che si mette a
150 metri esatti davanti al capanno in direzione dell'entrata dei tordi a
disturbare. (cosa veramente vergognosa vista fare un sacco di volte)
Il
segugista può finalmente dedicarsi senza pensieri alla lepre perchè finalmente
il cacciatore da penna non la spara più, indicandogli anzi dove ne ha vista
una... Lo stesso segugista si preoccupa della salute e conservazione delle lepri
immesse.
Spero di avere spiagato chiaramente il concetto.
Tutto questo è
realtà da diverso tempo in francia con risultati di consapevolezza notevoli, in
comprensori alpini italiani dove ho potuto personalmente sentire commenti assai
favorevoli.
Ogni cacciatore non può essere trovato in possesso di selvaggina
non appartenente alla propria categoria, ed ecco automaticamente facilitati i
controlli ed eliminata la posta alla beccaccia.
Se vieni trovato con un capo
diverso da quelli che puoi sparare, ritiro della licenza per due anni! (vorrei
vedere quanti sparano alla posta poi)
Il cacciatore nell'ottica comune è una
persona che spara a tutto, senza gestire. Su questo dobbiamo lavorare.
Se si
creassero delle categorie di cacciatori suddivise per interessi per una
determinata forma avremmo sicuramente più gestione, è stato dimostrato e
verificato.
NON E' POSSIBILE che i cacciatori a fine stagione appendano il
fucile al chiodo, se pur continuando a curare cani e richiami e altro necessario
per la caccia, senza curarsi della cosa più importante, la selvaggina e il
territorio.
Qualcuno lo fa di certo, ma gli altri?
Ricevono prelevando ma
cosa danno in cambio? (Soldi, ma alla natura non interessano!)


4)
vogliamo cancellare l'obbligo della detenzione dei richiami vivi con l'anello
inamovibile, vero e proprio maltrattamento agli animali imposto per
legge.


Su dai... l'anellino un maltrattamento, è solo un pretesto per
poter fare quello che si vuole con i richiami, lo capisce anche un
bambino.


5) Vogliamo il prolungamento della giornata di caccia
almeno fino ad un'ora dopo il tramonto, soprattutto per la caccia agli
acquatici


Messo così questo è il non plus ultra.
Sono PIENAMENTE
D'ACCORDO che per la caccia agli acquatici andrebbero prolungati i tempi ma sono
purtroppo conscio del fatto che la nostra tanto odiata "posta alla beccaccia"
deve essere debellata.
Non una sola parola in tutti questi vostri punti per
eliminare la posta.
L'ultima volta qualche settimana fa ci sono state delle
persone che hanno postato qualche anatra ed una beccaccia seduti sul capanno
vicino allo sguazzo... mi chiedo con che coraggio... per poi dire che la
beccaccia era stata presa con i cani...
Gran rispetto per tutti gli amici che
cacciano gli acquatici ma solo a quelli rispettosi della MIA FORMA DI
CACCIA.
Sparando alla posta la vengono a ledere e a questo noi ci
ribelliamo.
Cosa pensate di fare per questo?


Per il momento
finisco perchè il tempo a disposizione per scrivere è poco.
Capisco già da
subito che questa iniziativa, seppur supportata da intenti molto nobili e
condivisi...

9) Vogliamo restituire al mondo venatorio la dignità che
merita.

10) Vogliamo che nelle scuole entrino a parlare anche i
rappresentanti dei cacciatori, non è più tollerabile che i nostri figli
continuino ad essere vittime della disinformazione
animal-ambientalista.

11) Vogliamo che i nostri figli possano sentirsi
orgogliosi di avere il padre cacciatore.

12) Vogliamo e dobbiamo
tutelare l'ambiente in sintonia con il mondo rurale.

13) Vogliamo
passare dalla difesa alla promozione della caccia.

14) Pretendiamo il
rispetto da tutta l'opinione pubblica perchè siamo cittadini Italiani rispettosi
degli ordinamenti e delle leggi.

15) Vogliamo che all'attività
venatoria sia riconosciuto il ruolo di insostituibile strumento per garantire
una corretta gestione del patrimonio faunistico.

16) Vogliamo che si
capisca che la caccia è parte fondamentale della nostra storia, della nostra
cultura, delle nostre tradizioni.


Sarà l'ennesima occasione di
distacco tra le associazioni e tra le varie scuole di pensiero che a mio parere
si identificano in due fondamentalmente, quelli che vogliono sparare e cacciare
più possibile e quelli al quale sparare non interessa proprio a nulla, vogliono
solo continuare a poter cacciare e godersi le emozioni che la loro caccia gli
concede.

Renato Pianegonda
 
Re: Sindacato Venatorio Italiano

Ho letto un bel elenco di "Vogliamo, Chiediamo, Pretendiamo, ecc. ecc. Ma le relative leggi per ottenere quelle cose (visto che a noi la politica non interessa) chi le fa?
E poi viceversa i nostri obblighi quali sono? misembra di aver capito: nessuno!
Complessivamente ho l'impressione personale di aver letto un'utopia.
 
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