riccà

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sono alcuni giorni che circola insistentemente in zona la notizia di due squadre di cacciatori locali che in quel di piacenza (PC 2 o PC6) nel mese passato abbiano in tre battute ucciso più di 500 storni. se fosse vero (le fonti sono molto attendibili) mi chiedo: possibile che nessun
cacciatore locale reclami per questi comportamenti? le aavv presenti in provincia come mai tacciono, visto anche il calendario venatorio e le modalità di caccia anche per quest'annata? gli animalari del menga sono tutti al mare che permettono di uccidere animali in cova o che stanno allevando la prole (comportamento giustificato se si parlasse di specie nocive cacciabili in normale regime di caccia aperta)? interpellati alcuni cacciatori dicono che lo fanno per avere rinnovato il tesserino come ospiti l'anno prossimo. oltre a pagare 250,00 euro il tesserino devono dedicare almeno 3 giornate ad attività utili all'atc, ma che cavolo di interessi ci sono sotto? ma dove vanno tutti questi soldi se non ne spendi per tabellare, ripopolare, catturare e contenere i nocivi? vanno tutti nell'acquisto di animali pronta caccia o da riproduzione? già è vero quando cammini per le campagne piacentine devi spostare gli animali per non calpestarli.............in bocca al cocker!!!!!!!!
 
Re: e se ne vantano pure

Per quanto mi riguarda non mi sembra giusto abbattere un animale nel periodo di cova,non scordiamoci che consideriamo i corvidi animali nocivi proprio perchè razziano le covate allora come devono essere considerati quei cacciatori che lj abbattono durante la riproduzione.Per i costi dei tesserini non conoscendo la situazione non esprimo parere
 
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