Piemonte: approvanto il calendario venatorio

lando

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11.06.2012
la Giunta ha approvato il calendario venatorio
LA STAGIONE INIZIERA’ IL 16 SETTEMBRE PER CONCLUDERSI IL 31 GENNAIO.

In mattinata, mediante delibera, la Giunta Regionale ha licenziato il nuovo calendario venatorio: la stagione 2012/2013 avrà inizio il 16 settembre 2012 e terminerà il 31 gennaio 2013. Nel rispetto dei criteri stabiliti dall’Art. 18 della legge 157/1992, sostanziali novità sono state previste per la prossima annata venatoria: tra le altre un carniere rivisto e l’introduzione di mezzi.
Per quanto concerne il carniere, il quale sarà rimodellato, tra le molteplici variazioni approvate emerge la possibilità di poter cacciare stagionalmente 15 cinghiali (precedentemente il numero consentito era 10) per far fronte ai gravi danni causati all’agricoltura; se sarà consentito giornalmente il prelievo di due capi di fauna selvatica stanziale, è stata prevista al contempo una deroga per la minilepre (specie alloctona), per la ghiandaia, la gazza, la cornacchia grigia e la cornacchia nera (fortemente dannose per le colture), specie per le quali è consentito l’abbattimento di 10 capi in più oltre ai 2 previsti per la fauna selvatica. Modifiche migliorative, ancora, per il carniere della fauna tipica alpina. Nel corso della medesima seduta di Giunta Regionale sono stati poi oggetto di approvazione i piani di prelievo selettivo della specie capriolo, piani numerici basati su preventivo censimento.
Se nella passata stagione venatoria l’attività sulla specie iniziò il 15 agosto, quest’anno la data stabilita è il 16 giugno. Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “In attesa di una nuova Legge Regionale venatoria, alla quale lavoreremo con intensità affinché si possa raggiungere il traguardo di una normativa moderna in linea con quella delle Regioni limitrofe, è stato approvato in mattinata il nuovo calendario venatorio per la prossima stagione.
La legge 157/1992, nel rispetto delle direttive statali ed europee, consente un maggior raggio d’azione, in particolar modo per quanto concerne quelle specie che, in sovrannumero, arrecano pesanti danni alle colture agricole, senza contare poi il pericolo sulle strade dovute ai numerosi attraversamenti, in particolar modo nel corso delle ore notturne. Ogni scelta è stata approfonditamente ponderata con il fine di introdurre una normativa in grado di regolamentare in modo equilibrato la gestione faunistica. I cacciatori, lo ribadisco ancora una volta, sono persone perbene che, attenendosi alle regole, contribuiranno attivamente alla conservazione dell’ambiente, rendendo servizio alla comunità”.
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

qualcuno mi ha detto che siccome la 157/92 nell'art 5 dice come le regioni debbano emanare leggi in materia di richiami vivi e,
che la regione piemonte non ha emanato niente di tutto cio,
tutto questi implica che non si possano usare,
non perchè sono vietati ma perchè la regione piemonte non li ha regolamentati.

è possibile?
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

Ottimo finalmente buone notizie.
Il mio amico Napo sarà felicissimo per le Mini......

Magari l'avessero fatto qualche anno fa, quando facevi davvero 10 mini a testa...
Adesso da noi sono calate tantissimo, negli ultimi 2 anni.
Speriamo sia una fluttuazione ciclica.
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

Buon giorno a tutti, visto che siamo in argomento piemonte e calendario venatorio pongo sotto gli occhi di tutti una questione che mi da da pensare senza aprire una nuova discussione, spero non sia un problema.
come premessa vi dico che io sono di bergamo ma tutti gli anni ansieme ad alcuni amici affittiamo una riserva in piemonte.
il dubbio o meglio i dubbi sono questi:

1)sapevo che in piemonte non si pratica la caccia da appostamento fisso, ma ora che la legge regionale è abrogata e vige quella nazionale la mia domanda è,
c'è qualcosa che mi impedisce di montare un capanno temporaneo (montabile e smontabile nell'arco della giornata) e di usare come richiami i miei richiami vivi per la migratoria ( allodole, cesene,tordi,sasselli) ?

la legge 157/92 art 21(q) si riferisce ai richiami vivi per gli acquatici.
personalmente non ho trovato niente che contraddica questo ragionamento visto che la legge regionale che vietava i richiami vivi non vale più e in quella nazionale risultano contemplati ( art. 5 ).

magari aggiungeranno qualche info nel calendario venatorio?????

per quanto riguarda la canna rigata mi è sorto il dubbio leggendo il nuovo calendario venatorio, in particolare al punto:

2.1-
e) - specie cacciabili dal 16 settembre al 31 gennaio, in base a piani numerici di prelievo predisposti dai Comitati di gestione degli A.T.C. o dei C.A. e approvati dalla Giunta regionale: volpe;
l) -" specie cacciabili dal 1° ottobre al 31 dicembre o dal 1° novembre al 31 gennaio: cinghiale." dove non è specificato previo piani di abbattimento.

in modo congiunto ai punti:

6.1 - " , nonché con fucile con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a millimetri 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a millimetri 40.";

e 6.4- "6.4. L’uso del fucile con canna ad anima rigata è consentito, nell’ambito dei piani di prelievo selettivo degli ungulati ruminanti E PER IL PRELIEVO DELLE SPECIE CINGHIALE E VOLPE, CON LE LIMITAZIONI RIPORTATE NELLE ISTRUZIONI OPERATIVE."

ovviamente c'è sempre il problema che bisogna sparare con una distanza di sicurezza di una volta e mezzo la gittatta dell'arma, tuttavia a parte questo la mia domanda era sostanzialmente:
si può andare a caccia di cinghiali o di volpi con la canna rigata?

al max aspetteremo conferme dagli atc. e l'emanazione delle istruzioni operative.

qualcuno può aiutarmi a sanare questi dubbi??? GRAZIE MILLE :)
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

quello che non e' espressamente proibito da una norma specifica qualsiasi essa sia, e' legittimo.
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2012/2013

1) STAGIONE VENATORIA
1.1. La stagione venatoria ha inizio il 16 settembre 2012 e termina il 31 gennaio 2013.

2) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA’ VENATORIA

2.1. Ai fini dell’esercizio venatorio è consentito abbattere esemplari della fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie, esclusivamente nei periodi indicati:
a) – specie cacciabili dal 16 settembre al 2 dicembre: lepre comune;
b) – specie cacciabili dal 16 settembre al 31 dicembre, in base a piani numerici di prelievo predisposti dai Comitati di gestione degli A.T.C. e dei C.A. e approvati dalla Giunta regionale: pernice rossa, starna;
c) – specie cacciabili dal 16 settembre al 31 dicembre: minilepre, fagiano, quaglia, tortora, allodola;
d) – specie cacciabili dal 16 settembre al 31 gennaio: germano reale, gallinella d’acqua, alzavola, tordo bottaccio, tordo sassello, cornacchia nera, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia;
e) – specie cacciabili dal 16 settembre al 31 gennaio, in base a piani numerici di prelievo predisposti dai Comitati di gestione degli A.T.C. o dei C.A. e approvati dalla Giunta regionale: volpe;
f) – specie cacciabili dal 1° ottobre al 31 dicembre: beccaccia, beccaccino;
g) – specie cacciabili dal 1° ottobre al 31 gennaio: colombaccio, cesena;
h) – specie cacciabili dal 1° ottobre al 30 novembre, in base a piani numerici di prelievo predisposti dai Comitati di gestione dei C.A. e approvati dalla Giunta regionale: pernice bianca, fagiano di monte, coturnice, lepre bianca;
i) – specie cacciabili dal 16 giugno al 15 marzo dell’anno successivo, in base a piani di prelievo selettivi, basati su censimenti, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta regionale e approvati dalla stessa:
camoscio, capriolo, cervo, daino, muflone, cinghiale;
l) – specie cacciabili dal 1° ottobre al 31 dicembre o dal 1° novembre al 31 gennaio: cinghiale.
2.2. L’esercizio venatorio dal 1° al 31 gennaio è consentito esclusivamente da appostamento temporaneo, ad eccezione di quello relativo alle specie:
- volpe, sulla base di piani numerici, e cinghiale a squadre, anche con l’ausilio dei cani;
- ungulati in prelievo selettivo.
2.3. I termini di cui alle lettere a), b) c), d), f) e l) del punto 2.1. possono essere modificati per determinate specie in relazione alle situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali, previo parere dell’ISPRA. I termini devono essere comunque contenuti tra il 1° settembre ed il 31 gennaio dell’anno successivo nel rispetto dell’arco temporale massimo indicato.
2.4. Negli istituti a gestione privata della caccia, il prelievo della specie fagiano è consentito, in deroga a quanto previsto al punto 2.1. lettera c), fino al 31 gennaio, anche con l’ausilio dei cani.
3) CARNIERE
3.1. Per ogni giornata di caccia al cacciatore è consentito il seguente abbattimento massimo: due capi di fauna selvatica stanziale di cui una sola lepre comune, dieci capi delle specie migratorie di cui quattro tra palmipedi, trampolieri e rallidi e non più di due beccacce.
3.2. Durante l’intera stagione venatoria ogni cacciatore può abbattere complessivamente un numero massimo di capi di fauna selvatica così stabilito:
a) cinghiale: quindici capi annuali;
b) coturnice, pernice bianca, fagiano di monte, lepre bianca: complessivamente quattro capi annuali nel rispetto del piano numerico di prelievo, i Comitati di gestione dei C.A. possono limitare il carniere giornaliero ad un capo per ogni specie;
c) lepre comune: cinque capi annuali;
d) starna e pernice rossa: cinque capi annuali per specie;
e) fagiano: trenta capi annuali;
f) minilepre, cornacchia grigia, cornacchia nera, gazza, ghiandaia: cinquanta capi annuali per specie, con il limite di dieci capi giornalieri per specie in deroga al punto 3.1..
3.3. Per i cervidi e i bovidi il prelievo è in base ai piani di prelievo selettivo approvati dalla Giunta regionale.
3.4. Durante l’intera stagione venatoria ogni cacciatore può inoltre abbattere complessivamente un numero di capi di specie migratorie o di specie non comprese tra quelle elencate nel punto 3.2., non superiore a cinquanta di cui non più di dieci scolopacidi e quaranta tra anatidi e rallidi.
4) GIORNATE E ORARI
4.1. Ai sensi dell’articolo 18, comma 5 della Legge 157/1992, il numero di giornate di caccia settimanali per ogni cacciatore è di tre.
4.2. Fermo restando il limite complessivo di cui al punto 4.1:
a) nel territorio destinato alla gestione della caccia programmata, l’attività venatoria è consentita nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica;
b) per la caccia di selezione agli ungulati, l’attività venatoria è consentita nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica in ogni A.T.C. e C.A..
I Comitati di gestione degli A.T.C. o dei C.A. fermo restando il rispetto di quanto stabilito al punto 4.1. stabiliscono le giornate per la caccia programmata e quelle per il prelievo selettivo;
c) nel territorio destinato alla caccia riservata a gestione privata, l’attività venatoria è consentita nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
4.3. La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto.
4.4. La caccia di selezione agli ungulati è consentita fino ad un’ora dopo il tramonto.
4.5. L’esercizio venatorio è vietato in tutto il territorio regionale nelle giornate di martedì e venerdì.
5) ORA DI INIZIO E TERMINE DELLA GIORNATA VENATORIA
5.1. L’ora di inizio e termine di ogni giornata venatoria è definita secondo i seguenti orari medi mensili arrotondati, desunti dall’Osservatorio Astronomico di Torino:
ORA LEGALE
- dal 1° al 30 giugno dalle ore 4,40 alle ore 21,00;
- dal 1° al 31 luglio dalle ore 5,00 alle ore 21,30;
- dal 1° al 31 agosto dalle ore 5,30 alle ore 20,30;
- dal 1° al 15 settembre dalle ore 5,45 alle ore 19,45;
- dal 16 al 30 settembre: dalle ore 6,15 alle ore 19,30;
- dal 1° al 28 ottobre: dalle ore 6,30 alle ore 18,45.
ORA SOLARE
- dal 29 ottobre al 30 novembre: dalle ore 6,15 alle ore 17,15;
- dal 1° al 31 dicembre: dalle ore 7,00 alle ore 16,45;
- dal 1° al 31 gennaio: dalle ore 7,00 alle ore 17,15;
- dal 1° al 28 febbraio dalle ore 6,45 alle ore 18,00;
- dal 1° al 15 marzo dalle ore 6,30 alle ore 18,30.
6) MEZZI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ VENATORIA
6.1. L’attività venatoria è consentita con l’uso del fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con caricatore contenente non più di due cartucce, di calibro non superiore al 12, nonché con fucile con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a millimetri 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a millimetri 40.
6.2. E’ consentito, altresì, l’uso del fucile a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a millimetri 5,6 nonché l’uso dell’arco e del falco.
6.3. Nella zona faunistica delle Alpi è vietato l’uso del fucile con canna ad anima liscia a ripetizione semiautomatica salvo che il relativo caricatore sia adattato in modo da non contenere più di un colpo.
6.4. L’uso del fucile con canna ad anima rigata è consentito, nell’ambito dei piani di prelievo selettivo degli ungulati ruminanti e per il prelievo delle specie cinghiale e volpe, con le limitazioni riportate nelle istruzioni operative.
6.5. Sono vietati tutte le armi e tutti i mezzi per l’esercizio venatorio non esplicitamente ammessi dall’articolo 13 della l. 157/92.
6.6. Il titolare della licenza di porto di fucile anche per uso di caccia è autorizzato, per l’esercizio venatorio, a portare, oltre alle armi consentite, gli utensili da punta e da taglio atti alle esigenze venatorie.
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

Com'è "strana" l'Italia! Fino a poco tempo fa, eravamo in apprensione per il referendum proposto da circa 20 anni. Poi la risposta positiva e sensata che il referendum non si sarebbe fatto. Ora questa nuova ed incoragiante notizia del nuovo calendario che da più spazio e ragione a noi cacciatori.
E' vero, alla fine il giusto prevale sempre!
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

piemonte il Tar accoglie il ricorso di alcune Associazioni ambientaliste e sospende il calendario e conseguentemente, la caccia oggi 09/09/2012
è già chiusa,in forse l'apertura generale!!
Marcello.M
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

piemonte il Tar accoglie il ricorso di alcune Associazioni ambientaliste e sospende il calendario e conseguentemente, la caccia oggi 09/09/2012
è già chiusa,in forse l'apertura generale!!
Marcello.M

Ciao Marcello ... grazie dell'informazione .. dico che sono desolato e sconsolato ma non dobbiamo dargliela vinta.. :D

Ti volevo dire che c'è un post aperto su questo argomento..

http://www.migratoria.it/forum/28248-tar-sospende-la-caccia-piemonte.html

Ciao Francesco
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

In assenza di una legge regionale è vero che il riferimento è la 157...ma allora che fine ha fatto il merlo?perchè non l'hanno messo?...perlomeno io non lo vedo...qual'è il senso di escluderlo?...
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

Rui io da quando vado a caccia in Piemonte, quindi dagli anni 90, ci son sempre state le 3 giornate fisse sia per migratoria che per la stanziale.
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

In assenza di una legge regionale è vero che il riferimento è la 157...ma allora che fine ha fatto il merlo?perchè non l'hanno messo?...perlomeno io non lo vedo...qual'è il senso di escluderlo?...

Mica manca solo il merlo....
Ma rispetto all'anno scorso sarebbe già un bel passo avanti.
 
Re: Piemonte: approvanto il calendario venatorio

Mi fà piacere davvero x voi ragazzi...
Tutti gli anni di questi giorni leggevo il vs calendario e mi chiedevo come fosse possibile....
Mi pare che quest anno ci siano un bel pò di belle notizie in quà e in là x l'Italia...
Ovviamente ce ne sono anche di pessime....ma siamo positivi dai!!!!
 
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