Re: Calendario venatorio ligure
COORDINAMENTO REGIONALE ASSOCIAZIONI VENATORIE
C.so Sardegna 326/r 16142 Genova
Tel. 010/884253 e mail:
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Genova, 18 settembre 2012
URGENTE Alla Signora
Assessore Regionale alla CACCIA
Regione Liguria
Dottoressa Renata Briano
OGGETTO:
Decreto TAR Liguria, Seconda Sezione del 17/09/2012
Gentile Assessore,
a seguito della pronuncia del Decreto in oggetto, relativo alla sospensione dell’efficacia di alcuni contenuti della delibera del Consiglio Regionale n.16 del 7 agosto 2012, con la presente
siamo a chiederLe con cortese sollecitudine, stante l’urgenza del caso e la necessità di ripristinare la certezza del diritto,
di emanare nella giornata odierna, una circolare che ribadisca i seguenti aspetti:
- In attesa della trattazione collegiale del ricorso presentato da alcune Associazioni ambientaliste fissata per il 17 ottobre 2012 il Calendario venatorio ligure continua ad avere efficacia;
- le seguenti specie, indicate dal suddetto Calendario venatorio come cacciabili a far data dal 16/09/2012, saranno cacciabili solo a partire dal 1 ottobre 2012: quaglia, pernice rossa, starna, fagiano, germano reale, folaga, tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, lepre(*).
- A far data dal 1 ottobre e fino al 17 ottobre, fermo restando il silenzio venatorio nei gironi di martedì e venerdì, le giornate di caccia anche per la selvaggina migratoria saranno tre a scelta su cinque come previsto dal comma 6 articolo 34 l.r. 29/94;
- Nelle zone umide, intese quali habitat delle specie acquatiche (laghi, stagni, paludi acquitrini, foci di fiumi e torrenti) dovranno essere utilizzate munizioni atossiche, per le specie di avifauna acquatica.
Oltre a ciò riteniamo sia opportuno strutturarsi al meglio in vista della trattazione collegiale del ricorso prevista per la Camera di consiglio del 17 ottobre.
A tal fine siamo a comunicare l’intenzione delle scriventi Associazioni di costituirsi al fianco della Regione con lo studio dell’Avvocato Balletti Pietro per difendere il calendario venatorio impugnato.
Chiediamo infine di poter disporre entro la fine della settimana della banca dati relativa alla lettura informatizzata dei tesserini venatori delle ultime 10 stagioni per far si che si possa estrapolare una loro scansione per decadi e si possa analizzare la dinamica degli abbattimenti. Questi elementi, a nostro avviso, dovrebbero poi essere urgentemente inviati all’Ispra per l’acquisizione di ulteriore parere prima del dibattimento del 17/10 al fine di salvaguardare la possibilità prevista dalle leggi in vigore di usufruire delle due giornate aggiuntive per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento.
In conclusione riteniamo sia utile e opportuno ribadire, nei modi meglio visti, che per zone umide si intendono laghi paludi stagni acquitrini e foci di fiumi e torrenti quali habitat per la fauna acquatica e che nella nostra regione i siti che possono essere ricompresi tra questi sono le foci del Magra, dell’Entella e del Centa.
Ringraziando anticipatamente rimaniamo in attesa di cortese riscontro
Distinti saluti
Il Coordinatore regionale
Matteo Anfossi