Re: Bozza calendario campania....

non mi è chiaro l'uso del cane, all'apertura posso portare il cane per il riporto delle tortore o devo aspettare il giorno 11? Poi la gestione degli ATC e la differenza tra migratoria e stanziale significa che dovremo pagare 2 volte! Ogni anno si perde in qualcosa rispetto all'anno precedente!
 
Re: Bozza calendario campania....

Ankio nn rinnovo mi so rotto le scatole di vedermi ogni anno tolto qualcosa sembriamo dei poveri ke chiedono l elemosina invece di poter andare a caccia come uomini liberi qua ci stanno togliendo dignità libertà e tra poco pure il pane che mangiamo e nn mi riferisco solo alla caccia siamo un popolo di pecoroni e nn abbiamo le palle di ribellarci da ieri sono un ex cacciatore ormai e uno sport x solo ricchi e ora tra imu IVA e carburante sara un anno difficile x tutti i cacciatori con uno stipendio fisso fermo da 4 anni e lo sara x altri 3 col ***** che pago 33 euro x la stanziale quando x stanziale ci sono solo cornacchie gazze e storni/ronzi
 
Re: Bozza calendario campania....

Piu' che disgustoso e' un rincorrersi di una serie di cazzate apocalittiche che non hanno ne capo e ne coda....
 
Re: Bozza calendario campania....

Non so dove hai preso questo calendario che non ho nemmeno letto,ma le cose stanno peggio dello scorso anno,per il momento il cacciatore campano potrà cacciare alla migratoria solo per 30 giorni e con prenotazione anche nel proprio atc di residenza le cose al momento stanno così e non sono cambiate anche dopo la riunione degli ultimi giorni.
Io non rinnovo se le cose non migliorano,questa volta non fate i caproni non rinnovate!

Saluti.
 
Re: Bozza calendario campania....

ma io voglio sape chi paga per solo 30 misere giornate per la migra....il fatto nn e pagare i 30 euro ma e possibile che bisogna pagare per essere inculati??....L' ho sempre detto la legge NON autorizza l'attivita venatoria ma il bracconaggio!!...( CIOE ALLA FINE PAGANDO TUTTO STAI SEMPRE IN DIFETTO)
 
Re: Bozza calendario campania....

ciao ragazzi,
non credo che non rinnovando più diamo un segnale forte alle sanguisughe "aavv", che dovrebbero ocuparsi della caccia e dei cacciatori che pagano fior di milioni
Se vogliamo dare un bel segnale invece BISOGNA NON RINNOVARE PIU LA TESSERA ASSOCIATIVA
Ragazzi smettiamola di fare le pecore, tiriamo fuori la dignità che NOI abbiamo e impegnamoci qui nel forum a metterci la faccia, il sottoscritto ha 46 licenze alle spalle ed é stufo di questo sfruttamento e presa per i fondelli, abbiamo il coltello dalla parte del manico , e allora serviamocene cribbio.
Perché i moderatori del forum non si pronunciano ? e non danno l'esempio ?, hanno paura di metterci la faccia ?
Io, Francesco Porceddu a partire da quest'anno non rinovo più la tessera associativa
Cordialmente
France
 
Re: Bozza calendario campania....

ma in quel sacchetto nero ke cè e a sorpresa? hihihihi
Io ho capitò così: Ci fanno pagare un ATC per cacciare la stanziale che corrisponde alla residenza anagrafica; poi bisogna pagarne un altro per cacciare la migratoria ma allo stesso tempo non si è liberi di farlo in qualsiasi momento perché bisogna prenotarsi, non si sa mai vogliamo trascorrere qualche giornata di caccia in un altra provincia ancora bisogna pagare per fare il permesso giornaliero.
Ma porca miseria se volete i soldi ve li diamo ma fateci perlomeno essere liberi di migrare dove vogliamo.
Io riflettendo bene mi accontenterò di cacciare la stanziale nella mia provincia di residenza, di solito è molto abbondante tutto l'anno!

Selvaggina stanziale presente nel mio ATC
Vedi l'allegato 28085Vedi l'allegato 28086Vedi l'allegato 28087Vedi l'allegato 28088
 
Re: Bozza calendario campania....

sinceramente io mi preoccupo degli ATC.....spero che rimangano come l'anno scorso....per quanto riguarda il calendario, beh meglio che nn lo toccano!...e meglio guardare indietro che avanti!...SE proprio va male pago solo per la stanziale, nel mio atc e vado come sempre!!....tanto rotto per rotto...
 
Re: Bozza calendario campania....

Non so dove hai preso questo calendario che non ho nemmeno letto,ma le cose stanno peggio dello scorso anno,per il momento il cacciatore campano potrà cacciare alla migratoria solo per 30 giorni e con prenotazione anche nel proprio atc di residenza le cose al momento stanno così e non sono cambiate anche dopo la riunione degli ultimi giorni.
Io non rinnovo se le cose non migliorano,questa volta non fate i caproni non rinnovate!

Saluti.

Io quest'anno nn ho pagato, l'anno prossimo dovrò rinnovare e se continua così nn rinnoverò, ma dico sul serio ci vuole coraggio ma lo faro', il problema è che non saremo mai abbastanza per far capire a questi tizi che non siamo mucche da spremere e che se vogliono i nostri soldi devono in qualche modo soddisfare le nostre esigenze.
in bocca al lupo a chi ancora crede alle favole
 
Re: Bozza calendario campania....

Mi dispiace ma 6 rimasto un pò indietro.....Le cose stanno uguale allo scorso anno,che poi vogliamo dire che fanno schifo lo stesso,sono d'accordo con te,ma questo è un'altro discorso!!Le cose nn miglioreranno mai......basta vedere negli ultimi 20 cos'è successo!!ciao
 
Re: Bozza calendario campania....

Io ho capitò così: Ci fanno pagare un ATC per cacciare la stanziale che corrisponde alla residenza anagrafica; poi bisogna pagarne un altro per cacciare la migratoria ma allo stesso tempo non si è liberi di farlo in qualsiasi momento perché bisogna prenotarsi, non si sa mai vogliamo trascorrere qualche giornata di caccia in un altra provincia ancora bisogna pagare per fare il permesso giornaliero.
Ma porca miseria se volete i soldi ve li diamo ma fateci perlomeno essere liberi di migrare dove vogliamo.
Io riflettendo bene mi accontenterò di cacciare la stanziale nella mia provincia di residenza, di solito è molto abbondante tutto l'anno!

Selvaggina stanziale presente nel mio ATC
ratto_1.jpg-il-sacchetto-di-spazzatura-nero.jpgcornacchia-grigia1.jpggazza.jpg
 
Re: Bozza calendario campania....

LA SITUAZIONE è TRAGICA IL Comitato Tecnico Faunistico Regionale HA DATO IL VIA LIBERA A QUESTO SCHIFO,IN PRATICA LE ASSOCIAZIONI HANNO DETTO SI VA BENE SIMILE LEGGE(CHE PREVEDE:ATC DI RESIDENZA SUL QUALE FARE SOLO SOTTOLINEO SOLO LA STANZIALE E PAGARE 30 EURO,POI PER LA MIGRATORIA ALTRI 30 EURO CON SOLO 30 GIORNATE ALLA MIGRATORIA SU PRENOTAZIONE).

IO SE VIENE APPROVATO(ORA LA PALLA PASSA ALL'OTTAVA COMMISSIONE CHE DOVREBBE RATIFICARE E PASSARE LA PALLA ALLA REGIONE CHE FA LA LEGGE)NON PAGO,E NON BIASIMO A CHI FARE DEL BRACCONAGGIO,MI DISPIACE MA NON SI PUò FARE UNA LEGGE COSì UMILIANTE,E LE ASSOCIAZIONI STANNO A GUARDARE,VERGOGNA A TUTTE LE ASSOCIAZIONI PRESENTE CHE SI SONO VENDUTE ANCORA UNA VOLTA!!!!!SCHIFO
 
Re: Bozza calendario campania....

Sembra scritto dagli anticaccia hahahahaha,a quanto la fine anche delle aa.vv?
 
Re: Bozza calendario campania....

ciao ragazzi,
non credo che non rinnovando più diamo un segnale forte alle sanguisughe "aavv", che dovrebbero ocuparsi della caccia e dei cacciatori che pagano fior di milioni
Se vogliamo dare un bel segnale invece BISOGNA NON RINNOVARE PIU LA TESSERA ASSOCIATIVA
Ragazzi smettiamola di fare le pecore, tiriamo fuori la dignità che NOI abbiamo e impegnamoci qui nel forum a metterci la faccia, il sottoscritto ha 46 licenze alle spalle ed é stufo di questo sfruttamento e presa per i fondelli, abbiamo il coltello dalla parte del manico , e allora serviamocene cribbio.
Perché i moderatori del forum non si pronunciano ? e non danno l'esempio ?, hanno paura di metterci la faccia ?
Io, Francesco Porceddu a partire da quest'anno non rinovo più la tessera associativa
Cordialmente
France

Io condivido la tua linea e l'ho adottata già da 2 anni, ma molti non la pensano come me e te ed è giusto rispettarne le idee, in entrambe le posizioni ci sono motivi validi. Se ti riferivi ad una iniziativa del sito per fare tutti un'assicurazione privata, se ne era già parlato, ma per i motivi detti precedentemente dubito che possa mai avere successo. Purtroppo ed è stato anche questo motivo di una discussione, le AAVV si avvantaggiano del lavoro delle persone valide, non molte che lavorano seriamente per la caccia, queste lo fanno perchè sono convinte che senza le AAVV non ci sarebbe rappresentanza dei cacciatori e la spirale continua. Io sono convinto che la sigla non conti niente, se rimane una scatola vuota, il valore è dato dai singoli, ma come sai è l'unione che fa la forza anche nel mondo venatorio, sempre più politicizzato.
 
Re: Bozza calendario campania....

queste lo fanno perchè sono convinte che senza le AAVV non ci sarebbe rappresentanza dei cacciatori e la spirale continua.

Infatti perchè le cose stanno proprio così. Chi sostiene il contrario è perchè non conosce assolutamente quali sono le dinamiche legislative e politiche che regolano la nostra attività/passione.
 
Re: Bozza calendario campania....

meno soldi nn serve!!....nn deve pagare nessuno....io pago tanto i soldi se ne vanno lo stesso,e preferisco spenderli per la caccia!
 
Re: Bozza calendario campania....

COPIO ED INCOLLO:
Art. 3
(Organi degli Ambiti Territoriali di Caccia alla fauna stanziale)
1. Sono organi di ogni A.T.C .
a) il Comitato di Gestione;
b) il Presidente;
c) il Collegio dei Revisori dei Conti.
Art. 4
(Composizione e natura giuridica del Comitato di Gestione)
1. I Comitati di Gestione sono organismi associativi privati senza scopo di lucro ai sensi dell’Art. 3
del D.P.G.R. 619/03, ai quali è affidata le gestione degli A.T.C.; i Comitati di Gestione si
configurano come organismi rappresentativi organizzati in forma di associazione privata formati
dalla Provincia prevalentemente interessata per territorio, dagli Enti Locali e dalle Associazioni
Agricole, Venatorie e di Protezione Ambientale.
2. I Comitati di Gestione ottengono il riconoscimento della personalità giuridica mediante l’iscrizione
nel registro regionale di cui all’Art. 7 del D.P.R. 361/2000 con le modalità previste dall’Art. 6 del
D.P.G.R. del 22.9.2003, n. 619. .
3. L’iscrizione deve essere richiesta entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente Regolamento,
pena la nullità degli atti posti in essere dall’A.T.C..
4. I Comitati di gestione degli A.T.C. sono costituiti con provvedimento della Giunta Provinciale e
sono così composti:
a) da tre rappresentanti, designati dai Presidenti provinciali delle Organizzazioni professionali
agricole, maggiormente rappresentative a livello nazionale ed organizzate nella Provincia, con il
maggior numero di iscritti in ambito provinciale desunti dai tabulati in copia autentica
consegnati alle Amministrazioni Provinciali entro il 28 febbraio di ciascun anno;
b) da tre rappresentanti, designati dai Presidenti provinciali delle Associazioni venatorie,
riconosciute a livello nazionale ed organizzate nella Provincia, con il maggior numero di iscritti
in ambito provinciale desunti dai tabulati in copia autentica consegnati alle Amministrazioni
Provinciali entro il 28 febbraio di ciascun anno;
c) da due rappresentanti, designati dai Presidenti provinciali delle Associazioni ambientali,
presenti nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale ed operanti nella Provincia, con
il maggior numero di iscritti in ambito provinciale desunti dai tabulati in copia autentica
consegnati alle Amministrazioni Provinciali entro il 28 febbraio di ciascun anno;
d) dal Sindaco, o da suo delegato, del Comune territorialmente più esteso tra quelli ricadenti
nell’A.T.C.;
e) da un rappresentante di ciascuna Amministrazione Provinciale competente per territorio,
designato dal Presidente della Provincia;
f) da un funzionario regionale dell’A.G.C. competente, in rappresentanza dell’Amministrazione
Regionale, designato dall’Assessore Regionale competente per la Caccia.
g) dal funzionario dell’Ufficio Caccia dell’Amministrazione Provinciale responsabile delle attività
di gestione della fauna selvatica e della caccia, con funzioni di Segretario.
Le designazioni di nomina o di revoca per le Associazioni avvengono ad iniziativa delle rispettive
strutture provinciali; nel caso di A.T.C. che comprendono territori di più province la
rappresentatività di ciascuna associazione è rapportata alle percentuali di territorio provinciale
incluso, e la carica si intende riferita al presidente regionale della struttura;
Ciascuna Provincia il cui territorio risulti incluso nell’A.T.C. designa il proprio rappresentante.
Ciascun componente potrà essere incaricato in un solo A.T.C..
Il segretario e la sede dell’A.T.C sono individuati dalla Provincia la cui sede fisica rientra nei
confini territoriali dell’A.T.C. o, in mancanza, dalla Provincia maggiormente rappresentativa in
termini territoriali.
I componenti il Comitato di Gestione devono essere di comprovata e qualificata capacità in
relazione alle funzioni da esercitare; coloro che non godono di irreprensibile condotta morale e
civile non possono ricoprire tale incarico.
5. Qualora le designazioni non dovessero pervenire all’Amministrazione Provinciale entro il termine
di 30 giorni dalla data della richiesta, la Provincia provvederà d’ufficio, assegnando l’incarico
all’autorità responsabile delle designazioni.
6. In caso di impossibilità della nomina di tutti i componenti, il Comitato s’intende validamente
costituito con la nomina di almeno sei membri.
7. Il Comitato resta in carica per cinque anni dalla costituzione ed è rinnovato entro sessanta giorni
dalla scadenza, ciascun componente può essere riconfermato una sola volta.
8. Il Comitato di Gestione, così costituito, elegge nel proprio ambito il Presidente ed il Vicepresidente
ed incarica, nel rispetto delle norme vigenti, i tre componenti del Collegio dei revisori dei conti, con
procedura pubblica di selezione tra gli iscritti all’Albo dei revisori contabili residenti nella
Provincia.
Non può essere incaricato in qualità di componente del Collegio dei revisori chi sia coniuge,
parente o affine entro il quarto grado con i componenti del Comitato o con i dipendenti in servizio
dell’Assessorato provinciale competente per la caccia, nonché chi abbia in corso o abbia ricevuto,
entro i dodici mesi precedenti la nomina, incarichi professionali o di consulenza dall’A.T.C..
I componenti del Collegio dei revisori dei conti durano in carica quanto il Comitato, non possono
essere rinnovati e sono revocabili solo in caso di manifesta inadempienza.
9. Gli Organi di gestione degli A.T.C. hanno sede presso l’Amministrazione Provinciale e sono
convocati dai rispettivi Presidenti. Possono essere convocati anche su richiesta scritta motivata da
almeno un terzo dei componenti. Le Province assicurano il supporto tecnico ed amministrativo
garantendo la disponibilità di una sede fisica, delle comuni attrezzature d’ufficio, nonché di un
collaboratore tecnico e di un collaboratore amministrativo aventi funzioni esecutive.
10. La Giunta Regionale, in caso di comprovata inefficienza, inerzia o inadeguatezza degli organi di
gestione degli A.T.C., nomina un Commissario che, coadiuvato dall’Ufficio Caccia
dell’Amministrazione Provinciale, sostituisce il Comitato nella gestione ordinaria, acquisisce nuove
designazioni e propone alla Giunta Provinciale la nomina del nuovo organismo di gestione,
restando in carica fino al suo insediamento.
Art. 5
(Decadenza)
1. I Componenti del Comitato di Gestione decadono per le seguenti cause:
a) A seguito di tre assenze consecutive non giustificate alle sedute del Comitato;
b) Per gravi o ripetute inadempienze o irregolarità nello svolgimento dei compiti connessi
all’incarico.
2. Il Comitato, nella prima assemblea utile, provvede a dichiarare decaduto il componente.
3. La Provincia, su segnalazione del Presidente del Comitato, prende atto delle cause di decadenza, e
provvede alla revoca della nomina.
4. Il componente decaduto, così come quello dimissionario o cessato dalle funzioni è sostituito con le
procedure descritte in precedenza



Giusto per integrare la corretta informazione ESRTATTO DAL NUOVO REGOLAMENTO IN DISCUSSIONE, forse è l’unica cosa fortemente penalizzante per gli appassionati dell’ars venandi….

Art. 18

(Esercizio venatorio all’avifauna migratoria)

1. Ciascun cacciatore che ha presentato istanza di accesso con residenza venatoria ad un A.T.C.

Campano ed ammesso dal relativo Comitato di Gestione, può esercitare l’attività venatoria alla sola

avi-fauna migratoria, per il numero di giornate definite dall’articolo 36 della L. R. 8/1996,

compatibilmente con il calendario venatorio in vigore, nelle aree utili alla caccia delle province

della Campania. L’esercizio di tale diritto è subordinato al pagamento alla Regione Campania della

quota stabilita dalla normativa regionale di Settore, ed alla prenotazione on-line della giornata di

caccia attraverso il sito web specificamente predisposto oppure tramite telefonata o S.M.S.. La

struttura regionale competente provvederà a monitorare l’accesso nelle singole province e, qualora

le prenotazioni superino la soglia di 1 cacciatore ogni 30 ettari di S.A.S.P., a sospendere ogni

ulteriore prenotazione di caccia all’avifauna migratoria per quella provincia per quel giorno.
 
Re: Bozza calendario campania....

REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI
DI CACCIA ALLA FAUNA STANZIALE, E PER L’ESERCIZIO DELLA CACCIA
PROGRAMMATA IN CAMPANIA

Art. 1
(Finalità)
1. Il presente regolamento ha lo scopo di uniformare l’istituzione e la gestione degli Ambiti
Territoriali di Caccia alla fauna stanziale della Regione Campania, di seguito abbreviato in A.T.C.,
nonché di disciplinare l’esercizio della caccia programmata in Campania nelle forme di caccia alla
fauna stanziale e della caccia all’avifauna migratoria.
Art. 2
(Istituzione degli A.T.C.)
2.1 – Procedura Istitutiva
La Giunta regionale, sentito il C.T.F.V.R., predispone ed approva il provvedimento istitutivo che dovrà
essere sottoposto al parere della Commissione Consiliare Competente.
La Commissione, entro 60 giorni dall’invio della deliberazione, può esprimere parere favorevole alla
proposta oppure precisare le modifiche che intende apportare al provvedimento e reinviarlo
all’esecutivo unitamente alle integrazioni da apportare per la conseguente definitiva approvazione e la
successiva pubblicazione. Trascorso il termine di 60 giorni il provvedimento si intende approvato per
silenzio- assenso.
Le eventuali modifiche alla delimitazione territoriale degli A.T.C., o l’eventuale soppressione possono
essere effettuate con analoga procedura.
2.2 – Delimitazione degli A.T.C.
L’istituzione, la soppressione e le modifiche degli Ambiti Territoriali di Caccia devono essere
effettuate nel rispetto dei seguenti vincoli:
a. Superficie agro-silvo-pastorale inferiore a quella della provincia più estesa ricadente nel territorio
dell’A.T.C.;
b. superficie agro-silvo-pastorale dell’A.T.C. superiore o uguale a 65.000 ettari;
c. numero di cacciatori residenti determinato dal prodotto tra l’indice di densità venatoria minima e la superficie
agro silvo pastorale, con una tolleranza del 10%;
Tra i comprensori potenzialmente idonei a soddisfare i requisiti sopra enunciati, sono individuati:
- Area campana nord occidentale;
- Area appenninica e preappenninica Casertana e Zona vesuviana;
- Area appenninica e preappenninica Beneventano-Napoletana;
- Area appenninica e preappenninica Avellinese-Napoletana,;
- Area Salernitana e penisola Sorrentino-amalfitana;
- Aree contigue del Parco N.C.V.D.;
Al fine di adattare a tali aree le perimetrazioni degli A.T.C. della Campania sono pertanto soppressi i
seguenti cinque A.T.C. :
1. A.T.C. di Avellino;
2. A.T.C. di Benevento;
3. A.T.C. di Caserta;
4. A.T.C. di Napoli;
5. A.T.C. di Salerno.
Sono istituiti i seguenti cinque nuovi A.T.C.:
- A.T.C. 1: Area campana nord occidentale, di ettari 149.676 di S.A.S.P. comprendente i seguenti
Comuni: Arzano, Aversa, Bacoli, Barano D’ischia, Bellona, Caianello, Calvi Risorta,
Calvizzano, Camigliano, Cancello Ed Arnone, Capua, Cardito, Carinaro, Carinola, Casal Di
Principe, Casaluce, Casamicciola Terme, Casandrino, Casapesenna, Casavatore, Castel
Volturno, Cellole, Conca Della Campania, Crispano, Curti, Falciano Del Massico, Forio,
Formicola, Francolise, Frattamaggiore, Frattaminore, Frignano, Galluccio, Giano Vetusto,
Giugliano In Campania, Grazzanise, Gricignano Di Aversa, Grumo Nevano, Ischia, Lacco
Ameno, Marano Di Napoli, Marzano Appio, Melito Di Napoli, Mignano Monte Lungo,
Mondragone, Monte Di Procida, Mugnano Di Napoli, Napoli, Orta Di Atella, Parete, Pastorano,
Pignataro Maggiore, Pozzuoli, Procida, Qualiano, Quarto, Rocca D’evandro, Roccamonfina,
Rocchetta E Croce, San Cipriano D’aversa, San Marcellino, San Pietro Infine, San Tammaro,
Santa Maria La Fossa, Sant’antimo, Serrara Fontana, Sessa Aurunca, Sparanise, Succivo,
Teano, Teverola, Tora E Piccilli, Trentola-Ducenta, Villa Di Briano, Villa Literno, Villaricca,
Vitulazio, in cui risiedono 9.337 cacciatori, per una densità venatoria di 16,03 cacciatori/ettaro;
- A.T.C. 2: Area appenninica e preappenninica casertana e Zona vesuviana, di ettari 134.913 di
S.A.S.P. comprendente i seguenti Comuni: Acerra, Afragola, Ailano, Alife, Alvignano,
Arienzo, Baia E Latina, Caiazzo, Caivano, Capodrise, Capriati A Volturno, Casagiove,
Casalnuovo Di Napoli, Casapulla, Caserta, Casoria, Castel Campagnano, Castel Di Sasso,
Castel Morrone, Castello Del Matese, Castello Di Cisterna, Cercola, Cervino, Cesa, Ciorlano,
Dragoni, Ercolano, Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Lusciano,
Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Massa Di Somma, Piana Di Monte Verna,
Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pollena Trocchia, Pontelatone, Portici, Portico
Di Caserta, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Recale, Riardo, Roccaromana,
Ruviano, San Felice A Cancello, San Gennaro Vesuviano, San Giorgio A Cremano, San
Giuseppe Vesuviano, San Gregorio Matese, San Marco Evangelista, San Nicola La Strada, San
Potito Sannitico, San Prisco, San Sebastiano Al Vesuvio, Santa Maria A Vico, Santa Maria
Capua Vetere, Sant’anastasia, Sant’angelo D’alife, Sant’arpino, Somma Vesuviana, Torre Del
Greco, Vairano Patenora, Valle Agricola, Valle Di Maddaloni, Volla,, in cui risiedono 7.387
cacciatori, per una densità venatoria di 17,88 cacciatori/ettaro;
- A.T.C. 3: Area appenninica e preappenninica beneventano-napoletana di ettari 206.421 di
S.A.S.P. comprendente i seguenti Comuni Airola, Amorosi, Apice, Apollosa, Arpaia, Arpaise,
Baselice, Benevento, Bonea, Brusciano, Bucciano, Buonalbergo, Calvi, Campolattaro, Campoli
Del Monte Taburno, Casalduni, Castelfranco In Miscano, Castelpagano, Castelpoto,
Castelvenere, Castelvetere In Val Fortore, Cautano, Ceppaloni, Cerreto Sannita, Cicciano,
Cimitile, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Dugenta, Durazzano, Faicchio, Foglianise,
Foiano Di Val Fortore, Forchia, Fragneto L’abate, Fragneto Monforte, Frasso Telesino, Ginestra
Degli Schiavoni, Guardia Sanframondi, Limatola, Mariglianella, Marigliano, Melizzano,
Moiano, Molinara, Montefalcone Di Val Fortore, Montesarchio, Morcone, Paduli, Pago Veiano,
Pannarano, Paolisi, Paupisi, Pesco Sannita, Pietraroja, Pietrelcina, Pomigliano D’arco, Ponte,
Pontelandolfo, Puglianello, Reino, Roccarainola, San Bartolomeo In Galdo, San Giorgio Del
Sannio, San Giorgio La Molara, San Leucio Del Sannio, San Lorenzello, San Lorenzo
Maggiore, San Lupo, San Marco Dei Cavoti, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola
Manfredi, San Salvatore Telesino, San Vitaliano, Santa Croce Del Sannio, Sant’agata De’ Goti,
Sant’angelo A Cupolo, Sant’arcangelo Trimonte, Sassinoro, Solopaca, Telese Terme, Tocco
Caudio, Torrecuso, Tufino, Vitulano, ,, in cui risiedono 4.187 cacciatori, per una densità
venatoria di 44,68 cacciatori/ettaro;
- A.T.C. 4: Area appenninica e preappenninica avellinese-napoletana, di ettari 276.907 di
S.A.S.P. comprendente i seguenti Comuni: Aiello Del Sabato, Altavilla Irpina, Andretta,
Aquilonia, Ariano Irpino, Atripalda, Avella, Avellino, Bagnoli Irpino, Baiano, Bisaccia, Bonito,
Cairano, Calabritto, Calitri, Camposano, Candida, Caposele, Capriglia Irpina, Carbonara Di
Nola, Carife, Casalbore, Casamarciano, Cassano Irpino, Castel Baronia, Castelfranci,
Castelvetere Sul Calore, Cervinara, Cesinali, Chianche, Chiusano Di San Domenico,
Comiziano, Contrada, Conza Della Campania, Domicella, Flumeri, Fontanarosa, Forino,
Frigento, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Grottolella, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lapio,
Lauro, Lioni, Liveri, Luogosano, Manocalzati, Marzano Di Nola, Melito Irpino, Mercogliano,
Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, Montefalcione, Monteforte Irpino,
Montefredane, Montefusco, Montella, Montemarano, Montemiletto, Monteverde, Montoro
Inferiore, Montoro Superiore, Morra De Sanctis, Moschiano, Mugnano Del Cardinale, Nola,
Nusco, Ospedaletto D’alpinolo, Ottaviano, Pago Del Vallo Di Lauro, Palma Campania, Parolise,
Paternopoli, Petruro Irpino, Pietradefusi, Pietrastornina, Poggiomarino, Prata Di Principato
Ultra, Pratola Serra, Quadrelle, Quindici, Rocca San Felice, Roccabascerana, Rotondi, Salza
Irpina, San Mango Sul Calore, San Martino Valle Caudina, San Michele Di Serino, San Nicola
Baronia, San Paolo Bel Sito, San Potito Ultra, San Sossio Baronia, Santa Lucia Di Serino, Santa
Paolina, Sant’andrea Di Conza, Sant’angelo A Scala, Sant’angelo All’esca, Sant’angelo Dei
Lombardi, Santo Stefano Del Sole, Saviano, Savignano Irpino, Scampitella, Scisciano,
Senerchia, Serino, Sirignano, Solofra, Sorbo Serpico, Sperone, Striano, Sturno, Summonte,
Taurano, Taurasi, Teora, Torella Dei Lombardi, Torre Le Nocelle, Torrioni, Trevico, Tufo,
Vallata, Vallesaccarda, Venticano, Villamaina, Villanova Del Battista, Visciano, Volturara
Irpina, Zungoli, in cui risiedono 6.369 cacciatori, per una densità venatoria di 46,45
cacciatori/ettaro;
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