Emilia romagna. Il tar rigetta la richiesta di sospensione del calendario

Finalmente un TAR che non si piega alle richieste delle associazioni ambientaliste... che di ambiente conoscono ben poco. Facessero pagare a loro anche le spese giudiziarie vedrete che in poco tempo questa storia finirebbe!!! Invece sono i cittadini a pagare... Bella roba!!!

Saluti
 
Giustissimo!!! Ma tra l'altro in Italia patria del copia e incolla perchè non si prende spunto dai virtuosi? Se è fatto bene copiamo e incolliamo no? Non credo che per far questo ci voglia la scienza!!!

saluti
 
Giustissimo!!! Ma tra l'altro in Italia patria del copia e incolla perchè non si prende spunto dai virtuosi? Se è fatto bene copiamo e incolliamo no? Non credo che per far questo ci voglia la scienza!!!

saluti
Non funziona così, semplicemente perché poche se non punto delle regioni hanno dati scientifici da utilizzare nella formulazione del calendario venatorio quando bisogna discostarsi dai Kc imposti da Ispra. La regione Emilia Romagna è un esempio positivo di efficienza amministrativa e lo dimostra anche nell ambito venatorio, la prima ad aver capito anni fa che bisognava raccogliere dati sulla Tortora e istituì la raccolta ali, e questo è solo un esempio, se andiamo nello specifico della gestione degli Atc allora si scopre che certi risultati non si ottengono per “miracolo” ma grazie all impegno fattivo dei cacciatori.🙋‍♂️
 
iI questo caso è andata proprio così per le spese legali. Per quanto attiene all'Umbria è la prova che i calendari vanno approvati entro maggio, perchè in tal modo anche un eventuale ricorso non danneggia la stagione ,in quanto il ricorso viene discusso in tempi di caccia chiusa e se si sono fatte le cose bene(E-R docert)arrivano sicuramente le sentenze a noi favorevoli.
Saluti.
 
E' una sentenza molto importante, per la prima volta un Tribunale Amministrativo Regionale entra nel merito sugli studi dell'ispra .
Il passaggio: ""Il TAR ha infatti sottolineato che “gli stessi dati presi in considerazione dall’ISPRA (dati KCs 2021) non risultano del tutto pacifici, alla luce della ‘carenza di coerenza dei dati forniti dai singoli Stati, con particolare riferimento a quelli che insistono sul bacino del Mediterraneo’", superano i tavoli improntati unicamente sulla questione legale. Si è messo a ludibrio l'opera dell'ispra e, conseguentemente, quella del ministero dell'ambiente.
 
io non sono associato federcaccia ma le foto delle ali le ho mandate e ho chiesto agli amici di farlo anche loro, possiamo pensare tutto quello che vogliamo ma i dati scientifici oggi e per il futuro saranno fondamentali e potranno essere contrapposti alle "buttate" avventate, non aggiornate e non veritiere dell'ispra e associazioni animaliste varie, ............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!
 
Idem per la Campania anticipata chiusura beccaccia e tordi al 9 gennaio ed acquatici al 19. Ennesimo affronto per chi inizio stagione ha pagato e poi si ritrova fra qualche giorno con la caccia chiusa. Questo e il paese delle barzellette. A nessuno (anche delle av) gli viene in mente di dover quantomeno risarcire chi ha pagato per poi non avere .
 
In realtà dal punto di vista giuridico il tempo x tutti i. Consigli regionali, se ci fosse stata volontà politica reale, lo avrebbero avuto ….. e il rinviare a marzo durante e tra elezioni politiche nazionali, difficoltà delle coalizioni e formazioni del governo, rivoluzione nel PD, figure regionali che ambiscono a ruoli di visibilità nazionale è stata una furbata da “un colpo al cerchio e mena un po’ la botte …..”. Unica cosa in diritto era che doveva sentenziare una altra sezione del TAR e non quella che aveva rigettato il ricorso e chi avrebbe avuto le palle e che si sarebbe preso tutte queste responsabilità ??
lasciamo perdere suvvia, il tema ISPRA sbilanciato in senso animalista e con orientamento Verde, resta il vero problema oltre al fatto che nessuno paga costi x fare ricorsi poi persi o inutili: sarebbe ora che si prevedesse un costo elevato a chi lo fa e perde o si trova l’istanza rigettata !!! Basta con i pretesti ed i giochini giuridici e temporali:
se uno paga qualcosa x esercitare una qualsiasi cosa allo Stato e alla Regione non può vedersi modificata la prestazione e le regole in corso di utilizzo altrimenti andrebbe restituito qualcosa, esattamente come nel diritto privato ….. . Questa est la vera giustizia, non i giochini politici o la ritrosia a prendersi responsabilità x me.
parere personale bye b
 
Leggendo bene la sentenza del CdS è chiara la dinamica degli eventi.
Partendo dal presupposto che ISPRA è fazioso e x niente scientifico....rilievo tra l'altro mosso dell'istanza cautelare del TAR a Settembre tra le righe...il rigetto della richiesta di sospensiva chiesto dalle sigle ambientaliste non è stato discusso nel merito,il TAR Emilia Romagna cioè dopo aver negato in via cautelare la sospensione del calendario non ha fissato una data di udienza x spiegare " nel merito" le proprie decisioni come avrebbe dovuto.
Su questo i ricorrenti si sono rivolti al CdS il quale ha deciso che la Regione DOVEVA attenersi ai pareri ISPRA fino a quando il tribunale amministrativo non avesse spiegato le ragioni della propria sentenza di Settembre,sollecitando lo stesso ad esprimersi al più presto.
Tutto questo è agli atti.
Il più presto pare sia Marzo 2023....ecco è qui che stanno i veri problemi del sistema giuridico italiano sia amministrativo che penale.
 
Domanda.
Il ricorso in E/R verrà discusso il 15 marzo 2023.
Mi chiedo se sarà lo stesso collegio che aveva già disatteso la cautelare oppure uno diverso.
La cosa non è di poco conto.
Saluti.
 
Il CV una volta approvato dovrebbe essere inoppugnabile, qui in Umbria stiamo attendendo il parere del Tar del ricorso animalista, discusso il 22 novembre, sulle date di chiusura...
 
Il CV una volta approvato dovrebbe essere inoppugnabile, qui in Umbria stiamo attendendo il parere del Tar del ricorso animalista, discusso il 22 novembre, sulle date di chiusura...

Era così fino a pochi anni fa....quando veniva emanato con una legge regionale e solamente un atto governativo poteva annullarlo o modificarlo.Poi il CdS decise che doveva essere un atto amministrativo e come tale sottoposto a possibili ricorsi ai TAR.
 
Mentre Bonaccino e la Schlein si contendono la supremazia nel PD ….. est arrivata la spiacevole notizia s.e.o. che il 31/12 in Emilia Romagna chiude la beccaccia, il 9/1/23 chiudono i turdidi ed il 19/1/23 tutti gli anatidi oltre a colombacci e alzavole come già previsto (inopinatamente);
insomma la caccia finisce qua al 19/1/23 ….. uno SCHIFO totale.
Paghiamo le tasse ad agosto a fronte di un calendario venatorio teorico che tutti gli anni de facto subisce tagli e limitazioni: una vergogna anche in punto di diritto.
Mentre i lupi crescono e fanno scempi anche in pianura, oltre ai soliti cinghiali e nutrie ….. si vedrà quando il mondo politico chiederà aiuto x abbattimenti e catture: a quel punto facciamo fare il lavoro a Verdi lav lipu wwf e chi ne ha più ne metta ….. . Auguri.
 
In passato, mi pare di ricordare, quando il giudizio di merito, dopo la sospensiva cautelare, avveniva a stagione terminata, le organizzazioni ricorrenti, a volte, ritiravano il ricorso, probabilmente per non incorrere in una bocciatura della loro doglianza, che significava un precedente importante per calendari successivi, e viceversa poter ripetere di nuovo lo stesso ricorso.
Se succederà anche nel caso attuale in E/R, la vedo grigia in futuro o sbaglio?
Saluti.
 
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