No scusami non conosci i numeri...non vanno dati a caso...
nelle Marche (splendido lavoro venatorio e associazionistico)viene decretata la preapertura alla tortora per i giorni 1,4,5 settembre x 5 capi a cranio....negli anni passati i prelevi venatori della regione Marche per specie streptotelia sono stati 40000 circa,per una densità di popolazione venatoria di 23500 cacciatori..
quindi riepilogo 40000 diviso 2 fa 20000 tortore abbattibili, i cacciatori autorizzati se scarichi app sono 23500...
Io conti li faccio e tu??...qui già siamo arrivati a 75000 tortora con una giornata....che faccio vado avanti?..
non è che il problema della regione Lazio è ISPRA che per la cronaca e da contratto ci redige il calendario venatorio??
Scusa Luigi l'hai preso come un attacco personale, mentre, io invece stavo facendo un discorso generalizzato che avevo iniziato a scrivere prima del tuo intervento.
Comunque, visto che io non faccio o non so fare i conti, potresti spiegarmi per cortesia come ti viene fuori il numero 75.000? perché, se dovesse essere 23.500 x 5 secondo i miei conti (che non faccio perché non so fare) dovrebbe essere 117.500.
Comunque i dati che ho dato della regione Toscana sono i numeri ufficializzati dall'assessore Saccardi, quindi, se non sono veri abbiamo sbagliato in due... ma ritengo che siano abbastanza veri visto che il "massimo contingente abbattibile sul territorio regionale è di 5.000 capi.
Effettivamente i numeri delle Marche non li conosco ma è anche vero che non li ho mai indicati in alcuno mio post.
Però i numeri che tu hai dato mi sembrano un po' altini.
Ho ricercato in rete il piano di abbattimento della tortora selvatica previsto dalla regione Marche per la stagione 2022-2023 ma non l'ho trovato. In compenso ho trovato quello della stagione trascorsa (2021-2022) e il piano di abbattimenti per la tortora selvatica prevedeva il limite massimo di 6.321 capi, con 2 giornate di preapertura (1 e 4 settembre) e una terza (19) vincolata al non raggiungimento nelle prime due giornate del limite di 5.321 abbattimenti.
Tu parli di 5 capi a "cranio" (al giorno e di 15 stagionali ... che sono i limiti stabiliti dall'ISPRA e indicati nel 'Piano di gestione nazionale della tortora selvatica') ma sempre nel limite massimo stagionale di capi prelevabili devi rimanere! .
Nel "Piano di gestione nazionale della tortora selvatica", redatto dall'Ispra e approvato/adottato nella Conferenza Stato-Regioni (lo stesso piano che ci ha concesso un seppur minimo prelievo della tortora selvatica recependo gli obblighi comunitari in materia di 'Direttiva uccelli') viene ufficialmente riportato (con dati forniti dalle regioni) che per la stagione 2018 nelle Marche sono stati abbattuti 17.668 capi di tortora selvatica.
Per arrivare ai tuoi 40.000 degli "anni passati" (ma è un numero totale su più anni o è un numero medio stagionale?), quelli bravi che sanno fare i conti, mi dicono che ci dovrebbe essere stato un incremento del 120% circa.
Queste sono le mie fonti. Le fonti dei tuoi "numeri" marchigiani quali sono?
Poi, che il problema - non solo per il Lazio - sia l'ISPRA, come non darti ragione? Siamo incatenati mani e piedi a codesti soggetti!!!!
Ma quale sarebbe stata un'altra possibile soluzione al problema prelievo sostenibile della tortora selvatica nel Lazio?
Non aprire la caccia alla tortora selvatica? Sotto elezioni chi si azzarderebbe a perdere qualche centinaio di voti? Non solo, nel piano di gestione, una delle possibili azioni da compiere (azione 2.3) è "Incremento delle informazioni sul numero di abbattimenti e sullo sforzo di caccia alla specie": se non ti mandassero a caccia rinnegherebbero se stessi disattendendo il piano di gestione redatto dall'ISPRA e adottato dalle regioni. Quindi, ci danno il contentino facendo un favore a loro stessi e magari riimpinguando anche le casse regionali con le multe dei verbali (capisci a me!).
Chi vorrà andare farà richiesta di autorizzazione e chi sarà autorizzato sceglierà se andare a caccia o meno anche per una sola tortora selvatica! E a quel paese gli amici degli amici!
Ciao.