Quanto sarebbe bello e gratificante se la faziosita venisse buttata in fondo al cesso.... Invece viviamo in un paese di menefreghisti ed invidiosi. Ma è piu l'invidia che fa male.... L'invidia del benessere altrui è una maledizione tutta italiana. E l'ispra non fa eccezione....
 
Si nota subito che siamo in Italia dove il Ministero come detto nell'altra stanza non preso in considerazione i dati scientifici forniti da studi di esperti fatti da associazioni cosa che Spagna e Francia hanno fatto
 
Nulla è cambiato. I kc sono sempre gli stessi, stavolta però la commissione Europea di revisione ha espresso perplessita su quelli presentati dall'Italia riguardo soprattutto i turditi ed il discostamento rapporto i tempi di risalita degli altri paesi del bacino del mediterraneo. Queste perplessità sono un motivazione in più che accompagnerà gli studi che tutti gli anni dovranno motivare, come succede già ora, i calendari venatori e come succede già ora, chi non giustificherà gli scostamenti dai Kc, avrà i calendari impugnati ed i ricorsi inevitabilmente persi. Quindi, nulla di nuovo.
Ci preoccupiamo di quanto dice e fà, oggi la Lipu, ieri il wwf o qualche altra sigla delle numerose che ci ostacolano.
Semmai, la riflessione deve essere sull'ostinazione politica nel ricevere le nostre istanza, come per la Tortora il cui, richiesto piano di gestione, presentato, sembra non interessi il ministero della trans ecologica e dell'abbiente. Fin quando non cambiamo i veritici Ispra e gli scalda poltrone ministeriali, saremo costretti a rispondere colpo su colpo nei tribunali regionali alle deliranti richiesti del popolino animalaro.
 
Riporto ciò che ho scritto su un altro post analogo: vorrei tanto fosse diverso, ma purtroppo sarà la realtà, caccia alla migratoria 1/10-31/12..... se non ovunque, ma in molte regioni italiane, quelle che non saranno perfette nel presentare e motivare i calendari venatori e laddove i TAR saranno più compiacenti a ISPRA

'sta storia della caccia alla migratoria dall'1/10 al 31/12 và avanti da lustri, ovvero da quando con la legge comunitaria del governo del bunga bunga, è stata dato facoltà del pare consultivo all'Ispèra per stilare i calendari regionali. Parere sempre disatteso grazie alle motivazioni che accompagnano gli scostamenti, e ad oggi, tutte le regioni che hanno voluto disattendere quel parere, motivandolo, hanno vinto in tutti i tribunali regionali cui le associazioni animaliste avevano fatto ricorso. Bisogna giustamente essere perfetti nelle motivazioni, come affermi tu, Maurizio, ma, tutte le regioni del centro Italia, come Lazio, Toscana, Umbria, Marche ecc., mi sembra caccino sino al 31 i tordi e la beccaccia sino al 20 gennaio ( mi sembra nessuna regione l'abbia al 31 ) nel frattempo in molte regioni la caccia chiude il 10 febbraio e continuerà a chiudere in quella data per taluni selvatici, come nocivi e colombi. Il problema gravissimo è che perdiamo pezzi. Alla pavoncella ed al moriglione si è aggiunta la tortora, domani toccherà a chissà quale altra spece, forse le allodole. Ecco cosa ci farà smettere di andare a caccia, il via via sempre più restrittivo numero di migratori da cacciare con un'elevata pressione su quanto rimane e conseguente presenza sul territorio limitata dall'eccessivo disturbo in habitat sempre più ristetti a causa della parcomania e dell'intensiva metropilizzazione, anche ecologica a forza di pannelli fotovoltaici e mostruose pale eoliche
 
Fabio, sicuramente noi in Lombardia come assessorato siamo messi male, ma male, basti vedere le recenti vicissitudini che hanno contraddistinto l'attività venatoria lombarda, riferendomi soltanto al calendario venatorio (inizio 2/10, solo 5 merli fino al 2/10, niente bottacci fino al 2/10, chiusura cesena e sassello 20/01) e vorrei sinceramente sbagliare, ma ormai la strada è tracciata. Vedremo quest'anno, avremo 8 mesi per parlarne.
 
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