Io mi auguro che ciò avvenga, perchè dimostrerebbe la pochezza delle aavv laziali. Ieri, durante una telefonata privata ho avuta la conferma che i vertici si fanno proprio i caxi loro con l'obbiettivo di far dispetto. Qualche dirigente buono c'è tra le associazioni ed il presidente del mio circolo l'ha dimostrato e credo sia il primo a cantar vittoria in caso di una firma positiva al decreto per la preapertura. Alla faccia di chi per far dispetto alla moglie .......

non voletemi male ma solo corvidi come per la toscana solo storni per me non ha senso...
 
non voletemi male ma solo corvidi come per la toscana solo storni per me non ha senso...

No, non ti voglio male, ma ci sono amici colleghi appassionati della caccia ai corvidi ed agli storni, per loro senso ne ha. Anzi, molti, gli anni precedenti, in preapertura si dedicavano proprio ai nocivi. Personalmente mai mi è frullato in testa di cacciare selvatici non apprezzabili in cucina
 
I presidenti delle associazioni venatorie regionali Fidc, Anlc, Enalcaccia, Italcaccia e Anuu, in una lettera ai vertici regionali, hanno chiesto che venga disposto, come nelle precedenti stagioni, il decreto che fissi la preapertura della stagione venatoria 2021 - 2022 nelle giornate del 1, 4 e 5 settembre a tortora e corvidi.

"La mancata preapertura - scrivono - discriminerebbe notevolmente tutti i cacciatori laziali, cosa ancor più grave se si dovesse optare per una apertura anticipata solo ai corvidi". Ipotesi che le scriventi associazioni rifiutano categoricamente.
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questo è il testo della lettera

Sei sicuro Luigi ??? Non è che magari andava letta al contrario.... magari un messaggio in codice.... criptato per l'assessore.... scritto col limone.....
 
Mi rifiuto di credere ad una cosa del genere e mi piacerebbe veder postato un documento che certifichi quanto qui scritto.
Se fosse vero concordo con voi sulla gravità della cosa.
Mi piace constatare che la posizione ufficiale nella gran parte delle Regioni italiane è cmq quella di garantire la preapertura

Ciao Andrea, ho assistito ad animata telefonata del mio presidente di circolo con un suo superiore, da cui prendeva le distanze La cosa mi ha fatto molto piacere avendo il mio circolo il numero maggiore di iscritti per la libera caccia del comune di Roma. Rimane la gravità di un fatto per il quale non credo bisogna avere un documento scritto perchè casualmente ero in sede del circolo per il ritiro del tesserino regionale. Allora 2 sono le cose, se è vero quanto sentito e poi sintetizzato dal presidente le nostre associazioni localmente ( regionalmente ) si dimostrano inadeguate a tutelarci, se non fosse vero il presidente del circolo più rappresentativo è un cazzaro e stava parlando con un romano qualsiasi, ma sulla serietà e disponibilità verso i colleghi cacciatore del mio presidente ho pieno rispetto e fiducia. Bisogna cominciare da queste basi, ovviamente se si trova un documento attestante la cosa, sarebbe il caso che tutti noi ne fossimo messi a conoscenza chiedendo ad ogni associazione i dati identificativi degli associati e mandando documentazione ad ognuno di loro. Con l'omertà sta finendo la caccia nel Lazio. Non perchè la chiudano, ma perchè pezzetto per pezzeto si perdono i cacciatori. Troppi non stanno rinnovando. Oggi la tortora, ieri la pavoncella ed il moriglione, l'altro ieri la moretta e domani le allodole già oggi penalizzate con un prelievo ridicolo.
 
Le Marche autorizzano già a catturare queste due specie dannose da qualche anno....il resto sono fandonie.. perché tra il Lazio e le Marche non cbia nulla sono territorio italiano, purtroppo diviso da ideologie e norme assurde...
D'altronde nel Lazio sono i cacciatori a provvedere agli studi...mah...amen

Attenzione, se nella nostra regione, nessun agricoltore denuncia danni alle culture delle speci citate, ma nenache degli storni, la tortora in deroga non te la danno. Nelle regioni in cui gli agricoltori prersentano il conto dei danni, ti fanno cacciare in contenimento anche al di fuori dei periodi in cui la caccia è aperta. Il problema è politico per ciò che riguarda la concessione in calendario di speci altrove ammesse come Moriglione, pavoncella tortora ecc., ma per altre come il surrogato orientale dell'africanella, del piccione e dello storno, ce la dobbiamo prendere con chi non denuncia i danni, o perchè danni non fanno oppure perchè gli stessi non sono dimostrabili ...... carta canta, se la carta non canta perchè non si fattura il raccolto .... non posso dimostrane un bel nulla
 
Attenzione, se nella nostra regione, nessun agricoltore denuncia danni alle culture delle speci citate, ma nenache degli storni, la tortora in deroga non te la danno. Nelle regioni in cui gli agricoltori prersentano il conto dei danni, ti fanno cacciare in contenimento anche al di fuori dei periodi in cui la caccia è aperta. Il problema è politico per ciò che riguarda la concessione in calendario di speci altrove ammesse come Moriglione, pavoncella tortora ecc., ma per altre come il surrogato orientale dell'africanella, del piccione e dello storno, ce la dobbiamo prendere con chi non denuncia i danni, o perchè danni non fanno oppure perchè gli stessi non sono dimostrabili ...... carta canta, se la carta non canta perchè non si fattura il raccolto .... non posso dimostrane un bel nulla

Lo storno è motivo di litigio in regione in agricoltura...tra agricoltori e assessorato...se ne fregano sia dei danni che nel metterlo in calendario...
 
Vabbè.....mo' a prescindere dalla nobiltà o meno del cacciare i corvidi ,tenendo conto che il colombaccio in preapertura non lo vedremo mai, che le tortore per volonta' regionalministerialcomunitaria e anche grazie a Giove pluvio se le semo belle che scordate heuuu.gif].....quand'è che i fenomeni preposti potrebbero sentenziare se si va' o meno il 1° a tira' a 'ste cazzzzz de cornacchie [26]!?! No perché uno magari se trova altro da fa' [27]!

Un saluto
 
Attenzione, se nella nostra regione, nessun agricoltore denuncia danni alle culture delle speci citate, ma nenache degli storni, la tortora in deroga non te la danno. Nelle regioni in cui gli agricoltori prersentano il conto dei danni, ti fanno cacciare in contenimento anche al di fuori dei periodi in cui la caccia è aperta. Il problema è politico per ciò che riguarda la concessione in calendario di speci altrove ammesse come Moriglione, pavoncella tortora ecc., ma per altre come il surrogato orientale dell'africanella, del piccione e dello storno, ce la dobbiamo prendere con chi non denuncia i danni, o perchè danni non fanno oppure perchè gli stessi non sono dimostrabili ...... carta canta, se la carta non canta perchè non si fattura il raccolto .... non posso dimostrane un bel nulla

Fabio ...se faccio strage di tortora in apertura non dice niente nessuno...
se invece la metti in preapertura è la fine del mondo...
Se mancano o dati per la preapertura mancano anche per dopo Ergo doveva essere vietata come in umbria...
 
Vabbè.....mo' a prescindere dalla nobiltà o meno del cacciare i corvidi ,tenendo conto che il colombaccio in preapertura non lo vedremo mai, che le tortore per volonta' regionalministerialcomunitaria e anche grazie a Giove pluvio se le semo belle che scordate heuuu.gif].....quand'è che i fenomeni preposti potrebbero sentenziare se si va' o meno il 1° a tira' a 'ste cazzzzz de cornacchie [26]!?! No perché uno magari se trova altro da fa' [27]!

Un saluto

Dicono che Martedì pomeriggio alla Pisana ci sarà una riunione in tal senso..... Dovrebbe essere convocata per le 18.00.
Quindi..... se fossi in te..... farei come faccio io: mi organizzo per fare "altro"
Sempre mortacciloroedelleloromamme
 
Ma siccome è una cosa che sicuramente arriverà anche agli animalisti, è un rafforzare le loro idee visto che chi ci doveva proteggere indica i cacciatori come bracconieri, mentre era l'occasione per dimostrare agli agricoltori che la Caccia e I cacciatori sono sensibili al problema del proliferare dei nocivi, un'occasione persa come sempre ormai
Saluti
 
(Untitled)

pare che le nostre associazioni venatorie hanno fatto ricorso al Tar per la mancata preapertura alla tortora è comunque nin forse anche l1e il 5 settembre
 
Fabio ...se faccio strage di tortora in apertura non dice niente nessuno...
se invece la metti in preapertura è la fine del mondo...
Se mancano o dati per la preapertura mancano anche per dopo Ergo doveva essere vietata come in umbria...

Non dici una cosa errata, se non fosse per il fatto che di stragi non se ne fanno in preapertura ed ancor meno in quella generale. L'Umbria ha scelto di escluderla dal calendario per evitare possibili ricorsi e sospensione dell'attività venatoria contro il calendario stesso. Il fratello di Montalbano ha scelto una strada diversa, la mantengo, ma non ti faccio fare la preapertura. Bisogna vedere le motivazioni, tenendo conto che il ministro dell'ambiente e della transazione dermatoligica ( spero che il pruito al sedere lo accompagni sino a fine mandato ) ha emanato una nota su richiesta europea che tenga conto di un piano di controllo del prelievo del selvatico in cattive condizione di salute nei contingenti europei, consigliandone l'esclusione
La regione potrebbe aver deciso l'esclusione della preapertura in considerazione della pressione venatoria in quei giorni tutta concentrata sull'africanella, mentre all'apertura generale, oltre ormai la presenza di una piccola parte del migratore ormai in africa, la pressione venatoria è concentrata anche sulla stanziale, ma può darsi anche che l'abbia inserita in calendario per voler offrire una sponda d'oro agli alleati animalisti per un ricorso che poi potrebbe bloccare tutto il calendario come già accaduto in passato. non dimentichiamo che zingaretto ha nei 5 stalle il suo ideale compagno per un alleanza che altrimenti consentirebbe alla destra di prendersi tra 2 anni la regione, forse prima il governo nazionale e perchè no, tra una manciata di settimane la capitale in caso quasi certo di ballottaggio tra pd e destra e l'indicazione a votare giachetto da parte dei sostenitori della raggi potrebbe trovare stimolo nelle decisioni in materia venatoria regionale.
 
Se non ci sarà preapertura si ritornerà in dietro di 25 anni,cioè nel 1996 quando partecipai alla prima preapertura da protagonista e che proprio in quell'anno ci venne concessa dopo anni.Se la tortora è veramente in diminuzione non è certo per le 2 giornate di caccia che ci sono state concesse in questi anni,come è già stato detto il problema, se esiste, sta a monte.Preapertura ai corvidi?Rode per non poter sparare alle africanelle, ma sarebbe un'occasione per sfoltire questi nocivi.
 
Il problema è a monte:ce lo hanno messo nel sedere dando i numeri dei capi abbattibili. Leggetevi la note dell'assessore Saccardi in merito alla preapertura non data in Toscana. Come fai a verificare in tempo reale quanti:D capi stai abbattendo nell giornata di caccia? App online! Gap tecnologico x chi non ha smartphone o per le persone anziane che non possono utilizzarla. E in più, ammesso che si sia ligi al dovere e si segnali prontamente il capo abbattuto, cosa fai se a metà mattinata hai raggiunto la quota dei capi totali che la regione può abbattere? Segnali online di fermarsi?
Il problema è politico e i due ministeri mite e MIPAF ce l'hanno confezionata alla grande con tanto di sabbia mischiata alla vasellina!
Nell'incertezza meglio non dare preapertura che darla ai soli corvidi. Caro montalbagno dei poveri non mi sei piaciuto come non mi sei piaciuto con la storia dei colori giallo e arancione: avevi la Toscana che ti ha aperto la pista ma hai preferito rimanere al coperto!
 
Ciao Andrea, ho assistito ad animata telefonata del mio presidente di circolo con un suo superiore, da cui prendeva le distanze La cosa mi ha fatto molto piacere avendo il mio circolo il numero maggiore di iscritti per la libera caccia del comune di Roma. Rimane la gravità di un fatto per il quale non credo bisogna avere un documento scritto perchè casualmente ero in sede del circolo per il ritiro del tesserino regionale. Allora 2 sono le cose, se è vero quanto sentito e poi sintetizzato dal presidente le nostre associazioni localmente ( regionalmente ) si dimostrano inadeguate a tutelarci, se non fosse vero il presidente del circolo più rappresentativo è un cazzaro e stava parlando con un romano qualsiasi, ma sulla serietà e disponibilità verso i colleghi cacciatore del mio presidente ho pieno rispetto e fiducia. Bisogna cominciare da queste basi, ovviamente se si trova un documento attestante la cosa, sarebbe il caso che tutti noi ne fossimo messi a conoscenza chiedendo ad ogni associazione i dati identificativi degli associati e mandando documentazione ad ognuno di loro. Con l'omertà sta finendo la caccia nel Lazio. Non perchè la chiudano, ma perchè pezzetto per pezzeto si perdono i cacciatori. Troppi non stanno rinnovando. Oggi la tortora, ieri la pavoncella ed il moriglione, l'altro ieri la moretta e domani le allodole già oggi penalizzate con un prelievo ridicolo.

.....e i ns "ex" Cannas, Emiliano e Luca Stincardini che dicono? Qualcuno li sente?
Sono stati molto attivi e determinanti ai tempi dei tanti ricorsi...tutti vinti...al TAR del Lazio sulla questione dei tordi al 31/ 01.
Ciao Fabio....un abbraccio!!!
 
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