Basta sapere quale associazione o quali associazioni remano contro. Ti garantisco che non tutte sono così ed a queste dobbiamo guardare

Premesso che che questa negazione ai corvidi era stata avanzata in data 19/08, quindi qualche giorno precedente "l'ufficialità" dell'esclusione della tortora in preapertura, le associazioni che hanno firmato questa lettera dove, cito testualmente: "le scriventi associazioni rifiutano categoricamente quest'ultima ipotesi" ,(dove l'ultima ipotesi era la possibilità appunto di optare per una preapertura anticipa ai corvidi), sono le seguenti:
F.I.D.C
A.N.L.C.
ENALCACCIA
ITALCACCIA
ANUU MIGRATORISTI
Praticamente tutte
 
Chiedono unità..... e poi sono loro i primi a volerci divisi. E succubi...
Sto paese cambierà mai ??
Non ho figli... quindi nessuno da mettere sul chi va là... ma se l'avessi l'avrei già mandati lontano da questo paese !!
 
Caro Lillo, è proprio così.
Ho gestito una AFV per 18 anni. in tutte le aperture a tortore ma anche nelle altre mi ritrovavo la forestale sempre dentro a controllare i cacciatori. Un forestale che veniva tutti gli anni gli chiesi come mai venivano sempre a fare i controlli da noi. Ebbe l'onestà di dirmi: controlliamo qua perchè già sono controllati e sono rintracciabili, d'altronde dobbiamo fare la giornata e portare un tot numero di persone controllate, qui facciamo prima e non corriamo rischi, fuori non sai mai chi incontri.
A te le conclusioni.
 
E comunque mi sa che ha tanto ragione Tullio: ci credono come loro. Ed è per questo che si comportano così con noi. Ci pensano ladri e arraffoni.....quando poi sono propio loro in primis ad essere stati pizzicati con i richiami elettronici accesi.
Che buffoni !!!!
 
Mi rifiuto di credere ad una cosa del genere e mi piacerebbe veder postato un documento che certifichi quanto qui scritto.
Se fosse vero concordo con voi sulla gravità della cosa.
Mi piace constatare che la posizione ufficiale nella gran parte delle Regioni italiane è cmq quella di garantire la preapertura
 
Fabio, altro che imbarazzante, ....... pensi che abbiano sentito la base?

Riguardo ai fucili sequestrati ci credo poco, ognuno di noi è grande e vaccinato abbastanza per capire come deve comportarsi.
Se fosse veramente una reazione di ripicca contro la Regione sarebbe vergognoso e non basterebbe più un vaffa.... ma meriterebbero qualcosa che possono ricordare.
 
Sembra incredibile, ma una volta che si è avuta la certezza dell'esclusione della tortora dalla preapertura con la possibilità di cacciare esclusivamente i nocivi, siano state proprio le associazioni venatorie più ascoltate a pretendere che la preapertura seppur solo a nocivi fosse esclusa

Ricordo a tutti che le aavv hanno voluto e scritto con la complicità politica la 157 e con la scusa della gestione del territorio hanno "inventato" gli ATC (nuove poltrone per i trombati politici e loro affini) e un prelievo percentuale per le LORO associazioni (non nostri sindacati) dal pagamento della nostra tassa statale.

Ammazza come sete drastici :mrgreen:.......dai che in fondo (ma proprio in fondo heuuu.gif])..... ce vonno bene [11]:

In 40 anni de pda quanti soldini gl'avro' mai dato senza nulla a pretendere perche' cacciatore corretto o fortunato... tanto da non dover mai usufruire dei loro preziosi servigi legali o d'indennizzo [26]
E di contro.... quanti fantastici cappellini,coltellini,portadocumentini dal dozzinale valore mi son stati elargiti...tanti dai [42]!?! Quindi io riconosco loro un valore storico se non altro nel non fare assolutamente un ca@@o in difesa di quello che dovrebbe esser il loro pane quotidiano : la mia passione heuuu.gif]!

Quindi tenendo fede all'italico masochismo,che vuole coloro che dovrebbero rappresentarmi nella passione come nel lavoro (i famosi "sindacati!) sempre pronti ad inc@larmi loro per primi ad ogni rinnovo/modifica delle regole per loro tornaconto personale....continuero' a dar loro fiducia e i miei soldi......anche se andrebbero epurati in massa (tutti :mrgreen:).

Rimaniamo fedeli alle nostre associazioni...cosi' come ai nostri (piu' vostri pero [Trilly-77-24.gif]) partiti...nella speranza d'un eutanasia almeno indolore...perche' la fine e' quella, della passione come del paese .......facciamocene una ragione.

Saluti....tanti.
 
Per chi ha la memoria corta o è di giovane pelo venatorio, ricordo che negli anni 90 per alcune stagioni la preapertura non esisteva, si partiva con l'apertura generale la terza domenica di settembre ed io ho fatto proprio in quegli anni le più gratificanti aperture a tortore. Poca confusione, senza fare nottate al capanno, perchè gran parte dei colleghi non davano credito alla presenza di africanelle e preferivono la stanziale, eppure i miei colpi li ho sempre sparati e la quota delle 10 tortore all'epoca concesse veniva sfiorata o raggiunta. Anche se i girasoli saranno tagliati, là dove non viene rigirato il terreno, qualche uccello si può trovare. L'importante che la preapertura a nocivi non rechi " disturbo " alle tortore in pastura, molto sensibili e con l'istinto migratorio fortemente presente in questo periodo

Be', io negli anni '90 non c'ero, ma mi ricordo che trent'anni prima (prima licenza nel '64) l'apertura era intorno al 27 Agosto, e se c'erano stati forti temporali (come quasi sempre), le tortore, che prima dei temporali "te cecaveno l'occhi," s'erano ridotte a pochi sparuti gruppetti. Se ti diceva bene e sceglievi il posto giusto una decina di schioppettate (padelle incluse) le tiravi, altrimenti solo due o tre. L'unica volta che ne trovai tante fu vicino al Lago di Martignano, il giorno dell'apertura, ma il tempo era stato propizio--secco e niente temporali. E le trortore traccheggiavano fra campi e lago, dove andavano a bere. A proposito, a quell'epoca di campi di girasoli non ricordo di averne mai visti, almeno nel Lazio.

O.T.

Una quindicina di anni fa venni in Italia con mia figlia per il raduno dei membri del forum dell'Osteria del Tavolaccio. Soggiornammo ad una bellissima agrituristica vicino Monteriggioni. Mi ricordo che di tortore ce ne erano tantissime, peccato che avessero quasi tutte un collare scuro intorno al collo e che fossero grigie. Per un'africanella che passava, vedevi almeno una ventina di "orientali." L'habitat era perfetto per le africanelle: campi di grano maturo, un laghetto per abbeverarsi, boschetti per nidificare, ecc. Purtroppo ormai l'habitat era stato invaso dalle loro concorrenti alloctone. A quando la dovuta decimazione di questi uccellacci invasivi e nocivi alle specie autoctone? Forse farle fuori riporterebbe la popolazione di africanelle ai livelli di un tempo, e non ci sarebbe bisogno di chiuderne la caccia, magari dopo pochi anni di sospensione, durante la quale le orientalli sarebbero "di botte." E vi garantisco che le "grigie" sono ottime da mangiare, come le africanelle, e anche piu' facili da abbattere in quanto non hanno il "pepe al cu10" quando volano come le loro cugine autoctone. Poi, in confronto allo sparare alle "mie" tortorelle americane, sparare alle grigie in volo e' quasi come sparare a fermo...
 
Mi rifiuto di credere ad una cosa del genere e mi piacerebbe veder postato un documento che certifichi quanto qui scritto.
Se fosse vero concordo con voi sulla gravità della cosa.
Mi piace constatare che la posizione ufficiale nella gran parte delle Regioni italiane è cmq quella di garantire la preapertura

Andrea.....un mese fa ti ho detto che tu vivi in un altro mondo...il nostro o te lo raccontano in maniera diversa oppure credo tu sia ingenuo...alla seconda ipotesi non ci credo...
io ho dei parenti nelle Marche quasi ai confini della Romagna e so quello che fanno sia le aavv che i cacciatori insieme ai vari comitati regionali...
Da me nessuo viene a raccontarmi che Gesù è morto di Covid...
 
E comunque mi sa che ha tanto ragione Tullio: ci credono come loro. Ed è per questo che si comportano così con noi. Ci pensano ladri e arraffoni.....quando poi sono propio loro in primis ad essere stati pizzicati con i richiami elettronici accesi.
Che buffoni !!!!

Perchè pensavi che avevo torto?

Mi hai fatto ricordare una cosa. Un pezzo grosso e anche un pò grasso di questi signori, in alto nella burocrazia della caccia nel Lazio, chiacchierando del più e del meno mi invito ad una cacciata a tordi ad un'ottantina di km dalla parte opposta di quelle da me frequentate. Non ci sono andato, ma si andava in un punto irraggiungibile a piedi, una sola stradina che veniva poi sbarrata da un mezzo pesante .... e su in postazione, richiami a gogo.
NON è per me.
 
L'africanella è l'africanella non si discute, ma vietarla per qualche anno e inserire nel calendario tortora dal collare e piccioni torraioli sarebbe la logica visto che queste due specie ormai sono dannose.Giorni fa sono passato sulla tiberina e i campi di girasoli erano neri di piccioni!Non so quanto rimanga da raccogliere agli agricoltori.Ma l'inserimento nel calendario di queste 2 specie è pura utopia,è più facile vietare l'africanella...
 
Andrea.....un mese fa ti ho detto che tu vivi in un altro mondo...il nostro o te lo raccontano in maniera diversa oppure credo tu sia ingenuo...alla seconda ipotesi non ci credo...
io ho dei parenti nelle Marche quasi ai confini della Romagna e so quello che fanno sia le aavv che i cacciatori insieme ai vari comitati regionali...
Da me nessuo viene a raccontarmi che Gesù è morto di Covid...

Delle affermazioni come quelle che ho letto sono di una gravità tale che vanno supportate da qualcosa di ufficiale,per il semplice motivo che se vere....e non contestualizzate male....sono da denuncia.
Tutto qua.
 
Le stesse tue Tullio.....conclusioni identiche immagino! Certo comprendo più il forestale che vuol tirare a campare e viene in buona....e fa' un controllo diciamo "scontato" senza troppe conseguenze , del volontario che viene invece in malafede in pieno spollo della terza di novembre a rompere i cojoni per i tordi non ancora segnati perché forse appartenenti ad altra associazione 😡!?! Su' quelli del WWF e LIPU lasciam perdere.....che li son veri e propri agguati! Vabbè....pure la Toscana s'attacca.....e annamo avanti così 😳! Ciao
 
L'africanella è l'africanella non si discute, ma vietarla per qualche anno e inserire nel calendario tortora dal collare e piccioni torraioli sarebbe la logica visto che queste due specie ormai sono dannose.Giorni fa sono passato sulla tiberina e i campi di girasoli erano neri di piccioni!Non so quanto rimanga da raccogliere agli agricoltori.Ma l'inserimento nel calendario di queste 2 specie è pura utopia,è più facile vietare l'africanella...

Perche' in Italia le regolamentazioni venatorie non si basano su dati logici e scientifici, ma sulle Brambillate e i ricorsi al TAR dei vari gruppi animalZisti, il cui scopo non e' affatto quello di fare un management saggio delle risorse, ma di vietare la caccia, tutte le cacce, punto e basta, anche se cosi' facendo poi si danneggia l'habitat e molte specie animali le cui nicchie ecologiche sono sate usurpate da specie alloctone e dannose, sia alle specie autoctone che all'agricoltura. E i ricercatori ben pagati dell'ISPRA (Istituto Scassapalle Per Ricercatori Anticaccia) si bagnano il ditino con la saliva per capire la direzione del vento politico, e pur di conservare il loro posto alla greppia se ne fregano della scienza e gettano benzina sul fuoco anticaccia.
 
Ma da noi in Umbria la tortora non è proprio in calendario non solo in preapertura.
Nel Lazio è cacciabile dall' apertura generale?
 
Delle affermazioni come quelle che ho letto sono di una gravità tale che vanno supportate da qualcosa di ufficiale,per il semplice motivo che se vere....e non contestualizzate male....sono da denuncia.
Tutto qua.

I presidenti delle associazioni venatorie regionali Fidc, Anlc, Enalcaccia, Italcaccia e Anuu, in una lettera ai vertici regionali, hanno chiesto che venga disposto, come nelle precedenti stagioni, il decreto che fissi la preapertura della stagione venatoria 2021 - 2022 nelle giornate del 1, 4 e 5 settembre a tortora e corvidi.

"La mancata preapertura - scrivono - discriminerebbe notevolmente tutti i cacciatori laziali, cosa ancor più grave se si dovesse optare per una apertura anticipata solo ai corvidi". Ipotesi che le scriventi associazioni rifiutano categoricamente.
Leggi tutte le news

questo è il testo della lettera
 
Perche' in Italia le regolamentazioni venatorie non si basano su dati logici e scientifici, ma sulle Brambillate e i ricorsi al TAR dei vari gruppi animalZisti, il cui scopo non e' affatto quello di fare un management saggio delle risorse, ma di vietare la caccia, tutte le cacce, punto e basta, anche se cosi' facendo poi si danneggia l'habitat e molte specie animali le cui nicchie ecologiche sono sate usurpate da specie alloctone e dannose, sia alle specie autoctone che all'agricoltura. E i ricercatori ben pagati dell'ISPRA (Istituto Scassapalle Per Ricercatori Anticaccia) si bagnano il ditino con la saliva per capire la direzione del vento politico, e pur di conservare il loro posto alla greppia se ne fregano della scienza e gettano benzina sul fuoco anticaccia.

Le Marche autorizzano già a catturare queste due specie dannose da qualche anno....il resto sono fandonie.. perché tra il Lazio e le Marche non cbia nulla sono territorio italiano, purtroppo diviso da ideologie e norme assurde...
D'altronde nel Lazio sono i cacciatori a provvedere agli studi...mah...amen
 
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