Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

mario79 ha scritto:
speriamo vai grande Dany!!!!
hai una piada offerta da me qui nel riminese!!!
T'si proprio un Pataca.
Se fa' ridare lo storno, come minimo due spiedini...
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Forse noi pensiamo di essere veramente furbi se, di fronte ad un provvedimento assurdo (lo sottolineo!) ma chiaro nella stesura riusciamo ad aggirare parole ed ostacoli e riusciamo ad andare a caccia un giorno (quando tutti gli altri stanno giustamente (e incazzati a casa!). Io ho sempre detto che la caccia finirà non per colpa di verdi, agricoltori, ambientalisti, ecc. ma solo dei cacciatori. Queste pagine sono la lampante dimostrazione. Chi pensate di mettere in campo quando vieteranno la pavoncella o la beccaccia con cane? Che desolazione! In bocca agli storni!! Domenico
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

[sportschiri.gif] Sono completamente d'accordo con ciò che asserisce Ozannach.Avremmo dovuto evitare di andare a storni.Chi ci è andato usando come richiamo dei merli non si rende conto di cosa ha rischiato.Io avevo preparato gli stampi da cornacchia ma poi,forse anche perchè sono disgustato dalle continue restrizioni,me ne sono rimasto a letto!La settimana prossima consegnerò alla Provincia i due foglietti in bianco della caccia in deroga!!!!!!! Anzi ,forse comunicherò loro il mio pensiero!Cacciatori,tutti,mai come ora dobbiamo restare uniti!Ne va del nostro futuro!Abbiamo tutti,ripeto,tutti,una cosa che ci accomuna: la PASSIONE PER LA CACCIA!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

massimo rispetto e ammirazione per FRANZ!!! ma non dovrebbe toccare a qualcun'altro questo braccio di ferro con ispra regione politica etc???????????
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Ci vuole ben poco a capire che cacciando gli storni alle condizioni che ci hanno imposto si fa il gioco di chi vuole farci scomparire.

Leggo che qualcuno si fa andare bene anche questa deroga.

Rimango allibito e penso che forse è meglio davvero che la chiudano la caccia, tanto siamo una massa di pecoroni da portare al pascolo sempre e comunque.

Dove decidono loro però, tanto a noi va sempre bene.

Che amarezza...
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

chiedo se qualcuno e' in possesso del testo integrale delle deroghe in Provincia di Ravenna e, se per richiami si
intendono solamente i vivi o anche le giostre e gli stampi in plastica.....
Comunque se non ci sara' una modifica e' proprio sempre peggio....
Pensate a cosa faranno quei cacciatori che tutti gli anni in questo periodo hanno gia' pagato le tasse e che
fanno quasi esclusivamente la caccia al campo agli storni e alle pavoncelle che sono sempre meno tutti gli anni...
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

franz85 ha scritto:
Vi giro quanto mi scrive stamattina Tiberio Rabboni in merito alla mia provocazione in cui gli dicevo che secondo me la loro era solo mossa politica per accontentare gli ambientalisti.

Lo sollecitavo inoltre a proporre la deroga per motivi tradizionali a me sembra sincero, ora dobbiamo lottare per evitare porcate nel rinnovo del calendario regionale dell’anno prossimo..

Innanzitutto devo confermarle che le motivazioni di natura politico-elettorale o le sollecitazioni di tipo ambientalista non hanno avuto alcun peso nella delibera di fine luglio sugli storni. L'unico motivo che ci ha indotto a quella scelta e' la comunicazione che abbiamo ricevuto dalla Presidenza dei Consiglio dei Ministri sulla riunione del 7 Luglio a Roma dove e' stato precisato che se i provvedimenti di deroga non sono conformi al parere Ispra l'Europa procedera' all'infrazione con conseguente sanzione sotto forma di taglio ai fondi europei destinati alla regione. Credo che anche lei convenga che qualora si verificasse questo taglio saremmo davvero tutti in seria difficolta' a giustificarlo alle nostre imprese e ai nostri concittadini. Per questo ci siamo temporaneamente adeguati a quanto ci e' stato indicato e contemporaneamente abbiamo avviato una azione politica verso il Governo perche' orienti Ispra a valutazioni sui provvedimenti regionali coerenti con lo stato di conservazione dello storno in Italia che, come la stessa Ispra documenta all'Europa, ne consente la eliminazione dalle specie protette e la cacciabilita'. Dunque nessuna accondiscendenza verso Ispra ma la richiesta all'unica istituzione che puo' farlo di metterne in discussione gli attuali orientamenti. Anche perche', come lei ricordera', negli ultimi due anni abbiamo assunto e dato corso a delibere di deroga per gli storni con il parere contrario dell'Ispra e anche a fine giugno di quest'anno avevamo preparato, sempre con il parere contrario Ispra, un provvedimento simile a quello degli ultimi due anni che ci aveva qualificato come la sola regione italiana ad aver attivato la caccia in deroga con modalita' apprezzate da tutte le componenti venatorie, agricole e da una parte di quelle ambientali. Dopodiché come ho detto in precedenza c'e stata la novita', rispetto agli anni precedenti, della comunicazione della Presidenza del Consiglio con tutto quello che ne segue. Devo anche dirle che a fine Luglio abbiamo proposto in alternativa alla delibera dello scorso anno la deroga per piccole quantita', ricevendone ugualmente un parere contrario dell'Ispra, motivato dalla impossibilita' di fornire da parte loro un criterio scientifico attendibile di calcolo delle quantita'! E dunque anche questa via e' gia' stata tentata e preclusa. Ho parlato con i responsabili di Veneto e Lombardia per capire cosa stanno facendo. Entrambe le Regioni hanno alle spalle un parere favorevole dell'Infs/Ispra ad un provvedimento regionale del 2005 sulle piccole quantita' che ritengono unilatelarmente tutt'ora valido e per il calcolo dichiarano numeri cosi' contenuti da risultare statisticamente non rilevanti perche' inferiori all'1% delle stime storiche. Precedenti, questi, che noi non abbiamo perche' negli anni precedenti abbiamo sempre motivato la caccia in deroga con il contenimento dei danni alle produzioni agricole. Tuttavia non e'detto che il loro provvedimento reggera', tant'e' che il Presidente Formigoni si e' rifiutato di assumerlo come Giunta regionale e di fronte all'iniziativa autonoma del Consiglio regionale ha messo in guardia i Consiglieri dalle conseguenze economiche personali che un'eventuale condanna europea comporterebbe. I consiglieri hanno quindi escogitato di adottare il provvedimento con il voto segreto per evitare di essere chiamati singolarmente alle proprie responsabilita'. Dica lei se in un paese appena normale si debbano fare tutte queste giravolte per cacciare un po' di storni. No, questo e' un paese malato, e questa ne e ' l'ennesima dimostrazione. Se vogliamo aiutarlo a guarire dobbiamo semplicemente rifiutarci di stare a questi giochi umilianti e pretendere scelte chiare e coerenti. La scelta e' una sola: accelerare l'iter per togliere la protezione allo storno e nel frattempo indirizzare l'Ispra ad autorizzare cacce in deroga con modalita' come quelle fin qui adottate dall'Emilia-Romagna o dalle Regioni che per tradizione praticano le piccole quantita'. Queste scelte toccano al Governo o ai singoli Ministeri. Qualcuno vuole aggiungere la sua voce alla nostra? Cosa fanno le Associazioni Venatorie e quelle agricole, i parlamentari vicini al settore, ecc.? Datemi una mano anche Voi cacciatori per portare alla luce questa assurda questione a cui ci ha portato l’Ispra.

Tiberio Rabboni
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

scolopacide ha scritto:
[sportschiri.gif] Sono completamente d'accordo con ciò che asserisce Ozannach.Avremmo dovuto evitare di andare a storni.Chi ci è andato usando come richiamo dei merli non si rende conto di cosa ha rischiato.Io avevo preparato gli stampi da cornacchia ma poi,forse anche perchè sono disgustato dalle continue restrizioni,me ne sono rimasto a letto!La settimana prossima consegnerò alla Provincia i due foglietti in bianco della caccia in deroga!!!!!!! Anzi ,forse comunicherò loro il mio pensiero!Cacciatori,tutti,mai come ora dobbiamo restare uniti!Ne va del nostro futuro!Abbiamo tutti,ripeto,tutti,una cosa che ci accomuna: la PASSIONE PER LA CACCIA!


[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
Io l'ho fatto oggi...come promesso...
La ragazza che era in ufficio mi ha chiesto come mai così presto...le ho risposto che sono un cacciatore non un bamboccio...
Lei non ha capito ma forse non sa nemmeno come è fatto uno storno....
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

pazzetto ha scritto:
chiedo se qualcuno e' in possesso del testo integrale delle deroghe in Provincia di Ravenna e, se per richiami si
intendono solamente i vivi o anche le giostre e gli stampi in plastica.....
Comunque se non ci sara' una modifica e' proprio sempre peggio....
Pensate a cosa faranno quei cacciatori che tutti gli anni in questo periodo hanno gia' pagato le tasse e che
fanno quasi esclusivamente la caccia al campo agli storni e alle pavoncelle che sono sempre meno tutti gli anni...

A pg.6 c'è un mio post con un link dove c'è il testo integrale della delibera...provincia x provincia...
I richiami son tutti vietati ..stampacci in plastica compresi!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

scusate ragazzi ma la dignità vi siete scordati cos'è!!?? Siamo cacciatori,studiamo con cura i luoghi le mimetizzazioni e loro ci vogliono mandare a sparacchiare con un nastro bianco e rosso da far svolazzare intorno! Ma vi rendete conto o
fate finta!? Ci stanno prendendo per il culo!!! Prossimo anno tutti a caccia allo storno con passata rosa in testa e ciabattina infradito con fiorellini e perizoma leopardato!!!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ZORZALES ha scritto:
scusate, ma perchè l'emilia romagna non prova a fare la deroga comma c caccia tradizionale, o piccole quantità!!! come del resto ha fatto il veneto in questi anni, stà facendo la lombardia quest'anno e molto probabilmente la mia regone, la toscana!!! per caso mancano i dati sul numero prelevabile?? in toscana parlano di 800.000!! quantità prelevabile 1% (chiaramente il minimo del minimo perchè la legge parla del 3/5% ) è l'unica maniera le deroghe degli altri anni sembra di non poterle più fare per via del brutto vincolo dei richiami vietatissimi di alcun tipo!!! ps voi emiliani andate a bombardare l'ISPRA in settimana!!!!


X tale deroga bisognava partire prima....
Non ci sono mai stati problemi....quest anno l'ISPRA sta forzando la mano...
Tanto x capirci: L'ISPRA ha dato parere favorevole al reinserimento dello storno tra le specie cacciabili; da 2 anni dava parere favorevole circa le modalità tradizionali ( fino al 31/10 ovunque, Novembre solo entro 100 mt da frutteti o vigneti ) quest anno vorrebbe che si cacciasse solo entro 100mt da frutteti o vigneti CON frutto pendente,senza richiami nè alcun tipo di gioco o stampi e dove son già presenti mezzi di dissuasione.....
Questa e follia.....anzi è una provocazione bella e propria!!!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ozannagh ha scritto:
ZORZALES ha scritto:
scusate, ma perchè l'emilia romagna non prova a fare la deroga comma c caccia tradizionale, o piccole quantità!!! come del resto ha fatto il veneto in questi anni, stà facendo la lombardia quest'anno e molto probabilmente la mia regone, la toscana!!! per caso mancano i dati sul numero prelevabile?? in toscana parlano di 800.000!! quantità prelevabile 1% (chiaramente il minimo del minimo perchè la legge parla del 3/5% ) è l'unica maniera le deroghe degli altri anni sembra di non poterle più fare per via del brutto vincolo dei richiami vietatissimi di alcun tipo!!! ps voi emiliani andate a bombardare l'ISPRA in settimana!!!!


X tale deroga bisognava partire prima....
Non ci sono mai stati problemi....quest anno l'ISPRA sta forzando la mano...
Tanto x capirci: L'ISPRA ha dato parere favorevole al reinserimento dello storno tra le specie cacciabili; da 2 anni dava parere favorevole circa le modalità tradizionali ( fino al 31/10 ovunque, Novembre solo entro 100 mt da frutteti o vigneti ) quest anno vorrebbe che si cacciasse solo entro 100mt da frutteti o vigneti CON frutto pendente,senza richiami nè alcun tipo di gioco o stampi e dove son già presenti mezzi di dissuasione.....
Questa e follia.....anzi è una provocazione bella e propria!!!!!

purtroppo conosco bene i vincoli ISPRA l'anno passato la toscana non ha fatto la deroga siamo rimasti al palo!!!!! quest'anno la stava facendo rigorosamente nei comuni con danni cioè il 20 % della regione sin dal primo giorno utile in prossimità appunto di uva frutti e olive (con frutti pendenti) poi è arrivata la ciliegina!!!! senza l'uso di alcun tipo di richiami!!!!!!! però il problema sarebbe a monte cioè vedere se i parametri ISPRA sono VINCOLANTI alcuni dicono di no!!! perchè poi se ho capito bene questa chicca dei richiami non la richiede l'europa!!!!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

francesco70 ha scritto:
franz85 ha scritto:
Sono andato a controllare sul portale normativo della regione sperando di trovare quello che dicevate Voi....ribadisco, attenzione alle voci incontrollate ed infondate, si rischia il penale.

Leggete qua:

http://www.regione.emilia-romagna.it/no ... enatorie-1

Scusa ma secondo me si rischia il penale se non è stata aperta la caccia allo storno, ma se è aperta senza stampi e io caccio con gli stampi non è amministrativa?
Ottima osservazione.

A mio avviso, essendo la specie in deroga, facente ossia parte di quelle che sono le specie protetti ai sensi della 157 del 1992, se cacciata in modo difforme a quello che è l’oggetto della deroga comporta un reato di natura penale.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Cari amici cacciatori di storni dell’Emilia Romagna, preoccupato per le voci ufficiose che uscivano da questo topic attraverso mie conoscenze lavorative sono riuscito a parlare con Tiberio Rabboni, l’Assessore all’Agricoltura con delega alla caccia, colui che si occupa delle deroghe.

E’ incazzatissimo per il comportamento dell’Ispra, e mi ha ribadito che le voci ufficiose sono vere.

Aveva presentato una delibera uguale a quella dell’anno scorso ma la Commissaria europea gli ha detto personalmente che se non avesse seguito le direttive dell’Ispra avrebbe aperto immediatamente una procedura d’infrazione contro l’Italia.

Ho provato di convincerlo e farlo ragionare a non emanare la direttiva così come è strutturata ora, in modo tale da smerdare pubblicamente l’Ispra e soprattutto smuovere quelle parti delle associazioni agricole che chiedono danni a destra e a manca ma non fanno fondamentalmente nessuna pressione sull’Ispra per le cacce in deroga.

Ha detto che ci avrebbe pensato, ma è difficile che si faccia perché ha già presentato in Commissione Agricoltura la direttiva.

In ogni caso mi ha garantito di essere in contatto con Galan di cui ha la conferma della disponibilità a firmare, il problema sono la Prestigiacomo (che è vicina all’ala Frattiniana e Brambilliana del Governo).

Se il Governo fa la direttiva sulle deroghe ha detto che il giorno dopo ripresenta la proposta di delibera degli anni scorsi.

Questa è la versione ufficiale della situazione dalla bocca dell'assesore che deve concretamente fare la delibera.

E non è una bella situazione.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

DOPO QUESTA PORCHERIA DI DEROGA VOGLIO VEDERE QUANTI CACCIATORI (DI CUI PARECCHI ANCHE ISCRITTI A QUESTO FORUM) AVRANNO LA DIGNITA' PER DECIDERE DI NON ANDARE A SPARARE AGLI STORNI LA PROSSIMA PRIMAVERA.

MA SE CONOSCO ANCHE SOLO UN PO' LA MIA CATEGORIA L'ANNO PROSSIMO A PRIMAVERA CI SARANNO PARECCHI SUPER SELECONTROLLORI (SPESSO STANZIALISTI) CHE A MAGGIO, COI PRIMI CALDI, SI DIVERTIRANNO UN PO' A SPARARE "QUALCHE" FUCILATA.

SONO PROPRIO CURIOSO DI VEDERE IN QUANTI L'ANNO PROSSIMO SI RIFIUTERANNO DI ANDARE A TIRARE AGLI STORNI QUANDO AVRANNO IL NIDO......
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

franz85 ha scritto:
Bene, questi sono i contatti di chi ha prodotto questa porcheria.

Tiberio Rabboni, Assessore all'agricoltura con delega alla caccia che dice di essere dalla Nostra parte; mi raccomando e-mail di protesta ma senza offendere, perchè abbia tutto da rimetterci noi, mentre se ci mostriamo persone con senso civico ne traiamo vantaggio visto che questo è colui che deve metterci apposto questa deroga.

[email protected]

Questa è la mail del Presidente della Regione emilia romagna, Vasco Errani...

[email protected]

Facciamo sentire la nostra voce!!!!
Se a qualcuno fosse sfuggita questa possibilità, ora è il momento di fare sentire la nostra voce.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ZORZALES ha scritto:
ozannagh ha scritto:
ZORZALES ha scritto:
scusate, ma perchè l'emilia romagna non prova a fare la deroga comma c caccia tradizionale, o piccole quantità!!! come del resto ha fatto il veneto in questi anni, stà facendo la lombardia quest'anno e molto probabilmente la mia regone, la toscana!!! per caso mancano i dati sul numero prelevabile?? in toscana parlano di 800.000!! quantità prelevabile 1% (chiaramente il minimo del minimo perchè la legge parla del 3/5% ) è l'unica maniera le deroghe degli altri anni sembra di non poterle più fare per via del brutto vincolo dei richiami vietatissimi di alcun tipo!!! ps voi emiliani andate a bombardare l'ISPRA in settimana!!!!


X tale deroga bisognava partire prima....
Non ci sono mai stati problemi....quest anno l'ISPRA sta forzando la mano...
Tanto x capirci: L'ISPRA ha dato parere favorevole al reinserimento dello storno tra le specie cacciabili; da 2 anni dava parere favorevole circa le modalità tradizionali ( fino al 31/10 ovunque, Novembre solo entro 100 mt da frutteti o vigneti ) quest anno vorrebbe che si cacciasse solo entro 100mt da frutteti o vigneti CON frutto pendente,senza richiami nè alcun tipo di gioco o stampi e dove son già presenti mezzi di dissuasione.....
Questa e follia.....anzi è una provocazione bella e propria!!!!!

purtroppo conosco bene i vincoli ISPRA l'anno passato la toscana non ha fatto la deroga siamo rimasti al palo!!!!! quest'anno la stava facendo rigorosamente nei comuni con danni cioè il 20 % della regione sin dal primo giorno utile in prossimità appunto di uva frutti e olive (con frutti pendenti) poi è arrivata la ciliegina!!!! senza l'uso di alcun tipo di richiami!!!!!!! però il problema sarebbe a monte cioè vedere se i parametri ISPRA sono VINCOLANTI alcuni dicono di no!!! perchè poi se ho capito bene questa chicca dei richiami non la richiede l'europa!!!!!!
L'europa dice solo che si deve seguire fedelmente il parere del nostro istituto scientifico nazionale, qualunque sia: se l'Ispra dicesse che lo storno è cacciabile senza limiti si potrebbe cacciarlo in deroga senza limiti.....ma l'ispra ha detto ben altro!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Come al solito lo stabilire se si tratta di penale o di amministrativo non è assolutamente chiaro perchè la caccia in deroga non è regolamentata dalla legge 157/92. Probabilmente dipende con chi capiti.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Primo atto ...mail in regione:

"Egregio Presidente ed Egregio Assessore,
ho letto oggi quel che da tempo si vociferava circa la delibera di Giunta che ammette il prelievo in deroga per la prossima stagione venatoria dello storno.
Francamente come cacciatore e prima ancora come cittadino che paga le tasse MAI avrei creduto di essere così umiliato da tale atto.
So benissimo assessore che la giunta ha tentato di presentare il prelievo in deroga in linea con le scorse stagioni venatorie e che l'ISPRA ha preteso invece tale porcheria...mi scusi il termine. Quel che non capisco bene è come mai talvolta il parere dello "pseudo istituto di ricerca sulla fauna" viene ritenuto ASSOLUTAMENTE vincolante, altre..vedasi prelievo ungulati...un pò meno...
Ho le mie idee ma me le tengo....
Francamente..visto che poi la firma sull'atto è la vostra e non di quelli dell'ISPRA...al suo posto mi sarei rifiutato di presentare un qualcosa di venatoriamente irricevibile....
Se le sue dichiarazioni che si trovano qua e là sul blog sono veritiere e se davvero LEI è dalla parte dei cacciatori meglio avrebbe fatto a rifiutarsi di firmare tale INDECENZA spiegando "urbe et orbi" i motivi...credo che ne sareste usciti tanto meglio,come immagine intendo.
Le comunico fin da ora che come consigliere di una sezione comunale di FIDC sto cercando di sensibilizzare i cacciatori della mia associazione circa quello che è successo sulla questione deroghe...cercherò di convincere il maggior numero di tesserati della mia associazione venatoria abilitati al controllo primaverile dello storno ( art.37 della 157/92 ) ad astenersi da tale attività....cercherò di portare tale protesta...tramite il presidente della mia sezione comunale..anche a livello Provinciale e Regionale...
Spero vivamente che il prossimo Maggio/Giugno gli storni si mangino la metà della produzione cerasicola regionale.....dopo le richieste danni giratele direttamente all'ISPRA!!!!
Mi scuso circa i toni un pò accessi ma credetemi sono/siamo veramente stanchi di essere trattati in questo modo provocatorio....chiediamo solamente un pò di rispetto e di poter cacciare un pò più serenamente un uccello che non si sa come è protetto solo da noi...
Ribadisco che gran parte delle rimostranze dovrebbero essere indirizzate altrove ma avendo voi apportato la firma sulla delibera "inguardabile" a voi è giusto arrivino...
Nella speranza di riscrivervi per ringraziamenti e non lamentele vi porgo distinti saluti."
Andrea Zanardi.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Matte5 ha scritto:
Sarebbe stata una mossa troppo intelligente restare tutti a casa! La maggioranza si è abbassata a questa porcata e addirittura tutti erano contenti di questa delibera in extremis...ognuno avrà i suoi gusti ma io sono fiero di essere rimasto a casa!

quoto al 100% cacciare lo storno in queste condizioni non può far altro che il male della caccia [eusa_naughty.gif] [eusa_naughty.gif] non è più una questione di democrazia, chi vuole può andare oppure no, ............non abbassiamoci a certi ricatti, rinunciare oggi può essere determinante per un domani migliore, scuasate ma è deprimente .........in bocca al cocker!!!!!!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

RAGAZZI IN QUESTI MOMENTI DOBBIAMO ESSERE TUTTI UNITI .REMARE TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE. SE VOGLIAMO OTTENERE DEI RISUTATI NESSUNO RIPETO NESSUNO DEVE SPARARE AD UNO STORNO E RICONSEGNARE LE SCHEDE RIGOROSAMENTE IN BIANCO.POI VEDIAMO COSA SUCCEDE PER L'ANNO PROSSIMO. SO CHE QUESTO NON SARA FACILE MA BISOGNA CHE MARCIAMO TUTTI ASSIEME NELLA STESSA DIREZIONE .CERCHIAMO DI SPARGERE LA VOCE A I NOSTRI AMICI CACCIATORI,
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

che gran casino ragazzi.... stiamo attneti che le Guardie ambientaliste poi ci fanno il culo. [Trilly-11-11.gif]
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Io parlo per quanto riguarda la provincia di Bologna, in fase di rinnovo licenza alla sezione della Federcaccia mi avevano dato il solito ciclostilo con le indicazioni relative ai prelievi in deroga, ma poi, passato in sede per caso, mi hanno detto di non tenerlo in considerazione, perchè non attuale. Hanno aggiunto che la provincia ne aveva nel frattempo messo appunto uno nuovo ma che doveva ancora subire modifiche (...il solito modus operandi...). Così per curiosità sono andato sul sito della provincia a cercare notizie.
Mi scappa da ridere per quello che ho letto, ma lascio che ognuno di voi lo commenti come crede:
http://www.provincia.bologna.it/cacciap ... 7011140303

Mi limito a sottolineare un passaggio:
"esclusivamente nel raggio di 100 metri dai confini degli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture e sono presenti coltivazioni di frutta e di uva e in presenza di frutto pendente"

La domanda è questa: cosa devo fare? Passare in rassegna tutti gli agricoltori per sapere quali sono gli appezzamenti con sistemi dissuasivi a protezione??? :)

Spero sinceramente che ci lavorino e cambino la formula...
 
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