Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

“L’assessore al ramo ha paura delle sanzioni comunitarie, ma voglio ricordare che in Italia su 130 infrazioni comunitarie, 30 di queste riguardano l’ambiente e sono tutte molto gravi , solo tre riguardano le cacce in deroga che in Calabria non sono mai state adottate”. E' quanto dichiara il presidente regionale dell'Anuu Migratoristi calabrese, Bruno Zema, ricordando le gravi limitazioni contenute nel calendario venatorio regionale, duramente contestato dai cacciatori e dalle associazioni venatorie.

Alcuni passaggi secondo Zema evidenziano l'atteggiamento filo ambientalista dell'assessore. Come le date per la quaglia: “ben 50 giorni di caccia in meno rispetto alle altre Regioni” dice il Presidente Anuu, ricordando che in 14 regioni la data di chiusura è al 30/12, mentre in Calabria si chiude al 10 novembre. Lo stesso discorso vale per la lepre, in Calabria apertura incomprensibile all’ 1 ottobre e chiusura al 4 dicembre: in media un mese in meno rispetto alle altre regioni.

“Avevamo chiesto in sede di CFVR di togliere la starna dal Calendario Venatorio perché in Calabria non esiste o vi sono rari insediamenti: guarda caso è stata inserita nel calendario venatorio tra le specie cacciabili. Avevamo chiesto – continua Zema - il Colombaccio per due giorni in pre- apertura: ci è stato negato; abbiamo chiesto lo stesso selvatico con apertura al 19/9 come in altre Regioni, ebbene, come regalo, hanno fissato l’apertura giorno 01/10/2011”.

E poi chiusura totale sulla caccia in deroga a storno e fringuello, praticata in altre regioni e sulla possibilità di cacciare alla migratoria cinque giorni su cinque in ottobre e novembre, per non parlare poi della riduzione dei capi abbattibili e dell’appostamento temporaneo nel mese di gennaio per i turdidi. “Sono tantissimi – conclude Zema - i cacciatori che chiedono la creazione di un movimento unitario che sia in grado di scardinare e contrastare questo sentimento anticaccia dell’assessore al ramo on. Trematerra. In Calabria siamo destinati a soffrire per tutto, ma consoliamoci: ci rimane la speranza e la preghiera per un futuro migliore”.

http://www.bighunter.it/Caccia/Archivio ... fault.aspx

Come al solito le AA.VV sanno solo parlare a danno fatto e mai agire...
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

io d sicuro se m passa un colombaccio nn gli scatterò d certo una foto...
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Questo calendario è stato fatto per scoraggiarci, tutto quà, ma non hanno capito che vanno contro corrente, perchè se tutti noi non andassimo più a caccia, la regione e lo stato stesso quanti soldi perderebbero????? Io stò pensando seriamente di non rinnovare, perchè sono stufo di subire senza poter fare nulla, paghiamo caro e amaro e nessuno fa niente per difendere i nostri diritti!!! La domanda è una, per chi come me non ha il cane e aspetta il 1 di settembre per sparare qualche botta, cosa fà fino al primo di ottobre????? Per vedere qualche amato marvizzo ci vuole almeno l'ultima settimana di ottobre ( se va bene ) per spararlo poi fino ai primi di gennaio, quindi mi chiedo, conviene spendere 330 euro per rinnovare, senza contare cartucce, accessori, benzina etc. per sparare si e no due mesi????? Ci stò pensando seriamente...!!!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Siete convinti che non pagando le tasse venatorie cambi qualcosa??? Ma veramente lo siete? In uno stato dove si pagano tasse di ogni genere (sempre in aumento) si spaventereberò di perdere pochi milioni di euro? Dove al governo sono fermi da anni miliardi di euro per cavilli burocratici? Pensate veramente che con la crisi in atto i politici si interessano di un settore costantemente in perdita? Il numero di cacciatori Italiani diminuisce ogni anno e si sa che i numeri sono importanti. Si arriverà al punto che per esiguo numero di cacciatori, le ass. ven. non avranno ragione di esistere e quindi scompariranno con la pace di qualcuno. Si arriverà al punto che la caccia in Italia sarà baluardo di pochi eletti danarosi. E' palese che si è presa una strada di non ritorno. Non vi strappate i capelli, alle prossime elezioni, si dovrebbe dare un segnale di forte malcontento. Ricordo di quando eravamo in numero da poter contare, alle elezioni di quell'anno si contarono migliaia di cartelle nulle, con la scritta "W LA CACCIA" addirittura in alcune fu incollato l'adesivo. Ricordo che qualcosa cambiò, ma allore i numeri c'erano, ora siamo rimasti molto meno della metà e tutti divisi ed ostili tra di noi. Allora c'erano personaggi della politica e del mondo che conta che erano cacciatori e quindi si interessavano. Col passare del tempo, la nuova generazione ha preferito altri lidi a quelli dell'arte venatoria e quindi gli interessi sono andati scemando. Le grosse fabbriche di armi, sono diventate delle holding (o come si scrive), hanno il 95% di interessi all'estero. Vi dico il mio pensiero: si andrà a caccia come ora si va al tiro al piattello, in aree chiuse ove sparare a galline colorate che ti faranno pagare un'occhio della testa. L'ho sempre detto io...la tirannia a volte si traveste da democrazia.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

amedeomagno ha scritto:
storia assurda ke non conduce a nulla...purtroppo i retroscena rimangano torbidi...il gatto, la volpe & Co. sono in giro a fare i dj per tutti i creduloni che li hanno votati
esatto hai proprio ragione
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Bisogna anche constatare che i Calendari Venatori delle altre Regioni fanno anche schifo.....o per meglio dire, seguono tutti alcuni principi comuni dettati dall'ISPRA!! Provate a guardarveli e troverete molte similitudini con il nostro. Speriamo il nostro subisca la famosa modifica e ci accontenti un pò a tutti.... [3] [5a]
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Letta la comunicazione trasmessa da Vega, mi rendo conto di quanto si è bravi a parlare visto quanto era lungo il messaggio che giustifica ed elogia l'impegno di chi vuole conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia. Riflettendo posso dire che PIU' SONO LE PAROLE E MENO I FATTI.
Mi meraviglio inoltre della bravura di taluni che riescono a conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia, ma allora perchè i cacciatori sono tutti scontenti?
Perchè ogni anno il calendario venatorio diventa sempre più restrittivo?
Questa conciliazione va a senso unico?
La legge 157/92 non è cambiata, è sempre quella, siete cambiati voi che vi sentite più moderni e aggiornati ecco perchè tante restrizioni, sono i cacciatori gli uomini di altri tempi,arretrati ed incivili ecco perchè li trattate così.
io il primo settembre a caccia non ci sono andato perchè tortore non ce ne sono più e delle cornacchie non so cosa farmene.
Peccato però avrei potuto ammirare la bellezza dei colombacci in volo.
BRAVI, ve lo dico proprio sinceramente: BRAVI. Avete raggiunto il vostro obiettivo.
I miei complimenti vanno pure alle associazioni venatorie per il profuso impegno e i risultati ottenuti.
Una cosa ancora può salvare il significato della vostra esistenza: cercate di ottenere l'apertura della caccia al colombaccio per il 18 settembre. Lo dice anche la legge 157/92.
Domando ai signori di prima: DOV'E' LA CONCILIAZIONE SE VOI CI NEGATE ANCHE QUELLO CHE LA LEGGE DELLO STATO CONSENTE?
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

adorno ha scritto:
Di cosa dovrebbe aver paura trematerra nel firmare l'apertura del colombaccio per il 18 settembre sapendo di essere sostenuto dalla legge 157/92?
E' proprio la volontà che manca.
E' più proficuo ed anche più tranquillo andare contro la caccia anzicchè a favore. Questo per quel che riguarda i politici, per quel che riguarda invece gli anticaccia, gente molto esperta, bisogna dire che hanno individuato bene le strategie: urlano e protestano sempre anche quando va tutto nel loro senso, intimidiscono i politici con le loro denunce; i politici, invece, infastiditi dal baccano degli anticaccia, disinteressati alla caccia stessa, privi di idee ed impreparati sull'argomento, accontentano chi grida più forte.
Le associazioni venatorie, preparate, civili e democratiche, si accontentano per evitare il peggio, ma nessuna adotta le strategie efficaci degli anticaccia.
Non datemi ragione, questo è solo un mio pensiero. Quelli che dovete guardare sono i fatti e le conclusioni.

Io ho visto la maggior parte dei calendari venatori italiani e mi viene da bestemmiare al fatto che pur potendo noi il 18 settembre come altre regioni non si può andare a colombacci quando fino all'anno scorso si poteva! Le associazioni venatorie qui da noi non valgono nulla, buone solo a parlare dopo e mai ad agire prima, il bello è che c'è gente che ancora si tessera a certe associazioni, sicuramente perché pensano che le AA.VV ci stanno solo per fare le assicurazioni e per regalare i gadget! Per me hai ragione adorno, ma ripeto anche noi cacciatori 3 mezzi come dico sempre ce l'abbiamo per tentare di cambiare le cose: passare all'assicurazione privata se possibile; non votare più certa gente tipo la combriccola di Trematerra & Co e infine sostenere Caccia Ambiente che forse è l'unica chance rimasta per il cacciatore italiano. Il resto è noia. E chi può se ne vada da qua che qua in Calabria e in particolare nel reggino non c'è niente per nessuno, caccia compresa, io onestamente mi sono rotto i coglioni.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

sassello chiude il 19; colombaccio e lepre aprono il 18 settembre; cinghiale volpe e lepre si cacciano di giovedi sabato e domenica...parola di giovane marmotta
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

dome... chiedi a quelle persone con le quali hai parlato, e che fra di loro non parlano mai di politica, come fanno a presentare una qualsivoglia modifica ad una qualsiasi legge, o calendario ven., se non portandola in dicussione in un contesto politico quale una giunta reg., un parlamento ecc.ecc. . Non solo la caccia è politica ma LA VITA E' POLITICA, e visto che la caccia fa parte della vita, la conclusione è lampante. Caccia Ambiente deve entrare in politica, solo così riusciremo ad avere riscontri per la caccia.

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Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Ciao giamni,
non posso confermarti nulla al 100% finchè non vedo cose scritte nero su bianco.
Però un mio amico, presidente di circolo comunale che frequenta anche l'atc, mi ha
detto questa cosa, quindi è probabile che ci sia qualche fondo di verità e che domani si riesca ad avere una prima bozza.
Mi raccomando chi prima la riceve postatela subito sul sito.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Nn so voi ma io ogni anno nn ci capisco nienteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Giammi92 ha scritto:
questa cosa delle 13 è vergognosa.....ma almeno giorno 1 tutta la giornata potevano farci andare....cmq se sta cosa di villa si fa va fatta bene secondo me....

Giammi, non sono le poche ore in più che ci risolvono il probema, considera che hanno tolto giorno 4/09, giorno 7/09, giorno 14/09, oltre a limitarci nei periodi di caccia alle varie specie : i limiti di caccia sono condizionati dalla presenza del selvatico migratore sul Ns. territorio, quindi non ha nessun significato inventarsi delle date di termine caccia alle specie migratorie, quando per motivi NATURALI le stesse non sono più presenti sul Ns. territorio. Discorso per la quaglia(17/11 !!!!!!!): emigra prima, e non quando lo indica l'ISPRA, così la tortora, il tordo (di tutti i tipi) che va in fregola con i suoi cugini anche lui a fine marzo, la beccaccia (resta da noi fino alla fine di marzo !!!!) e via discorrendo.
E' importante esserci a Villa S.G., non tanto per l'opinione pubblica che avrà comunque molto da ridire, ma per le AAVV ed i "politicanti" di turno che hanno partorito questo ennesimo insulto alla intelligenza ed alla competenza di noi cacciatori.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Quello che non capisco è perchè si debba sempre applicare una poltica restrittiva nei confronti della caccia e dei cacciatori e nello spceifico perchè il calendario ogni anno che passa deve sempre per forza peggiorare anzichè migliorare.
Non è possibile che ci si impegni da parte delle istituzioni e delle associazioni perchè una volta tanto ci possano essere dei miglioramenti.
Una volta in preapertura si andava tre giorni a scelta senza limiti di orario.
Poi hanno indrodotto 3 giornate fisse ed infine hanno ridotto l'orario dalle 6 alle 13.
Quest'anno leggendo bene la bozza hanno tolto altre tre giornate di mercoledi 7-14 e sabato 17 riducendo a cinque le giornate di preapertura.
i periodi per le varie specie cacciabili si sono via via ridotto, per il tordo si riduce la caccia di una settimana per la beccaccia si introducono giorni fissi a gennaio e neanche tre ma bensì due e attraverso una fase di transizione si porterà alla eliminazione di questa specie per gennaio.
Insomma come un tossico-dipendente vogliono eliminarci pian piano la dose riducendo un poco alla volta un poco alla volte in modo che nessuno si lamenti, dicendo " a vabbe per tre giornate" tre oggi, una l'anno prossimo e così via fino a ridurre sempre di più, per chi non l'ho avesse capito questo è il loro gioco ridurre poco alla volte facendoci assuefare così alle riduzioni ed alle loro condizioni.
Negli ultimi hanno non ho visto altro che false promesse elettorali e riduzioni sempre più consistenti.
Di questo passo fineremo proprio per essere in pochi ad continuare ad andare a caccia.
Ma la colpa è anche dei cacciatori ed di alcuni club di cacciatori ( palmba scolopax ecc.) e di chi ci rappresenta che si menano la zappa sui piedi da soli.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

gli inviti a leggere calendari europei non vanno agli anticaccia ma ai politici, perchè gli anticaccia non sono obiettivi anzi raccontano menzogne per raggiungere i loro scopi, mentre i politici,che poi sono quelli che decidono, devono leggere, devono documentarsi per poi legiferare. Purtroppo qui si legifera in piena e totale ignoranza.
Il guaio nazionale, non solo per la caccia, è quello che il compito di legiferare è affidato a politici non della materia.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Caro marbizzaroboy le nostre associazioni pensano già poco al nostro calendario venatorio che propongono non con convinzione ma perchè sono tenute a farlo, figuriamoci se pensano agli altri problemi. Ecco perchè io dico: le associazioni venatorie non hanno solo l'impegno di proporre timidi calendari venatori ma hanno il compito PER L'INTERO ANNO di seguire le problematiche della caccia e studiare strategie legali per contrastare le attività degli anti caccia che sono invece molto efficaci. Noi paghiamo mediamente 60 euro all'anno e cosa otteniamo in cambio? otteniamo uno scarso impegno che si vede solo una volta all'anno quando vediamo le associazioni stesse proporre calendari venatori forse più restrittivi di quelli che una volta avrebbero proposto i verdi.
E' VERGOGNOSO.
LEGGETE TUTTI E CON ATTENZIONE!
IO NON CE L'HO CON GLI AMBIENTALISTI; PERCHE' LORO FANNO IL LORO LAVORO CON IMPEGNO; CE L'HO CON CHI DEVE TUTELARE GLI INTERESSI DEI CACCIATORI E LO FA CON SCARSO IMPEGNO:
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Zema (Anuu Calabria): calendario Trematerra filo - ambientalista

lunedì 5 settembre 2011
“L’assessore al ramo ha paura delle sanzioni comunitarie, ma voglio ricordare che in Italia su 130 infrazioni comunitarie, 30 di queste riguardano l’ambiente e sono tutte molto gravi , solo tre riguardano le cacce in deroga che in Calabria non sono mai state adottate”. E' quanto dichiara il presidente regionale dell'Anuu Migratoristi calabrese, Bruno Zema, ricordando le gravi limitazioni contenute nel calendario venatorio regionale, duramente contestato dai cacciatori e dalle associazioni venatorie.

Alcuni passaggi secondo Zema evidenziano l'atteggiamento filo ambientalista dell'assessore. Come le date per la quaglia: “ben 50 giorni di caccia in meno rispetto alle altre Regioni” dice il Presidente Anuu, ricordando che in 14 regioni la data di chiusura è al 30/12, mentre in Calabria si chiude al 10 novembre. Lo stesso discorso vale per la lepre, in Calabria apertura incomprensibile all’ 1 ottobre e chiusura al 4 dicembre: in media un mese in meno rispetto alle altre regioni.

“Avevamo chiesto in sede di CFVR di togliere la starna dal Calendario Venatorio perché in Calabria non esiste o vi sono rari insediamenti: guarda caso è stata inserita nel calendario venatorio tra le specie cacciabili. Avevamo chiesto – continua Zema - il Colombaccio per due giorni in pre- apertura: ci è stato negato; abbiamo chiesto lo stesso selvatico con apertura al 19/9 come in altre Regioni, ebbene, come regalo, hanno fissato l’apertura giorno 01/10/2011”.

E poi chiusura totale sulla caccia in deroga a storno e fringuello, praticata in altre regioni e sulla possibilità di cacciare alla migratoria cinque giorni su cinque in ottobre e novembre, per non parlare poi della riduzione dei capi abbattibili e dell’appostamento temporaneo nel mese di gennaio per i turdidi. “Sono tantissimi – conclude Zema - i cacciatori che chiedono la creazione di un movimento unitario che sia in grado di scardinare e contrastare questo sentimento anticaccia dell’assessore al ramo on. Trematerra. In Calabria siamo destinati a soffrire per tutto, ma consoliamoci: ci rimane la speranza e la preghiera per un futuro migliore”.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

e k possiamo fare siamo uomini...nn abbiamo superpoteri
 
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