Impugnato il calendario venatorio Puglia.

Trapelano impressioni positive, ma nessuno si sbilancia. Domani è attesa la decisione dei Giudici.
Di certo oggi è stata nuovamente rimandata al mittente la sospensiva, richiesta agli inizi della discussione dall'avvocato ricorrente.
Il Giudice ha deciso di proseguire il dibattimento volendo ascoltare le ragioni di tutti: Regione ed AA.VV.
 
Dovrebbero rimborsare tutti i versamenti a chi ne fa espressa richiesta, anche se la Regione dovesse avere qualche colpa per inadempienze varie, non e" giusto che il contribuente (cacciatore) venga penalizzato e per tale motivo risarcito!
 
Fin'ora l'unica notizia ufficiale è questa:
http://www.regione.puglia.it/assets..._3_keywords=calendario+venatorio&_3_groupId=0

Le Associazioni lunedi mattina si sono riunite a Lecce ed hanno stilato un documento in cui si chiede l'anticipazione della discussione del Consiglio di Stato e si propone un eventuale calendario alternativo per continuare ad andare a caccia, i problemi però sono due:
-E' stato impugnato e sospeso il piano faunistico venatorio senza il quale non ci può essere legalmente un calendario venatorio;
-Un eventuale calendario provvisorio riformato con le modifiche volute dagli ambientalisti costituirebbe un grave precedente a totale nostro svantaggio poichè questi si attaccherebbero ad ogni virgola anche in futuro; inoltre precluderebbe alcune delle specie migratorie che da qui sono diventate quasi stanziali ed in grande aumento numerico e che noi bene o male riusciamo ad insidiare quasi tutta la stagione, in più toccherebbe anticipare la chiusura ad altre specie migratorie e rinunciare alle 4 giornate di febbraio dove si cacciano solo ed esclusivamente alcuni nocivi.
In breve, qualunque scelta è sbagliata.
 
Brutte notizie, il Consiglio di Stato ha rigettato tutte le proposte, se ne discute solo ed esclusivamente il 24/10. La vedo male...
 
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