Che io sappia,correggimi se sbaglio,l'oca delle nevi negli Usa,o forse in Canada, non è soggetta a limitazioni di carniere...mi pare che non soffra come specie...tu lo puoi sicuramente sapere meglio di me.
La salute di una specie è,in primis, determinata dal successo riproduttivo e dalla disponibilità di cibo...possibilmente non avvelenato... poi va ad incidere la mortalità dovuta a varie cause tra cui il prelievo venatorio.
Se ad esempio parliamo di allodole..per raccoglierne 200 in una pianura romena vuol dire che ne hai visto passare un fiume e non è che passano solo sulla tua testa...che percentuale ne puoi prelevare...poi che possa essere discutibile dal punto di vista della soddisfazione venatoria sono d'accordo ma,secondo me,sono una piccolissima parte di quelle che muoiono per le pratiche agricole praticate ormai anche nei loro luoghi di riproduzione
Una volta ne vidi passare un fiume sopra le piane di Artena. Oggi? Se 100 cacciatori in transferta (non mi pare un numero esagerato--forse saranno mille) vanno in Romania, e ognuno uccide 200 allodole--o anche solo cento--non sono poche quelle che vengono uccise. Poi se aggiungi le pratiche agricole, addio! Quando si scende soto un certo numero, l'estinzione e' assicurata.
L'oca delle nevi... Per diverse ragioni ambientali, le oche delle nevi sono aumentate di numero in maniera incredibile. I milioni di queste oche che vanno a nidificare nell'Artico ne stanno distruggendo il delicato habitat usato da migliaia di altre specie per la nidificazione. I danni che fanno sia mangiando le piante che riversando sul terreno tonnellate di guano che combiano il ph del suolo e lo trasformano in deserto sono spaventosi. La densita' dei loro stormi crea un vivaio di germi e parassiti chepotrebbero scatenare morie, non ultimo il colera aviario. Quindi negli U.S. hanno eliminato tutte le restrizioni che esistono per la caccia alle altre specie migratorie. Prima di tutto si posssono cacciare a primavera, in risalita. Non ci sono limiti di carniere, si possono usare richiami elettronici, e si possono aggiungere prolunghe ai serbatoi degli automatici (per la migratoria sono permessi solo tre colpi). Ma non e' una caccia facile. Quando gli stormi sono composti da migliaia di individui ci sono tanti, troppi occhi. Un grande stormo non verra' al gioco di una dozzina di stampi. Gli outfitters (guide) sono attrezzatissimi, con 500 o 600 stampi tridimensionali, stampi mobili a manica di vento, mojos, richiami elettronici costosissimi, capanni portatili, quads, rimorchi per portare tutta l'attrezzatura. Ma anche se si e' attrezzati benissimo, bisogna pur sempre indovinare l'affilo, accertarsi della disponibilita' di cibo sul terreno, sistemare gli stampi correttamente a seconda di come tiri il vento, ottenere il permesso del proprietario del terreno, e tante altre accortezze delle quali il cacciatore qualunque non puo' essere all'altezza. Quindi sebbene quelli che vanno con le guide in gamba possano fare carnieri eccezionali (se il passo e' buono quel giorno, il che non e' mai garantito), non e' che ce ne siano tantissime di queste organizzazioni, e la percentuale di uccelli abbattuti da questo vero e proprio tsunami alato e' molto bassa. Il piccione migratorio era un uccello confidente, direi anche ****. Fra la caccia con reti, fucili, spingarde, persino cannoni caricati con grossi pallini ne venivano abbattuti a centinaia di migliaia. Ma anche cosi' le nuvole di questi uccelli che oscuravano il cielo non diminuirono troppo. Cio' che, unito alla caccia spietata, ne causo' l'estinzione fu la perdita dei boschi secolari dove si appollaiavano e nidificavano. Senza aggiungere la caccia alla perdita dell'habitat credo che esisterebbero ancora oggi.Vedi percio' che oggi non si puo' e non si deve continuare a cacciare l'allodola se non con carnieri molto ridotti non solo in Italia, dove i carnieri sono gia' ridottissimi, ma anche all'estero. Non credo che si possa far nulla per i problemi causati dall'agricoltura in altri paesi, ma si potrebbe almeno ridurre il prelievo venatorio eccessivo nei paesi dove oggi i cacciatori italian vanno a fare carnieri di centinaia di capi. Non conosco le vostre statistiche. Sarebbe interessante sapere quanti cacciatori italiani vanno all'estero, dove vanno, quanti giorni ci cacciano, e quanti uccelli migratori abbattono.