Lazio: divieto uso piccione domestico nella caccia al colombaccio

In Italia arrivavano tante allodole finché non hanno cominciato a massacrarle con i viaggi venatori. Quando c'era il caccia & pesca al mio paese (adesso è chiuso) le pareti erano tappezzate di foto fatte da combriccole di ragazzotti in trasferta ritratti accanto a mucchi di allodole.
 
Anche grazie ai nembrotti in trasferta che vanno a farne stragi nel Marocco ed in altri paesi sulle loro rotte migratorie, dell'antropizzazione del loro habitat, e da pratiche agricole distruttive.

Idem vale per i tordi.... La possibilità di andare sempre più a Nord e di intercettarli prima che vedano l'Italia ( il mare intendo...per il grande balzo) li sta fiaccando e non poco. Forse dirò una scemata ma ho saputo che molte nuove rampanti compagnie straniere offrono primordiali viaggi in Romania ecc ecc ... già per fine Settembre. Numeri a doppia cifra quasi...quasi.... garantiti ( a fine Settembre......)
 
Idem vale per i tordi.... La possibilità di andare sempre più a Nord e di intercettarli prima che vedano l'Italia ( il mare intendo...per il grande balzo) li sta fiaccando e non poco. Forse dirò una scemata ma ho saputo che molte nuove rampanti compagnie straniere offrono primordiali viaggi in Romania ecc ecc ... già per fine Settembre. Numeri a doppia cifra quasi...quasi.... garantiti ( a fine Settembre......)

Dici che se si passasse una legge che proibisca l'importazione in Italia di piu' di trenta tordi, dieci beccacce, venti fra anatidi e beccaccini, quindici tortore e niente allodole, le stragi finirebbero? Non credo proprio che i "cacciatori" (termine molto improprio) che vanno all'estero a far mucchi di migratoria ci andrebbero piu' se non potessero riportare a casa carriolate di uccelli morti...
 
Dici che se si passasse una legge che proibisca l'importazione in Italia di piu' di trenta tordi, dieci beccacce, venti fra anatidi e beccaccini, quindici tortore e niente allodole, le stragi finirebbero? Non credo proprio che i "cacciatori" (termine molto improprio) che vanno all'estero a far mucchi di migratoria ci andrebbero piu' se non potessero riportare a casa carriolate di uccelli morti...

No Giò.... conoscendo l'italica riottosità verso qualsiasi legge che limiti la propria presunta furbizia.... l'unico deterrente sono le leggi Nazionali che devono vietare di cacciare animali in migrazione. Però non possiamo allo stesso tempo impedire per esempio ad un Rumeno di cacciare i tordi come faceva ( se lo faceva ) suo nonno. Potrebbe essere una caccia tradizionale anche in quel luogo... e quindi non possiamo vietarla. Così come da noi è tradizionale da caccia ai tordi nel mese di ottobre durante il passo....
Però..... però.. .. possiamo impedire - con leggi europee - che cacciatori stranieri - prima di una determinata data - possano andare a caccia in altre nazioni. Lasceremmo in pace il rumeno che vuole cacciare i tordi dietro casa sua e allo stesso tempo garantiremmo un flusso regolare di animali di passo. Certo verrebbero mortificate alcune cacce.... tipo i colombacci al valico sui Pirenei..... però si potrebbe indirizzare la legge solo verso quelle specie in sofferenza. Tordi...allodole....pavoncelle.... Insomma di modi e metodi... ci sarebbero.
Come la vedi ? Potrebbe essere un idea....
 
Basterebbe, come ho detto, limitare i carnieri legalmente riportabili in Italia dai cacciatori "in transferta." Sta tranquillo che i marocchini alle allodole e alle tortore non sparano, e di romeni che vanno a tordi ce ne sono ben pochi. Sono i cacciatori italiani con soldi da spendere che vanno a rubare la migratoria a quelli che non si possono permettere di cacciare all'estero. Sono sicuro che i cacciatori italiani all'estero ci vanno per tornare con mucchi di selvaggina per poter fare i vantoni con gli amici e fare cene luculliane con loro a base di spiedini di allodole, beccacce sui crostini, grigliate di petti di tortore, ecc. Qui da noi l'importazione di selvaggina incarnierata all'estero e' completamente vietata. Senno' scommetto che le tortore e le anatre dell'Argentina sarebbero divenute estinte come il piccione migratore di quando Berta filava. E, francamente parlando, quelli che vanno li' e ammazzano 1000 tortore al giorno che poi non vengono neanche recuperate ma marciscono fra i coltivi mi fanno schifo. Meno male che manca l'incentivo di portare la ciccia a casa, o decine di migliaia dei miei concittadini andrebbero a fondere le canne in Argentina. Io ci andrei, se le potessi portare a casa, ma quando ne hai uccise una cinquantina, magari anche un centinaio, basta! Il turismo venatorio lo si dovrebbe fare anche per vedere posti nuovi, citta', chiese, night clubs, ristoranti, vedute, ecc., non soltanto per ammazzare, ammazzare, ammazzare, ammazzare.
 
...... Il turismo venatorio lo si dovrebbe fare anche per vedere posti nuovi, citta', chiese, night clubs, ristoranti, vedute, ecc., non soltanto per ammazzare, ammazzare, ammazzare, ammazzare.

Ti capisco.
Però guarda che anche il vietare di cacciare - che ne sò- prima del 1 Novembre all'estero può essere un valido deterrente.
Non mi dispiacerebbe come base di partenza...
 
Che io sappia,correggimi se sbaglio,l'oca delle nevi negli Usa,o forse in Canada, non è soggetta a limitazioni di carniere...mi pare che non soffra come specie...tu lo puoi sicuramente sapere meglio di me.
La salute di una specie è,in primis, determinata dal successo riproduttivo e dalla disponibilità di cibo...possibilmente non avvelenato... poi va ad incidere la mortalità dovuta a varie cause tra cui il prelievo venatorio.
Se ad esempio parliamo di allodole..per raccoglierne 200 in una pianura romena vuol dire che ne hai visto passare un fiume e non è che passano solo sulla tua testa...che percentuale ne puoi prelevare...poi che possa essere discutibile dal punto di vista della soddisfazione venatoria sono d'accordo ma,secondo me,sono una piccolissima parte di quelle che muoiono per le pratiche agricole praticate ormai anche nei loro luoghi di riproduzione
 
Ti capisco.
Però guarda che anche il vietare di cacciare - che ne sò- prima del 1 Novembre all'estero può essere un valido deterrente.
Non mi dispiacerebbe come base di partenza...

Io vieterei proprio per qualche tempo di cacciare in casa altrui... Non è che ci perderemmo molto visto i carnieri della Spagna e della Francia degli ultimi anni...
 
Che io sappia,correggimi se sbaglio,l'oca delle nevi negli Usa,o forse in Canada, non è soggetta a limitazioni di carniere...mi pare che non soffra come specie...tu lo puoi sicuramente sapere meglio di me.
La salute di una specie è,in primis, determinata dal successo riproduttivo e dalla disponibilità di cibo...possibilmente non avvelenato... poi va ad incidere la mortalità dovuta a varie cause tra cui il prelievo venatorio.
Se ad esempio parliamo di allodole..per raccoglierne 200 in una pianura romena vuol dire che ne hai visto passare un fiume e non è che passano solo sulla tua testa...che percentuale ne puoi prelevare...poi che possa essere discutibile dal punto di vista della soddisfazione venatoria sono d'accordo ma,secondo me,sono una piccolissima parte di quelle che muoiono per le pratiche agricole praticate ormai anche nei loro luoghi di riproduzione

Una volta ne vidi passare un fiume sopra le piane di Artena. Oggi? Se 100 cacciatori in transferta (non mi pare un numero esagerato--forse saranno mille) vanno in Romania, e ognuno uccide 200 allodole--o anche solo cento--non sono poche quelle che vengono uccise. Poi se aggiungi le pratiche agricole, addio! Quando si scende soto un certo numero, l'estinzione e' assicurata.

L'oca delle nevi... Per diverse ragioni ambientali, le oche delle nevi sono aumentate di numero in maniera incredibile. I milioni di queste oche che vanno a nidificare nell'Artico ne stanno distruggendo il delicato habitat usato da migliaia di altre specie per la nidificazione. I danni che fanno sia mangiando le piante che riversando sul terreno tonnellate di guano che combiano il ph del suolo e lo trasformano in deserto sono spaventosi. La densita' dei loro stormi crea un vivaio di germi e parassiti chepotrebbero scatenare morie, non ultimo il colera aviario. Quindi negli U.S. hanno eliminato tutte le restrizioni che esistono per la caccia alle altre specie migratorie. Prima di tutto si posssono cacciare a primavera, in risalita. Non ci sono limiti di carniere, si possono usare richiami elettronici, e si possono aggiungere prolunghe ai serbatoi degli automatici (per la migratoria sono permessi solo tre colpi). Ma non e' una caccia facile. Quando gli stormi sono composti da migliaia di individui ci sono tanti, troppi occhi. Un grande stormo non verra' al gioco di una dozzina di stampi. Gli outfitters (guide) sono attrezzatissimi, con 500 o 600 stampi tridimensionali, stampi mobili a manica di vento, mojos, richiami elettronici costosissimi, capanni portatili, quads, rimorchi per portare tutta l'attrezzatura. Ma anche se si e' attrezzati benissimo, bisogna pur sempre indovinare l'affilo, accertarsi della disponibilita' di cibo sul terreno, sistemare gli stampi correttamente a seconda di come tiri il vento, ottenere il permesso del proprietario del terreno, e tante altre accortezze delle quali il cacciatore qualunque non puo' essere all'altezza. Quindi sebbene quelli che vanno con le guide in gamba possano fare carnieri eccezionali (se il passo e' buono quel giorno, il che non e' mai garantito), non e' che ce ne siano tantissime di queste organizzazioni, e la percentuale di uccelli abbattuti da questo vero e proprio tsunami alato e' molto bassa. Il piccione migratorio era un uccello confidente, direi anche ****. Fra la caccia con reti, fucili, spingarde, persino cannoni caricati con grossi pallini ne venivano abbattuti a centinaia di migliaia. Ma anche cosi' le nuvole di questi uccelli che oscuravano il cielo non diminuirono troppo. Cio' che, unito alla caccia spietata, ne causo' l'estinzione fu la perdita dei boschi secolari dove si appollaiavano e nidificavano. Senza aggiungere la caccia alla perdita dell'habitat credo che esisterebbero ancora oggi.Vedi percio' che oggi non si puo' e non si deve continuare a cacciare l'allodola se non con carnieri molto ridotti non solo in Italia, dove i carnieri sono gia' ridottissimi, ma anche all'estero. Non credo che si possa far nulla per i problemi causati dall'agricoltura in altri paesi, ma si potrebbe almeno ridurre il prelievo venatorio eccessivo nei paesi dove oggi i cacciatori italian vanno a fare carnieri di centinaia di capi. Non conosco le vostre statistiche. Sarebbe interessante sapere quanti cacciatori italiani vanno all'estero, dove vanno, quanti giorni ci cacciano, e quanti uccelli migratori abbattono.
 
Questione di dimensioni...in Nord America hanno le oche.. noi abbiamo gli storni!
Sono d'accordo che sparare agli ultimi tre esemplari non sia giusto,più dal punto di vista etico che pratico,ma appunto non so quanto possa realmente incidere sul prolungamento dell'agonia.
Statistiche sui numeri non credo ce ne siano ed in ogni caso sarebbero,a parer mio scarsamente attendibili per ovvie ragioni ma non credo che qualche migliaio...2 o 3 mila....di fucili in un tempo e spazio limitato possano determinare su un transito potenziale di decine di milioni di esemplari.
 
Tutto molto interessante, ma attenendoci all'argomento da me sollevato, potreste attivarvi con le rispettive associazioni venatorie di riferimento per scongiurare che nel calendario venatorio del Lazio, in via di perfezionamento, sia inserito l'assurdo divieto di utilizzo del piccione domestico, nella caccia al colombaccio, come volantino e zimbello?
 
Tutti i giorni ne inventano una nuova. La strategia e' quella di mettere sempre piu' paletti diluiti nel tempo, ma non tanti da farci desistere dall'andare a caccia. Cosi' facendo abbiamo modo di digerirli. Questo perche' i nostri soldi sono di vitale importanza per Regioni, citta' metropolitane (ex Province) e qualche amministratore, altrimenti avrebbero vietato la caccia gia' da tanto tempo.
 
Tutti i giorni ne inventano una nuova. La strategia e' quella di mettere sempre piu' paletti diluiti nel tempo, ma non tanti da farci desistere dall'andare a caccia. Cosi' facendo abbiamo modo di digerirli. Questo perche' i nostri soldi sono di vitale importanza per Regioni, citta' metropolitane (ex Province) e qualche amministratore, altrimenti avrebbero vietato la caccia gia' da tanto tempo.

E' il classico gioco del salame. Se a uno gli rubi il salame intero, e' capace che ti fa un cu10 cosi'. Ma se gliene rubi una fettina piu' o meno sottile alla volta, chi vuoi che s'incavoli troppo per una fettina di salame? Poi, una fettina alla volta, del salame rimane soltanto lo spago al quale era appeso. E chi vuoi che faccia storie per un pezzo di spago quando si fregano anche quello?
 

lucas

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Siete al corrente del divieto di uso del piccione domestico come volantino e zimbello per la caccia al colombaccio? Tale divieto sarebbe inserito nel calendario venatorio del Lazio in via di approvazione per la prossima stagione, stando a delle indiscrezioni che mi sono state riferite.
 
Non credo fossero solo chiacchiere da bar visto che l'indiscrezione veniva da un'associazione venatoria. Comunque bene così.
 
Anch'io all'inizio ho pensato che fosse una follia, ma tante cose sembravano assurde e ce le siamo ritrovate nella realtà.
 
Non e' vero, ma ci credo. (Titolo di una commedia e di un film con Peppino e Titina de Filippo, Carlo Croccolo, et al.). Da noi qualsiasi richiamo vivo e' vietato. Prima o poi accadra' anche in Italia, distruggendo una tradizione millenaria con un colpo di penna. Gia' mi immagino i cacciatori di palombe nell'alto Lazio, Umbria e Toscana con mojos radiocomandati invece di cimbelli, e droni a forma di palombe come volantini. Trionfo del buonismo, della tecnica, e dell'imbecillagine!
 
Con gli anni i calendari possono solo che peggiorare, quindi nessuna meraviglia, meno male che abbiamo politici che stanno a spada tratta a ns favore peccato che i risultati non si vedono- Sicuramente anche la preapertura non si fara"-
 
Putrtoppo non mi meraviglia più nulla , a proposito dei piccioni che di domestico hanno solo il nome, rammento di quando molti anni fa si era deciso di sopprimerli per evitare che a Venezia con le loro fantastiche deiezioni, rovinassero il patrimonio artistico. Fu una vera follia , si erano ipotizzate delle piccole ghigliottine per evitare che soffrissero, oppure delle reti per catturarli ma poi nessuno voleva prendersi la responsabilità della strage. Finì tutto nel nulla con un divieto di dare cibo ai volatili caconi.
Non ho idea se questa norma sia ancora in vigore.
Per cui se uno alleva amorevolmente un piccione e lo utilizza come richiamo è da condannare a priori. Il nostro paese sempre più fuori di testa.
E temo che l'ipotesi formulata da Giovanni che i richiami vivi spariranno sia fin troppo realistica.
Se penso a quando da bambino avevamo un civetta per le allodole , ancora ricordo di come la sera venisse liberata per poter cacciare per conto suo, tanto ritornava sempre.
 
Io non mi meraviglio perché ogni anno nel calendario qualche idiozia tocca metterla,mi ricordo un vecchietto in preapartura sparava a questi volatili, mi avvicino dico allora come procede la giornata?!E lui eh visto quanti colombacci? Dico ma sono Piccioni!e lui ah bè io li mangio uguale 😂😂😂😂😂. Meraviglioso.

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In toscana hanno appena vietato la caccia al cinghiale in braccata, la prima nata in assoluto qui da noi.. ci sta tutto eccome.. ogni tanto ci tolgono un pezzetto, così muoriamo più lentamente..
 
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