Mi ricordo quando cominciai a interessarmi alla caccia. Papa' andava a caccia prima della guerra, e poi poco dopo la guerra compro' un Bernardelli Roma e continuo'. A casa la caccia si respirava, quando ero piccolo. A quei tempi l'apertura era in Agosto, la caccia continuava fino alla fine di Marzo, e poi riapriva per quaglie e tortore quando entravano dal mare ad Aprile/Maggio. E la caccia primaverile a quaglie e tortore continuo' fino a quando ottenni la prima licenza, a sedici anni, e per qualche altro anno ancora. A marzaiole si andava a Marzo (e quando, senno', mica si chiamano gennaiole). Da allora il prezzo delle licenze di caccia e' salito alle stelle, e le giornate di caccia ridotte all'osso. I territori cacciabili sonostati tagliuzzati da parchi, zone protette, oasi, ecc. Le specie abbattibili sono state ridotte a una manciata, anche se per certe, come lo storno, non ce ne sarebbe alcun bisogno, e le regole sono ferree e chi per sbaglio le viola finisce a schifio. Anzi, a volte si finisce a schifio anche quando si e' stati onesti, se uno scherano degli animalZisti travestito da guardiacaccia decide di inchiappettarvi. Non sarebbe ora di unirvi tutti sotto l'egida della migliore associazione venatoria (decidete voi quale) e combattere non solo difensivamente, ma anche all'offensiva, quelli che vogliono abolire la caccia un pezzetto alla volta? Pero' le battaglie politiche e legali si combattono a suon di soldi. Non basta pagare la quota d'iscrizione all'associazione una volta all'anno. Dovete sacrificare almeno un centinaio diEuro all'anno, duecento se potete, mille se la Fortuna vi ha baciato in fronte per far si' che nelle battaglie politiche e legali l'associazione UNICA riceva le munizioni per combaterle. A bofonchiare nei fora son buoni tutti. Mapoi,all'atto pratico, che fate? Se proprio non vi va di essere attivisti, di scendere in piazza, ecc. (e DOVRESTE farlo), almeno mandate soldi a chi combatte per voi. Oppure continuate cosi' a ruggire con la tastiera, e fra qualche anno dovrete appendere la doppietta al proverbiale e fatidico chiodo, che tanto neanche riuscireste a venderla, quando a caccia non ci potra' andare quasi piu' nessuno, se non all'estero.