Sai cosa interessa a loro dei danni causati dai cinghiali? proprio nulla!!!! Importante che si protegga e si riduca la terra sotto i piedi a noi criminali, in questa mentalità" anima/lambientalista che e"sempre più" in aumento ? Ho letto dei commenti su Facebook nel caso di quei cinghiali che hanno invaso l"autostrada causando 10 feriti ed un morto …..sconcertanti, a protezione degli animali.
 
Purtroppo di non galantuomini cacciatori ne conosco fin troppi, la fedina penale pulita vuol dire persona onesta solo sulla carta!
Una buona parte della colpa è nostra, troppe mancanze di rispetto nei confronti dei proprietari dei terreni dove cacciamo, i miei concittadini poi sono il top per questo. Io ed il mì compagno di caccia di sempre ci siamo sentiti anche dire "Voi siete livornesi? Anche troppo corretti allora".
Le scorrettezze le sappiamo tutti, per finire alle centinaia di bossoli nelle campagne: che idea si fa la famiglia che a pasquetta fa dù passi nei boschi?
E non dimentichiamoci la gara a chi ce l'ha più lungo su facebook con foto che danno l'impressione che uno ne ammazza mille alla volta....


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Trionfanti ? Le hanno prese in ogni dove .... tutti i tar amministrativi regionali li hanno bastonati e solo una recente sentenza della consulta dà ragione all'opposizione del mondo animalaro, opposizione ad una sentenza del tar ... persa ed il cui sviluppo è da vedere e riguarda esclusivamente un cavillo interpretativo su arco temporale che viene evitato da altre regioni.
Ho voluto sottolineare proprio quella frase dell'amico Cacciatore, per sottolineare il pessimismo generale nella nostra categoria che vede l'uomo nero ( ops ... verde ) ovunque anche dove non c'è.


Fabio, così però sembra tu mi faccia passare per caxxaro\nichilista arbitrario ...e la cosa non appare molto simpatica.
Sono ALMENO TRENTA ANNI CONSECUTIVI che prendiamo caxxotti sui denti: ad ogni inizio stagione venatoria ci tolgono o un periodo o una specie cacciabile, o ci aumentano le tasse governative, o quelle regionali, o istituiscono le parcellizzazioni del territorio con balzelli per ogni ATC, o aumentano le sanzioni amministrative, si inaspriscono quelle penali, si impongono cose strampalate come segnare sul tesserino venatorio la migratoria non appena abbattuta ... e centomila altri cervellotici gravami.
Questo è accaduto, è certificabile, è storia, non è che ci si inventa nulla: a noi, quando è andata bene, è stato accordato un precario status quo, ma sempre con una spada di Damocle grossa come una casa sospesa sulla testa.
Qui non si tratta di fare i menagramo o gli jettatori: quella che sto ritraendo - ripeto - è CRONACA, è STORIA.
Le vicende venatorie vanno considerate nella loro globalità, non sul singolo episodio: e la cronaca dice che quando nel 1983 - non nel 1400 - presi la licenza, cacciavo dal 18 agosto al 10 marzo ed insidiavo oltre trenta specie di animali, e mi costava una caxxata.
Oggi, dopo trentacinque anni, quei diritti venatori sono a dir poco DIMEZZATI, le spese sono decuplicate ( considerato anche l'aspetto inflattivo), il territorio a disposizione si è ridotto all'inverosimile e le associazioni animaliste si sono moltiplicate come funghi, con l'appoggio sistematico praticamente di tutti gli organi di informazione. Se questi sono segnali confortanti per qualcuno, buon per lui ... e se non vogliamo vedere all'orizzonte l'uomo nero - o verde che sia - a me non par di scorgere nemmeno una schiera di angeli cherubini disposti a farci una serenata.
A seguire un link con elenco di ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE AMBIENTALE RICONOSCIUTE, fra le quali ne troviamo non poche che - diciamo - non ci vedono proprio di buon occhio, anzi vorrebbero la nostra totale estinzione, senza mezzi termini. E per tale scopo si battono, tutti i giorni che Dio ha creato.
http://www.minambiente.it/pagina/ele...e-riconosciute
 
Fabio, così però sembra tu mi faccia passare per caxxaro\nichilista arbitrario ...e la cosa non appare molto simpatica.
Sono ALMENO TRENTA ANNI CONSECUTIVI che prendiamo caxxotti sui denti: ad ogni inizio stagione venatoria ci tolgono o un periodo o una specie cacciabile, o ci aumentano le tasse governative, o quelle regionali, o istituiscono le parcellizzazioni del territorio con balzelli per ogni ATC, o aumentano le sanzioni amministrative, si inaspriscono quelle penali, si impongono cose strampalate come segnare sul tesserino venatorio la migratoria non appena abbattuta ... e centomila altri cervellotici gravami.
Questo è accaduto, è certificabile, è storia, non è che ci si inventa nulla: a noi, quando è andata bene, è stato accordato un precario status quo, ma sempre con una spada di Damocle grossa come una casa sospesa sulla testa.
Qui non si tratta di fare i menagramo o gli jettatori: quella che sto ritraendo - ripeto - è CRONACA, è STORIA.
Le vicende venatorie vanno considerate nella loro globalità, non sul singolo episodio: e la cronaca dice che quando nel 1983 - non nel 1400 - presi la licenza, cacciavo dal 18 agosto al 10 marzo ed insidiavo oltre trenta specie di animali, e mi costava una caxxata.
Oggi, dopo trentacinque anni, quei diritti venatori sono a dir poco DIMEZZATI, le spese sono decuplicate ( considerato anche l'aspetto inflattivo), il territorio a disposizione si è ridotto all'inverosimile e le associazioni animaliste si sono moltiplicate come funghi, con l'appoggio sistematico praticamente di tutti gli organi di informazione. Se questi sono segnali confortanti per qualcuno, buon per lui ... e se non vogliamo vedere all'orizzonte l'uomo nero - o verde che sia - a me non par di scorgere nemmeno una schiera di angeli cherubini disposti a farci una serenata.
A seguire un link con elenco di ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE AMBIENTALE RICONOSCIUTE, fra le quali ne troviamo non poche che - diciamo - non ci vedono proprio di buon occhio, anzi vorrebbero la nostra totale estinzione, senza mezzi termini. E per tale scopo si battono, tutti i giorni che Dio ha creato.
http://www.minambiente.it/pagina/ele...e-riconosciute




Amico mio perdonami se il mio intervento ti ha offeso o turbato, non era assolutamente mia intenzione. Io ho solo analizzato gli ultimi anni .... diciamo che la caccia è stata ferita a morte nel 1992 e da allora ad oggi tutto ciò che dici e che è inevitabilmente vero, è figlio di quella legge e paradossalmente i padri, le mafdri non sono chi ci odia e ci fà la guerra da sempre, ma noi stessi. Le tasse governative sono sempre le stesse, aumentano quelle degli atc ( ma chi li gestisce ? la lac ? )Diminuisce il territorio venabile a causa della metropolizzazione e anche della parcomania voluta in percentuale del territorio proprio nella concertazione che produsse la 157 e alimentata dal foraggiamento. Poi che dire ? sono aumentate le riserve, le aziende faunistiche venatorie hanno tolto terreno libero ..... chi li gestisce ? La brambilla ? L'hanno volute i 100% ? Di Maio ? No sono opera nostra, sono opera addirittura delle nostre aavv o loro dirigenti. Quindi, il mio precedente intervento era esclusivamente in risposta al tuo pensiero riguardo il fatto che le associazioni animaliste ogni anno ci fanno il culo nei tribunali .....anzi, l'unica nota positiva dei nostri sindacati, è che lo fanno loro il culo ai nostri detrattori. Il declino della caccia è iniziato nel 1992, opera delle nostre aavv che per evitare un referendum che forse, anzi certamente, non avrebbe passato il quorum, se la cantarono e suonarono da soli facendo i propri interessi e non quello dei tesserati. Oggi, chi ha paura di un eventuale disfatta referendaria sono proprio loro e da loro stanno partendo i proclami contro la possibilità dell'introduzione di modifica dei referendum, possibilità nata dal governo che 100 ne pensa e mezza ne fà ..... ovviamente mezza diversa da quelle 100 pensate.
Ciao Fabio
 
Ho voluto informarmi meglio ed infatti se passerà la nuova proposta sulla % di voti per i referendum, servirà il 25% di voti favorevoli perchè un referendum abbia successo. In pratica se andassero a votare 12,5 milioni di persone (25% degli aventi diritto) e tutte votassero "si", il referendum sarebbe valido, se andassero il 45% degli aventi diritto, ed i "si" si fermassero al 24% il referendum sarebbe invalidato. Spero di aver capito bene.
 
Di fatto si, il 25% degli aventi diritto è il minimo per poter avere possibilità di vittoria, fatto salvo che il 100% voti "si". Nell'esempio che facevo prima se andasse a votare il 45% degli aventi diritto il "si" dovrebbe raggiungere il 55% dei voti per affermarsi.
 
È dall inizio cerco di dirvelo,per abrogare una legge serve dodicimilioni e cinquecentomila voti a favore..se voto contro non faccio parte del quorum almeno che non arrivi al 50%.
ma la cambieranno altre cento volte quindi sono solo ipotesi per ora
 
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