Corsi o non corsi ..... onestamente quest'anno est un disastro di disattenzioni e comportamenti assurdi e disdicevoli come mai nel passato ed eravamo un bel po' più numerosi. Con una arma in mano abbiamo delle precise responsabilità in primis verso gli altri, poi verso noi stessi.

Occorre che la TESTA di un Cacciatore sia collegata SEMPRE ..... prima del dito ed il grilletto: NON SI SPARA MAI AD OMBRE, MOVIMENTI, ed ad ALTEZZA d'UOMO, SALVO ASSOLUTA SICUREZZA E CON VISIONE PERFETTA. PUNTO. L'incidente e la fatalità possono essere una caduta involontaria, una rottura meccanica, la caduta dell'arma casuale x rottura cinghia, una sfortunata coincidenza balistica e di rimbalzi, ma NON spari a rami che si muovono ad es..
Il resto x me sono chiacchere e punti di vista, più o meno giuste e criticabili, ed io resto dell'idea che le carabine x la Caccia al cinghiale dovrebbero essere abolite.

Concordo al 100%, in diverse regioni e nella quasi totalità delle squadre il 12 resta PROIBITO per la questione dei rimbalzi che personalmente non condivido affatto, si spara di carabina e palla con diametro non inferiore a 7 mm. Siete proprio certi che sia meno pericoloso che sparare con il 12? Ho fatto anni di poligono e sinceramente quando vado con la squadra spesso ho un certo timore purtroppo non tutti sono coscienti di non avere in mano un fucile a pallini e se la prima regola è sempre LA CERTEZZA DELL'ACQUISIZIONE DEL BERSAGLIO c'è di più, con la carabina non si spara mai ne verso il VUOTO ne verso L'ALTO, ANCHE CON LA CERTEZZA DI COLPIRE IL CINGHIALE e qui voglio vedere se tutti noi siamo effettivamente in grado di resistere o cosa centri in questo caso il ruolo dei capi squadra....
IBAL!
 
Allo stato dei fatti, non è per niente azzardato. Per alcuni tipi di caccia ci vogliono regole più rigide stabilite dalla legge. Per effettuare una battuta bisogna garantire lo sgombro della zona, per farlo ci vuole uno status speciale che solo la legge può dare. Questi episodi sono quelli che rovinano la caccia, fin quando ci ammazziamo fra noi, all'opinione pubblica non gli interessa, i più pensano che l'incidente mortale fra cacciatori fa parte del gioco.
Io non saprei con quali norme ottemperare per far si che possano accadere di meno incidenti a caccia del cinghiale. Non ho capacità nonché statura culturale, Mi sembra che di leggi anche severe, sulla carta, vi siano. Il farle rispettare...siamo un po' in deficit.
setterman1
 
sembrerebbe bracconaggio?........per la disgrazia cambia poco.......se autorizzata o no.......per la caccia cambia parecchio...non capisco perchè i giornalisti giornalai debbano sempre confondere le idee e indurre pensieri a sfavore della caccia mi auguro che qualcuno chieda pubblicamente di rettificare .........in bocca al cocker!!!!!!!!!
 
Da quella che è la mia esperienza, non ho mai visto una palla in piombo, uscita alla velocità di circa 400 m. al secondo, sparata su di un bersaglio fisso in acciaio, a una distanza di 15/20 m. ritornare indietro. Cosa diversa è una palla blindata, in questo caso si usano bersagli in acciaio abbattibili. A me sembra che si verificano troppi rimbalzi. Anche se molto bassa esiste la probabilità che un pallino sparato da una cartuccia senza contenitore possa staccarsi dallo sciame e prendere una direzione diversa per dopo colpire l'amico che è in linea con noi. Pero la prima cosa che si pensa è al rimbalzo. Tre pallini incollati fra loro fanno una palla unica che viaggia oltre la gittata massima consentita dal tipo di piombo utilizzato in quella cartuccia. Per questo motivo è buona norma non tirare in direzione delle persone neanche con munizionamento a salve. Si dice che la palla si sa da dove parte ma non si sa dove arriva. Io fino a questo momento sono stato sempre fortunato, spero di esserlo sempre.
 
Intanto si potrebbe proibire lo sparo da poste a terra sia con lisci che rigati. Sparare da altane permanenti o piattaforme smontabili appoggiate e assicurate ad un albero e munite di scaletta dirigerebbe tutti i colpi verso il basso, e anche i rimbalzi delle palle di liscio sarebbero di meno grazie all'angolo dell'impatto. In certi stati U.S. se si usa un rigato bisogna essere a due metri da terra. Certo il pericolo rimarrebbe per i canai che si avvicinano alle poste se qualche imbeci11e str0nz0 sparasse nelle frasche smosse dai canai credendo che ci sia un cinghiale. Inoltre, i caposquadra dovrebbero avere l'autorita' di far ritirare l'abilitazione di quelli che fanno sbagli pericolosi anche se nessuno e' ferito. Ma una palla che colpisce il suolo vicino a un canaio, o un cane ucciso, o un capriolo o daino colpito da chi li ha scambiati per un cinghiale dovrebbero essere piu' che sufficienti a ritirare l'abilitazione perche' sarebbe ovvio che quel **** preme il grilletto prima di essere sicuro del bersaglio. Ora non si puo' piu' pretendere che si possa continuare cosi', anche se statisticamente il numero di feriti e uccisi in battuta e' insignificante rispetto al numero di gente uccisi dalle auto o dalla malasanita' o da incidenti di altri sports. Il fatto e' che auto, medici, alpinismo, volo con ultraleggeri, paracadutismo, equitazione, e biciclette non sono odiati come caccia e cacciatori. Mille morti ammazzati da incidenti d'auto sono purtroppo ben poca cosa rispetto a tre morti in incidenti di caccia agli occhi del popolo bue indottrinato da media e politici anticaccia, anche perche' l'auto ce l'hanno tutti, e la doppietta ben pochi. Se non trovate un rimedio accettabile ed efficace al piu' presto vedrete che davvero le battute saranno vietate.
 
Comunque mi sembra un paragone azzardato confrontare le regole d'ingaggio in zona di guerra o comunque in missioni cosiddette di pace che tra l'altro, conosco bene. Se durante un rastrellamento in cerca di armi in villaggi dove potrebbero esserci insurgents e qualcuno degli indigeni dopo essere stati avvertiti dallo speaker sull'elicottero in lingua locale, tiene un comportamento pericoloso e si prende una raffica....beh, pace alla sua anima ma a caccia e' molto diverso.
setterman1
Infatti non ho detto di militarizzare le battute di caccia, ho detto che la battuta al cinghiale può essere migliorata sia a livello logistico che tattico. Secondo me per la battuta al cinghiale il regolamento interno non basta, ci vuole una legge dello stato che stabilisce le condizioni indispensabili e senza di queste la battuta non potrà essere effettuata. Comunque resto del parere che chi ha sparato non può essere condannato a prescindere.
 
Oggi i cinghiali sono dappertutto e dappertutto nascono cinghialai, anche dove non c'erano mai stati.

Centrato il punto [thumbsup.gif]! E' un po' come gli scooter a Roma : la citta' e' congestionata e per motivi di traffico e parcheggio.....tutti scooteristi [42]! Il cinghiale e' la caccia del futuro...tutti cinghialai [42]! Poi pero' c'e' da fare i conti con la casistica che inequivocabilmente afferma che si muore in tot numero in relazione agli incidenti provocati.......in entrambe le categorie [14] ! Un saluto.
 
Giovanni d'accordissimo con te ma sul paracadutismo no. Pur essendo considerato sport estremo è l'attività ludica con meno incidenti. Ho saltato fino al 2001 avendo all'attivo tantissimi lanci riportando solo una frattura semplice del malleolo. Molti colleghi con più esperienze lancistiche non hanno avuto il ben che minimo graffio.
setterman1

ps scusate l'ot.
 
Il problema di fondo è che molti cacciatori quando vedono un cinghiale pur di sparare gli stà bene pure sparare verso la gente.
E per di più molti capocaccia pur di fare il numero, incitano a dismisura i postaioli o peggio ancora i canai in modo da fargli sparare a qualsiasi cosa.

Le carabine poi sono state messe in mano a chiunque senza nemmeno spiegargli cosa possono fare e la differenza tra quella e un fucile.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Poi...ovviamente ci sono le eccezioni...ovvero cacciatori che usano la testa, che prima di sparare a un cinghiale senza sapere chi c'e dall'altra parte, preferiscono non sparare e i canai che sanno come fare questa caccia invece di partire all'arrembaggio...ma come detto sono eccezioni...

Il casco o il giubbotto antiproiettile peggiorerebbe solo la situazione perchè molti di questi "rambo da strapazzo" sparerebbero ancora più tranquilli verso dove non devono sparare...questa è la triste verità

Personalmente penso che per come la gente caccia il cinghiale, gli incidenti siano pure pochi
 
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Oggi, vicino a dove vivo, è morto un altro collega colpito da "fuoco amico": una fucilata alla testa. Ancora non ho capito se durante una braccata al cinghiale o ad altro. Propongo una discussione sull'opportunità di cacciare per legge esclusivamente, anche nelle zone vocate, il cinghiale nelle forme della girata, a singolo e di selezione. Auspico l'intervento di esperti in questa forma di caccia per illustrare ai non esperti come me le peculiarità e le problematiche di tutte le forme di caccia al cinghio proposte.
setterman1
 
La caccia in battuta non la chiuderanno, basta fare due conticini per rendersi conto che la caccia è la meno pericolosa in assoluto, stiamo parlando in media di 15/20 morti l'anno. Contro i 10/15 morti al giorno fra quelli che cadono dalle scale o dalle sedie mentre cambiano le lampadine o imbiancano la casa. Gli incidenti stradali causano più morti di una guerra, si parla di
oltre 3.500 morti l'anno. I morti fra quelli che praticano la montagna sono 10/15 volte più numerosi di quelli che praticano la caccia. Senza contare la vita che rischiano i soccorritori per andare a recuperare i sopravvissuti. Chi spara se non fosse certo non sparerebbe, in quel momento crede di vede. Oppure vede realmente e sbaglia a tirare, sbaglia nel suo settore di tiro. "Il cacciatore che spara è sempre colpevole" invece il cacciatore che di sua iniziativa invade quel settore è sempre innocente? E' come dire che chi investe ed uccide è sempre colpevole. L'emozione è uno stato psichico è una reazione dell'organismo, quindi esiste. Credo che l'emozione non è un attenuante specifica, ma non è detto che il giudice a sua discrezione la possa considerare un attenuante generica. Sono dell'opinione che i processi non spetta a noi farli, questi vanno fatti nelle sedi opportune. Se chi spara avesse sempre torto non occorrerebbe fargli nessun processo, lo si manda direttamente all'ergastolo. Quindi secondo te non si tratta di incidenti, visto che chi spara è colpevole a prescindere. Senza creare polemica tu da che parte stai? Io per tutelare tutti chiedo leggi più severe, se dopo l'entrata in vigore della legge non si è in condizione di creare postazioni sollevate da terra minimo un 1,50 la battuta non si fa. Questo è solo un esempio. Le battute al buio non esistono, chi ha scritto questa cazz@ta lo ha fatto di proposito per buttarci fango addosso. Se non è un atto legittimo di caccia è bracconaggio, e questo non ha nulla a che vedere con la caccia.

A prescindere che "Tu da che parte stai?" E'UNA POLEMICA, non mi offendo di sicuro per questo, sarebbe bene prò che ci mettessimo tutti una bella mano sulla coscienza il cacciatore (ME COMPRESO E PER PRIMO) deve essere cosciente che in mano ha una carabina che in certi casi può arrivare a diversi chilometri di distanza, l'incidente succede ma come puoi vedere tutti gli incidenti successi fin ora sono casi dove il cacciatore ha sparato SENZA L'ACQUISIZIONE DEL BERSAGLIO ovvero a caso sul rumore o perchè "credeva di aver visto" Ti sembra possibile? Il cacciatore che spara senza l'acquisizione del bersaglio è sempre colpevole CERTO che lo è, è la stessa cosa dell'automobilista che attraversa con il rosso senza sapere se passerà qualcuno dall'altra parte È OMICIDIO STRADALE, prova a spiegare ad un giudice che non lo è....Per ciò che concerne chi si SPOSTA se leggi con attenzione ciò che ho scritto è la prima causa di incidente, chi si SPOSTA lo deve COMUNICARE preventivamente per RADIO.....Non hai la radio o non la usi decentemente? NON PARTECIPI alla battuta, sai da quanto insisto io su queste cose dove vado in squadra? La Tua idea delle altane invece mi piace molto ed è corretta aiuterebbe e non poco anche se snaturerebbe (in meglio) la caccia in battuta.
IBAL!
 
Non sarebbe sbagliato richiedere un corso ed abilitazione al maneggio di armi a canna rigata ed a palla nonché mettere regole ben precise a questa caccia, cè troppa gente che non conosce le potenzialità di queste armi, non può essere una Beirut ogni battuta al cinghiale, ne va di mezzo tutta la caccia.
 
Mi stupisco di non aver ancora letto di rendere obbligatorio il giubbino antiproiettile e il casco....

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Martino, come ti muovi in un bosco intricato di arbusti di ogni genere, col giubbotto anti proiettili e il casco? Vedendo le mie zone è praticamente impensabile!
 
Purtroppo per noi italiani conta più la ciccia che la sicurezza. Fin quando si continuerà a pensarla così ci saranno sempre incidenti.
Il territorio non prevede di installare altane? Allora non si caccia in quel territorio. Punto.
Va regolamentata meglio questo tipo di caccia ... non è più fattibile in questa maniera.
 
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