Premetto che non mi piace la caccia al cinghiale, ci sono stato 4 o 5 volte da ragazzo (e ho avuto anche il cul@ di tirà e ammazzà) e poi basta.
Quindi non sono certo un intenditore.
Cosa cambiare?
Detto in poche parole.... il cervello di alcuni.
Ma anche un po la gestione interna delle squadre. Esempio: sento raccontare di tizio che ha cambiato squadra perché "l'hanno buttato fuori perché ha tirato dù volte ai cani". E da una squadra passa all'altra? Quello va preso e esiliato a vita da TUTTE le squadre! Cosa che andrebbe fatta ogni volta che qualcuno sgarra nel campo della sicurezza. Ma tizio è amico di caio che è il cognato di Sempronio che nella squadra conta tanto ecc ecc.
E poi ci si ritrova di nuovo a fare le condoglianze alla famiglia.
E poi la gestione del territorio della braccata: troppe volte mi son trovato nel mezzo o circondato perché arrivano i cinghialai alle 8.30-9 o anche nel pomeriggio. E io ero nella macchia dalle 7. E i cartelli?? Seeeeee, quando mai!
Però di sicuro la caccia al cinghiale è una delle cose che tengono in piedi la caccia

Caro Cimbellatore, con il tuo post, penso che tu abbia inquadrato nel miglior modo possibile uno dei problemi che affliggono, oltre alla preparazione e quindi conoscenza, questa tipologia di caccia. Condivido in pieno anche il pensiero di Novellino sull'importanza della figura del capo caccia e sul fatto che , purtroppo, gli incidenti possano avvenire anche per una questione fisiologica o provocati in maniera del tutto incalcolabile.
Di certo bisogna fare qualcosa a livello di preparazione per chi pratica questa caccia perche', ad oggi, sembra che la stessa sia presa con troppa leggerezza.

Nell'ora del pranzo ho seguito i vari telegiornali...... solo nel tg di canale 5 ne hanno riportato la notizia, paventando la possibilita' di inserimento nel codice penale, del reato di "omicidio venatorio" proposto giorni fa'.....indovinate da chi?

Un saluto
Alberto
 
Siamo sempre lì a battere e ribattere. Possiamo fare mille corsi, (è giusto avere un abilitazione per la caccia a palla), possiamo montare quante altane volete, ma cambierebbe poco. Per fortuna di teste gloriose ve ne sono poche, ma sono sempre molte. La soluzione la devono dare i capi squadra, chi non è idoneo...via! ritiro abilitazione per il cinghiale. I pericoli si evitano. Meglio adesso che quando sia troppo tardi.
Con questo non pensiate che gli incidenti non si verificheranno, ma saranno proprio ridotti al lumicino di candela. E non saranno mai per negligenza o imperizia.
Altra cosa; si deve ascoltare il capo squadra ed eseguire alla lettera le sue direttive.
E poi tanta tanta prudenza e diligenza.
 
Forse non ho capito il senso e chiedo scusa in anticipo. Se un cacciatore abbandona la posta e viene ucciso da un collega di battuta in un luogo in cui non doveva esserci, in altri "ambient" la colpa viene attribuita solamente al morto? Il fatto di essere suggestionati e lo sparare a buio sono attenuanti in un omicidio di caccia?
Setterman1

Il senso lo hai capito perfettamente, però io ho parlato di altri ambienti, dove chi non rispetta le regole se la prende in quel posto sia da morto che da vivo.
 
Scusate il mio intervento fuori luogo ma se un capocaccia riuscisse ad ottenere tanta obbedienza ed autorità a parer mio andrebbe fatto Primo Ministro di questa Repubblica...
 
La dinamica dell'incidente non è ancora chiara, ma una cosa è certa: il numero degli incidenti è molto alto.
c'é da dire che la caccia al cinghiale (causa della maggior parte degli incidenti) si è diffusa molto negli ultimi anni e molti cacciatori in assenza di altra selvaggina cacciabile si "improvvisano".
in sicilia, per esempio, con la caccia alla stanziale chiusa (sia coniglio che lepre) quest'anno molti si sono reciclati cinghialai, con fucili ad anima liscia e cartucce a palla o, peggio, a pallettoni (causa canna strozzata)
ma gia da anni si incontrano (in qualunque periodo, da settembre a gennaio) squadre di cinghialai anche dove meno te li aspetti, senza bande arancioni o segni riconoscibili.
I piu attrezzati hanno le carabine ma non hanno la minima idea di come si organizza una battuta e le "poste", spesso si muovono come per la caccia al coniglio, dietro ai cani, all'interno dei boschi o nel fitto della macchia mediterranea dove dietro un forte rumore può non esserci solo il cinghiale ma una mucca, un cacciatore, un fungarolo, ecc.
E se si aggiunge che le palle sparate con la canna rigata fanno tanta strada .... la frittata è fatta.
Perquanto mi riguarda e per la Sicilia, dove il cinghiale non fa parte della tradizione e cultura venatoria, e quindi anche le conoscenze sono scarse, dovrebbero dare un tesserino specifico per il cinghiale, solo dietro frequenza di corsi specifici e consentire la caccia solo da appostamento fisso o in battuta approvata dalla ripartizione faunistica con tanto di "poste" assegnate e capo squadra.
 
Siamo sempre lì a battere e ribattere. Possiamo fare mille corsi, (è giusto avere un abilitazione per la caccia a palla), possiamo montare quante altane volete, ma cambierebbe poco. Per fortuna di teste gloriose ve ne sono poche, ma sono sempre molte. La soluzione la devono dare i capi squadra, chi non è idoneo...via! ritiro abilitazione per il cinghiale. I pericoli si evitano. Meglio adesso che quando sia troppo tardi.
Con questo non pensiate che gli incidenti non si verificheranno, ma saranno proprio ridotti al lumicino di candela. E non saranno mai per negligenza o imperizia.
Altra cosa; si deve ascoltare il capo squadra ed eseguire alla lettera le sue direttive.
E poi tanta tanta prudenza e diligenza.

Sono d'accordo sia con te che con giovannit sul fatto dei poteri al capo caccia xchè la responsabilità della squadra è la sua è chi meglio di lui
può conoscere chi è prudente è chi è negligente, che poi deve essere il Capo caccia intendiamoci
 
Ciao Germano, sono completamente d'accordo con te sulla pericolosita' della palla asciutta nella canna liscia rispetto alla canna rigata, ma meno sull'utilizzo dei pallettoni. Questa caccia iniziai a praticarla dai primi anni 80 in maniera costante e continuativa e , in quei tempi, erano ammessi anche i pallettoni (noi usavamo quelli ad 8 pallettoni perche' avevano una rosata piu' concentrata ed erano piu' penetranti). Ando' tutto bene per i primi tre anni, poi....un pallettone di rimbalzo...la disgrazia; la mia squadra pago' pegno a questa caccia...con la scomparsa di un nostro amico di battuta. Non ti ho scritto da quando pratico la braccata per farmi grande, ma solamente per dirti che in tutti questi anni ho avuto modo di "assistere" (e non letto o riportato da altre persone) a molti rimbalzi, oltre che dei pallettoni (usati fino al momento della disgrazia poi non piu'), anche delle palle asciutte di ogni fattezza, comprese le sottocalibrate, con traiettorie del tutto imprevedibili; e' pur vero che la nostra zona e' costituita da macchia mediterranea molto fitta (sempre verde) e con una forte presenza di rocce e sassi quindi si presta a questi inconvenienti ma, credimi, non c'e' nulla di piu' pericoloso specialmente in un contesto di macchia come il nostro.

Un saluto
Alberto
Durante la capitolazione della ex Jugoslavia, per un lungo periodo si è cacciato il cinghiale in battuta solo con i fucili a canna liscia, dove il munizionamento ammesso erano solo i pallettoni, era severamente vietato usare la palla asciutta. Mai avuti incidenti, molto probabilmente fra i due mali hanno scelto quello minore. Gli 11/0 dovrebbero essere 8 o 9 palle da 9 mm. Attualmente le battute alla volpe si fanno con i fucili a canna liscia con munizione spezzata, e ognuno usa il piombo che vuole. Ci sono quelli che usano pallettoni 4/0 neanche in queste battute si sono verificati mai incidenti. Se le battute venissero organizzate da gente preparata gli incidenti non avrebbero modo di verificarsi. Se le poste sono ben disposte e i settori di tiro ben delimitati, la caccia in battuta dovrebbe essere la caccia meno pericolosa. Come per altri tipi di caccia, la caccia in battuta non è da tutti, non tutti riescono a rimanere fermi e concentrati per un paio di orette. Io trovo la caccia vagante alla stanziale in squadra, molto più pericolosa della caccia in battuta.
 
..la caccia al cinghiale, al fagiano, al tordo o al bufalo cafro c'entra poco. Se spari a 200mt di distanza senza sapere ne' vedere a cosa stai sparando, solo perché vedi muovere un cespuglio, non venitemi a parlare di incidenti. Questo è commettere un imperizia gravissima, che stavolta si é tradotta in una tragedia. Per quanto si continui a demonizzare la forma di caccia in battuta, il problema sono i cacciatori che non seguono le regole base. L'incidente, che sia ben chiaro, può succedere è un'altra cosa.

PS TUTTO QUESTO AMMESSO CHE CIÒ CHE LEGGIAMO SIA VERO. Ultimamente ne vediamo di ogni...non mi meraviglierei se domani smentissero la dinamica.
 
Bastano le altane !!
Un palchetto a 1.5mt da terra ed e impossibile sparare al vicino o ai canali.
Devi proprio mirargli ....

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Dove hai la possibilità di metterli, sarebbe una bella soluzione. Ma ci sono dei posti, (da me quasi tutti) dove non si possono proprio usare, perchè anche da un metro d'altezza non vedi niente.
 
Sempre da profano del genere ma da testimone d'episodio accadutomi o per racconto certo !

Amico beccacciaio a cui l'ausiliare ferma verro di notevoli dimensioni in uno spinaio del reatino.....indietreggia di qualche metro ,riesce a metter dentro un 11/0 e spara al cinghiale che s'intravede quasi per meta' fuori dai rovi : cadono morti il cinghiale sparato frontalmente e il suo setter ch'era a circa 7/8 metri sulla sinistra dalla direttrice di tiro... fulminato da uno dei pallettoni che gli spezza il collo mentre abbaiava alla bestia.....sulla soglia dello spinaio oltre al cinghiale c'erano delle pietre medio grandi [14] !

Due giovani nembrotte freschi di licenza che s'eran portati appresso una Beretta 76 cal. 22 da tiro per provarla a barattoli in un campo di fresca aratura ! Al 4° colpo tirato ad una 15ina di metri la piccola ma maliziosa palla del 22 marca winchester torna indietro sibilando esattamente tra i due ad altezza volto....come se fossero loro i bersagli anziche' la bottiglia di birra che avevan messo in bella vista su' una grossa zolla di terra [sconvolto.gif]! Passato lo spavento un attento esame della zona appena sotto e dietro la bottiglia in cui arrivavano le palle della 22 rivelava solo la presenza di piccoli sassetti e terra compatta [42]!

Questo per dire che la totale certezza dell'esito del tiro con pallettoni e palle in anima liscia e ogive di di vario calibro in canna rigata purtroppo....non c'e' heuuu.gif] !

Un saluto.
 
Per rimanere nel pubblico, sono gli stessi ambienti dei marò accusati di omicidio in India in una azione di antipirateria.

Comunque mi sembra un paragone azzardato confrontare le regole d'ingaggio in zona di guerra o comunque in missioni cosiddette di pace che tra l'altro, conosco bene. Se durante un rastrellamento in cerca di armi in villaggi dove potrebbero esserci insurgents e qualcuno degli indigeni dopo essere stati avvertiti dallo speaker sull'elicottero in lingua locale, tiene un comportamento pericoloso e si prende una raffica....beh, pace alla sua anima ma a caccia e' molto diverso.
setterman1
 
Comunque mi sembra un paragone azzardato confrontare le regole d'ingaggio in zona di guerra o comunque in missioni cosiddette di pace che tra l'altro, conosco bene.
Allo stato dei fatti, non è per niente azzardato. Per alcuni tipi di caccia ci vogliono regole più rigide stabilite dalla legge. Per effettuare una battuta bisogna garantire lo sgombro della zona, per farlo ci vuole uno status speciale che solo la legge può dare. Questi episodi sono quelli che rovinano la caccia, fin quando ci ammazziamo fra noi, all'opinione pubblica non gli interessa, i più pensano che l'incidente mortale fra cacciatori fa parte del gioco.
 
Ci mancherebbe pure l'intervento dello stato su una questione del genere....Sai come andrebbe a finire? PROIBITA LA CACCIA IN BATTUTA, il cacciatore che spara senza l'acquisizione certa del bersaglio è SEMPRE colpevole, non esiste il buio, l'emozione, la certezza dovuta all'esperienza e altre amenità se non sei certo NON SPARI e basta e per certo intendo in quei metri di posta che vedi chiaramente e con la luce cosa Ti perderai mai?? Sparerai la volta dopo, quando leggo poi di battute al BUIO inorridisco non esistono battute al buio, è bracconaggio! Al buio c'è solo la selezione dove hai ottiche adeguate, Se poi in battuta Ti sposti come spesso succede devi avere la RADIO e segnalarlo cominciamo a non far partecipare alla battuta tutti coloro che se la scordano la mattina ma la realtà sapete qual'è? Che poi cala il numero dei partecipanti....
La caccia in battuta non la chiuderanno, basta fare due conticini per rendersi conto che la caccia è la meno pericolosa in assoluto, stiamo parlando in media di 15/20 morti l'anno. Contro i 10/15 morti al giorno fra quelli che cadono dalle scale o dalle sedie mentre cambiano le lampadine o imbiancano la casa. Gli incidenti stradali causano più morti di una guerra, si parla di
oltre 3.500 morti l'anno. I morti fra quelli che praticano la montagna sono 10/15 volte più numerosi di quelli che praticano la caccia. Senza contare la vita che rischiano i soccorritori per andare a recuperare i sopravvissuti. Chi spara se non fosse certo non sparerebbe, in quel momento crede di vede. Oppure vede realmente e sbaglia a tirare, sbaglia nel suo settore di tiro. "Il cacciatore che spara è sempre colpevole" invece il cacciatore che di sua iniziativa invade quel settore è sempre innocente? E' come dire che chi investe ed uccide è sempre colpevole. L'emozione è uno stato psichico è una reazione dell'organismo, quindi esiste. Credo che l'emozione non è un attenuante specifica, ma non è detto che il giudice a sua discrezione la possa considerare un attenuante generica. Sono dell'opinione che i processi non spetta a noi farli, questi vanno fatti nelle sedi opportune. Se chi spara avesse sempre torto non occorrerebbe fargli nessun processo, lo si manda direttamente all'ergastolo. Quindi secondo te non si tratta di incidenti, visto che chi spara è colpevole a prescindere. Senza creare polemica tu da che parte stai? Io per tutelare tutti chiedo leggi più severe, se dopo l'entrata in vigore della legge non si è in condizione di creare postazioni sollevate da terra minimo un 1,50 la battuta non si fa. Questo è solo un esempio. Le battute al buio non esistono, chi ha scritto questa cazz@ta lo ha fatto di proposito per buttarci fango addosso. Se non è un atto legittimo di caccia è bracconaggio, e questo non ha nulla a che vedere con la caccia.
 
Non so in Sicilia ma in Emilia Romagna per praticare la caccia in forma collettiva al cinghiale ( braccata e girata ) ed ottenere la relativa abilitazione ho dovuto seguire un corso di 10 lezioni da 2 ore ciascuna tenuto da un tecnico faunistico abilitato. Al termine del corso ho sostenuto una prova scritta ed una orale con prova di maneggio delle armi, e non vi nascondo che il numero dei bocciati ad ogni sessione è molto alto, spesso alcuni cacciatori cercano di sostenere l'esame in regioni limitrofe dove si presume che l'esame sia più facile da superare e dopo richiedono l'equipollenza in Emilia Romagna, cosa che spesso viene rifiutata e per questo motivo odiano il dirigente regionale, responsabile della caccia e pesca, speriamo che rimanga a lungo lui.
Anche per la selezione ho dovuto sostenere un corso, ben più impegnativo ( 20 lezioni ) con esame scritto ed orale finale, con prova di maneggio armi e tiro al poligono ai 100 metri. In più sono state previste diverse uscite all'alba ed al tramonto accompagnati dal tecnico faunistico per l'individuazione della classe e del sesso ( struttura della popolazione ) degli ungulati, in modo da saper distinguere perfettamente il capo da prelevare.
Secondo me dovrebbe essere regolamentato e gestito in maniera identica in tutta Italia, ma soprattutto con serietà.
 
Corsi o non corsi ..... onestamente quest'anno est un disastro di disattenzioni e comportamenti assurdi e disdicevoli come mai nel passato ed eravamo un bel po' più numerosi. Con una arma in mano abbiamo delle precise responsabilità in primis verso gli altri, poi verso noi stessi.

Occorre che la TESTA di un Cacciatore sia collegata SEMPRE ..... prima del dito ed il grilletto: NON SI SPARA MAI AD OMBRE, MOVIMENTI, ed ad ALTEZZA d'UOMO, SALVO ASSOLUTA SICUREZZA E CON VISIONE PERFETTA. PUNTO. L'incidente e la fatalità possono essere una caduta involontaria, una rottura meccanica, la caduta dell'arma casuale x rottura cinghia, una sfortunata coincidenza balistica e di rimbalzi, ma NON spari a rami che si muovono ad es..
Il resto x me sono chiacchere e punti di vista, più o meno giuste e criticabili, ed io resto dell'idea che le carabine x la Caccia al cinghiale dovrebbero essere abolite.
 
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