Re: NUOVE LEGGE SULLE ZONE CONTIGUE AL PARCO
walker960walker ha scritto:
benelli121 ha scritto:
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Penso non sia una cosa fattibile, cioè, quei cacciatori pagano le tasse come tutti gli altri. Non si può fare discriminazioni del genere su una categoria di paganti delle stesse tasse per avere gli stessi diritti. Sarebbe come fare delle zone private solo per i residenti, a che pro?
possono..l'anno scorso quando hanno riaperto i pantani di pachino,la cacia era consentita solo ai residenti nei comuni limitrofi.
pap
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Allora c'è da dire, (come sempre accade in Italia) che ci sono figli e figliastri!!![/quote]
Non è esatto quello che dici.
Come ho riportato nel post precedente esiste una legge nazionale la 394 che disciplina l'attività venatoria per le zone interessate dai parchi nazionali.
In virtù di tale legge è fatto obbligo per i comuni limitrofi (denominate zone contigue) la costituzione di un A.T.C. di competenza fruibile ai soli residenti.
Non conosco le realtà altrui (quindi quando non so non mi esprimo) ma qui in Campania (non ricordo l'anno) fu emanata una legge appunto Regionale a firma Bassolino (tanto caro ai "compagni napoletani") che derogava tale legge nazionale.
Poichè il clientelismo politico imperversa un pò ovunque (ma in Campania si arriva ad eccessi inverosimili tanto da essere radicato nel dna dei cittadini), si è sempre cercato una scappatoia per accontentare "qualcuno".
In Campania dopo un ventennio di egemonia politica sinistroide (capoluogo di regione e qualche provincia, Regione e Provincia erano amministrate dalla sinistra) lo scorso anno ha cambiato "colore politico" (finalmente aggiungo) ed è successo che si sono rotti quegli equilibri di clientelismo e si sta provvedendo a far rispettare le regole.
Non so fino a che punto durerà questo pugno di ferro (tanto si accorderanno sicuramente in qualche modo sfruttando qualche altro "trucchetto") ma è bene ricordare che la legge nazionale (394) non può essere derogata da una legge regionale perchè incostituzionale.
La riprova di tutto ciò è la Regione Liguria dove si è vista soccombere dinanzi a tale legge nazionale.
Se vi è qualche Ligure ben informato può magari spiegare meglio di me cosa è accaduto alla sua regione.
Ribadisco che noto sempre maggior disinformazione tra le nostre fila e questo non giova alla categoria.
Non lamentiamoci poi quando veniamo attaccati e siamo oggetto di continue vessazioni da parte dell'opinione pubblica e dalle leggi, dando la colpa alle nostre associazioni o al politicante di turno che promette e poi puntualmente non ricorda....
La colpa è principalmente nostra che siamo "ignoranti" e non abbiamo la volontà di informarci ma ci permettiamo di puntare il dito contro il prossimo quando poi siamo noi stessi a far autocritica cominciando da me.
Scusate l'ultimo sfogo ma non è per criticare ma per costruire un qualcosa insieme puntando ad un obiettivo comune.[/quote]
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Dici che non è esatto quello che dico, ma dal tuo scritto sembra invece che lo confermi. Tu stesso dici che in Campania, la vecchia Amministrazione politica, permetteva del clientalismo (figliastri) a scapito dei residenti (figli). Almeno così mi è sembrato di capire.
Quando dico che non è esatto ciò che affermi mi riferisco al principio (qui al sud in special modo esiste troppo clientelismo e alla lunga questo non paga) non a quello che purtroppo è la realtà e la Campania ne è foriera.
Inoltre, volevo chiederti una cosa: I residenti confinanti con i parchi, hanno diritto di cacciare in altri atc? se si, perchè io non posso cacciare nei loro? Anche se la 394 è una legge dello Stato, ti sembra giusta? Le leggi sono fatte per poterle cambiare se sbagliate.[/quote]
Si i residenti delle aree contigue hanno diritto di accedere ad altri atc.
Tu non puoi cacciare nei loro per un discorso semplice a cui la legge si rifà: mancanza di territorio. Infatti codeste persone sono state private di territorio e la costituzione dell'atc per le zone contigue ha di solito un territorio molto inferiore ai normali e comunque la densità venatoria è proporzionale al territorio.
Il vero danno a mio avviso non è se si può o non si può andare a caccia in questi atc ma se i parchi che vengono realizzati realmente siano fruibili allo scopo per cui sono nati.
Qui in Campania (precisamente a Salerno) il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha una superficie spropositata tanto da ledere un'altra legge nazionale che prevede il vincolo pari al 30% del territorio inibito all'attività venatoria. Qui sia a Salerno (provincia che per estenzione territoriale è più della metà della Campania intera) che la Regione stessa ha oltre l'80% del territorio inibito all'attività venatoria.
Io mi indigno più per questo motivo che per ciò che sono le tue osservazioni.
Mi dirai e perchè non si è fatto ricorso?
Sempre per compiacenze politiche e clientelismo non hanno mai impugnato la costituzione del parco ed ora sono scaduti i termini per farlo.
Credo che i principi della legge siano più che validi, spesso è l'applicazione che non è coerente con il principio stesso.
In conclusione come vedi non è la legge che è sbagliata o lede i diritti di alcuni ma è l'applicazione e soprattutto è il parco stesso il vero problema. E' spropositato, immenso e questo crea disagi e ripercussioni per tutti anche per i residenti stessi.
Sia ben chiaro io non sono residente nelle zone contigue quindi mi ritrovo nella stessa posizione di tutti gli altri ma per il principio dell'onestà e integrità morale dico che la 394 la ritengo una giusta legge.
I nostri veri nemici sono l'ignoranza, la mancanza d'informazione e l'invidia tra noi stessi.
Se non sappiamo far camerata non si andrà mai da nessuna parte.
Dimenticavo.......
Quando parlo di lassismo e clientelismo includo anche chi ci rappresenta (associazioni venatorie tutte indistintamente) che in un modo o nell'altro hanno orientamenti e apparentamenti politici.
La riprova è sotto gli occhi di tutti; proprio all'atc Sa2 di recente grazie a CacciAmbiente sono stati espulsi dal comitato di gestione rappresentanti di associazioni ambientaliste non riconosciute dallo statuto che mangiavano pane a tradimento. I nostri soldi (una quota dei versamenti per il pagamento dell'atc) venivano stornati ai nostri nemici.
Ci vuole gente come Angelo Dente avv. salernitano che libero da ogni apparentamento politico e mosso da veri principi di libero cittadino e appassionato cacciatore sta impegnando tutto se stesso per restituirci l'onore che ci ha sempre contraddistinto al tempo dei nostri padri/nonni.
Ricordiamoci di queste persone e diamogli fiducia perchè da soli non si va da nessuna parte .... anzi no sappiamo già a cosa siamo destinati se non reagiamo con orgolio e fierezza.