ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!!

Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Penso che fosse ora che si accorgessero che i ripopolamenti fatti a casaccio, sprecando i nostri soldi, non portano a nulla.....che ci vuoi fare con animali che per la maggior parte delle volte sono soggetti immaturi non adatti alla riproduzione e per di più tutti di voliera che una volta immessi in territorio libero non sanno come cavarsela.......
 
Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Leggo con molta perplessita' questo bellissimo intento... che reputo onorevole....aldila' del colore delle Associazioni;perplesso perche' sembra una situazione grottesca per noi che da oramai 40 anni, non ricordo se esistevano gia' i T.G.S.C.,eseguiamo i ripopolamenti in quest'ottica.Penso anche che sara' un lavoro durissimo,perche' sicuramente i frutti non li vedrete a breve termine,nonostante gli innumerevoli successi avuti qui al Nord in fatto di ripopolamenti,ancora c'e' tanto da imparare.Giusto l'orientamento delle vostre Associazioni,scelte oculate e responsabili,speriamo anche fra i cacciatori Calabresi ci siano,come credo,persone in grado di assumersi queste incombenze e di offrire la loro opera sul territorio,io ve lo auguro con tutto il cuore......Se posso darvi un suggerimento,che penso poi sappiate gia',al fagiano serve una zona con l'acqua...senza questa non ci sara' scampo....Qui abbiamo la fortuna che siamo pieni di canali e scoline,fiumi.....maceri....abbiamo purtroppo poca alberatura,situazione difficile per il fagiano che alla notte trova riparo dormendo o riposandosi sugli alberi....ciao Davide.....
 
Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Aprite gli occhi!!!! Tutto questo si sapeva da anni e anni. Che io ricordi, solo in un'anno si è fatta la caccia ai nocivi dopo la chiusura, miriadi di volte, ho segnalato "l'urgenza" di piani di controllo e corsi per selecontrollori, ma mi ridevano in faccia.
Più volte ho assistito ai lanci di starne e fagiani, nella provincia di RC, puntualmente, ognuno si curava il proprio orticello. Puntualmente le volpi si ingrassavano. Le volte che qualche sporadica coppia di fagiani, si accoppiava e portava avanti le covate, si contano sulle dita di una mano. Pochissime volte, i seguggisti, trovavano la lepre nei luoghi di lancio.
Se prima di tutto non si fa un piano di contenimento dei nocivi, è praticamente inutile organizare i lanci, che siano di voliera (quasi sempre) o di cattura (mai).
In secondo luogo; parte dei soldi "nostri" si dovrebbero investire nelle piantagioni a perdere di varia natura.
In ultimo, (non per questo meno importante) si dovrebbe intensificare il controllo, da parte di volontari e non.
Le varie associazioni, che si spartivano le "poltrone", davano il contentino a noi poveri ignoranti, si vede che adesso non hanno spartito bene!!!
 

Corey

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Il Comitato di Gestione dell’ATC CZ1 ha annullato le gare per i ripopolamenti di selvaggina per l’anno in corso. Ha prevalso, infatti, la linea della programmazione espressa, a chiare lettere, in seno al comitato da Federcaccia, Libera Caccia ed Arcicaccia, linea tesa ad un cambiamento virtuoso nella gestione dell’ATC nell’esclusivo interesse dei cacciatori.
Le associazioni appena citate sostengono che “per effettuare dei buoni ripopolamenti non si debba spendere, in quantità industriale, il denaro versato dai cacciatori e nulla più, ma che sulla scorta dell’esperienza, ormai ultra decennale, degli ATC dell’Italia Settentrionale, sia necessario porre la fase dell’immissione della selvaggina come ultimo tassello di un’attività di programmazione che passa attraverso una serie di attività preliminari quali la creazione di zone di ripopolamento e cattura, l’identificazione delle zone vocate per ogni singola specie, interventi mirati e studiati di miglioramento ambientale con limitazione di concimi nocivi alle specie, monitoraggio delle stesse, bonifica del territorio dai predatori e lanci e monitoraggio dei selvatici nei tempi giusti. Pensare di poter risolvere il problema dell’assenza di selvaggina stanziale sul territorio con ripopolamenti di massa effettuati senza il rispetto dei tempi di immissione, in territori ostili, zeppi di predatori e non ambientalmente preparati ad accoglierla è il modo migliore- sostengono Fidc, Libera Caccia e Arcicaccia - per sperperare inutilmente e colpevolmente il denaro dei cacciatori senza ottenere il benché minimo risultato. In campo venatorio, infatti, non vige il principio che “chi più spende meglio spende!”
L’annullamento delle gare da parte dell’ATC rappresenta secondo le suddette associazioni, un passo importante ed una presa di coscienza, seppur tardiva ed indotta da circostanze contingenti, circa l’inutilità e la vetustà di un certo modo di operare in campo venatorio che, ad oggi non ha più ragion d’essere.
A tal proposito, Federcaccia Libera Caccia ed Arcicaccia tengono a precisare che “a differenza di quanto qualcuno vorrebbe strumentalmente far intendere, non sono affatto ostili nè contrarie ai ripopolamenti, ci mancherebbe altro, anzi sono a favore degli stessi. Ciò che francamente era inaccettabile è il metodo scelto dal Comitato di Gestione CZ1 per effettuarli, metodo che non poggiava su alcun dato scientifico e programmatico e non trovava riscontro in alcuna altra parte d’Italia. Le proposte di Federcaccia, Libera Caccia ed Arcicaccia, orientate nel senso di una corretta, adeguata e responsabile programmazione erano state, infatti, arrogantemente disattese dal Comitato di Gestione che contro il volere della maggioranza dei cacciatori rappresentati dall’Assemblea dei Soci dell’ATC CZ1 e le argomentazioni normative espresse dal Dirigente Provinciale del Settore, aveva deciso di continuare sulla linea dell’improvvisazione.
Le associazioni, però, chiariscono che questo è solo il primo passo. “Ci preme far capire a chi gestisce la caccia ed a coloro i quali la vivono con passione quanto necessario sia dare spazio alla progettazione per evitare ciò che da anni ormai accade: ripopolamenti di massa e nessun risultato concreto perché di tutti i selvatici immessi sul territorio nulla verrà ritrovato e soprattutto nessuna specie sarà in grado di riprodursi. Tutto ciò in barba alla corretta gestione del territorio ed alle speranze dei cacciatori. L’obiettivo a cui deve tendere l’ATC CZ1 non è quello di ripopolare, ma di reintrodurre su un territorio preventivamente preparato e curato ed in zone realmente vocate, selvaggina che non solo sopravviva (sarebbe già un risultato incoraggiante), ma che si riproduca esattamente come accade nei virtuosi ATC dell’Italia Settentrionale”. Tutto ciò, per Federcaccia, Libera Caccia ed Arcicaccia è possibile e soprattutto improcrastinabile.

...il vento sta cambiando???... calabresi e non che ne pensate?
 
Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Mercoledì, 25 Maggio 2011 21.20
Nei giorni scorsi si è riunito il comitato Provinciale dei segugisti lepraioli che ha visto anche la partecipazione di numerosi rappresentanti dei cacciatori dell'A.T.C. CZ 1. All'ordine del giorno, la problematica legata al ripopolamento per la stagione venatoria 2011-2012. A presiedere la riunione è stato Tonino Lioi, componente del comitato dei gestione suddetto A.T.C. e punto di riferimento dei ''lepraioli'. In apertura dei lavori il consigliere Lioi ha portato i saluti dell'Assessore Regionale Domenico Tallini, da sempre vicino ai cacciatori e attento alle problematiche del settore, e a cui sono andati gli auguri dell'intera assemblea per la sua recente affermazione alle recenti elezioni comunali.
''Il comitato dei Cacciatori lepraioli - prosegue la nota - ha inteso riunirsi immediatamente alla luce di quanto apparso sul sito internet dell'A.T.C. CZ 1 a firma dei responsabili delle associazioni venatorie Libera Caccia, Federcaccia e Arcicaccia i quali plaudono al ventilato e preoccupante mancato ripopolamento, adducendo ataviche e strumentali motivazioni. I cacciatori tutti ed in particolare gli amanti della caccia alla lepre, si chiedono come mai nei quattro anni del mandato precedente, i responsabili delle suddette associazioni non si siano adoperati per affrontare e risolvere almeno uno dei problemi da loro sollevati. Bene farebbero i tre rappresentanti ad impegnarsi in questo secondo mandato per rendere reali le loro argomentazioni che, se non supportate dalla praticità e dalla fattibilità, lasciano il tempo che trovano. Talune affermazioni, inoltre, contenute nell'articolo apparso in rete e sui quotidiani locali, meritano alcuni approfondimenti: La creazione delle c.d. zone di ripopolamento e cattura della lepre è sempre stato un sogno accarezzato e mai divenuto realtà per i lepraioli, con tutto quello che di positivo ne deriverebbe ( meno stress - causa principale della mortalità, risparmio di ingenti risorse economiche) di chi è la colpa?; La bonifica del territorio dai predatori è sempre stata auspicata ma mai messa in pratica (ad esempio si potrebbe prolungare il periodo di caccia alla volpe in forma selettiva); L'uso dei pesticidi, anticrittogamici e diserbanti usati in agricoltura, chiusura selvaggia e non a norma dei terreni con reti metalliche che limitano il vagare, lo spostamento e quindi la riproduzione dei pochi selvatici rimasti. Chi deve controllare? I cacciatori lepraioli tengono a ribadire che in occasione della riunione tenutasi qualche settimana orsono, alla presenza del Dirigente Provinciale Dott. Alberto con i cacciatori ed i loro rappresentanti, in merito sempre al ripopolamento delle lepri, gli stessi smentiscono le dichiarazioni usate strumentalmente dai rappresentanti di Libera Caccia, Federcaccia e Arcicaccia perché, in quella sede, il rifiuto al ripopolamento era riferito alla selvaggina di allevamento nata e cresciuta in gabbia e non per quella che vive allo stato brado. I lepraioli, continua la nota, sono stanchi di aspettare che le cose migliorino da sole, mentre i loro colleghi ''segugisti cinghialai' fanno incetta di capi abbattuti ed i responsabili delle associazioni venatorie, presenti nel comitato di gestione, invece di assolvere al loro compito, battagliano tra di loro alla conquista di qualche tessera in più. Alla fine dei lavori, i partecipanti tutti con voto unanime hanno chiesto al loro rappresentante Tonino Lioi di adoperarsi nei confronti del comitato di gestione affinchè si effettui (anche se in colpevole ritardo) il lancio delle lepri di cattura così come programmato e deliberato, al fine di salvaguardare gli interessi dei cacciatori che con i loro soldi finanziano tutte le attività dell'A.T.C., compreso lo ''scandaloso' gettone di presenza percepito dalla quasi totalità dei componenti il Comitato di Gestione'.
 
Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Re: ATC CZ1 annulla gare per l’immissione della selvaggina!!

Questo comunicato sta a sottolineare come la Calabria sia la Regione d'Italia più "ritardata" venatoriamente parlando, adesso se la sono capita che non basta liberare qualche fagiano di gabbia qua e là per la Calabria! In ogni caso sicuramente è una cosa positiva che abbiano capito la necessità di ripopolamenti più seri, ma sono comunque diffidente perché non vorrei che queste fossero le solite belle parole fatte per invogliare magari la gente a rinnovare le tessere per poi finire tutto con promesse non mantenute. Quest'anno ci aumenterà solo la tassa regionale, se fosse vera questa cosa teoricamente dovremmo avere anche un aumento degli ATC (con 12 euro di ATC RC1 manco un fagiano compri!), cosa che da un lato ovviamente non mi farebbe piacere per l'aumento dei costi, ma se ciò comporterà colture a perdere nelle aree vocate per la stanziale, corsi di selecontrollo per i nocivi (corvidi e volpi in primis), zone di ripopolamento e cattura seri (magari anche all'interno dei vari parchi regionali, sennò cosa **** ci stanno a fare sti parchi?), il miglioramento di aree per creare l'habitat ideale di selvaggina (vedi esempio della creazione di canali, laghetti, pozze e così via nelle zone teoricamente idonee per il fagiano di Davide), il rispetto del divieto di uso di prodotti chimici nelle aree agricole e così via da parte degli ATC si piange con un occhio e ben venga. Ripeto, in teoria la cosa è positiva, ma bisogna vedere in pratica quanto può essere fattibile, anche da parte nostra!
 
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