Questo era il commento alla decisione dell'anno scorso (secondo me giusta) di sospendere la caccia agli acquatici
Un compromesso scaturito da un confronto approfondito
La sospensione della caccia alle specie acquatiche e al merlo è stato l'esito di un confronto ragionato e attento. Lo sottolineano tanto il presidente della Toscana Enrico Rossi quanto l'assessore all'agricoltura e alla caccia Marco Remaschi.
"Il provvedimento che abbiamo adottato è un compromesso rispetto a chi ci chiedeva di sospendere la stagione venatoria e chi invece era dell'avviso che non si dovesse prendere alcun provvedimento – dice Rossi -. Ci abbiamo ragionato e alla fine abbiamo preso questa decisione".
"Si è trattato di un confronto approfondito, con il mondo agricolo e quello animalista - aggiunge Remaschi -. La politica deve decidere e tenere conto della situazioni oggettive. Lo abbiamo fatto. Qualcuno dirà che abbiamo scontentato tutti, ma mi sembra un ragionevole punto di mediazione".
L'assessore sottolinea anche il grande lavoro, non facile, che è stato necessario per arrivare ad un regolamento unico venatorio regionale, frutto anche in questo caso di un confronto attento con il mondo agricolo, venatorio e tutti quei soggetti sensibili al tema della caccia. Un lavoro di semplificazione importante.
Quest'anno voglio sentire...!!!
Saluti