Preapertura Umbria 2018 - Sospesa dal tar

la cosa assurda e' che mostriamo sempre il fianco a questi anticaccia che trovano tutti i cavilli per vittoria politica,
mica li frega nulla della preapertura , vogliono solo visibilità e consensi populisti, come ormai tutti i politicanti fanno.

bene fanno quelle regioni che cercano di stare allineate a tutte le assurdità emanate dai ministeri e dall'ispra che
per far vedere che esiste , si inventa continuamente norme e disposizioni . Poi magari saggiamente pubblicano il calendario venatorio
e il decreto per le preaperture a ridosso delle stesse, così gli impugnatori selvaggi della lipu e wwf , non fanno in tempo
a fare ricorso al tar e lo prendono sotto la coda................

la cosa intollerabile e' che quando tardano i calendari e le delibere per le preaperture, si legge spesso anche su migra
di cacciatori inferociti che apostrofano malamente i rappresentanti regionali e le associazioni , che invece almeno in questo caso
tutelano chi ama le tortore e gli estatini.
 
Chissà perché l'assesora Cecchini ha aspettato il ricorso del WWF per riunire la consulta venatoria domani 27/7 invece di farlo prima della pubblicazione del calendario venatorio!!!

Cimbellatore...ma che domande fai?!?!
Arriverà il 2020, e allora...
Scusa ma fa caldo e sono un po stanchino di mente (lavorare in psichiatria ti fa stancare...) ma te non capisci la mì domanda e io non riesco a capire la tù risposta.
La mì domanda è semplice: di che colore, cioè di che partito o coalizione, è la giunta?
E poi mi son limitato a commentare che se il piano faunistico non viene rinnovato da anni due sono le mie considerazioni: in regione non fanno il sù dovere e le aavv non gli hanno tirato le orecchie a dovere :confused:
 
Caro cimbellatore in umbria sono sinistroidi e l'assessora viene dal PDS storico alleato dei verdi. le associazioni venatorie sono troppo intente a rubarsi i tesserati e non vedono un prete sulla neve, ma se invece ipotizziamo questa cosa come una manfrina voluta tanto per far vedere che ci sono ?
la politica ha tante facce , una di queste è il compromesso.
Pensa per assurdo e sicuramente sarà sbagliato : io faccio il calendario e preapertura con abbondante anticipo e faccio vedere l' efficienza e la volontà di consentire la preapertura ai “compagni “ cacciatori che debbono rinnovare la tessera all’arci caccia, te lo impugni e lo fai bloccare, dimostrando altrettanta efficienza ai tuoi seguaci che hanno rinnovato la tessera del wwf.

tutti e due abbiamo lavorato bene nel nostro ruolo...............

Mica vorrei pensar male che è anche peccato, ma talvolta ci si indovina ( Andreotti docet ).

Se pensi che sia un soggetto da neuro, invece che al capanno verrò a trovarti quando lavori in corsia [26]
 
Qualche post piu' sopra Alberto ha pubblicato il link dell articolo di Fidc presente anche nel Blog.

Copio e incollo qualche passaggio:

Non è pensabile, dal nostro punto di vista, che si vadano a colpire i cacciatori di una regione, l’Umbria, che ha emanato il calendario venatorio entro i tempi richiesti dalla legge nazionale 157/92, munendosi di tutti i pareri tecnico-scientifici per ogni singola specie oggetto di caccia e, malgrado tutto, riducendo i tempi della preapertura rispetto a numerose regioni italiane. La preapertura in Umbria, infatti, è prevista per una sola giornata a e mezza, ovviamente anche in questo caso con il parere favorevole dell’Ispra.
Riguardo i prelievi degli ungulati e i relativi piani di abbattimento dei tre Atc umbri, giova ricordare il fatto che il Piano faunistico venatorio regionale è tuttora vigente, poiché in prorogatio dal 2014. Si tratta dunque di uno strumento tuttora valido, come riconosciuto dagli stessi magistrati del Tar, anche se obsoleto come da noi più volte sottolineato. Ribadiamo, ancora una volta, l’urgenza di una ridefinizione radicale del Piano faunistico venatorio regionale, come previsto dalla legge nazionale 157/92. Al di là di questo inciso, tuttavia, sta di fatto che non esiste alcun elemento scientifico che possa mettere in dubbio la bontà del calendario venatorio umbro, compilato ed emanato nei crismi delle norme europee, nazionali e regionali oltreché dei dati forniti dalla scienza.
Assurda ci appare, ancora una volta, questa penalizzazione, questo attacco al mondo venatorio che da anni si avvale di tutti i percorsi scientifici attivabili, dei pareri degli organi ufficiali e – fatto non di poco conto – del lavoro impagabile dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia. Ciononostante, la Regione Umbria aveva inteso limitare, prudenzialmente, la preapertura – come detto – ad una sola giornata e mezza: un provvedimento che non ha evidentemente inciso nelle valutazioni della magistratura amministrativa, la quale – oltre al danno la beffa – ha sospeso il calendario relativamente alla preapertura stessa e al prelievo degli ungulati, rinviando la discussione del merito alla data del 4 dicembre… Ciò significa penalizzare in ogni caso il mondo venatorio, riducendo il discutere ad un mero confronto giurisprudenziale e distaccando ancor di più i cittadini dalla burocrazia.


Da quanto si evince sopra il Piano faunistico è ancora valido.. Vorrei a questo punto capire a cosa si sono appellati per bloccare cosi il C.V
 
Aiutatemi a comprendere......Se non sono sicuri perché fare certe affermazioni? Che nessuno sta smentendo(tranne il wwf)...Per la sospensione agli ungulati è stata trasmessa la direttiva in regione e alle AAVV affinché venissero informati tutti dell' ufficialità del cambiamento del calendario, allora perché non viene fatto lo stesso per la preapertura? Comunque vada penso che in positivo o negativo la regione dovrà comunicare in maniera ufficiale qualcosa in merito o no?

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Questa è l' ordinanza del tar :




Pubblicato il 25/07/2018

N. 00120/2018 REG.PROV.CAU.

N. 00302/2018 REG.RIC.

stemma.jpg

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente



ORDINANZA



sul ricorso numero di registro generale 302 del 2018, proposto da


Wwf Italia Onlus, con sede in Roma alla via Po, n. 25/C, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Maurizio Balletta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;


contro

Regione Umbria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'’avvocato Paola Manuali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Perugia, Palazzo Ajo' c.so Vannucci n. 30;


nei confronti

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) non costituito in giudizio;


per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

a) della Deliberazione della Giunta Regionale della Regione Umbria 11 giugno 2018, n. 625, recante “Calendario venatorio stagione 2018/2019. Approvazione”, pubblicato in Bollettino Ufficiale Regione Umbria- Serie Generale - Anno 49° - Numero 29 del 15.6.2018, richiamata nel provvedimento impugnato sub.a);

b) del Calendario venatorio per la stagione 2018/2019, approvato con la deliberazione impugnata sub.a) e ad essa allegato, nelle parti in cui dispone:

-<<A) SPECIE CACCIABILI E PERIODI. 1) a) i giorni 2 e 9 settembre (9 settembre fino alle ore 13.00) esclusivamente da appostamento temporaneo, fisso con richiami vivi e appostamento per gli acquatici alle seguenti specie: ALZAVOLA – MARZAIOLA – GERMANO REALE - TORTORA - COLOMBACCIO - CORNACCHIA GRIGIA – GHIANDAIA – GAZZA>>

- <<A 8)“E' autorizzata con apposito atto dirigenziale, con le modalità previste dal regolamento regionale 27 luglio 1999, n. 23, la caccia di selezione alle specie DAINO – CAPRIOLO – CERVO e MUFLONE, in zone determinate, con sufficiente consistenza, dal 17 giugno al 15 luglio e dal 12 agosto al 30 settembre 2018 e dal 7 gennaio al 15 marzo 2019, in modo articolato per ciascuna classe di sesso e di età delle specie considerate; il prelievo è consentito per cinque giorni alla settimana, fermo restando il silenzio venatorio nei giorni martedì e venerdì. Per il prelievo di queste specie si raccomanda l'utilizzo di munizioni atossiche>>;

c) della Determinazione dirigenziale n. 6121 del 14.6.2018 della Regione Umbria- Direzione Regionale Agricoltura, Ambiente, Energia, Cultura, Beni Culturali e Spettacolo - Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica, con la quale è stato approvato il piano di prelievo per l'ATC Perugia 1 per la caccia di selezione a 2575 caprioli e 119 daini.

d) della Determinazione dirigenziale n. 6122 del 14.6.2018 della Regione Umbria- Direzione Regionale Agricoltura, Ambiente, Energia, Cultura, Beni Culturali e Spettacolo- Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica, con la quale è stato approvato il piano di prelievo per l'ATC Perugia 2 per la caccia di selezione a 1361 caprioli e 46 daini;

e) della Determinazione dirigenziale n. 6123 del 14.6.2018 della Regione Umbria- Direzione Regionale Agricoltura, Ambiente, Energia, Cultura, Beni Culturali e Spettacolo- Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica, con la quale è stato approvato il piano di prelievo per l’ATC Terni 3 per la caccia di selezione a 464 caprioli e 68 daini;

per quanto possa occorrere,

f) parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ricevuto dalla Regione Umbria in data 4 giugno 2018 tramite PEC prot. n. 00113717, richiamato nella deliberazione impugnata sub a), non allegato, non conosciuto;

g) pareri e proposte dei componenti la consulta faunistica venatoria regionale in ordine ai contenuti della bozza del calendario venatorio 2018/2019, richiamati, ma non allegati né meglio individuati, nella deliberazione impugnata sub a), non conosciuti;

h) deliberazione di Giunta regionale n. 394 del 23 aprile 2018 con la quale è stato “preadottato” il calendario venatorio per la stagione 2018/2019, non conosciuta ma richiamata nella deliberazione impugnata sub a);

i) parere n. 27 della seduta del 16 maggio 2018 della III Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale dell'Umbria, acquisito agli atti del Consiglio regionale in data 17 maggio 2018 prot. n. 0008488, richiamato, ma non allegato, nella deliberazione impugnata sub a), non conosciuto;

nonché per quanto possa occorrere,

g) per la nullità ex art. 21-septies L. 241/90, del Regolamento Regionale 27 Luglio 1999, n. 23, recante «Gestione faunistico-venatoria dei cervidi e bovidi».

Nonché per quanto possa occorrere:

h) per l’accoglimento dell’istanza di proposizione incidentale della questione di legittimità costituzionale dell’art.28, comma 1, della Legge regionale Umbria 17maggio 1994, n. 14, come modificato dall’art.18, comma 1, L.R. Umbria 13 maggio 2002, n. 7, nella parte in cui dispone: “1. Nel territorio destinato alla gestione programmata della caccia, nonché nelle zone vietate alla caccia, le Province, per motivate ragioni, attuano gli interventi previsti dal comma 2 dell'art. 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, in qualunque periodo dell'anno, autorizzando persone nominativamente individuate oltre i soggetti previsti dal citato art. 19”.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio della Regione Umbria;

Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l’art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 luglio 2018 il dott. Enrico Mattei e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;




Ritenuto, ferma restando la validità in regime di prorogatio del piano faunistico venatorio scaduto il 21 luglio 2014, che l’istanza di sospensione del calendario venatorio impugnato appare suscettibile di positiva definizione nella parte in cui dispone la preapertura della caccia pur in assenza di adeguati piani di abbattimento selettivi previsti dalla normativa di settore.

Ritenuto di dover fissare, per il prosieguo, l’udienza pubblica del giorno 4 dicembre 2018.

Ravvisata la sussistenza di giusti motivi per compensare tra pe parti in causa le spese del giudizio.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (Sezione Prima), accoglie la domanda cautelare proposta nei limiti di cui in motivazione.

Fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 4 dicembre 2018.

Compensa tra le parti in causa le spese della presente fase cautelare.

La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Perugia nella camera di consiglio del giorno 24 luglio 2018 con l’intervento dei magistrati:





Raffaele Potenza, Presidente

Enrico Mattei, Primo Referendario, Estensore

Daniela Carrarelli, Referendario






L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Enrico Mattei Raffaele Potenza
IL SEGRETARIO
 
Caro cimbellatore in umbria sono sinistroidi e l'assessora viene dal PDS storico alleato dei verdi. le associazioni venatorie sono troppo intente a rubarsi i tesserati e non vedono un prete sulla neve, ma se invece ipotizziamo questa cosa come una manfrina voluta tanto per far vedere che ci sono ?
la politica ha tante facce , una di queste è il compromesso.
Pensa per assurdo e sicuramente sarà sbagliato : io faccio il calendario e preapertura con abbondante anticipo e faccio vedere l' efficienza e la volontà di consentire la preapertura ai “compagni “ cacciatori che debbono rinnovare la tessera all’arci caccia, te lo impugni e lo fai bloccare, dimostrando altrettanta efficienza ai tuoi seguaci che hanno rinnovato la tessera del wwf.

tutti e due abbiamo lavorato bene nel nostro ruolo...............

Mica vorrei pensar male che è anche peccato, ma talvolta ci si indovina ( Andreotti docet ).

Se pensi che sia un soggetto da neuro, invece che al capanno verrò a trovarti quando lavori in corsia [26]
No no, per carità, a lavorà abbiamo già i nostri! :p
Il tuo ragionamento non fa una piega, però se alla fine la preap non viene fatta hanno lavorato meglio i nostri cari animalari :(
 
il tribunale ha sentenziato così : sospendo il provvedimento del CV e rimetto le decisioni all'udienza di dicembre, mi parrebbe purtroppo inappellabile, poi magari ti danno ragione ma il danno e' fatto e ha ragione cimbellatore: hanno lavorato meglio gli anticaccia,
per gli animalari l'importante è trovare il cavillo per bloccare, poi hanno gia' vinto perche' la sentenza e' sicuramente tardiva. Se avessero torto ci vorrebbero le associazioni con avvocati esperti del diritto che citano in giudizio per risarcimento danni il wwf , ma la faccenda e' lunga e costosa, pertanto viene evitata, il wwf lo sa' bene e ci prende anche per i fondelli, rivincendo su tutto il fronte e facendoci : [marameo.gif]
 
Scusa ma fa caldo e sono un po stanchino di mente (lavorare in psichiatria ti fa stancare...) ma te non capisci la mì domanda e io non riesco a capire la tù risposta.
La mì domanda è semplice: di che colore, cioè di che partito o coalizione, è la giunta?
E poi mi son limitato a commentare che se il piano faunistico non viene rinnovato da anni due sono le mie considerazioni: in regione non fanno il sù dovere e le aavv non gli hanno tirato le orecchie a dovere :confused:

La regione Umbria è da sempre governata dalla sinistra, come la maggior parte delle regioni dell' Italia centrale, ma questi qui di sinistra credo non abbiano nemmeno la mano!
Fanno ciò che vogliono e dei flebili e servili lamenti delle associazioni venatorie se ne strafregano.
Almeno questo è ciò che si riesce a capire.
 
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20 Agosto 2018​
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04 Agosto 2018 UMBRIA. CALENDARIO VENATORIO, CONFERMATE LE PREAPERTURE
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Federcaccia Umbra, unitamente all'intero mondo venatorio comprensivo di Italcaccia e Urca (che per un disguido erano rimaste fuori dal concordato ad adiuvandum, nell'istanza cautelare avanzata dalla Regione presso il Consiglio di Stato), esprimono soddisfazione per il reinserimento delle due giornate di preapertura del 2 e 9 settembre prossimo alle specie di avifauna migratoria indicate dal calendario venatorio regionale, vale a dire tortora, colombaccio, alzavola, marzaiola, germano reale, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza. Il collegio ha comunque fissato al prossimo 6 settembre l'udienza per discutere l'istanza cautelare. La soddisfazione è più che altro relativa al principio di diritto, secondo il quale i provvedimenti emanati dalla Regione Umbria e sostenuti dalle associazioni venatorie erano perfettamente regolari. Pur rimanendo penalizzati gli abbattimenti degli ungulati per il mese di agosto, quindi, siamo fiduciosi che nell'udienza del 6 il Consiglio di Stato saprà restituire definitivamente dignità e valore al calendario venatorio regionale, frutto di studi scientifici, raccolta dati, censimenti ed elaborazioni di piani di abbattimento accorti e prudenti, allo scopo di garantire il benessere delle popolazioni animali e della biodiversità e, contemporaneamente, il diritto alla caccia per chi è autorizzato dalle leggi vigenti.



Tutto ciò allora che significa? AAVV e assessore son pazzi, o quelli del WWF fanno propaganda affinché la gente per bene abbia paura e rinunci alla preapertura? Anche la mia AV CPASport mi ha confermato la preapertura.....Mi informerò ulteriormente....Anche nel sito dell' ATC si parla solo della sospensione della caccia al capRiolo. ...
 
Si, certo Massimiliano. Hai ragione.

il problema è che c'è in giro tanto inutile chiacchiericcio e non volevo che come spesso succede si alimentassero speranze puntualmente deluse.

vediamo cosa succede.

Un saluto


Maurizio
 
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04 Agosto 2018 UMBRIA. CALENDARIO VENATORIO, CONFERMATE LE PREAPERTURE
Federcaccia Umbra, unitamente all'intero mondo venatorio comprensivo di Italcaccia e Urca (che per un disguido erano rimaste fuori dal concordato ad adiuvandum, nell'istanza cautelare avanzata dalla Regione presso il Consiglio di Stato), esprimono soddisfazione per il reinserimento delle due giornate di preapertura del 2 e 9 settembre prossimo alle specie di avifauna migratoria indicate dal calendario venatorio regionale, vale a dire tortora, colombaccio, alzavola, marzaiola, germano reale, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza. Il collegio ha comunque fissato al prossimo 6 settembre l'udienza per discutere l'istanza cautelare. La soddisfazione è più che altro relativa al principio di diritto, secondo il quale i provvedimenti emanati dalla Regione Umbria e sostenuti dalle associazioni venatorie erano perfettamente regolari. Pur rimanendo penalizzati gli abbattimenti degli ungulati per il mese di agosto, quindi, siamo fiduciosi che nell'udienza del 6 il Consiglio di Stato saprà restituire definitivamente dignità e valore al calendario venatorio regionale, frutto di studi scientifici, raccolta dati, censimenti ed elaborazioni di piani di abbattimento accorti e prudenti, allo scopo di garantire il benessere delle popolazioni animali e della biodiversità e, contemporaneamente, il diritto alla caccia per chi è autorizzato dalle leggi vigenti.



Tutto ciò allora che significa? AAVV e assessore son pazzi, o quelli del WWF fanno propaganda affinché la gente per bene abbia paura e rinunci alla preapertura? Anche la mia AV CPASport mi ha confermato la preapertura.....Mi informerò ulteriormente....Anche nel sito dell' ATC si parla solo della sospensione della caccia al capRiolo. ...
Si, ok.....ma se qualcuno ti fa una contestazione mentre sei a caccia, a quale delibera ti appelli?? Un articolo di giornale nn vale nulla ed io ho letto e riletto la sentenza del Tar e del Consiglio di stato....io la distinzione tra preapertura agli ungulati e preapertura ai volatili debbo ancora trovarla....poi nn si parla di una multa, ma di penale....mi auguro che la regione emani qualcosa di ufficiale nei prossimi giorni, perché altrimenti, si potrebbero creare spiacevoli situazioni....come già detto, senta protocolli ufficiali, meglio stare a ?!!!!!
 
Si, ok.....ma se qualcuno ti fa una contestazione mentre sei a caccia, a quale delibera ti appelli?? Un articolo di giornale nn vale nulla ed io ho letto e riletto la sentenza del Tar e del Consiglio di stato....io la distinzione tra preapertura agli ungulati e preapertura ai volatili debbo ancora trovarla....poi nn si parla di una multa, ma di penale....mi auguro che la regione emani qualcosa di ufficiale nei prossimi giorni, perché altrimenti, si potrebbero creare spiacevoli situazioni....come già detto, senta protocolli ufficiali, meglio stare a ?!!!!!

E' proprio questo il focus del problema.
Il WWF ha fatto ricorso contro il calendario venatorio in toto, anche se le "anomalie" riguarderebbero solo l'apertura a capriolo e daino, e il consiglio di stato così lo ha accolto, senza specificare che alle altre specie la caccia si sarebbe comunque aperta.
I comunicati stampa emessi a destra e a manca da qualsiasi organo non hanno alcuna validità normativa.
 
E' proprio questo il focus del problema.
Il WWF ha fatto ricorso contro il calendario venatorio in toto, anche se le "anomalie" riguarderebbero solo l'apertura a capriolo e daino, e il consiglio di stato così lo ha accolto, senza specificare che alle altre specie la caccia si sarebbe comunque aperta.
I comunicati stampa emessi a destra e a manca da qualsiasi organo non hanno alcuna validità normativa.

percio' ci vuole un comunicato ufficiale.........se no è meglio non rischiare.
 
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