Approvato dalla giunta regionale toscana il calendario venatorio 2018-2019

Quest'anno cmq, se aprono, vado agli acquatici e nel pomeriggio a cornacchie... la tortora richiede troppe perlustrazioni per trovare un posto buono fuori dal casino!!! Gli ultimi due anni mi ci sono imbattuto per caso ma ho dovuto passare diverse mattinate per trovare un posto di affilo buono!
I colombi, come negli ultimi anni, sono in forte aumento anche qui da noi... ad oggi vedi più colombi che tortore ma qualche tortorina sicuramente dal 10 agosto in poi si vedrà!!!

Saluti
 
tortora "specie abbondante non a rischio estinzione"
la specie è classificata “Least concern” dall’International Union for Conservation of Nature,

ovvero la categoria di specie animali a più basso rischio, a cui appartengono le specie abbondanti e

diffuse;

- la specie è valutata in incremento come popolazione nidificante in Italia secondo il documento

“Rete Rurale Nazionale e LIPU (2011).
Allora LA FAMOSA CIRCOLARE DEL MINISTRO CHE CONSIGLIA DI NON FARE PRERAPERTURE ALLA TORTORA CHE SENSO HA? SIAMO ALLE SOLITE............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!
 
tortora "specie abbondante non a rischio estinzione"
la specie è classificata “Least concern” dall’International Union for Conservation of Nature,

ovvero la categoria di specie animali a più basso rischio, a cui appartengono le specie abbondanti e

diffuse;

- la specie è valutata in incremento come popolazione nidificante in Italia secondo il documento

“Rete Rurale Nazionale e LIPU (2011).
Allora LA FAMOSA CIRCOLARE DEL MINISTRO CHE CONSIGLIA DI NON FARE PRERAPERTURE ALLA TORTORA CHE SENSO HA? SIAMO ALLE SOLITE............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!
Ne abbiamo gia' parlato in altro tread...il ministero puo' dire quello che vuole e inviare "letterine" a destra e a manca...l'unica soluzione certa che ha e' modificare la 157,altrimenti son discorsi da bar...se riescono a spuntarla e' perche le giunte Regionali sono peggio che del ministero e si fanno convincere con delle stupidate...io credo che ci sia anche una mancanza di lavoro da parte delle aa.vv.,perche' oggi giorno nella caccia conta scienza e conoscenza..la scienza deve essere apportata da un minuzioso lavoro delle aa.vv. cosi' anche come la conoscenza,che deve entrare nelle stanze delle giunte Regionali e senza imperare deve saper coinvolgere e convincere....ecco perche' la difesa della caccia non dipende ne da destra ne da sinistra,ma solo da persone giuste,capaci ed intelligenti,che sappiano operare negli ambienti giusti in tempi giusti
 
Come non darti ragione e non è un tema nuovo, già nel 1300 Dante riflette sull'impegno e il suo utilizzo - .....fatti non foste a viver come bruti ma per seguir Virtute e Canoscenza- che volendo e in sintesi è il motivo che da circa trenta anni manca ai politici il Buon Senso che anche il codice prevede, come un buon padre di famiglia, non è altro che la capacità prima di conoscere poi di giudicare per ben amministrare con scelte equilibrate. Purtroppo siamo in un tempo dove gli io i super IO le Opinioni fanno una cattiva scuola e grazie appunto al lavoro serio di persone come me e te legate alle associazioni e alla giurisprudenza che andiamo avanti con fiducia vivendo il presente e pensando al futuro ricordando anche il passato, può servire.
 
tortora "specie abbondante non a rischio estinzione"
la specie è classificata “Least concern” dall’International Union for Conservation of Nature,

ovvero la categoria di specie animali a più basso rischio, a cui appartengono le specie abbondanti e

diffuse;

- la specie è valutata in incremento come popolazione nidificante in Italia secondo il documento

“Rete Rurale Nazionale e LIPU (2011).
Allora LA FAMOSA CIRCOLARE DEL MINISTRO CHE CONSIGLIA DI NON FARE PRERAPERTURE ALLA TORTORA CHE SENSO HA? SIAMO ALLE SOLITE............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!


La circolare del ministero prende spunto dalle ultime stime europee sulla consistenza della specie...passata da "cattivo stato di conservazione" a "in declino".
Da qui è partito il piano di gestione europeo sulla specie,che comporta studi più approfonditi e allo stesso tempo l'applicazione di carnieri maggiormente contingentati nei paesi ove la tortora è cacciabile. Ecco allora la raccolta di ali ( in quanti cacciatori italiani l'hanno fatta? )....acquisizione dei dati sugli abbattimenti degli ultimi anni e carnieri ridotti.
Nessuno in Europa e in Italia fino a ieri si era mai sognato di escluderla dalle specie cacciabili,anzi è teoria sempre più diffusa in Europa che non solo la caccia non sia minimamente reputata responsabile sul declino di una specie ma si riconosce ai cacciatori un ruolo fondamentale sull'acquisizione di informazioni fondamentali sul reale stato. ISPRA è ( era??? ) allineata a queste teorie.
Gli stessi studi europei.... a firma anche LIPU... riconoscono che il declino della specie è più evidente nell'Europa Occidentale ( fino al 90% in meno nell'ultimo decennio nel Regno Unito) e che in alcuni paesi ....tra cui l'Italia....la consistenza è stabile se non leggermente in aumento. Queste cose le sa ISPRA...le sa il ministero dell'ambiente e anche la LIPU. La letterina da seconda elementare del ministro punta solo a creare confusione negli assessorati regionali...spesso ignoranti in materia,ma è talmente mal fatta che nel suo stesso testo c'è scritto che da noi la tortora sta benino....niente a che vedere con le imposizioni di Galletti e nemmeno con i primi consigli di ISPRA del 2010.
Quindi è sufficiente che le Regioni che VOGLIONO concedere la preapertura facciano copia incolla di quanto emesso lo scorso anno e il gioco è fatto...anzi sarebbe una sciccheria se citassero la stessa missiva ministeriale.....in essa sono comprese tutte le motivazioni necessarie per concedere la tortora in preapertura.
Solo su una cosa dobbiamo migliorare...i dati richiesti da qualche anno per predisporre il piano di gestione europeo ( OBBLIGATORIO x tutte quelle specie considerate in declino ) sono arrivati col lumicino. Quando c'è da lamentarci siamo in tanti...quando c'è da collaborare in molto pochi....come al solito.
 
esatto, per parecchi anni ho partecipato ai "censimenti" ACMA (e dico parecchi) e ho sempre segnato sul tesserino i capi abbattuti proprio in vitù del fatto che solo uno studio accurato e scientifico può fare la differenza quando la "politica ignorante" vuole mettere il becco farneticando notizie faziose e anticaccia, certo qualcuno dovrebbe farsi portavoce dei "nostri" studi e rilevamenti, spero molto in Bruzzone, Berlato , la Carretta e in tutti gli altri che almeno per il momento sembra vogliano veramente spendere energie in nostro favore e se il tutto è documentato con degli studi specifici può avere un altro peso...(purtroppo per me sono alcuni anni che non caccio in preapertura le tortore altrimenti avrei sicuramente partecipato alla raccolta delle ali).........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
 

Alberto 69

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Nella seduta del 09 luglio 2018 la Giunta Regionale ha approvato la Delibera N.767 sul Calendario Venatorio 2018/19 pubblicata oggi sul sito ufficiale della Regione Toscana.
Il provvedimento nel suo testo definitivo, non si discosta dalla proposta a suo tempo presentata dall’Assessore Remaschi.
Per quanto riguarda lo svolgimento della pre-apertura come ogni anno, sarà una specifica deliberazione a decretarne tempi, specie e modalità.
Da sottolineare, come il Calendario approvato, rispecchi sostanzialmente l’impianto di quelli degli anni scorsi, e che la Giunta Regionale ha mantenuto ferma un’impostazione che ormai si è consolidata nella nostra Regione.
Inoltre, sempre rispetto alla proposta presentata al mondo venatorio in sede di consultazione, è stata accolta anche la richiesta suggerita dalla Confederazione Cacciatori Toscani di mantenere, per la caccia al cinghiale in battuta, il rispetto dell’arco temporale di tre mesi così come previsto dalla Legge Nazionale 157/92; lasciando la discrezionalità per la scelta delle date di apertura e chiusura alle realtà territoriali.
Nota particolarmente negativa da evidenziare nel nuovo testo, la scelta di portare a 50 capi complessivi anziché 100, il carniere massimo stagionale per la specie allodola.
Altro aspetto da evidenziare sempre in negativo, rimane la data dell’addestramento cani prevista per il giorno giovedì 23 agosto, quando la legge nazionale determina la data di apertura delle prove alla 3° domenica di agosto.

Allegati:

Delibera_n.767_del_09-07-2018-Allegato-A.pdf[ ]109 kB

Delibera_n.767_del_09-07-2018-Allegato-B.pdf[ ]25 kB

Delibera_n.767_del_09-07-2018.pdf[ ]293 kB
 

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