Deroga storno e piccione Emilia Romagna 2018/2019

Mi fa piacere che non sono il tuo "bersaglio " perchè vivo di questa caccia e non mi abbasso a farla anzi mi sento privilegiato rispetto a tante realtà, ci unisce il concetto di un giusto governo che è l'elemento primario indispensabile per la soluzione e la riammissione nelle specie cacciabili e ribadisco il concetto di Roma caput mundi il crocevia negativo di ogni attività politica economica culturale. L'astio il rancore anche se fortemente motivati a lungo andare sono logoranti stancanti, io preferisco di gran lunga l'indifferenza, anche il rancore è già troppa considerazione, l'invidia la gelosia la malignità con la stupidità sono deviazioni del genere umano, per altro il tradimento è storia dell'uomo da sempre, ne sono stati vittime i Cesari e il Messia tanto per ricordare, figuriamoci noi poveri mortali cosa pretendiamo, anche io potrei fare una lunga lista, chi fa anche giustamente sbaglia sempre, del resto chi di noi non ha un orto degli ulivi ma andrei oltre, è più importante andare a letto ed essere in pace con la propria coscienza questa è la vera forza, il male non deve prevalere sul bene, se capiti da queste parti ti faccio vedere il mio mondo, nulla di speciale solo un minimo per tirarsi fuori dalla mediocrità.


E ci mancherebbe altro che fossi tu e chi vive la caccia come fai tu il mio bersaglio.....pensavo fosse scontato anche xchè quello che ho raccontato quest anno non è che la replica di cio' che ogni estate racconto quando si parla di deroghe in Emilia Romagna.
E l'astio non mi logora più....diciamo che passata la cocente delusione di quell'estate mi torna a galla x qualche settimana l'anno in concomitanza con questo post.
Riguardo l'invito se mi capiterà di passare dalle parti di Pistoia sarò felicissimo di accettarlo...
 
Dopo aver assistito a varie riunioni sul tema deroghe storno qui da noi in emilia romagna, dopo aver sentito proclami da un po tutte le associazioni venatorie,si è arrivati alla conclusione di : o mangi sta minestra o salti dalla finestra..............la possibilità di reinserimento in calendario non c'è, quindi va cacciato in deroga , la volontà di migliorare la deroga non è presa in considerazione dalla regione ..........cosa ci resta mi spieghi lei ozannagh , bisognerebbe forse decidere di non fare più abbattimenti? ne piani di controllo "cosa che trovo veramente vergognosa andare a maggio a sparare nei nidi" ma siamo sicuri che x i politici cambi veramente qualcosa? io penso che gli unici che possano veramente darci una mano siano gli agricoltori se tutto si bloccasse.....x adesso è triste ma spariamo agli storni travestendoli da merli mi vien da ridere solo a scriverlo saluti luca
 
Andrea non credere che non sappia come funziona il mondo e specialmente il nostro pieno di invidia di menefreghismo di competizione e non con il selvatico, di gente che non sa di cosa parla, ma tu stai facendo due errori grossolani, dire che è colpa dei cacciatori è una sciocchezza è come dire che i cacciatori sono bracconieri, i cacciatori sono assassini, sappiamo che non è così, fai dei distinguo per favore, la colpa vera è del ministero dell'ambiente con il suo braccio destro l'ispra, il secondo errore è che da moderatore devi moderare non distribuire il tuo ODIO puoi avere le tue opinioni ma non fare propaganda negativa, è un forum dove noi siamo ospiti qualcuno potrebbe fraintendere e i risultati li leggiamo .......... provocazioni e polemiche con battibecchi tipo suocere senza sapere uno di cosa parla, credo che dovresti scusarti perchè la cosa è offensiva forse non volevi offendere ma una pratica " istituzionale " dei miei nonni, dei miei zii, del mio babbo tutta gente di guerra che viene a caccia con me tutte le mattine non mi lascia mai solo, non sarebbero tanto d'accordo, la caccia e gli storni erano l'unica gran bella risorsa, in un tempo dove c'era più rispetto, sentivi cantare un fagiano lo dicevi a quel canai che passava, come anche dove si era buttato un beccaccino da far fermare ad un giovane cane. C' è gente e tu lo sai che dedica tempo energie e risorse in maniera gratuita e tanti volontari impegnati nelle associazioni ( la più bella è la CCT) che va oltre la rappresentanza sindacale e assicurativa, l'ufficio avifauna migratoria sta dando risultati importanti, abbiamo la questione tortora, la criticità dell'allodola della beccaccia, del moriglione e sappiamo come anche con questo governo quali posizione ambigue ci siano il ministero che diffida le regioni dall'apertura alle tortore, troppo spesso i cacciatori ignorano il lavoro delle associazioni che si confronta con la giurisprudenza con i dati scientifici non politici come avviene nel resto d' Europa ma questo è un'altro capitolo, sono un po preistorico, ho avuto la licenza studiando sul testo unico del 39' modificato nel 67' e 77' al mare ci sono anche andato quando c'e stato il referendum ma mi piace parlare di attualità modernissima che tu saprai e forse ci sarà uno che non lo sa.
A marzo una delegazione Face italiana ha incontrato la Commissione Ambiente dell'Unione Europea per discutere diverse attualità che riguardano la caccia e gli uccelli migratori in Italia, l'incontro era finalizzato a illustrare proposte e idee per la cosiddetta "flessibilità" con Michele Sorrenti nostro degno rappresentante, al primo punto la proposta di caccia in deroga allo storno in Italia secondo un calcolo delle piccole quantità lettera C dell'art. 9 della direttiva, noi solo in Toscana abbiamo una stima di 5 milioni di individui che si riproducono in maniera esponenziale ed è previsto un abbattimenti nei modi che sappiamo di 25 mila individui, con un danno stimato per i soliti noti (non per tutti) di 1,4 milioni di euro, mi chiedo se i danni non fossero pagati, altri punti la tortora la revisione dei Key concept, la possibilità di piani di azione di alcuni anatidi come il moriglione. L'argomento storno è sicuramente il più importante per i cacciatori italiani e la commissione non ha chiuso le porte riconoscendo anche la correttezza dei calcoli e anche come la situazione particolare dei cacciatori italiani sia penalizzante rispetto ai colleghi di quasi tutti i paesi mediterranei e di molti continentali dove la specie è cacciabile, la commissione data la situazione demografica dello storno soddisfacente è del tutto favorevole all'inserimento di questo migratore nell'allegato 2B rendendolo normalmente cacciabile, ma la commissione non può intervenire sottraendo la cosa al dibattito politico e quindi pur essendoci tutte le condizioni biologiche per renderlo cacciabile oggi sono le condizioni legali e politiche ad impedirlo e oggi solo le deroghe offrono una via d'uscita. E' risultato evidente alla commissione che i cacciatori italiani sono penalizzati e l'applicazione in Italia delle deroghe alla specie per danni all'agricoltura è molto più restrittiva di quanto applicato in altri stati Ue su altre specie e che si può estendere questa forma su grandi areali dimostrando la prevenzione al danno è necessaria, praticata ad es. sul colombaccio in diversi stati, sulle oche in olanda deroga fatta sostanzialmente per ridurre la popolazione e non per scacciare. E' sta lasciata aperta la possibilità per lettera C e la mia associazione ha già preso contatto con il ministero sul tema, come al solito tocca alle autorità italiane cioè ai politici che gli italiani hanno scelto e mi sembra che la cosa non è una novità, la novità è che gli uffici tecnici con professionalità specifiche aprono nuovi scenari di collaborazione udite udite in Europea baipassando, si sostituiscono ad una stato un tantino assente per il mantenimento delle tradizioni venatorie, è lo stato italiano come al solito che deve intervenire e non facciamone una situazione esistenziale tipo aspettando Godot, ma facciamo tutti del nostro meglio perchè ciò accada.
 
Buongiorno,
mi chiamo Roberto e sono un cacciatore di 30 anni di Riccione.. Pratico la caccia allo storno in preapertura come è concesso nella nostra regione e provincia.. Quello che mi è capitato negli ultimi 2 anni è incredibile.. Due anni fa ero appostato insieme a mio babbo in un territorio del mio ATC con le dovute distanze da case strade e ad una certa ora della notte ci siamo visti arrivare una pattuglia di carabinieri con le pile che viene a farci visita insieme ai contadini del terreno i quali erano armati uno di ficile beretta cal 12 e l'altro di bastone... Io e mio babbo abbiamo chiesto più volte ai carabinieri di fare posare le armi ai contadini ma hanno fatto come se niente fosse dicendo di non preoccuparci.. Ci hanno preso i documenti e ci hanno fatto un controllo anche se non avevamo fatto niente di male dicendo che pesavano che fossimo dei Romeni che andavano a rubare nei capannoni... Ho raccontato tutto alla federcaccia di Riccione ma nessuno mi ha aiutato..
L'anno scorso vado in un altro territorio sempre del mio atc, ci appostiamo iniziamo la giornata di caccia e dopo aver montato capanno gioco e tutta l'attrezzatura per più di un'ora, alle 7,30 è arrivato il contadino ed ha iniziato ad arare il campo in cui eravamo.. Abbiamo dovuto chiudere e andare a casa anche perchè un altro posto a quell'ora era impossibile da trovare..
Questo è un piccolo riassunto delle ultime 2 preaperture e mi chiedo semplicemente una cosa.. Visto che i contadini prendono i soldi da noi cacciatori ed io e mio babbo rispettiamo ogni regola che c'è da rispettare e lavorando possiamo andare a caccia solo di domenica e qualche sabato è possibile che loro non sappiano che c'è la caccia aperta e che ci debbano lasciare un po stare???
Paghiamo quasi 500€ di licenza più tutto il resto (materiale cani benzina ecc..) per non parlare dei sacrifici ma la passione per questo sport va sopra tutte queste cose..E' possibile che dopo aver passato la notte ad aspettare l'alba per poter finalmente, dopo mesi di attesa, iniziare l'attività venatoria dopo mezz'ora me ne devo tornare a casa **** nero?
Scusate lo sfogo ma spero che quest'anno vada meglio..
 
Dopo aver assistito a varie riunioni sul tema deroghe storno qui da noi in emilia romagna, dopo aver sentito proclami da un po tutte le associazioni venatorie,si è arrivati alla conclusione di : o mangi sta minestra o salti dalla finestra..............la possibilità di reinserimento in calendario non c'è, quindi va cacciato in deroga , la volontà di migliorare la deroga non è presa in considerazione dalla regione ..........cosa ci resta mi spieghi lei ozannagh , bisognerebbe forse decidere di non fare più abbattimenti? ne piani di controllo "cosa che trovo veramente vergognosa andare a maggio a sparare nei nidi" ma siamo sicuri che x i politici cambi veramente qualcosa? io penso che gli unici che possano veramente darci una mano siano gli agricoltori se tutto si bloccasse.....x adesso è triste ma spariamo agli storni travestendoli da merli mi vien da ridere solo a scriverlo saluti luca


Non mi stancherò mai di scriverlo....e sono già 8 anni che lo faccio.
Nel 2010...il primo anno che uscirono le deroghe con queste modalità....dalla FIDC di Bologna partì un'iniziativa che inizialmente trovò concordi tutte le AAVV regionali,comprese quelle romagnole.
L'iniziativa era quella di sensibilizzare tutti i cacciatori dall'astenersi a sparare un solo colpo ad uno storno...sia in controllo a primavera che in deroga. Associazioni degli agricoltori sul piede di guerra.....sul più bello quando venne fissata una data x una manifestazione sotto il palazzo della Regione eravamo presenti solo in una 50ina...e nessuno dalla Romagna. Dopo un mese le allora provincie romagnole ottennero di potere usare stampi di merlo e pigne.....i cacciatori continuarono a sparacchiare tutto l'anno agli storni e gli agricoltori tornarono a calmarsi....
Un dato su tutti....in Emilia dove a caccia agli storni con queste modalità non và nessuno,pochi storni abbattuti in deroga e di conseguenza tanti concessi in controllo...in Romagna l'esatto contrario.
Avevamo il coltello dalla parte del manico e x meri interessi di bottega il manico si è girato...ora almeno abbiamo il PUDORE di non lamentarci se queste...ridicole..deroghe sono diventate PRASSI.
 
ennesima dimostrazione del detto "chi è causa del suo mal, pianga se stesso" , a maggio c'è chi si vanta di far numeri degli storni abbattuti con l'imbeccata per il nido.........e smettiamolo di dire "la legge lo consente" difendiamo le colture pregiate........personalmente ho mandato a quel paese parecchi cacciatori della mia zona che partono e vengono in emilia come sele-sparatori di storni a maggio...........perchè per me non sono altro che sparatori di pessima categoria....ci hanno svenduti per qualche schioppettata...mandando all'aria un lavoro importante portato avanti dalle associazioni per migliorare queste ridicole disposizioni che regolano ora le deroghe......in bocca al cocker!!!!!!!!!!!
 
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