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Da una nota diramata dall’Ufficio di Presidenza dell’A.T.C. 3 Ternano-Orvietano apprendiamo che la Provincia di Terni è in procinto di deliberare l’aumento della relativa quota di iscrizione, sia come residenza venatoria, che come ulteriore Ambito, passando dagli attuali 25,82 a 51,65 euro.
Nel ritenere immotivata e intempestiva la richiesta, scaturita forse nel corso dell’incontro fra Provincia di Terni e A.T.C. 3 tenutosi sabato 14 maggio, comunichiamo di aver già rivolto immediato invito alla Provincia di Perugia affinché non si lasci trascinare in un gioco al rialzo delle “tariffe”, viste le difficoltà nelle quali si dibatte attualmente il mondo venatorio e gli elevati costi sostenuti attualmente dalla categoria in, cambio di gestioni qualitative della selvaggina assai scarse, se non nulle.
Ci adopereremo affinché la decisione sia annullata, presentando in sede di Comitato di Gestione dell’A.T.C. 3 formale protesta, con l’auspicio che le altre Componenti Venatorie facciano altrettanto.
Esecutivo Regionale A.N.L.C. Umbria
Nel ritenere immotivata e intempestiva la richiesta, scaturita forse nel corso dell’incontro fra Provincia di Terni e A.T.C. 3 tenutosi sabato 14 maggio, comunichiamo di aver già rivolto immediato invito alla Provincia di Perugia affinché non si lasci trascinare in un gioco al rialzo delle “tariffe”, viste le difficoltà nelle quali si dibatte attualmente il mondo venatorio e gli elevati costi sostenuti attualmente dalla categoria in, cambio di gestioni qualitative della selvaggina assai scarse, se non nulle.
Ci adopereremo affinché la decisione sia annullata, presentando in sede di Comitato di Gestione dell’A.T.C. 3 formale protesta, con l’auspicio che le altre Componenti Venatorie facciano altrettanto.
Esecutivo Regionale A.N.L.C. Umbria