CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

E alla preapertura a che tiri? Alle farfalle? Se fa uno di quei temporaloni estivi come gli ultimi anni delle tortore manco le penne son rimaste qua da me!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Marco ha scritto:
+ Riprotare l' apertura al 1 di settembre, Ridarci la giornata che ci hanno tolto , estendere le 10 giornate in febbraio, reiserire anatidi e colombacci in preapertura, rimuovere la limitazione della vagante in gennaio, Reinserire passero e storno a calendario e darci in deroga il fringuello....

Ecco poi sarebbe davvero un calendario normale [lol.gif]
Purtroppo chi gestise cio' non ha le palle quindi non accadra'!
tutto questo che hai citato sarebbe normalissimo e soprattutto totalmente giustificato...purtroppo rimarrà un nostro sogno che non vedremo mai più avverarsi, già sarà tanto riuscire a mantenerlo + o meno come è adesso...

la mia priorità è colombaccio e anatidi in preapertura per disperdere la pressione venatorio su più selvatici, altrimenti sarà una preapertura molto rischiosa, in cui ci sarà un casino vicino ai girasoli con risse, litigi e feriti(se non peggio, speriamo di no)...per non parlare poi dell'anzianetto che se ne andrà dentro la macchia seduto a sparare ad un colombaccio rischiando la denuncia penale come fosse un delinquente e di sicuro non sta facendo nulla di male!!!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

beccone ha scritto:
falco8 ha scritto:
La caccia in deroga per i danni alle coltivazioni è attuata in tutti i paesi dell'unione europea. Soprattutto i piu civilizzati. Quindi va bene e deve andar bene, l'unica cosa che mi sconcerta è cacciare lo storno senza richiami come lo scorso anno sarebbe come non poterlo cacciare... spero si trovi una soluzione... [42]

Yuri , lo storno lo si caccia bene anche senza nessun richiamo, basta vedere dove vanno a mangiare e dove traccheggiano e poi se non sbaglio da quando sono in deroga i richiami vivi sono vietati, quindi è già da qualche anno.

per richiami intendevo la giostra e gli stampi, sinceramente ti dico l'unico anno che son riuscito a cacciarli bene con la giostra e gli stampi mi son divertuito da paura, non tanto nel carniere visto che quando vengono al gioco si allargano ne cogli solo 1 a fucilata ma per il divertimento, vedersi un brancono da 100 storni girare sopra la giostra è una goduria, ti diro come curata del richiamo è forse meglio dell'allodola. Per tirare di passata come dici bisogna andar nei luoghi i passaggio la sera al rientro quando tornano nei dormitori, luoghi che sono noti a tutti dalle nostre zone ma purtroppo è difficile ci siano uliveti o vigneti in quelle zone quindi non ci si puo andare. In conclusione cacciare gli storni in queste condizioni è quasi come non cacciarli, l'unica è trovare un luogo di pastura con vicino una pianta alta e come dici te tirare ai gruppetti in cima ma a parte che non è cosi divertente a mio avviso eppoi io difficilmenet ho avuto buoni risultati.. :cry: .
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Riporto quanto uscito da pochi minuti sui maggiori siti di informazione..........io sono senza parole [****.gif] ......sono stati capaci di fare un disastro......

Un'apertura generale a tutte le specie consentite, compreso il cinghiale, il 18 settembre e nessuna preapertura alla migratoria, ma senza perdere giornate di caccia. La chiusura della stagione rimane infatti fissata per la fine di gennaio e per le specie combaccio, corvidi ed alcuni acquatici al 10 febbraio". E' quanto dichiarato dall'Assessore alla Caccia Fernanda Cecchini dopo che la Giunta ha preadottato il testo del nuovo calendario venatorio. Il documento è stato inviato per il parere di competenza alla Terza Commissione consiliare e all'Ispra.

"La proposta di Calendario - ha aggiunto Cecchini - rappresenta una sintesi di buon senso, frutto del positivo lavoro di concertazione e di condivisione avviato da tempo dall'assessorato regionale con le diverse articolazione del mondo venatorio e con la Consulta faunistico venatoria, nell'ambito della quale sono stati tra l'altro approfonditi gli adeguamenti richiesti dalle modifiche introdotte nella legge 157/92 dalla legge comunitaria 2009, in particolare per quanto riguarda le date di apertura e di chiusura del prelievo venatorio delle specie di avifauna. Il documento preadottato oggi - ha concluso - ha l'obiettivo di armonizzare le indicazioni contenute nelle linee guida dell'ISPRA e nei documenti tecnici presentati nel corso degli incontri dalle Associazioni venatorie, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei tempi previsti per il prelievo venatorio dall'art. 18 della legge nazionale".



A) SPECIE CACCIABILI E PERIODI.
1) dal 18 settembre al 31 dicembre 2011 alle seguenti specie: TORTORA - MERLO -
ALLODOLA - QUAGLIA - STARNA - FAGIANO - PERNICE ROSSA - SILVILAGO -
CONIGLIO SELVATICO;
2) dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012 alle seguenti specie: GERMANO REALE -
MARZAIOLA - ALZAVOLA - BECCACCIA - BECCACCINO - CANAPIGLIA - CESENA -
CODONE - FOLAGA - FRULLINO - MESTOLONE - MORETTA - MORIGLIONE -
PAVONCELLA - TORDO BOTTACCIO - TORDO SASSELLO - VOLPE;
3) dal 1 ottobre 2011 al 9 febbraio 2012: COLOMBACCIO - FISCHIONE - CORNACCHIA
GRIGIA - GHIANDAIA - GAZZA - PORCIGLIONE - GALLINELLA D'ACQUA;
4) dal 18 settembre al 11 dicembre 2011 alla specie: LEPRE;
5) il 18 settembre, il 25 settembre ed il 2 ottobre e dal 08 ottobre al 31 dicembre 2011 alla specie
CINGHIALE nelle forme consentite; le Province, possono posticipare la data di avvio dell'esercizio
venatorio alla specie cinghiale, nel rispetto dell'arco temporale di cui all' articolo 18 commi 1 e 2
della Legge numero 157/1992; la caccia al CINGHIALE in battuta è consentita esclusivamente nei
giorni di giovedì, sabato e domenica.
6) Le Amministrazioni provinciali possono autorizzare, con le modalità previste dal regolamento
regionale 27 luglio 1999, n. 23, la caccia di selezione alle specie DAINO - CAPRIOLO - CERVO e
MUFLONE, in zone determinate, con sufficiente consistenza, dal 1 agosto al 31 ottobre 2011 e dal
1 gennaio al 29 febbraio 2012, in modo articolato per ciascuna classe di sesso e di età delle specie
considerate; il prelievo è consentito per cinque giorni alla settimana, fermo restando il silenzio
venatorio nei giorni martedì e venerdì; il prelievo può avvenire anche nel caso di terreno coperto da
neve.
7) nelle aziende faunistico venatorie il prelievo delle specie consentite, ad eccezione degli ungulati i
cui periodi sono indicati ai precedenti punti 5 e 6 effettuato comunque nel rispetto dei piani di
prelievo autorizzati dalle Amministrazioni provinciali, inizia il 18 settembre 2011 e termina il 31
dicembre 2011, con esclusione delle specie FAGIANO, VOLPE, GERMANO REALE,
COLOMBACCIO che possono essere prelevate fino al 30 gennaio 2012. Nelle aziende agri
turistico venatorie il prelievo delle specie consentite ha inizio il 18 settembre 2011 e finisce il 30
gennaio 2012.
B) DIVIETI.
1) E' vietato abbandonare bossoli o altri rifiuti durante l'attività venatoria; gli stessi dovranno essere
recuperati prima dello spostamento dal luogo di caccia;
2) E' vietata la preparazione degli appostamenti temporanei mediante taglio di piante da frutto o
comunque di interesse economico, o con l'impiego di parti di piante appartenenti alla
flora spontanea protetta.
3) La caccia è vietata, per dieci anni, nelle aree boscate percorse da incendi, ai sensi del comma 1
dell'art. 10 della legge 21 novembre 2000, n.353, in materia di incendi boschivi. I comuni
provvedono al censimento e alla redazione degli elenchi e delle relative perimetrazioni, delle aree
boschive percorse da incendi negli ultimi cinque anni.
4) Nel territorio destinato alla caccia programmata, nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 9
febbraio 2012 la caccia è consentita esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo con o
senza l'ausilio del cane.
Nel periodo 1 gennaio - 30 gennaio 2012 per la beccaccia e gli acquatici di cui al punto 2 lettera
A) e nel periodo 1 gennaio - 9 febbraio 2012, per le specie fischione, gallinella d'acqua e
porciglione, la caccia in forma vagante, con o senza l'ausilio del cane, è consentita all'interno di
superfici boscate ed in prossimità dei corpi idrici in assenza di ghiaccio. L'uso del cane da seguita e
da tana è consentito limitatamente per la caccia alla volpe in battuta, previo nulla osta degli ATC e
per le battute al cinghiale di cui alla lettera A punto 5.
5) Per la stagione venatoria 2011/2012 è vietata la caccia alla starna nei territori delimitati dai
seguenti confini:
ZONA CITTA' DI CASTELLO
confine regionale dalla S.P.199 (Spinabeto) verso est fino a confine comune di Pietralunga (Monte
Gragnano); strada per Gragnano, C. Palazzo fino al Torrente Soara; Torrente Soara fino al bivio di
Ronchi; confine della AATV Perrubbio fino al Torrente Carpina; Torrente Carpina verso sud fino a
Caibaciolfi-Casacce; S.P.201 fino alla S.R. 3 bis tiberina; Villa Pacciarini, S.P. 104 fino a Nestore;
S.P.105 da Nestore fino al confine regionale; confine regionale verso nord fino alla S.R.221;
S.R.221 fino al secondo bivio per Pistrino; strada per Pistrino , bivio S.P.100 per selci fino al Fiume
Tevere; Fiume Tevere fino al confine regionale; confine regionale fino alla strada S.Giustino-
Sansepolcro; S.C. S.Giustino, bivio S.P.200 per Celalba, Renzetti fino a Parnacciano; Da
Parnacciano S.P.199 fino al confine regionale.
ZONA GUBBIO
Confine regionale dal Fiume Certano (S.P.201) verso sud fino a S.R.452 Contessa; S.R.452 fino a
bivio C.Montalbano; Strada C. Montalbano, Fosso della Gangana, confine ovest e sud AATV La
Cima, C. il Poggetto, Troppola bassa; S.R.298 fino a bivio per Fugnano; Strada per Fugnano fino al
Fosso Valdile; Fosso Valdile fino alla confluenza nel Fiume Chiascio; Fiume Chiascio fino a C. Pian
di Loto-Biscina; Strada Biscina, C.se Bellugello, fino a immissione S.R.298; S.R.298 fino a
Belvedere;
Strada Belvedere, Molino di Galgata, Febino, Casanova, C. Fontanella, i Camperi, confine AATV
Montefiore fino al Torrente Resina; Torrente Rasina fino al confine comunale di Gubbio; Confine
comunale Gubbio fino a Torrente Mussino; Torrente Mussino verso ovest fino a E45; E45 dir. Nord
fino a S.S.219; S.S.219 Pian d'Assino fino a bivio S.P.203 per Civitella Ranieri; Confine comunale
di Gubbio (strada di crinale) fino a S.P.204 (C.ma S. Anna); S.P. 204 fino a bivio C.se S.Benedetto
Vecchio; Strada C.se S.Benedetto Vecchio, confine Oasi di Varrea fino a P.so del Cardinale; P.so del
Cardinale, F.so il Fiuminaccio, Fiume Certano fino al confine regionale.
C) GIORNI Dl CACCIA.
Nel mese di settembre la caccia è consentita nei seguenti giorni: domenica 18, mercoledì 21, sabato
24, domenica 25, mercoledì 28; per la restante stagione venatoria, la caccia è consentita per tre
giorni alla settimana a scelta del cacciatore, fermo restando il silenzio venatorio nei giorni di
martedì e venerdì.
Nel periodo compreso tra il 1 ottobre ed il 30 novembre 2011 la caccia d'appostamento alla
selvaggina migratoria in tutto il territorio regionale è consentita per 2 ulteriori giornate alla
settimana con esclusione del martedì e del venerdì; in questo periodo il cacciatore deve annotare sul
tesserino le 2 ulteriori giornate barrando solamente la apposita casella corrispondente, indicata dalla
dicitura: migratoria gg aggiuntive (1 ott. - 30 nov.), ferma restando, per la caccia vagante, la
limitazione a tre giornate settimanali.
D) GIORNATA VENATORIA.
L'esercizio venatorio è consentito secondo gli orari di seguito specificati:
dal 18 settembre al 30 settembre dalle ore 6,20 alle ore 19,15;
dal 1 ottobre al 15 ottobre dalle ore 6,30 alle ore 18,45;
dal 16 ottobre al 30 ottobre dalle ore 6,45 alle ore 18,30;
dal 31 ottobre al 15 novembre dalle ore 6,00 alle ore 17,15 (ora solare);
dal 16 novembre al 30 novembre dalle ore 6,15 alle 17,00;
dal 1 dicembre al 15 dicembre dalle ore 6,30 alle ore 16,45;
dal 16 dicembre al 31 dicembre dalle ore 6,45 alle ore 16,45
dal 1 gennaio al 15 gennaio dalle ore 6,45 alle ore 17,15;
dal 16 gennaio al 31 gennaio dalle ore 6,30 alle 17,30;
dal 1 al 9 febbraio dalle ore 6,15 alle 17,35;
Fanno eccezione:
o la caccia di selezione agli ungulati è consentita fino ad un'ora dopo il tramonto;
o la caccia alla beccaccia inizia un'ora dopo gli orari di cui sopra;
E) CARNIERE
Per ogni giornata di caccia a ciascun titolare di licenza è consentito abbattere i seguenti capi di
selvaggina:
1) FAGIANO - STARNA - PERNICE ROSSA - LEPRE COMUNE - CONIGLIO SELVATICO:
due capi complessivamente di cui una sola LEPRE e una sola STARNA;
2) QUAGLIA: 5 capi e 25 capi a stagione venatoria;
3) TORDO - MERLO - CESENA: 20 capi complessivamente;
4) ALLODOLA: 10 capi e 50 capi a stagione venatoria;
5) ALZAVOLA- CANAPIGLIA- CODONE - FISCHIONE - GERMANO REALE - MARZAIOLA
- MESTOLONE - MORETTA- MORIGLIONE - FOLAGA - GALLINELLA D'ACQUA -
PORCIGLIONE - BECCACCINO - FRULLINO - PAVONCELLA - COLOMBACCIO: 10 capi
complessivamente;
6) BECCACCIA: 3 capi; nel mese di gennaio 2 capi;
7) TORTORA: 5 capi e 25 capi a stagione venatoria.
Il numero massimo complessivo di capi di selvaggina migratoria che è consentito abbattere
giornalmente è di 20 unità.
F) APPOSTAMENTI.
Gli appostamenti fissi e temporanei di caccia di cui agli articoli 24, 25 e 26 della legge regionale 17
maggio 1994, n. 14, sono disciplinati nel modo seguente:
1) Gli appostamenti fissi non possono essere installati ad una distanza inferiore a mt. 400 dai
confini dei seguenti ambiti territoriali:
Oasi di protezione;
Zone di ripopolamento e cattura;
Centri pubblici e privati di riproduzione di fauna selvatica.
Un appostamento fisso non può essere installato a meno di mt. 200 da un altro appostamento fisso.
Un appostamento fisso al Colombaccio non può essere installato ad una distanza inferiore a mt. 500
da un altro appostamento fisso al Colombaccio. Gli appostamenti fissi al Colombaccio possono
avere anche di più di un capanno purché si trovino tutti entro un raggio di mt. 50 dal capanno
principale. La distanza tra due appostamenti al Colombaccio si misura dal capanno principale.
Qualora ne ricorra la necessità, il proprietario ovvero il concedente dell'appostamento fisso può
circoscrivere con tabelle l'area di pertinenza.
2) Gli appostamenti temporanei di caccia non possono essere installati a distanza inferiore a mt.
200 da appostamenti fissi e a meno di mt. 100 dai confini delle Oasi di protezione, delle Zone di
ripopolamento e cattura e dai Centri pubblici e privati di riproduzione di fauna selvatica o da altro
appostamento temporaneo. Qualora ne ricorra la necessità, il proprietario ovvero il concedente
dell'appostamento fisso può circoscrivere con tabelle l'area di pertinenza.
3) Negli appostamenti fissi e temporanei è vietata la caccia alle seguenti specie di selvaggina:
LEPRE, FAGIANO, STARNA, PERNICE ROSSA, BECCACCIA e BECCACCINO.
4) In ciascun appostamento, sia fisso che temporaneo, con esclusione di quelli per la caccia al
COLOMBACCIO ed agli Acquatici, la caccia non può essere esercitata da più di due persone
contemporaneamente.
5) Negli appostamenti fissi è consentito l'uso di richiami vivi nel limite massimo di 40 unità di
cattura e 40 unità di allevamento; negli appostamenti temporanei tale limite è di 10 unità di cattura e
10 unità di allevamento. È vietato usare o detenere, durante l'esercizio della caccia, richiami vivi
accecati o mutilati e richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromeccanico o
elettromagnetico con o senza amplificazione del suono.
6) Il cacciatore al termine dell'attività venatoria ha l'obbligo di rimuovere i residui derivati
dall'esercizio venatorio e, nei terreni coltivabili, ha l'obbligo di rimuovere tutti i materiali usati per
l'allestimento dell'appostamento. Nell'allestimento dell'appostamento è consentita l'apposizione di
materiale vegetale secco nel campo di tiro.
7) E' proibita la caccia in botte.
8) E' assolutamente vietato segnare in qualsiasi modo e con qualunque mezzo il luogo in cui si
allestirà l'appostamento temporaneo.
G) DISCIPLINA DELLA CACCIA NEI VALICHI MONTANI E NELLE ZONE A PROTEZIONE
SPECIALE.
E' vietato qualsiasi tipo di attività venatoria a meno di mt. 1.000 dai valichi montani indicati
nell'elenco in calce al presente Calendario venatorio.
Nelle Zone a protezione speciale (ZPS) non ricadenti all'interno di ambiti protetti:
- è vietata l'attività di addestramento cani;
- nel mese di gennaio è consentita l'attività venatoria in forma vagante, ad eccezione della caccia
agli ungulati, solamente nei giorni di giovedì e domenica;
- nei mesi di gennaio è consentita l'attività venatoria da appostamento fisso per due giornate alla
settimana a scelta tra giovedì, sabato e domenica;
- nelle zone umide naturali e artificiali (compresi i prati allagati) ed in una fascia di rispetto di
150 metri dai loro confini è vietato l'uso dei pallini di piombo;
- è vietato l'abbattimento di esemplari appartenenti alla specie moretta (Aythya fuligula).
H) TESSERINO PER L'ESERCIZIO VENATORIO.
Per ogni giornata di caccia l'intestatario del tesserino venatorio deve annotare sullo stesso in modo
indelebile e negli spazi all'uopo destinati, la giornata prescelta al momento dell'inizio dell'attività
venatoria che avviene con il caricamento dell'arma, e, al termine della stessa, il numero dei capi
abbattuti appartenenti alle specie di cui ai punti 2, 3, 4, 5, 6 e 7 della lettera E); i capi appartenenti
alle specie di cui al punto 1 della lettera E) devono essere annotati subito dopo l'abbattimento.
Il tesserino deve essere riconsegnato, entro il 31 marzo.
Per ottenere il rilascio del tesserino per la successiva stagione venatoria si deve conservare ed
esibire la ricevuta timbrata dalla Provincia o dall'associazione, che ne attesta l'avvenuta riconsegna.
I) ADDESTRAMENTO E ALLENAMENTO CANI.
L'addestramento e l'allenamento dei cani è consentito dal 15 agosto al 12 settembre 2011, dall'alba
fino alle ore 12 e dalle ore 16 al tramonto, escluso il martedì e il venerdì di ciascuna settimana, in
tutto il territorio regionale, con l'eccezione dei terreni in attualità di coltivazione, ai cacciatori
iscritti o titolari di appostamento fisso in un A.T.C. umbro; le Amministrazioni provinciali per
esigenze di coordinamento con le province confinanti, possono apportare modifiche al periodo
stabilito per l'addestramento dei cani.
L'addestramento e l'allenamento dei cani è consentito a non meno di mt. 500 dalle Aziende
faunistico-venatorie.
L) CONTROLLO DELLE SPECIE:
Per ragioni di tutela del patrimonio faunistico, delle produzioni agricole e zootecniche o per motivi
sanitari, le Amministrazioni provinciali possono autorizzare, con le modalità previste dall'art. 19
della legge 11 febbraio 1992, n. 157 e dall'art. 28 della legge regionale 17 maggio 1994, n. 14, piani
di controllo, anche mediante abbattimento, di specie di fauna selvatica o ridurre i periodi di caccia a
determinate specie.
M) RESIDENZA VENATORIA.
1) Possono esercitare l'attività venatoria negli ambiti territoriali di caccia dell'Umbria i cacciatori
non residenti in regione, provenienti da regioni o province, con cui siano stati stabiliti protocolli
d'intesa interregionali o interprovinciali ai sensi degli artt. 14,15 e 16 del regolamento regionale 1
ottobre 2008, n. 6, per la gestione degli ambiti territoriali di caccia. I Comitati di Gestione degli
Ambiti Territoriali di Caccia possono ammettere quote di cacciatori extraregionali, non superiori a
cento unità per ciascuna regione di provenienza, indipendentemente dalla formalizzazione di
accordi, purché si siano verificate le condizioni di reciprocità di accesso.
2) I cacciatori in possesso della residenza venatoria in Umbria possono esercitare l'attività venatoria
a partire dal primo giorno della stagione. I cacciatori che hanno scelto la residenza venatoria in
regioni diverse dall'Umbria possono esercitare l'attività venatoria a partire dalla terza domenica di
settembre.
3) La caccia alla sola selvaggina migratoria, per un massimo di 20 giornate, mediante prenotazione
giornaliera, può essere svolta in Umbria dai cacciatori provenienti dalle regioni che hanno aderito al
sistema interregionale di teleprenotazione o che hanno stipulato specifici accordi con la Regione
Umbria, in applicazione dell'art. 14 del regolamento regionale 1 ottobre 2008, n. 6, a partire dal 1
ottobre.
4) La Regione, le Province e i Comitati di Gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia possono
stabilire, nell'ambito delle intese per la mobilità dei cacciatori, accordi di reciprocità che prevedano
la ammissione dei cacciatori a partire dal primo giorno della stagione venatoria, in deroga al
precedente punto 2).
5) Le Province possono per i soli cacciatori non residenti anagraficamente in Umbria, apportare
modifiche ai periodi stabiliti per le specie cacciabili per esigenze di coordinamento con le altre
Province.
N) PARCHI NATURALI E AREE CONTIGUE:
E' vietata l'attività venatoria nel territorio dei Parchi naturali e delle aree naturali protette, così come
individuate dalla legge regionale 3 marzo 1995, n. 9 e nel territorio del Parco nazionale dei Monti
Sibillini, così come individuato dal decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1993. In
applicazione dell'art. 7 della legge regionale 13 maggio 2002, n. 7, all'interno delle aree contigue del
parco del Monte Cucco e del parco fluviale del Tevere così come delimitate dalla L.R. n. 9/95
possono esercitare la caccia coloro che hanno la residenza venatoria nell'ATC dove ricade l'area.
Per quanto non previsto nel presente Calendario venatorio si applica la legge 11 febbraio 1992, n.
157 e la legge regionale 17 maggio 1994, n. 14 e successive modifiche.
ELENCO VALICHI MONTANI
Provincia di Perugia: Villa Corgna e Ranchicchi - Comune di Lisciano Niccone dalla località
Belvedere a quota mt. 702 alla località Poggio Castelluccio a quota mt. 741.
Provincia di Terni: Piano Peloni - Comuni di Guardea e Avigliano Umbro, dalla località Monte
Pianicel Grande a quota mt. 895 a M. Castellari a quota mt. 836.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Alaska5 ha scritto:
E alla preapertura a che tiri? Alle farfalle? Se fa uno di quei temporaloni estivi come gli ultimi anni delle tortore manco le penne son rimaste qua da me!

infatti fa schifo un calendario del genere... 1000 ccciatori per 5 tortore. beh si fa subito il 4 settembre a mangiar il pesce al mare.....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

IL FRULLINO ha scritto:
Dò delle delucidazioni sul fatto che parecchi cacciatori siano appartenenti al comune di Narni;
Nell'accettazione delle residenze venatorie, c'è un ordine di priorità:
- LETTERA A = ESSERE PROPRIETARI AFFITTUARI DI FONDI RUSTICI O ABITAZIONI
- LETTERA B = AVERE ATTIVITA' LAVORATIVA STABILE
- LETTERA C = ESSERE NATIVI NELLA PROVINCIA
- LETTERA D = ESSERE RESIDENTI ANAGRAFICAMENTE NEI COMUNI LIMITROFI

Spiegato il mistero, gli unici comuni confinanti col VT2 sono Narni, Otricoli e Penna in Teverina
Dopodichè se rimangono posti disponibili vengono sorteggiate le domande di chi non ha nessuno di questi punti
Per dovere di cronaca, molti cacciatori del comune di Narni sono rimasti tagliati fuori da questa lista perchè il numero dei posti disponibili eccedeva quello delle richieste.
Per ilprossimo anno se si ritornerà ad un calendario omogeneo verranno rilasciate di nuovo le residenze venatorie a tutti quanti. (Grazie alla Regione Umbria per quest'anno che non ha minimamente tenuto in considerazione le esigenze della Provincia di Terni)

Una mia curiosità, essendoci la reciprocità fra le due Regioni, ci sono VT che richiedono la residenza a TR3? e se si, per cacciare cosa?
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

ZICCHIO71 ha scritto:
Ho parlato con un responsabile Fidc provinciale e mi ha detto che, a parte la merdata che ha fatto la fidc regionale e di cui non voglio parlare per non incazzarmi ancora di più, sembra che le cose con l'assessore alla caccia si siano sistemate o si stiano sistemando e che la preapertura si farà......vedremo....




ma infatti ti vuoi incazzare con chi non tutela il cacciatore!
per me , e poi già lo detto la fidc ha chiuso.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

gnacche ha scritto:
andare a fare un salto sotto il palazzo della regione non è il caso èh? ma le associazioni si muovono o come tutti gli anni aspettano che andiamo solo a fare la licenza?
praticamente, per me che faccio appostamento fisso, la caccia inizia, se tutto va bene, verso la fine di settembre!! non penso di chiedere "il mondo" per un giorno di preapertura!!!!
per me, se ci vogliamo far sentire, il momento giusto è questo. certo da solo mi prendono per matto!

p.s.


che schifo!!!!!!! [6]
Vedo se riesco a farmi portare alla prossima consulta venatoria.....perchè chi la compone ha le idee poco chiare su caccia per specie, su key-concepts e su come si ha la possibilità di utilizzare le linee guida :(
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

sarebbe una porcata clamorosaaaa!!!!!
Roba da andare a fare la preapertura negli uffici di questi cervelloni!!!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

io credo che nel rispetto di tutte le forme di caccia,delle leggi europee si debba fare una pre apertura a tortore ecc compresa l caccia della quaglia solo col cane sulle stoppie. cosi chi si dedica alle tortore, chi alle quaglie ci si distribuisce un po. poi l'apertura generale alla 3a di settembre come prevede la legge. certi animali prima di questa data non possono essere cacciati, si rischia che ti bloccano il calendario...
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

falco8 ha scritto:
Alaska5 ha scritto:
E alla preapertura a che tiri? Alle farfalle? Se fa uno di quei temporaloni estivi come gli ultimi anni delle tortore manco le penne son rimaste qua da me!

infatti fa schifo un calendario del genere... 1000 ccciatori per 5 tortore. beh si fa subito il 4 settembre a mangiar il pesce al mare.....

Si, proprio al mare.... [rire.gif] .almeno prima c'era il colombaccio ad alleggerire la pressione sulla tortora, ora neanche quello.....io spero che in fase di stesura poi si arrivi ad una soluzione almeno come lo scorso anno, che alla fine dei conti poi tanto male non era.....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Gianni ha scritto:
E che cè in Umbria da cacciare, che non cè nel Lazio, io ancora lo devo trovare un cacciatore laziale con l'atc umbro.
dove vado a lepre io capitano spesso leprari laziali atc2 perchè montagne come le nostre non le avete
nella squadra a cinghiale confinante alla mia su 70 iscritti 40 sono romani8zona terni)
nella squadra di cinghialai vicino orvieto dove sono andato a far provare i cani ad un ragazzo che voleva comprarli la mattina alla casa di caccia erano più laziali che orvietani
potrei continuare
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

si ma se la devono mettere....quando decidono ....il 4 mattina!!!!
[42] [42] roba da matti!!!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

[Faccio presente che se il calendario non subisce modifiche, il giorno 18 settembre, se le squadre non fanno le battute, ci saranno i singoli ad andare a cercare i cinghiali nelle rimesse dove vengono fatte le governe, perchè attualmente la bozza dl calendario prevede l'apertura a tale specie e non il prelievo selettivo.
Saluti
Tex67[/quote]
il calendario parla chiaramente di caccia in battuta quindi i singoli c'andranno cmq ma se li beccano gli tolgono il pda[/quote]

Ti riporto il testo della bozza del calendario riguardante la caccia al cinghiale.
saluti.
Tex67
5) il 18 settembre, il 25 settembre ed il 2 ottobre e dal 08 ottobre al 31 dicembre 2011 alla specie CINGHIALE nelle forme consentite; (aggiungo io: tra le forme consentite è prevista anche per il singolo)
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

ZICCHIO71 ha scritto:
Dalle notizie che mi giungono, si parla di un' apertura generale alla 2à domenica di settembre.....





lo sentito dire anche io sta cosa.se è o sarà cosi' (speriamo di no)ce la prendiamo proprio nel cu.....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

falco8 ha scritto:
Alaska5 ha scritto:
E alla preapertura a che tiri? Alle farfalle? Se fa uno di quei temporaloni estivi come gli ultimi anni delle tortore manco le penne son rimaste qua da me!

infatti fa schifo un calendario del genere... 1000 ccciatori per 5 tortore. beh si fa subito il 4 settembre a mangiar il pesce al mare.....

Vabbè Yuri ma da voi le zone di cannara/foligno/spello ancora sono parecchi calde e qualcosa rimane a settembre, considera che da Nocera a Foligno ci sono sempre 4/5 gradi di differenza tutto l'anno.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

spechbenelli ha scritto:
birra ha scritto:
devono mettere in deroga anche il colombaccio!!!!Basta con questo schifooooo!!!!! Dati ISPRA, K.K. sono dati che vanno rispettati a livello nazionale o per lo meno è indecente che a pochi km questo selvatico è cacciabile e qui no!!! poi mettono lo storno in deroga perchè nocivo??? che ci vadano i verdi e le nostre belle ass.ven. dall'alba al tramonto nei campi con piatti e fischietti a non far rovinare i raccolti!!! MI RITENGO UN CACCIATORE NON UNO SPARATORE O UN "KILLER" [violent.gif] chiamato per via di un selvatico nocivo perchè fa comodo a qualcuno [badair.gif] [censored.gif] !!!! Non ci serve la caramellina come ai bambini per farli smettere di piangere.!!!!!!!!!!!!!!!....SIAMO CACCIATORI MA CREDO CHE IN POCHI SAPPIANO COSA SIGNIFICA.....
[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]

mi associo in pieno [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Se mi posso permettere voglio darvi un consiglio…rinunciate tutti alla residenza venatoria a Terni e chiedetela nell’ATC 1 e 2 di Perugia, cacciate 30 giornate la migratoria a scelta nell’ATC ternano senza pagare un solo euro, così il Marchese (alias presidente dell'Atc 3) aggiusterà il bilancio con i soli soldi dei cinghialari già per forza iscritti.
Sarebbe uno smacco terribile e meritato per un Presidente che per fortuna fra un anno o poco più tornerà ad occuparsi di qualche altra cosa e nondi gestione della caccia
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

5) il 18 settembre, il 25 settembre ed il 2 ottobre e dal 08 ottobre al 31 dicembre 2011 alla specie CINGHIALE nelle forme consentite; (aggiungo io: tra le forme consentite è prevista anche per il singolo)
se recita cosi' hai ragione,io avevo letto sul corriere dell'umbria invece che diceva per la sola caccia in battuta
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

parlava uno della regione e diceva che la preapertura ci sarà gli stessi giorni di toscana e lazio e con le stesse regole poichè queste 2 regioni hanno reclamato dopo l'uscita della bozza temendo l'invasione d'umbri nei loro territori ed ha aggiunto che quasi sicuramente il discorso del cinghiale all'apertura è limitato alla provincia di pg
 
Re: CALENDARIO VENATORIO UMBRIA 2011-2012

Calendario Venatorio 2011/2012.

Dopo la decisione di rinviare a martedi 21 giugno il parere sul Calendario Venatorio, la III^ Commissione Consiliare della Regione Umbria ha convocato in "Audizione", in data 20 giugno p.v., le Associazioni Venatorie che hanno fatto formale richiesta, per verificare la possibilità di apportare al calendario stesso eventuali modifiche e correttivi prima della trasmissione alla Giunta per la definitiva approvazione.

Non è escluso che si aprano spiragli per il ripristino della preapertura come deliberato dalla Giunta lo scorso anno, ma la Libera Caccia sosterrà con coerenza e argomentazioni documentate la richiesta di apertura unica a stanziale, migratoria e estatini dal 4 settembre.

Il parere della III^ Commissione Consiliare non è "vincolante" e spetterà quindi alla Giunta l'onere di accontentare o deludere ancora una volta i cacciatori umbri.


Ufficio Stampa ANLC Umbria
 
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