Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

Re: Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

Diego ha scritto:
Stefano togli pure il sotto sotto...


Bravo! la regista è lei ...è lei che muove Fitto è lei che ha deciso che la caccia va sostituita dal Golf , è lei che ha le aziende di mangimi per animali........

Prima o poi arriverà ad obbligarti ad avere un animale in casa come la legge sull'entrata obblogata dei cani e gatti nei locali!

siccome la legge 842 non la possono toccare (per il momento) tentano di fare pressione sulle deroghe regionali!
Si "vocifera" che in Veneto ci sia l'Imput di controllare i recinti dei cani da caccia se sono in regola con le misure...Prima arrivano le guardie ambientaliste e poi i CC oltre alla multa se non è in regola partirà il sequestro dell'animale....con tutte le conseguenze del caso...!
 
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Lipu: no alla caccia in deroga. "Governo impugni legge sarda"

mercoledì 9 marzo 2011
"La deroga messa in atto dalla Sardegna e condannata dalla Corte è una prassi utilizzata in molte altre regioni italiane. Si grida al danno, ma non lo si individua, nè quantifica, e soprattutto si ignora completamente che possono esistere soluzioni più efficaci".

Lo dichiara in una nota la Lipu Birdlife Italia a commento della condanna della Corte Ue alle deroghe autorizzate nel 2009 per la caccia al cormorano, per cui la Corte ha individuato la carenza di un'opportuna valutazione di danni e di relazioni in merito a soluzioni alternative adottate.

La Lipu chiede un intervento del Governo “a cominciare dall'impugnazione della nuova legge prevista dalla Regione Sardegna, priva della previsione del parere Ispra”. “Una legge – scrive la Lipu - che dovrebbe addirittura consentire, magari per danni all'agricoltura, la caccia ai tordi a febbraio, per i quali invece l'attività venatoria deve aver termine entro e non oltre il mese di dicembre".




Consiglio dei Ministri impugna legge Sarda su deroghe e canna rigata

giovedì 10 marzo 2011
Su proposta del Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e su conforme parere dei Ministeri competenti, il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge n° 5 del 2011 della Sardegna ''Disposizioni integrative della legge regionale 29 luglio 1998, n.23 (Norme per la protezione della caccia in Sardegna), approvata lo scorso 21 gennaio e pubblicata sul Bur regionale il 29 gennaio 2011.

La norma aveva introdotto nel corpo della legge regionale n. 23 del 1998 il nuovo articolo 59 bis (Disciplina dei prelievi in deroga), finalizzato ad adeguare la normativa regionale vigente alle norme nazionali e comunitarie, autorizzando un mese di deroghe nel mese di febbraio. Inoltre il provvedimento, introduceva la possibilità di cacciare con l'utilizzo dell'arma rigata.

Il ricorso era nell'aria da tempo, tanto che in una nota del mese scorso l'assessore regionale Giorgio Oppi, aveva prudentemente rimandato l'applicazione delle deroghe e parlato di un adeguato approfondimento sulla materia anche in vista dell'annunciato ricorso davanti alla Corte Costituzionale. La Consulta in un'altra occasione ha già rilevato come "non spetti alle Regioni stabilire con propria delibera un regime di deroga all'art. 9, direttiva 2009/147/CE, in mancanza dei requisiti minimi sanciti, nell'esercizio della sua competenza esclusiva in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, dal legislatore statale, contravvenendo alle prescrizioni della normativa comunitaria".


http://consiglio.regione.sardegna.it/xi ... 011-05.asp
 
Re: Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

Calabria: Governo impugna le modifiche al calendario venatorio

lunedì 28 febbraio 2011
Su parere conforme di diversi ministeri, il Governo ha impugnato la legge della Regione Calabria n. 34 del 2010 (bilancio) contestando una serie di disposizioni. Tra queste anche l'art. 50 che ha introdotto una modifica in materia di specie cacciabili e di periodi di attività venatoria entrando in conflitto - così riferisce una nota del Ministro Raffaele Fitto, Rapporti con le Regioni - con la normativa statale contenuta nell'art. 18 della legge n. 157/1992.

Le disposizioni, arrivate in seguito alle indicazioni delle associazioni venatorie e approvate a dicembre scorso, hanno modificato il calendario venatorio spostando in avanti le date di chiusura per alcune specie come la beccaccia, gli acquatici e la volpe. In questo modo la Regione aveva corretto in parte il tiro della modifica approvata dopo le disposizioni del Tar, che a novembre aveva invalidato il calendario.

In merito all'impugnativa del Governo la nota del Ministero sottolinea anche che "d'intesa con la Regione Calabria, è stato tuttavia individuato un percorso che porterà alla modifica della parte impugnata della legge e, all'esito, alla conseguente rinuncia all'odierna impugnativa".

http://www.bighunter.it/Caccia/Archivio ... fault.aspx

http://www.bighunter.it/Caccia/Archivio ... fault.aspx

Fonte : BigHunter.it
 
Re: Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

Il Governo impugna la caccia in deroga

E Zaia incarica d'urgenza tre avvocati

Il Governo italiano impugna alla Corte costituzionale la delibera della giunta veneta sulla caccia in deroga. Il governatore Zaia risponde con un decreto urgente per difendere con un pool di avvocati la delibera sulla caccia in deroga. Il primo atto formale del 2011 del presidente del Veneto, Luca Zaia, non ha come oggetto la crisi economica, il buco della sanità veneta, gli alluvionati, i disoccupati, le imprese che rischiano di chiudere o i comuni al lastrico, bensì la costituzione di un pool di avvocati per difendere la delibera della giunta regionale del 5 ottobre del 2010 che consente la cosiddetta “caccia in deroga”, ovvero la caccia agli uccellini protetti dallo Stato e dalla Comunità Europea.

Con un decreto urgente, il n.1 del 4 gennaio del 2011, il governatore del Veneto ha infatti incaricato gli avvocati Barel del foro di Treviso, Zanon dell’Avvocatura regionale e Manzi del Foro di Roma per difendere, a nome della Regione del Veneto, la delibera della Giunta regionale sulla caccia in deroga nel ricorso promosso dal Governo italiano avanti la Corte costituzionale.

Risale al 9 dicembre del 2010 il ricorso n.49082/2010, dell’Avvocatura generale dello Stato, con il quale il Governo ha impugnato la delibera della Giunta Zaia che consente la caccia ai piccoli uccelli migratori delle specie Storno (Sturnus vulgaris), Fringuello (Fringilla coelebs), Peppola (Fringilla montifringilla), Frosone (Coccothraustes coccothraustes), Pispola (Anthus pratensis) e Prispolone (Anthus trivialis).
L’avvocatura dello Stato ha contestato alla Regione Veneto quanto da tempo vanno sostenendo le associazioni di tutela degli animali, ovvero: non ci sono i presupposti e le condizioni per applicare le deroghe tramite la caccia, non vengono previsti i cosiddetti “rigidi controlli”, non vengono rispettate le “piccole quantità”, i dati relativi alle popolazioni delle specie cacciate non consentono una determinazione oggettiva delle piccole quantità, viene ignorato il parere negativo dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), i calcoli della Regione Veneto delle piccole quantità sono stati fatti su dati vecchi relativi a precedenti stagioni venatorie, si consente l’uso di richiami vivi di specie protette.

Nel ricorso di dieci pagine si legge che la Regione Veneto «ha quindi ecceduto dalle proprie competenze e invaso l’ambito di esercizio da parte dello Stato della propria competenza legislativa esclusiva in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema», e ancora «La delibera impugnata è infine analoga a leggi regionali dichiarate incostituzionali dalla Corte Costituzionale con sentenza n,266/2010 per la violazione dell’articolo 117 della Costituzione».

Il ricorso del Governo termina con la richiesta rivolta alla Corte Costituzionale affinché «voglia dichiarare che non spetta alla Regione Veneto – e per essa alla giunta regionale – stabilire, con propria delibera, un regime in deroga all’art. 9 della direttiva 2009/147/CE, in mancanza di requisiti minimi sanciti, nell’esercizio della sua competenza esclusiva in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, dal legislatore statale, contravvenendo alle disposizioni della normativa comunitaria (in particolare non tenendo conto del fatto che, come evidenziato in un parere Ispra, reso sulla scorta dei rilievi degli uffici tecnici della Commissione Europea, i dati attualmente disponibili a livello europeo non consentivano, per le specie migratrici oggetto della delibera di giunta, una determinazione oggettiva e scientificamente solida della piccola quantità cacciabile)».

Come se non bastasse la Giunta Regionale del Veneto, con voti unanimi e palesi, in data 11 gennaio del 2011 ha approvato una ulteriore delibera, la n.3, che conferma i contenuti del succitato decreto del governatore. «Ora Zaia è rimasto il solo governatore italiano a difendere a spada tratta la caccia ai piccoli uccellini migratori protetti – ha commentato Andrea Zanoni presidente della sezione Lac del Veneto -. Tutti gli organi istituzionali, giuridici e tecnico scientifici hanno inoltre sancito che la caccia in deroga attuata dal Veneto è illegittima: l’Ispra organo tecnico scientifico riconosciuto a livello mondiale tramite un parere fortemente negativo, la Commissione Europea con un procedimento di infrazione dedicato solo al Veneto, la Corte di Giustizia Europea con una sentenza di condanna dell’11 novembre del 2010, il Governo italiano con l’odierna richiesta di incostituzionalità rivolta alla Corte Costituzionale.

Grazie a Zaia e alla sua giunta i cittadini del Veneto oltre a dover pagare di tasca loro le feste e i vizi dei cacciatori del Veneto, così come prevedono due recenti delibere che stanziano a tale scopo ben 284.000 euro, le sanzioni dovute alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea, ora dovranno pagare anche le parcelle del pool di avvocati chiamati a difendere la caccia in deroga da tutti ritenuta illegittima».
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... _avvocati/
 
Re: Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

Stefano 123 ha scritto:
Ho paura che quest'anno,come direbbe Paolino,spurtina aga a Veruna... :roll:

stanno uccidendo la caccia ..piano piano senza neppure rendersi conto dei danni economici che si verranno a creare ..resto sbigottito che l'industria e tutto l'indotto economico movimentato dal mondo caccia ,non scenda in piazza a difendere i propri interessi ..noi cacciatori siamo divisi da 100 associazioni (sempre in lotta tra di loro )
ma gli industriali legati economicamente alla caccia dove sono ?????
l'unico articolo che ho letto è quello della fiocchi ...ma case armiere e tutti gli altri se ne stanno zitti ..mah
 
Re: Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

Situazione abbastanza incasinata con possibili ripercussioni sulle deroghe per la stagione venatoria 2011-2012.
Non capisco cosa c'entra la Brambilla? Ma forse fa sempre scena!
 
Re: Ministro Fitto amico della Bramby!!!!

ggramoli ha scritto:
Situazione abbastanza incasinata con possibili ripercussioni sulle deroghe per la stagione venatoria 2011-2012.
Non capisco cosa c'entra la Brambilla? Ma forse fa sempre scena!

Secondo me,se il governo ha impugnato la delibera della giunta veneta sulla caccia in deroga,con tutti gli altri casini che ha,la Brambilla sotto sotto c'entra...eccome se c'entra [censored.gif]
 
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