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Tosi attacca la Brambilla “di caccia non capisce nulla”

lunedì 14 febbraio 2011
Non si risparmia il sindaco di Verona e durante un incontro pubblico sul nuovo piano faunistico venatorio regionale, a cui ha partecipato in veste di Presidente regionale di Federcaccia, sferra fendenti avvelenati contro le ministre Brambilla e Prestigiacomo, denunciando il maldestro tentativo di penalizzare la caccia in Italia per mezzo del ddl sull'abolizione dell'articolo 842. Secondo Tosi la Prestigiacomo, che pur avrebbe le competenze per occuparsi della materia, “si sta facendo influenzare dalla Brambilla, che in materia non c'entra niente”.
Davanti ad una sala gremita di 300 cacciatori, tecnici del settore e assessori (c'era Luca Coletto, assessore Regionale alla sanità, già assessore provinciale alla caccia e l'attuale, l'ass. Fabio Venturi), Tosi ha parlato delle scarse conoscenze della ministra in tema di caccia e denunciato l'assurdità dei contenuti del dd. “Le ministre – ha ripreso Tosi – vogliono far approvare una legge, con cui si impone ai cacciatori che per accedere ai terreni agricoli, ci vuole il permesso dei proprietari. Una cosa ridicola per chi conosce la caccia”.

(Corriere di Verona)
 
Re: Tosi attacca la Bramby

L'art 842 è la LINEA DEL PIAVE che separa la CACCIA SOCIALE-pubblicistica dalla CACCIA PRIVATISTICA-privatizzabile.

Io posso permettermi anche quest'ultima e probabilmente egoisticamente dovrei avallare questa abolizione, tanto più che caccio soprattutto da appostamento od in affili ed in terreni comunali, ma NON mi pare che abolire l'art.842 sia "eticamente e socialmente" corretto verso chi NON potrebbe più permetterselo e verso chi ha bisogno di girare x esplicare - col cane principalmente - la sua rispettabile passione venatoria.
I problemi della caccia in Italia sono x me alcune norme senza senso e gli egoismi-incomunicabilità-divisioni, ma soprattutto l'assoluta INSUFFICIENZA GESTIONALE del territorio e dell'ambiente utile di enti pubblici-agricoli-parchi-verdi-cacciatori.

A chi pensa alla Francia ribadisco che siamo lontani anni luce x motivi storici, di diritto, culturali, politici, sociali, geografici, % cacciatori/terreno disponibile, ecc., a partire dal latifondismo-grandi proprietà terriere-poca antropizzazione del territorio versus coltivatori diretti-piccola proprietà contadina-elevata antropizzazione comunale del territorio in uno spazio peraltro INFINITAMENTE MOLTO MINORE a disposizione in assoluto e x cacciatore, e NON possiamo misurarci-confrontarci tanto con loro xchè se uno conoscesse bene i regolamenti degli ACCA, i sistemi di Vigilanza, i poteri prefettizi, ecc. un buon 40-50% di noi "smetterebbe" ben presto con le cattive di sparare e basta", e LORO la credibilità-appoggio dell'opinione maggioritaria politica e pubblica se la sono conquistata sul campo del FARE, non del solo parlare o lanciare slogan inutili ..... e fare invece solamente "bum-bum tordo" da sempre.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

zona alpi 72 ha scritto:
ma si sono svegliati ora??la rossa e' due anni che straparla di caccia.......bravi bravi,dovevate aspettare ancora un po'.

Devono pur preparare gli specchietti delle allodole per farsi vedere a Vicenza nel fine settimana.....
 
Re: Tosi attacca la Bramby

ggramoli ha scritto:
Sappiamo tutti che la Brambilla e compagnia bella non sanno nulla di caccia e spesso straparlano. Ma sarebbe bene che TOSI che mi sembra un cacciatore non straparlasse anche lui.

“Le ministre – ha ripreso Tosi – vogliono far approvare una legge, con cui si impone ai cacciatori che per accedere ai terreni agricoli, ci vuole il permesso dei proprietari. Una cosa ridicola per chi conosce la caccia”.

Tosi dovrebbe sapere che lart. 842 non esiste in nessuna nazione al mondo, eppure in tutte le nazioni si va proficuamente a caccia e meglio che in Italia.
Beh comincerei con dire che Tosi non è un cacciatore ma un rappresentante politico prestato al mondo venatorio.

Nel resto dell'europa non c'è art. 842 ma nemmeno il silenzio venatorio, il divieto di caccia con il vischio (limiazione cacce tradizionali) e tante altre cose. Quindi se vogliamo paragonarci al resto dell'Europa bisogna farlo non solo per quel che abbiamo in più ma anche pee quello che non abbiamo.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

58beppe ha scritto:
L'art 842 è la LINEA DEL PIAVE che separa la CACCIA SOCIALE-pubblicistica dalla CACCIA PRIVATISTICA-privatizzabile.

Io posso permettermi anche quest'ultima e probabilmente egoisticamente dovrei avallare questa abolizione, tanto più che caccio soprattutto da appostamento od in affili ed in terreni comunali, ma NON mi pare che abolire l'art.842 sia "eticamente e socialmente" corretto verso chi NON potrebbe più permetterselo e verso chi ha bisogno di girare x esplicare - col cane principalmente - la sua rispettabile passione venatoria.
I problemi della caccia in Italia sono x me alcune norme senza senso e gli egoismi-incomunicabilità-divisioni, ma soprattutto l'assoluta INSUFFICIENZA GESTIONALE del territorio e dell'ambiente utile di enti pubblici-agricoli-parchi-verdi-cacciatori.

A chi pensa alla Francia ribadisco che siamo lontani anni luce x motivi storici, di diritto, culturali, politici, sociali, geografici, % cacciatori/terreno disponibile, ecc., a partire dal latifondismo-grandi proprietà terriere-poca antropizzazione del territorio versus coltivatori diretti-piccola proprietà contadina-elevata antropizzazione comunale del territorio in uno spazio peraltro INFINITAMENTE MOLTO MINORE a disposizione in assoluto e x cacciatore, e NON possiamo misurarci-confrontarci tanto con loro xchè se uno conoscesse bene i regolamenti degli ACCA, i sistemi di Vigilanza, i poteri prefettizi, ecc. un buon 40-50% di noi "smetterebbe" ben presto con le cattive di sparare e basta", e LORO la credibilità-appoggio dell'opinione maggioritaria politica e pubblica se la sono conquistata sul campo del FARE, non del solo parlare o lanciare slogan inutili ..... e fare invece solamente "bum-bum tordo" da sempre.


Bravo Beppe......è una vita che predico tutto ciò quando entro in discussione con gli amici......
Ciao,Paolo.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

zona alpi 72 ha scritto:
ma si sono svegliati ora??la rossa e' due anni che straparla di caccia.......bravi bravi,dovevate aspettare ancora un po'.


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Pienamente daccordo.....aspettano che il treno passi per dire che l'hanno perso?????
 
Re: Tosi attacca la Bramby

ma si sono svegliati ora??la rossa e' due anni che straparla di caccia.......bravi bravi,dovevate aspettare ancora un po'.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

I parlamenatari stanno facendo maturare i 35 mesi di legislatura per assicurarsi la pensione d'oro,quindi fino al 31 marzo non deve succedere niente poi dal 1 aprile in poi il governo può cadere.I parlamentari fanno il gioco delle parti,fanno finta di bisticciare per far passare tempo e chi lo prende in quel posto siamo sempre noi.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

DeRed ha scritto:
ggramoli ha scritto:
Sappiamo tutti che la Brambilla e compagnia bella non sanno nulla di caccia e spesso straparlano. Ma sarebbe bene che TOSI che mi sembra un cacciatore non straparlasse anche lui.

“Le ministre – ha ripreso Tosi – vogliono far approvare una legge, con cui si impone ai cacciatori che per accedere ai terreni agricoli, ci vuole il permesso dei proprietari. Una cosa ridicola per chi conosce la caccia”.

Tosi dovrebbe sapere che lart. 842 non esiste in nessuna nazione al mondo, eppure in tutte le nazioni si va proficuamente a caccia e meglio che in Italia.
Beh comincerei con dire che Tosi non è un cacciatore ma un rappresentante politico prestato al mondo venatorio.

Nel resto dell'europa non c'è art. 842 ma nemmeno il silenzio venatorio, il divieto di caccia con il vischio (limiazione cacce tradizionali) e tante altre cose. Quindi se vogliamo paragonarci al resto dell'Europa bisogna farlo non solo per quel che abbiamo in più ma anche pee quello che non abbiamo.

Osservazione MERITEVOLE di plauso!!!!
[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
Ciao,Paolo.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

valentino88 ha scritto:
I parlamenatari stanno facendo maturare i 35 mesi di legislatura per assicurarsi la pensione d'oro,quindi fino al 31 marzo non deve succedere niente poi dal 1 aprile in poi il governo può cadere.I parlamentari fanno il gioco delle parti,fanno finta di bisticciare per far passare tempo e chi lo prende in quel posto siamo sempre noi.

Cade il 31-3 e dal 1° aprile pensione assicurata????
BUON PESCE D'APRILE ITALIANI!!!!! [protesta.gif] [protesta.gif]
Ciao,Paolo.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

Risposta Bramby :

Brambilla. E' scontro con Tosi

martedì 15 febbraio 2011
Non sono andate giù al Ministro Brambilla le parole dette dal sindaco Tosi in occasione di un incontro pubblico sulla caccia degli scorsi giorni. La frase ironica usata dal presidente regionale di Federcaccia “della caccia non sa un c…., al massimo sarà esperta di uccelli… “ ha irritato la ministra che ne ha approfittato per attaccare la categoria. “Sono espressioni tipiche di una parte del mondo venatorio – ha dichiarato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera - che cerca di imporre le proprie tesi con gli insulti e l’arroganza, senza il minimo rispetto per chi la pensa diversamente”.

Il Ministro respinge l'accusa di occuparsi di ciò che non la riguarda. “La difesa della vita è un problema che riguarda tutti – ha detto -”. Non solo, “ l’Ipsos – continua la Brambilla - ha certificato che la pratica venatoria penalizza seriamente il turismo della natura, che ha il vantaggio di non essere legato a una particolare stagione dell’anno e sul quale il governo punta molto. La gente ha paura a fare passeggiate nei periodi di apertura della stagione di caccia”.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

Caretta attacca la Bramby :

Caretta attacca la Brambilla: "non rappresenta le donne"

martedì 15 febbraio 2011
"Non so a nome di quali donne intenda parlare la Ministra del Turismo Michela Vittoria Brambilla , non certo a nome mio e di tutte quelle donne che quotidianamente si sentono offese e si vergognano di veder ricoprire un così importante ruolo istituzionale da parte di un soggetto che non perde occasione per insultare degli onesti cittadini e delle oneste cittadine solo perché non condividono le farneticazioni animal-ambientaliste di un ministro nominato senza passare per nessuna legittimazione popolare".

E' il duro intervento del Presidente della Confavi Maria Cristina Caretta, che in una nota prende le distanze dalle ripetute dichiarazioni della Brambilla. La ministra, secondo Caretta "dovrebbe preoccuparsi di incrementare il turismo in Italia ed invece sembrerebbe favorire il turismo degli italiani all'estero".

La Confavi invita il ministro ad astenersi dal "millantare presunte rappresentatività che non possiede". "Potrà parlare - spiega Caretta - a nome di qualche esagitata che privilegia la vita di un animale a quella di un essere umano, ma nessuno le dà il diritto di parlare a nome di tante donne che, animate dal buon senso e dal rispetto delle libertà e delle opinioni altrui, chiedono di poter esercitare le loro attivià previste dalle Direttive comunitarie, sancite dalla Costituzione italiana, regolamentate da normative nazionali e regionali, senza essere per questo denigrate ed offese".

"La ministra Brambilla - conclude - si esprima ed agisca con rispetto nei confronti dei tantissimi cittadini e cittadine italiane che non la pensano come lei, se vuole avere a suo volta rispetto e considerazione
 
Re: Tosi attacca la Bramby

Berlato: posizioni Brambilla estranee al programma di Governo

martedì 15 febbraio 2011
Riceviamo e pubblichiamo:

La Ministra Brambilla sembra avere oltrepassato il segno della decenza con le sue esternazioni animal-ambientaliste, frutto delle sue convinzioni personali che non trovano dimora nel programma elettorale del PDL e non sono condivise dalla stragrande maggioranza dei rappresentanti istituzionali del Popolo della Libertá e degli elettori di questo Partito.

A dimostrazione della fondatezza di queste mie affermazioni, ricordo che, su mia iniziativa, l'intera delegazione italiana del PDL al Parlamento europeo ha unanimemente sottoscritto una richiesta al Presidente Berlusconi di intervento nei confronti della Brambilla per indurla a cominciare ad occuparsi del suo dicastero anziché sprecare il suo tempo nel tentare di scatenare crociate integraliste contro delle attivitá che affondano le loro radici nella storia, nella cultura e nelle tradizioni dei popoli italiani ed europei.

Ho chiesto che analoga iniziativa venisse attivata anche presso il Parlamento nazionale, ottenendo la sottoscrizione di analogo documento da parte di alcune centinaia tra deputati e senatori del PDL.

Visto che, approfittando della situazione caotica che quotidianamente il Presidente Berlusconi é chiamato ad affrontare nello scenario politico nazionale ed internazionale, la ministra Brambilla continua imperterrita ad esternare sue convinzioni personali, spacciandole per posizioni ufficiali del Partito, ritengo indispensabile attivare ogni utile iniziativa atta a dimostrare che le posizioni del ministro Brambilla sono solo il maldestro tentativo di ricavarsi un po' di visibilita' parlando di un settore a lei sconosciuto, non essendo riuscita a ricavarsi alcuna visibilitá per il modo assai singolare con il quale ha finora gestito il Dicastero che le é stato immeritatamente affidato.

on. Sergio Berlato
Vice Capo Vicario della Delegazione del PDL nel PPE al Parlamento europeo
Leggi tutte le news
 
Re: Tosi attacca la Bramby

La rossa mi stà facendo un frappè di palle....non ne posso piu'.....per quanto mi riguarda alle prossime elezioni, i signori del PDL possono andar a lavorare (tanto la pensione,solo per aver rotto le palle,è assicurata)
Ciao,Paolo.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

Sappiamo tutti che la Brambilla e compagnia bella non sanno nulla di caccia e spesso straparlano. Ma sarebbe bene che TOSI che mi sembra un cacciatore non straparlasse anche lui.

“Le ministre – ha ripreso Tosi – vogliono far approvare una legge, con cui si impone ai cacciatori che per accedere ai terreni agricoli, ci vuole il permesso dei proprietari. Una cosa ridicola per chi conosce la caccia”.

Tosi dovrebbe sapere che lart. 842 non esiste in nessuna nazione al mondo, eppure in tutte le nazioni si va proficuamente a caccia e meglio che in Italia.
 
Re: Tosi attacca la Bramby

ggramoli ha scritto:
Sappiamo tutti che la Brambilla e compagnia bella non sanno nulla di caccia e spesso straparlano. Ma sarebbe bene che TOSI che mi sembra un cacciatore non straparlasse anche lui.

“Le ministre – ha ripreso Tosi – vogliono far approvare una legge, con cui si impone ai cacciatori che per accedere ai terreni agricoli, ci vuole il permesso dei proprietari. Una cosa ridicola per chi conosce la caccia”.

Tosi dovrebbe sapere che lart. 842 non esiste in nessuna nazione al mondo, eppure in tutte le nazioni si va proficuamente a caccia e meglio che in Italia.


In Friuli è cosi'....se vuoi cacciare paghi ( se ti va bene ) 450/500 euro a Riserva!

.....non mi pare poco ..cmq se dovesse esserci una riiforma o l'abbrogazione dell'alt 842 ......vedremo come andrà a finire!
 
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