Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

Stessa cosa qui nel Lazio, a meno di imprevisti a gennaio, cosa molto difficile anche in annate migliori.
Le cose cambiano solo se uno è disponibile a spostarsi di molti chilometri.
 
Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

Il freddo che sta' paralazzando tutta l'europa doveva portare sasselli e cesena,quest'anno c'era da sperare invece...
E' la seconda annata consecutiva (almeno nel casertano) che di tordi se ne vedono pochi o niente ,di cesene sono parecchi anni che non se ne incontrano.
A differenza delle abbondanti precipitazioni hanno favorito un buon movimento di trampolieri e acquatici.
Dimentichiamo tutto del passato,gli esami della FEIN e affidiamoci alla fortuna di trovarci a caccia in un buon momento di spostamento.
Ciao
 
Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

ggramoli ha scritto:
Evidentemente la tua passione per la caccia è quella che è.
Anche io da giovanissimo quando ho preso il PDA vivevo in un paesello, e quindi cacciavo a 200 metri circa da casa, per molti tipi di selvaggina (uccelletti, turdidi, colombacci, ecc.). Venuto a Roma e non avendo la macchina, prendevo il tram col fucile in spalla e le cartucce nel tascapane, fino alla stazione di Trastevere, poi il treno fino a Palidoro o altro, e quindi diversi Km a piedi per arrivare nel luogo di caccia. Al ritorno stessa trafila in senso inverso.
Chi me lo faceva fare? La passione indomita per la caccia. Spero che qualcuno (che magari ha fatto le stesse esperienze) mi capisca.
Vedi franco non siamo tutti uguali cè chi sta alla posta ad ore x fare due tiri cè chi scarpina 8 ore al giorno x trovare due becche,non è questione di passione o meno,sono punti di vista e di piacere,personalmente trovo noioso star fermo ore ad aspettare un tordo o un colombo,come del resto cè chi trova impensabile scarpinare x chilometri e chilometri cacciando con i cani,ho semplicemente espresso un mio pensiero,e cioè che a mio avviso sarebbe troppo il sacrificio se la contropartita non fosse sufficente a rendermi soddisfatto.
 
Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

dalle mie parti si sono fatti ottimi carnieri di pavoncelle, evento che non succedeva da decenni. Le beccacce sono pochissimi, ma con picchi di sei incontri a giornata, rarissimo dalle mie parti. Il gelo ha in tutta europa ha fatto la sua parte.
 
Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

blaster ha scritto:
Il freddo che sta' paralazzando tutta l'europa doveva portare sasselli e cesena,quest'anno c'era da sperare invece...
E' la seconda annata consecutiva (almeno nel casertano) che di tordi se ne vedono pochi o niente ,di cesene sono parecchi anni che non se ne incontrano.
A differenza delle abbondanti precipitazioni hanno favorito un buon movimento di trampolieri e acquatici.
Dimentichiamo tutto del passato,gli esami della FEIN e affidiamoci alla fortuna di trovarci a caccia in un buon momento di spostamento.
Ciao

ti posso dire che per i tordi solo quest'annata è da cancellare poi tutti gli anni addietro si è sparato e anche tanto.
 
Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

Giuseppe anche la stagione passata(qualcosa si era mosso nel momento del passo)ho visto pochi tordi,naturalmente parlo delle zone che frequento,eventualmente sono stato poco fortunato.
Ciao
 
Re: PASSO: COSI FINISCE L'ANNO

equilibrista ha scritto:
Io penso solo all'ammattimento, alle spese, al tempo che impiego per curare i richiami, i fucili, fare le munizioni, pulire e sistemare il capanno.
Poi i tordi passano in due giorni.
Se lo racconto fuori da questo forum la gente mi prende per matto, o per ****.

Meglio non pensarci. Perchè la cosa brutta è che non c'è nulla, ma sabato un giro lo faccio lo stesso.
Forse sono cog*#! sul serio.


no sei solo un cacciatore appassionato che lo ha nel sangue la caccia... anch'io faccio uguale ... penso che in questo forum siamo in diversi a fare così vero!!!!?
 

ggramoli

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La morsa del gelo ci ha attanagliato, soprattutto dal 15 dicembre con la nevicata di venerdì 17, mettendo in difficoltà tutta l’Italia. Pensavamo veramente che questa aria gelida proveniente da nord-est facesse scendere le Cesene dalle loro località abituali. Ma ciò non è stato. Ed, allora, che pensare?
Nulla di nulla se non la conferma che sulla vita e i movimenti dei nostri Amici Alati nulla sappiamo. Anzi, quando pensiamo di conoscerli, è la volta buona che non li conosciamo affatto! Soprattutto non siamo stati, finora, capaci di renderci conto della loro anomala stagione durante la migrazione post-nuziale 2010 (da agosto a fine anno).
Per un esame di questo periodo alla FEIN (Osservatorio Ornitologico di Arosio che coordina le notizie settimanali sul passo con i suoi ben 20 comunicati ogni sette giorni in collaborazione con gli Osservatori esteri e l’Ufficio coordinamento tutela ambientale ricerca ornitologica inanellamento dell’ANUUMigratoristi, che amabilmente ci seguono in questa attività informativa) potrete leggerci in questa rubrica martedì 11 e 18 gennaio 2011 per tentare di scoprire questa anomala migrazione.
Comunque a tutti i lettori un cordiale augurio per le imminenti festività da tutta l’equipe FEIN e dell’ANUU Migratoristi.
 
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