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Re: proposta 'oscena'
Io invece ritengo che un discorso simile sia valido e si possa fare non tanto per quanto riguarda le tasse statali perchè secondo me si tratterebbe soltanto di stare inutilmente a casa senza caccia per una protesta che secondo me non avrebbe un'efficacia sicura, del resto i politici è arcinoto che della caccia gliene frega poco e niente, per quanto la caccia fornisca allo Stato soldi praticamente regalati se pensiamo alla proporzione che c'è fra quanto paghiamo e quanto cacciamo, oltre ad essere la caccia una fonte economica che coinvolge vari settori, ma tant'è...ripeto, penso che tale forma di protesta si possa fare per le assicurazioni delle associazioni venatorie. Se la maggioranza di noi cacciatori invece di assicurarci con le varie AA.VV ci assicurassimo con quelle non venatorie, secondo me questa sarebbe una mossa utile per cercare di smuovere le AA.VV le quali si vedranno un calo netto dei loro tesseramenti e dei loro soldi di conseguenza e forse intuiranno un perchè. Il problema però è duplice: da un lato bisogna trovare un'assicurazione non venatoria che copra un pò tutto e dia buoni massimali, cosa che io quest'anno che avevo in mente di passare alla privata non sono riuscito a trovare e per cui sono stato costretto a rifare l'assicurazione presso la CPA Sports che forse è una delle meno peggio tra le AA.VV; dall'altro bisogna che lo faccia una buona parte di cacciatori e non un numero esiguo che non avrebbe rilevanza in tal senso, cosa difficile giacchè molti di noi continuano ad assicurarsi presso le AA.VV.
Ripeto, per quanto riguarda invece le tasse statali la vedo molto difficile perchè non tutti sono disposti a rinunciare ad un anno di caccia, me compreso, perchè nonostante lo schifo dilagante io a caccia fino alla fine ci voglio andare; inoltre tale manovra bisogna vedere a che livelli reali in termini economici incide sull'economia del nostro Stato, cosa difficile da valutare, sicuramente saranno molti soldi in meno che lo Stato non avrà, ma bisogna vedere se i cari politici risentino effettivamente di questa mancanza o meno; ultimo dubbio in merito: come hanno detto alcuni, io credo piuttosto che una cosa simile faccia pensare soprattutto alla parte politica anticaccia che i cacciatori stessi si stanno stufando della caccia, per cui giacchè ci considerano già una minoranza rispetto alla popolazione complessiva italiana per giunta da non tutelare più di tanto, ridurci ulteriormente di numero abbandonando la caccia temporaneamente o definitivamente secondo me farà solo più male che bene per tutti noi. In conclusione, io credo che noi cacciatori per quanto possiamo dobbiamo resistere e saperci accontentare e godere di di quello che è lo stato attuale della caccia in Italia e sperando in cambiamenti positivi prima o poi, altro non possiamo fare più di tanto.
Io invece ritengo che un discorso simile sia valido e si possa fare non tanto per quanto riguarda le tasse statali perchè secondo me si tratterebbe soltanto di stare inutilmente a casa senza caccia per una protesta che secondo me non avrebbe un'efficacia sicura, del resto i politici è arcinoto che della caccia gliene frega poco e niente, per quanto la caccia fornisca allo Stato soldi praticamente regalati se pensiamo alla proporzione che c'è fra quanto paghiamo e quanto cacciamo, oltre ad essere la caccia una fonte economica che coinvolge vari settori, ma tant'è...ripeto, penso che tale forma di protesta si possa fare per le assicurazioni delle associazioni venatorie. Se la maggioranza di noi cacciatori invece di assicurarci con le varie AA.VV ci assicurassimo con quelle non venatorie, secondo me questa sarebbe una mossa utile per cercare di smuovere le AA.VV le quali si vedranno un calo netto dei loro tesseramenti e dei loro soldi di conseguenza e forse intuiranno un perchè. Il problema però è duplice: da un lato bisogna trovare un'assicurazione non venatoria che copra un pò tutto e dia buoni massimali, cosa che io quest'anno che avevo in mente di passare alla privata non sono riuscito a trovare e per cui sono stato costretto a rifare l'assicurazione presso la CPA Sports che forse è una delle meno peggio tra le AA.VV; dall'altro bisogna che lo faccia una buona parte di cacciatori e non un numero esiguo che non avrebbe rilevanza in tal senso, cosa difficile giacchè molti di noi continuano ad assicurarsi presso le AA.VV.
Ripeto, per quanto riguarda invece le tasse statali la vedo molto difficile perchè non tutti sono disposti a rinunciare ad un anno di caccia, me compreso, perchè nonostante lo schifo dilagante io a caccia fino alla fine ci voglio andare; inoltre tale manovra bisogna vedere a che livelli reali in termini economici incide sull'economia del nostro Stato, cosa difficile da valutare, sicuramente saranno molti soldi in meno che lo Stato non avrà, ma bisogna vedere se i cari politici risentino effettivamente di questa mancanza o meno; ultimo dubbio in merito: come hanno detto alcuni, io credo piuttosto che una cosa simile faccia pensare soprattutto alla parte politica anticaccia che i cacciatori stessi si stanno stufando della caccia, per cui giacchè ci considerano già una minoranza rispetto alla popolazione complessiva italiana per giunta da non tutelare più di tanto, ridurci ulteriormente di numero abbandonando la caccia temporaneamente o definitivamente secondo me farà solo più male che bene per tutti noi. In conclusione, io credo che noi cacciatori per quanto possiamo dobbiamo resistere e saperci accontentare e godere di di quello che è lo stato attuale della caccia in Italia e sperando in cambiamenti positivi prima o poi, altro non possiamo fare più di tanto.