gli stessi quattro gatti!!! ma gli altri dove sono????
gli stessi quattro gatti!!! ma gli altri dove sono????
FEDERCACCIA CARRARA – ANUU MIGRATORISTI CARRARA - CPA CARRARA – TUTTI I CACCIATORI INTERVENUTI
ALLE REDAZIONI DI :
IL TIRRENO
LA NAZIONE
IL SECOLO XIX
TELE TOSCANA NORD
ANTENNA 3
COMUNICATO STAMPA
NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI CARRARA NELLA SERATA DEL GIORNO 16 SETTEMBRE SI E’ TENUTA UN’ASSEMBLEA GENERALE DI TUTTI I CACCIATORI DEL COMUNE DI CARRARA.
ALL’ ASSEMBLEA HANNO PARTECIPATO MOLTI CACCIATORI E RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI VENATORIE OPERANTI NEL NOSTRO TERRITORIO, PER GRIDARE UN UNICO GRIDO DI ALLARME CONTRO IL COLPO DI GRAZIA CHE L’AMBIENTALISMO PIU’ OLTRANZISTA VORREBBE SFERRARE CONTRO LE CACCE TRADIZIONALI AI TURDIDI CACCIABILI, AI COLOMBACCI ED IN GENERALE A TUTTE LE ALTRE POCHISSIME SPECIE CACCIABILI IN CONTRASTO CON LA LETTERATURA SCIENTIFICA, ACCREDITATA DALLA COMUNITA’ EUROPEA CHE VEDE TALI SPECIE IN BUONO STATO DI SALUTE E CONSERVAZIONE ANCHE GRAZIE AL MANTENIMENTO DEGLI HABITAT DA PARTE DEI CACCIATORI ED AL RAZIONALE PRELIEVO VENATORIO.
A DESTARE IL MASSIMO ALLARME TRA I CACCIATORI, E’ STATA LA MANCATA APERTURA DELLA CACCIA IN DEROGA ALLA SPECIE STORNO.
TALE SPECIE E’ CONSIDERATA IN CONTINUA ESPONENZIALE ESPANSIONE, TANTO DA ESSERE CACCIABILE IN TUTTE LE NAZIONI EUROPEE CHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO, SENZA ALCUNA PROCEDURA DI MESSA IN MORA DI QUESTE ULTIME DA PARTE DELLA COMUNITA’ EUROPEA.
IN ITALIA TALE SPECIE PER UN ERRORE “VOLUTO” DA CHI DIEDE VOCE ALL’ AMBIENTALISMO PIU’ ESTREMO AGLI INIZI DEGLI ANNI ‘90, NON E’ STATO INSERITO TRA LE SPECIE CACCIABILI IN ITALIA, TANTO CHE LA CONTINUA ESPANSIONE DELLA SPECIE SENZA ALCUN PRELIEVO VENATORIO, HA CREATO NOTEVOLI DANNI ALL’AGRICOLTURA E PROBLEMI IGIENICO SANIATRI IN MOLTE CITTA’.
PER FAR FRONTE A TALE PROBLEMATICA, ANZI CHE CONSENTIRNE LA CACCIA INSERENDO LO STORNO TRA LE SPECIE CACCIABILI, SONO STATI SPESSO AUTORIZZATI ABBATTIMENTI STRAORDINARI, FUORI DEL PERIODI DI CACCIA, DURANTE LA NIDIFICAZIONE ED ALLEVAMENTO DELLA PROLE.
TALE METODOLOGIA DI CONTENIMENTO, OLTRE AD ESSERE CONTRARIA ALLE DIRETTIVE COMUNITARIE, E’ OLTREMODO ODIOSA PER I CACCIATORI CHE RITENGONO ETICAMENTE INACETTABILE FARE OGGETTO DI PRELIEVO QUALSIASI SPECIE DI ANIMALE IN TALI FASI RIPRODUTTIVE.
E’ INFATTI INTERESSE PRIMARIO DEL CACCIATORE MANTENERE GLI HABITAT ED EFFETTUARE IL PRELIEVO VENATORIO SOLO NEL PERIODO POST NUNZIALE, PER ESERCITARE UN DIRITTO COSTITUZIONALMENTE GARANTITO NELLA PIENA CONSAPEVOLEZZA DI NON ARRECARE ALCUN DANNO ALLA NATURA DI CUI E’ FIERO DI ESSERE GARANTE.
OLTRE AL DANNO DI NON POTER CACCIARE LO STORNO NEI PERIODI E NEI MODI CHE LA NOSTRA TRADIZIONE E LA NOSTRA CULTURA IMPONGONO ANCHE PRIMA DELLA LEGGE , LA BEFFA PER I CACCIATORI CHE SI VEDONO COSTRETTI A PAGARE DI TASCA PROPRIA I DANNI CHE TALE SPECIE ARRECA ALLE COLTIVAZIONI AGRICOLE SENZA AVERE “VOCE IN CAPITOLO”.
LE DISCUSSIONI SU TALE ARGOMENTO SI SONO SPRECATE FINO AD ARRIVARE AD UNA SOLUZIONE CONDIVISA DAGLI AGRICOLTORI, DAI CACCIATORI E DA TUTTI GLI AMMINISTRATORI DI BUON SENSO CON IL CONSENSO ANCHE DELL’AMBIENTALISMO MENO IDEOLOGICO.
LA SOLUZIONE PIU’ INTELLIGENTE, SEMPLICE ED EFFICACE PREVEDE L’USO SOLO METODI DISSUASIVI, SONORI O VISIVI, NEL PERIODO DI NIDIFICAZIONE , ED IL PRELIEVO VENATORIO NEL SOLO PERIODO POST NUNZIALE E CIOE’ IN QUANDO LA CACCIA E’ APERTA ( DA SETTEMBRE A DICEMBRE), NON E’ STATA ASSOLUTAMENTE FINO AD OGGI PRESA IN CONSIDERAZIONE PER QUESTA STAGIONE VENATORIA.
INFATTI AD OGGI NULLA E’ STATO FATTO PER VENIRE INCONTRO ALLE DIVERSE ESIGENZE CHE CONVERGONO SU UN PUNTO “NO AL MASSACRO PRIMAVERILE DI STORNI MA ABATTIMENTO CONTROLLATO NEL PERIODO DI CACCIA APERTA” .
PERTANTO TALE CATEGORIA DI CITTADINI SENZA ALCUN PREGIUDIZIO PENALE ED ETICAMENTE INECCEPIBILI, HA TROVATO UN IMPORTANTE PUNTO DI INCONTRO SULLA VICENDA STORNO E PROMETTE INIZIATIVE ECLATANTI COME MANIFESTAZIONI PUBBLICHE ED OGNI ALTRA VIA LEGALE AL FINE DI RENDERE NOTO ALL’OPINIONE PUBBLICA QUANTO STA ACCADENDO NELLA NOSTRA REGIONE.
MENTRE I VARI PARTITI POLITICI SONO IMPEGNATI NELLE LORO INFINITE DISCUSSIONI, GLI STORNI DISTRUGGONO I RACCOLTI DI VITE ED OLIVO, POI, IN PRIMAVERA ARRIVA IL CONTO DEI DANNI ED I CACCIATORI PAGANO, MENTRE I POLITICI AUTORIZZANO ABBATTIMENTI DI STORNI MENTRE NIDIFICANO.
TUTTO CIO’ IN BARBA ALLE ASPETTATIVE DEI CACCIATORI E NEL PIU’ ASSOLUTO SILENZIO DEL MONDO AMBIENTALISTA ESTREMO AL QUALE NON SEMBRA INTERESSARE LA CONSERVAZIONE DELLA SPECIE STORNO, QUANTO AVVERSARE LA CACCIA CON ATTACCHI PURAMENTE IDEOLOGICI.
QUESTA E’ UNA VERA E PROPRIA VERGOGNA DALLA QUALE TUTTI I CACCIATORI E TUTTE LE ASSOCIAZIONI VENATORIE INTERVENUTE SI DISCOSTANO E SI UNISCONO PER DIRE “ORA BASTA, QUESTO E’ VERAMENTE TROPPO”
I CACCIATORI CONTINUANO A CONFIDARE NEL BUON SENSO DI CHI E’ DEPUTATO A GOVERNARE E DELLE ISTITUZIONI CHE SI SPERA POSSANO PORRE FINE A TALE GRAVE ED INCRESCIOSA SITUAZIONE.
LO CACCIA ALLO STORNO FA PARTE DELLA NOSTRA TRADIZIONE, DELLA NOSTRA CULTURA E DELLA STESSA DIGNITA’ DI CACCIATORE E SI PONE A SIMBOLO DI UN MONDO VENATORIO VICINO AL MONDO RURALE ED AGRICOLO MA LONTANO DALLE LOGICHE DI UNA POLITICA DISTANTE DALLA REALTA’.
