Mi astengo da ogni commento............
"Se la Catalogna ha rinunciato alla corrida anche noi possiamo rinunciare a qualche corsa o palio": e' quanto ha riferito oggi il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla nel corso di un incontro con la stampa a Palazzo Chigi. "Il Palio di Siena - ha spiegato il ministro - e' la manifestazione di questo tipo piu' famosa, ma ci sono altre iniziative che prevedono l'uso di cavalli, asini e anche oche che spesso sono crudeli con questi animali e ormai non hanno certamente piu' senso. E di cui anzi - ha aggiunto - potremmo volentieri farne a meno".
La Lega non accetterà mai l'abrogazione
La Lega "non accettera' mai l'abrogazione del Palio di Siena e di altre feste simili". Cosi' il senatore della Lega e sindaco di Feltre Gianvittore Vaccari risponde al ministro del Turismo Michela Brambilla che, commentando l'abrogazione della corrida in Catalogna ha auspicato l'abolizione anche in Italia dei palii. "Rimango sorpreso e perplesso dalle dichiarazioni del ministro Brambilla - dice Vaccari - la Lega non accettera' mai e poi mai che le tradizioni culturali di millenaria memoria del nostro Paese siano abrogate e, peggio ancora, cancellate dagli annali storici". "Non mi sembra - prosegue il senatore leghista - che l'immagine dell'Italia, come afferma il ministro, ne esce male per colpa del Palio di Siena, del Palio di Feltre o della Giostra della Quintana, tutt'altro: il ministro Brambilla, che avrei grande piacere potesse essere presente a Feltre per il nostro Palio domenica 8 agosto, vada ad assistere ad una di queste manifestazioni e provi a guardare quanti turisti da tutto il mondo sono estasiati da queste kermesse che riportano indietro nel tempo".
Il sindaco (Pdl), vergogna, la denunceremo
"Chi segue il turismo si dovrebbe preoccupare di conoscere il Palio e di capire quanto questa manifestazione sia davvero veicolo di promozione del nostro paese. E' davvero incredibile che invece un ministro italiano rilasci dichiarazioni come questa, del tutto priva di fondamenti, mai era accaduto in precedenza. Questa si' che e' una vergogna per il nostro paese e un attacco a tutta nostra citta"'. Lo ha detto, in una nota, il sindaco di Siena Maurizio Cenni(Pd) commentando quanto dichiarato dal ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla. "Il Comune di Siena - aggiunge Cenni - adira' alle vie legali se risulteranno confermate le affermazioni del ministro Brambilla relative al maltrattamento e sfruttamento degli animali collegate al Palio di Siena. Inoltre, il Palio e' di tutta la citta', la politica ha un altro ruolo. In questo senso mi aspetto che le forze politiche senesi che si riconoscono nell'attuale governo prendano distanza e che si indignino per le dichiarazioni del ministro".
"Che ci fosse uno scollamento nella maggioranza lo avevamo capito - afferma Cenni nella nota -. Ma che addirittura ci fosse mancanza di comunicazione tra pezzi dello stesso governo non lo sapevamo. Oggi, dopo le dichiarazioni della Brambilla, lo sappiamo. Questo aggrava la situazione e preoccupa ulteriormente e fortemente per la governabilita' e la tenuta del nostro paese. Per quanto riguarda il nostro Palio, infatti, noi abbiamo applicato l'ordinanza del sottosegretario Francesca Martini per la tutela degli animali. Sottosegretario che fa ancora parte del governo di cui e' ministro la stessa Brambilla. Dall' applicazione della stessa ordinanza Martini il Palio di Siena risulta promosso a pieni voti". Cenni invita il ministro "a prendere conoscenza dei meccanismi di tutela dei cavalli del Palio e del relativo protocollo che prevede norme e indicazioni precise circa la selezione dei cavalli, le misure fisiche, che rispondono alle caratteristiche della piazza, l'allevamento, i percorsi di allenamento. Ogni cavallo e' visitato sia nell'inverno, durante gli allenamenti, che nelle fasi di avvicinamento al Palio e durante il Palio stesso, e di ogni cavallo sono verificate le caratteristiche fisiche e le condizioni. Esistono addirittura due equipe veterinarie: una segue i cavalli nell'inverno e una durante le fasi del Palio".
Brambilla in serata, non ho proposto di abolirlo ma riflessione
"Non ho proposto oggi l'abolizione di alcuna manifestazione, ne' tantomeno del palio di Siena, tradizione molto celebrata e sulla quale non ho espresso alcun giudizio". Ad affermarlo e' il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che, con una nota, precisa di avere invece "annunciato un'analisi approfondita del panorama delle feste popolari che hanno luogo nel nostro paese e che coinvolgono gli animali per valutare se esse siano tutte portatrici di positivi benefici della nostra immagine all'estero o se per alcune di esse prevalgano gli effetti negativi legati allo sfruttamento degli animali" Il ministro sottolinea di avere "molto apprezzato la decisione presa pochi giorni fa in Catalogna di abolire la corrida nell'intero territorio. La nuova sensibilita' di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti che si Š diffuso in tutta Europa - osserva - ha evidentemente portato ad una rivalutazione del bilancio tra effetti positivi e negativi che la tradizione della corrida arrecava all'immagine della Catalogna" "Per ragioni simili, seppure con le dovute distinzioni - spiega il ministro Brambilla - ritengo sia doveroso dare luogo ad un'approfondita analisi di quelle che sono oggi in Italia le manifestazioni e le feste popolari che coinvolgono gli animali, allo scopo di valutare se esse sono produttive di effetti positivi e quindi si rende opportuno promuoverle e sostenerle con maggiore vigore in quanto patrimonio della nostra tradizione, o se in taluni casi non sia meglio rivederne la forma o addirittura farne a meno. Mi riferisco a tutte le manifestazioni e le feste che coinvolgono cavalli, asini, maiali, buoi, oche e perfino struzzi che hanno luogo in Italia". Dopo aver chiarito in questo modo "eventuali fraintendimenti" circa il suo pensiero, il ministro rivolge e un "plauso a tutti i sindaci e a tutte le comunità che ogni anno valorizzano il nostro paese dando luogo a manifestazioni, iniziative e feste popolari che tengono viva la nostra tradizione e rivestono grande importanza anche sotto il profilo dell'attrattività turistica".