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Re: Calendario Venatorio Calabria 2010-2011?!?
Ti riporto dalla guida alla direttiva cee la risposta alla domanda sul colombaccio:
3.4.34 Nelle figure 6 e 7 è illustrata la situazione del germano reale (Anas
platyrhynchos)109 e del colombaccio (Columba palumbus), che costituiscono le
specie più problematiche in molti Stati membri. Da queste figure risulta che
qualora si limitasse la stagione venatoria ai normali periodi autorizzati
dall’articolo 7, paragrafo 4, la caccia risulterebbe vietata per 25 delle 35 decadi
(periodi di dieci giorni) del ciclo annuale di queste specie. I fattori biologici
determinano una stagione di caccia più breve di 5 decadi rispetto a molte altre
specie cacciabili. Data la prolificità e lo stato di conservazione di queste
106 Secondo uno studio di R.K. Murton (Bird Study, 5, 157-183. 1958), la massima attività riproduttiva
si verifica dagli ultimi giorni di luglio fino alla fine di settembre. Uno studio olandese ha rilevato un
picco di nidi con uova fra la fine di agosto e l’inizio di settembre (Bijlsma 1980). Birds of the Western
Palearctic (1985, pag. 325) indica una “notevole variazione anche all’interno di ciascun paese; in Gran
Bretagna gli uccelli presenti in ambiente urbano nidificano notevolmente prima (a partire dalla seconda
metà di febbraio) degli uccelli che vivono in ambiente rurale (a partire dalla seconda metà di marzo
fino alla seconda metà di aprile); il picco del periodo di deposizione delle uova per gli uccelli che
vivono in ambiente urbano è dalla seconda metà di aprile alla prima metà di maggio, e per gli uccelli
che vivono in ambiente rurale dalla prima metà di luglio alla prima metà di settembre; le differenze
sono dovute alla disponibilità di cibo (Murton 1958, Cramp, S 1972. Ibis 114, 163-171).” Per la tortora
dal collare orientale Birds of the Western Palearctic (1985, pag. 350) indica semplicemente “periodo
prolungato in tutta l’area di distribuzione.”
107 Murton (1958), Bijlsma (1980).
108 Cramp, S. - Simmons, K.E.L. (a cura di), Birds of the Western Palearctic, 1977, pag. 516.
109 Il prolungato periodo riproduttivo del germano reale in alcune zone può essere collegato alla
presenza di varietà domestiche selezionate per lunghi periodi di nidificazione (Cramp, S. - Simmons,
K.E.L. (a cura di), Birds of the Western Palearctic, Oxford University Press, 1977, pag. 516).
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specie, tale limitazione non sembrerebbe imposta da esigenze di
conservazione. Occorre altresì aggiungere che tali specie sono le principali
specie cacciabili in numerose regioni dell’Unione europea, e costituiscono
l’elemento attorno al quale ruota l’intera caccia a fini ricreativi. Inoltre la
presenza di varietà domestiche di germano reale (Anas platyrhynchos) in
diverse parti dell’area di svernamento di questa specie può contribuire al
differente comportamento per quanto riguarda sia il periodo della migrazione
prenuziale, sia il periodo della riproduzione, anche se questo aspetto merita di
essere approfondito con ulteriori studi scientifici; si suggerisce quindi di porre
rimedio almeno parzialmente a questa situazione altamente artificiale nel
quadro dell’articolo 7 della direttiva (cfr. paragrafi 2.7.11-2.7.12).
Ciao
Ciao Cesare 81Corey ha scritto:condivido pienamente il tuo ragionamentoCesare81 ha scritto:Ho proposto il merlo perchè è una specie comunque abbastanza abbondante e apprezata dai cacciatori per cercare un alternativa anche se io personalmente non la pratico molto.
Ma certamente tordo beccaccia e colombaccio sono il problema principale.
L'ispra è tenuto a fornire i dati ed un parere per il calendario alla regione che escluso per gli eventuali dieci giorni di Febbraio non è vincolante. Quello che non capisco è che se dobbiamo applicare i kc perchè il colombaccio si può cacciare dal 19 Settembre e non dal 1 di settembre dato che comunque i dati dicono che la ndificazione ecc. si protrae per questa sepcie fino ad ottobre. Perchè se il Colombaccio può aprirsi il 19 Settembre il tordo e la beccaccia non possono chiudersi anche il 31 gennaio ritenendo consideranto una certa flessibilità del calendario indicata nella guida ed una mera indicazione quella dei kc dato che poi la normativa nazionale esplicita il 31 Gennaio come data di chiusura che non è stata modificata.
Ti riporto dalla guida alla direttiva cee la risposta alla domanda sul colombaccio:
3.4.34 Nelle figure 6 e 7 è illustrata la situazione del germano reale (Anas
platyrhynchos)109 e del colombaccio (Columba palumbus), che costituiscono le
specie più problematiche in molti Stati membri. Da queste figure risulta che
qualora si limitasse la stagione venatoria ai normali periodi autorizzati
dall’articolo 7, paragrafo 4, la caccia risulterebbe vietata per 25 delle 35 decadi
(periodi di dieci giorni) del ciclo annuale di queste specie. I fattori biologici
determinano una stagione di caccia più breve di 5 decadi rispetto a molte altre
specie cacciabili. Data la prolificità e lo stato di conservazione di queste
106 Secondo uno studio di R.K. Murton (Bird Study, 5, 157-183. 1958), la massima attività riproduttiva
si verifica dagli ultimi giorni di luglio fino alla fine di settembre. Uno studio olandese ha rilevato un
picco di nidi con uova fra la fine di agosto e l’inizio di settembre (Bijlsma 1980). Birds of the Western
Palearctic (1985, pag. 325) indica una “notevole variazione anche all’interno di ciascun paese; in Gran
Bretagna gli uccelli presenti in ambiente urbano nidificano notevolmente prima (a partire dalla seconda
metà di febbraio) degli uccelli che vivono in ambiente rurale (a partire dalla seconda metà di marzo
fino alla seconda metà di aprile); il picco del periodo di deposizione delle uova per gli uccelli che
vivono in ambiente urbano è dalla seconda metà di aprile alla prima metà di maggio, e per gli uccelli
che vivono in ambiente rurale dalla prima metà di luglio alla prima metà di settembre; le differenze
sono dovute alla disponibilità di cibo (Murton 1958, Cramp, S 1972. Ibis 114, 163-171).” Per la tortora
dal collare orientale Birds of the Western Palearctic (1985, pag. 350) indica semplicemente “periodo
prolungato in tutta l’area di distribuzione.”
107 Murton (1958), Bijlsma (1980).
108 Cramp, S. - Simmons, K.E.L. (a cura di), Birds of the Western Palearctic, 1977, pag. 516.
109 Il prolungato periodo riproduttivo del germano reale in alcune zone può essere collegato alla
presenza di varietà domestiche selezionate per lunghi periodi di nidificazione (Cramp, S. - Simmons,
K.E.L. (a cura di), Birds of the Western Palearctic, Oxford University Press, 1977, pag. 516).
57
specie, tale limitazione non sembrerebbe imposta da esigenze di
conservazione. Occorre altresì aggiungere che tali specie sono le principali
specie cacciabili in numerose regioni dell’Unione europea, e costituiscono
l’elemento attorno al quale ruota l’intera caccia a fini ricreativi. Inoltre la
presenza di varietà domestiche di germano reale (Anas platyrhynchos) in
diverse parti dell’area di svernamento di questa specie può contribuire al
differente comportamento per quanto riguarda sia il periodo della migrazione
prenuziale, sia il periodo della riproduzione, anche se questo aspetto merita di
essere approfondito con ulteriori studi scientifici; si suggerisce quindi di porre
rimedio almeno parzialmente a questa situazione altamente artificiale nel
quadro dell’articolo 7 della direttiva (cfr. paragrafi 2.7.11-2.7.12).
Ciao