Re: lombardi
Deroghe, protesta contro formigoni
COMUNICATO STAMPA LOMBARDIA: SI PROFILA UNA PROTESTA NEI CONFRONTI DI ROBERTO FORMIGONI E DELLA MAGGIORANZA CHE LO SOSTIENE
Nessun tipo di caccia in deroga quest’anno in Regione Lombardia. Con una decisione di comodo la Commissione per lo Statuto con una interpretazione “estensiva” ha sostenuto che la pregiudiziale presentata dall’ IDV e votata a voto segreto su richiesta del Capogruppo Pdl Valentini, pregiudichi qualsiasi iniziativa in materia di caccia in deroga in Lombardia. Un’ interpretazione questa che lascia perplesse le Associazioni Venatorie lombarde, in quanto questo “veto” pregiudicherebbe anche la possibilità di ricorrere ad una delibera di giunta che, in quanto atto amministrativo, non rientra tra i provvedimenti di legge.
Questa situazione incomprensibile è aggravata dal fatto che in Regione Veneto, che ha una maggioranza speculare alla Lombardia, la caccia in deroga si aprirà il 6 di ottobre a seguito di una delibera di giunta varata mercoledì 28 settembre ed a fronte di migliaia di emendamenti contrari di IDV e Sinistra Veneta. Tale delibera consente di cacciare le seguenti specie: storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e prispolone fino al 31 dicembre ad eccezione della pispola cacciabile fino al 24 ottobre.
Le Associazioni Venatorie ritengono che la situazione creatasi abbia un preciso “dominus” nella persona del Governatore Roberto Formigoni, e della maggioranza che lo sostiene, che se ne deve prendere quindi la responsabilità politica.
I CUPAV- Coordinamenti Unitari Provinciali Associazioni Venatorie- di Brescia e di Bergamo, che raggruppano nell’insieme 45.000 iscritti preannunciano azioni civili di protesta, tra le quali la restituzione delle tessere di iscrizione al Pdl, nonché, la restituzione alle prefetture delle tessere elettorali dei propri iscritti e dei loro famigliari. Tali azioni saranno discusse nel corso delle riunioni che si terranno la prossima settimana a Bergamo e a Brescia.
Queste azioni sono un primo segnale forte e chiaro che il mondo venatorio lombardo fornisce al mondo politico che li ha traditi, chiedendone i consensi e non onorando le promesse fatte durante la campagna elettorale per le elezioni in Regione.
Il portavoce CUPAV Bergamo Dott. Fortunato Busana