Re: lombardi

roberto1960 ha scritto:
[quote="duelIn effetti ero rimasto anche io un po' perchè avevo letto altre cose..adesso dimostrino che ce l'hanno duro...anche se credo che di duro li ci sia ben poco.... [****.gif]

La testa di sicuro, perchè anzichè essere piena di materia grigia probabilmente contiene polvere di marmo.

A Butisì a spacà le prede i gà de'ndà.[/quote]

Esatto,confermo da botticinese d.o.c.
 
Re: lombardi

botahv79 ha scritto:
duel ha scritto:
ciao ciao deroghe......ed un ringraziamento a tutti coloro che han votato la lega.....che come ho detto in un precedente messaggio in un altra regione invece sta spingendo per le deroghe.......coerenza...votate votate cacciatori...

come dice qualcuno, forse e' il giusto prezzo per aver preso a pedate Vanni.Mi spiace.
vero Mirco peccato che nessuno rimpiangerà il Vanni anzi i nuovi signori seduti daran colpa alla sua legge bocciata dall'europa (ovviamente è falso) per giustificare il fatto di non legiferare le deroghe......... [****.gif]
 
Re: lombardi

volantinomanifestazione.jpg
 
Re: lombardi

Allora quando potrebbe essere il giorno buono?
Mercoledi - Giovedi?
mi sembra che la giunta si riunisca il mercoledi..
 
Re: lombardi

Qualcuno ha qualche news dell'ultima ora?
Non so a voi amici lombardi ma tutte le volte che vedo un gruppetto di finc che mi passa in mezzo ai secchi di brucia il c..o [badair.gif] [rire.gif] [Trilly-11-11.gif]
 
Re: lombardi

Egavira mi spiace deluderti ma non c'è nessuna attinenza tra preapertura (oltretutto a Brescia quest'anno è stata fatta regolarmente) e legiferazione in tema di deroghe.
Poi giustamente ognuno ha le proprie priorità anche in tema di caccia e ti assicuro che chi è bresciano come il sottoscritto, e pratica la forma di caccia da appostamento con i richiami vivi, le deroghe rivestono (come cacce tradizionali) un enorme importanza.
Saluti
 
Re: lombardi

Ragazzi ca**o non facciamoci la guerra da soli polemizzando su chi c'era e chi no, chi ha votato e chi no...suvvia...
Oggi era lunedi e c'è gente che non puo avere le ferie quando vuole, c'è gente che ha figli e una famiglia e non può permettersi di andare a milano una giornata...
Dobbiamo rimanere uniti e compatti.
è un colpo duro e una profonda presa per il culo ma purtroppo dura lex sed lex.
Se qualche esperto di diritto del forum sa cosa si puo fare se c'è ancora qualcosa di ragionevole e sensato da fare lo dica e proveremo ad adoperarci tutti!
valessandro ..sicuramente molti nn avrebbero potuto partecipare per mille giustificati motivi ..lavoro famiglia ecc ecc ..(se era per una giornata speciale di caccia ci scommetto saremmo stati migliaia a partecipare )..
un plauso ad ANUU che ha organizzato la manifestazione ,una buona presenza anche di ACL e ENALCACCIA, io ero sull'unico pulmann di FIDC(siamo stati avvisati alle 20 e ti posso garantire che a bordo c'erano cacciatori ottantenni che si sono vergognati della nostra AAVV) ..
il peggio lo hanno poi fatto i nostri amati politici che di fronte al voto segreto ( nn per alzata di mano) hanno dimostrato che persone sono ..dei ++++++
purtroppo è andata cosi e da quanto mi è stato riferito ..le derofghe ce le possiamo scordare ..
male che si vuole nn duole ..e se andremo avanti cosi presto assisteremo al funerale delle nostre tradizioni e della caccia stessa ..unica nota positiva della giornata è l'aver passato alcune ore con gli amici di migra
 
Re: lombardi

frankly ha scritto:
Possibile che prima della manifestazione di protesta prevista per il 14 ottobre non si muova nulla in proposito? Non capisco cosa freni l'emanamento della delibera..
di per se l'assessore regionale alla caccia nn sarebbe contrario ma secondo me visto che la delibera la devono firmare ,chi è contrario verrebbe scoperto...e cadrebbero le varie accuse reciproche...allora x l'anonimato cercheranno di far pressione + che possono x evitarla
 
Re: lombardi

Io non ero presente,purtroppo impegni inderogabili,ma oggi non sarebbe cambiato niente neanche se erano in 5000.L'errore forse unico è stato pensare che anche senza Ligasacchi si sarebbero portate a casa le deroghe......che dire.....è stato bello finchè durato.
 
Re: lombardi

non credo sia giusto andare noi a pagarli altrimenti quello che ha + soldi ne prende di sicuro di più...esempio: arrivano 10 bottacci prezzo deciso 10 euro l'uno....sarebbe che chi arriva con 100 euro ne prende 10 e gli altri a casa oppure se ne compra uno a testa ma se il riccone promette soldi in più al roccalatore è normale che lui li venda a chi lo paga di più,...a pagare sempre i deboli...non mi sembra giusto.
per prenderli noi la mia propsota sarebbe quella di potre prendere 10 uccelli per specie e mettere relative fascette dalla provicia. a fine caccia, al più a febbraio liberarne 8 e tenendone 2. in caso di morte riconsegna della fascetta e se ti beccano col terzo multe salate...noi cacciamo coi novelli nel passo(che non è male) e poi li liberiamo dopo aver fatto le...vacanza nella nostra stanza...
 
Re: lombardi

Ma io sono il primo a dire onore ai presenti e parlo da ASSENTE !
Però come io avevo impegni lavorativi presumo che anche altri fossero nella mia situazione o semplicemente vedono i palazzi (magari sbagliando) troppo lontani dalla loro mentalità.
I politici hanno fatto una figura di **** soprattutto quello che non capisco io è come **** possa essere incompatibile con le direttive in lombardia e accettato in toscana emilia e veneto!!!!!!!!!!!!!
 
Re: lombardi

duel ha scritto:
la legge regionale dice che spetta alle provincie l'integrazione dei due gg supplementari..e per questo ogni singola provincia dovrebbe richiedere il parere dell'ispra...l'unica cosa e che l'ispra fornisce pareri divergenti...questo è il problema e questo fa comprendere come sia un organo esclusivamente politico che da parere "politico"..no comment......

Non capisco, se lo chiede Como, 5 giornate, se lo chiede Bergamo/Brescia 4? Con che criterio? Quante giornate quest'anno a Brescia?
 
Re: lombardi

botahv79 ha scritto:
scusate ma di delibera se ne parla o no?
Dopo la pregiudiziale di costituzionalità, una delibera sarebbe quasi eversiva.
Come si può sostenere che ciò che è incostituzionale per legge sia ammissibile per atto amministrativo?
 
Re: lombardi

Non so a Brescia mi sembra sia arrivato il parere negativo dell'ispra...non so come è andata a Como, lha richiesto?poi sai come funzione a noi di bs c'è sempre pronto il ricorso ambientalista..li magari no e quindi si fa finta di niente..il problema sono i fantomatici pareri dell'ispra..su cosa si baseranno?...mah?
 
Re: lombardi

mi stupisco che voi giovani siate spesso volte i più fondamentalisti rinunciare a qualcosa sopratutto a qualcosa che psicologicamente colpisce è di grande aiuto per noi in quanto coinvolge l opinione pubblica attraverso i media,questo perchè non avete vissuto la pesante lotta sostenuta nel 92 contro i referendumche ci volevanomandare tutti a casa questq battaglia èstata sostenuta in primis dai cacciatori più evoluti(SPESSO NEANCHE SOSTENUTI DALLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PREOCCUPATE SOLO DELLE TESSERE) a colpi di ciclostile dibatti aspri(AL LIMITE DELLO SCONTRO FISICO)e lettere(LE E MAIL non esistevanoììì) ai giornali e tv ;mentre troppi si limitavano alle chiacchiere da Bar, troppo facile parlare solo fra di noi dov e come si diceva unavolta (chi urla di più la vaca l èsua) meditate gente meditate
 
Re: lombardi

Lombardia: Udc attacca la Lega Nord

Quadrini (Udc): “Caccia, sciacallaggio politico della Lega Nord”

Duro Gianmarco Quadrini, consigliere regionale dell’Udc, sul comportamento della Lega Nord in tema di caccia.
“Prima dell’estate la “vicenda quote latte” aveva già fatto gravemente traballare la Lega dal piedistallo della coerenza”, si legge in un comunicato. “Molti ricorderanno infatti l’impegno dei Lumbard a salvare, in barba alle normativa europea e ai più elementari principi di legalità ed eguaglianza, un gruppo minoritario di allevatori che da molti anni non paga le multe per lo sforamento delle quote latte. Allora le vittime furono migliaia di onesti allevatori lombardi che, già alle prese con la scarsa remunerazione del loro lavoro e con le difficoltà della crisi economica, sono stati letteralmente presi in giro dal truffaldino tentativo legista di creare un salvacondotto per i disonesti”.
Oggi l’oggetto del comportamento incoerente, secondo Quadrini, riguarda invece i provvedimenti per la caccia in deroga. Per fare chiarezza e ricostruire la “vicenda caccia” è necessario fare un passo indietro, “affinché il lettore possa avere tutti gli elementi per farsi un’idea. Contrariamente a quanto veniva fatto usualmente in passato, la maggioranza che attualmente guida Regione Lombardia (Lega + Pdl) quest’anno non ha voluto presentare alcun Progetto di Legge di autorizzazione della caccia deroga in vista della stagione venatoria 2010 – 2011. Per porre rimedio a questa grave mancanza noi dell’Unione di Centro abbiamo ritenuto indispensabile avanzare una nostra proposta (Progetto di Legge n. 0037 – presentato in data 14 luglio 2010). Purtroppo, in assenza di una precisa volontà politica da parte della Lega e del Pdl, tutto è naufragato e l’unico risultato che abbiamo ottenuto è stato che, lo scorso 21 luglio, nel corso della discussione del provvedimento in Commissione agricoltura, la maggioranza invece di affrontare l’argomento ha irresponsabilmente abbandonato l’aula senza dare spiegazioni e rifiutandosi di discutere il provvedimento. Tuttavia questa materia doveva essere affrontata prima della pausa estiva del consiglio regionale e per questo ci siamo attivati per scongiurare uno scriteriato ritardo legislativo e abbiamo provveduto a richiedere l’applicazione della procedura d’urgenza al provvedimento”.
Lega e Pdl si sono rifiutati di affrontare la questione votando contro l’adozione della procedura d’urgenza. “Le motivazioni addotte furono il timore delle sanzioni europee e la necessità di fare chiarezza sulle norme che regolano la caccia. Ebbene, proprio ieri, la Lega ha depositato un progetto di legge pressoché identico al nostro respinto in luglio descrivendolo come un elemento di novità utile alla risoluzione delle controversie e che mette al riparo Regione Lombardia da eventuali sanzioni europee. Questo improvviso cambio di rotta da parte dei leghisti non può che farci piacere, ma è doveroso stigmatizzare l’operazione come un esercizio di sciacallaggio politico volto solo a prendersi la paternità rispetto a una soluzione normativa che potevamo trovare insieme prima della pausa estiva”.
 
Re: lombardi

Ligasacchi: deroghe in Lombardia
Gentile Direttore,
La ringrazio anticipatamente per lo spazio che vorrà concedermi su un tema, quello della caccia, certamente molto sentito dai bresciani, soprattutto a stagione appena iniziata e dopo le recenti delusioni che la Regione ha propinato al nostro mondo. Come tutti i cacciatori ben sanno, nelle scorse settimane il Consiglio regionale Lombardo ha clamorosamente bocciato la tanto attesa e sospirata legge sul prelievo “in deroga”. Prelievo, che negli ultimi anni, aveva visto i cacciatori riprendersi la possibilità di prelevare modiche quantità di fauna, oggetto di antiche e radicate tradizioni venatorie, ancora molto sentite e praticate in territorio lombardo. La recente maggioranza di centro-destra PDL-LEGA che, fresca di elezione, governa la Regione, forse sottovalutando la complessità e l’articolazione della materia venatoria, forse non avendo assunto un adeguato impegno preparatorio, o forse chissà, magari anche per scarsa competenza dei nuovi protagonisti, fatto sta che l’unico risultato ottenuto dai noi cacciatori è stato quello di sentirci presi in giro, dopo le numerose promesse propinate (più a destra che a manca per il vero) durante la campagna elettorale. I cacciatori bresciani, quest’anno, dopo aver pagato fior fiore di tasse per esercitare (sempre con la fedina penale pulita), un loro atavico e ancestrale diritto, si ritrovano purtroppo a dover guardare volare peppole, fringuelli, pispole, storni e frosoni, con il naso all’insù, beffati non dal clima o dalla natura ma proprio dalla politica amica. PLD-LEGA non hanno saputo trovare sulle deroghe un accordo politico ma sarebbe più esatto dire, alla luce dei fatti, non hanno voluto trovare un accordo! Quest’estate, prima la LEGA si alza dalla commissione e se ne va senza votare; poi in settembre la stessa commissione licenza il testo, senza defezioni e una settimana dopo, in sede di votazione in aula, il provvedimento viene respinto perché vengono a mancare molti voti di una maggioranza che, almeno sulla carta, sembrava granitica. Oggi poi, c’è un fatto ulteriore e grave che complica tutta la vicenda. Infatti, chiusa almeno per quest’anno la partita legge, tutti gli appassionati si aspettavano che almeno l’Assessore regionale leghista, con la delega alla caccia, si attivasse subito per autorizzare con delibera il prelievo in deroga. Magari sulla scorta della vicina Regione Veneto che lo scorso anno si è vista riconoscere dal Consiglio di Stato la possibilità di utilizzare le “deroghe” nonostante le sentenze di Corte Costituzionale e Comunità Europea. La domanda che molti in queste ore si fanno, non è intenzionalmente ironica ma del tutto spontanea: perché un rappresentante autorevole di un partito populista, schierato a parole con i cacciatori, che oggi si trova al timone di comando della nostra nave venatoria già molto sgangherata, non fa appello a tutta la sua autorità approvando una delibera che nemmeno deve inventarsi da pioniere ma che trova già bella, confezionata e addirittura legittima, sul tavolo del suo collega di partito in Veneto?
Che logica sottende all’immobilismo del nostro assessore regionale, la paura delle multe? Ma mi faccia il piacere direbbe un grande e noto comico! La storiella delle multe che poi non arrivano mai, è vecchia e puzza di muffa. Serve solo tutti gli anni a spaventare i Consiglieri in aula prima del voto. La Corte europea ha detto chiaro allo Stato Italiano di modificare la legge nazionale (art 19 bis L.157/92) per l’utilizzo delle deroghe, pena le sanzioni per inadempienza. L’Europa non ha neppure imposto di diminuire carnieri, specie o tempi, pure invenzione dei soliti nemici. Ha detto semplicemente di adeguare i controlli e di inserire adeguate motivazioni. Non solo, ha pure sollecitato lo Stato italiano a rendere conto di eventuali iniziative legislative di modifica, minacciando sanzioni. Ma il nostro Governo che fa? Manco scrive all’Europa, manco risponde ad una sentenza della Corte, neppure fa intravedere uno straccio di iniziativa legislativa… solo chiacchiere dal Governo e dalla Regione, con un Assessore leghista che preferisce tacere, non ascoltare il suo popolo e farsela sotto. C’è né anche per i nostri governanti di Centro-destra in amministrazione provinciale, che preferiscono apparire sui giornali con laconici comunicati o interviste di apparenti lacrime e ovvia arrendevolezza, senza mai prendersi la briga di una iniziativa politica seria, una proposta di sollecitazione, un consiglio qualificato. Ma tantè, si sa, la Provincia è fatta solo amministratori, non di legislatori… ma basterà questo a calmare la nostra rabbia per il tradimento subito? Il Passo dei migratori autunnali si avvicina, ci resta ormai solo poco tempo per rimediare. Resta poco tempo anche ai nostri politici riuscire a dimostrare con i fatti e non solo a parole, che il mondo rurale va rispettato e non continuamente umiliato. Questo mondo rurale che ne ha piene le tasche delle volgari strumentalizzazioni politiche fatte sempre spalle di chi chiede solo un riconoscimento equo e legittimo alle proprie passioni. Permettimi un consiglio Assessore, te lo dico da ex collega, mettiti una mano sulla tua sensibile coscienza e fai subito questa benedetta delibera!

Vanni Ligasacchi
 
Re: lombardi

hawk79f ha scritto:
Alla base di tutte le disquisizioni che si ripropongono tuttgli anni resta sempre la questione politico-economica: per lo stato noi 700-800 mila cacciatori siamo i 300 milioni di € che rimpinguano le casse dello stato ogni anno, a loro non interessa null'altro.
Si limitano a darci il "contentino" in modo che l'anno successivo possiamo foraggiarli di nuovo, non sanno nemmeno cosa sia la passione venatoria.
Dalle associazioni anticaccia o animalisti vari siamo trattati peggio dei criminali, non parliamo di fargli capire il nostro rispetto verso l'ambiente.
Per loro siamo solo dei fuorilegge con delle armi in mano.
Scusate lo sfogo, ma sono stanco tutti gli anni di assistere a queste battaglie per le deroghe!!
Speriamo in bene per domani!
Non si sà ancora niente dalla regione??Ci sono rimasto male che hanno ritirato l'emendamento sulla permanenza degli ambiti...Sono proprio **** nero!!!!!!!!!! [6]
 
Re: lombardi

Lombardia: deroghe, colpa della Lega

Lombardia: Caccia in deroga? Colpa della Lega

Le provocazioni della Lega sul tema della caccia sono state un boccone troppo amaro da mandar giù. Così, alleati o non alleati, Viviana Beccalossi e Giuseppe Romele, cioè la coordinatrice provinciale del Pdl di Brescia e il suo vice, hanno rispedito al mittente ogni accusa.
Da alcune settimane sono apparsi sui muri della città manifesti del Carroccio in cui si legge “Pdl vergogna” e simili, imputando ai berlusconiani del Pirellone di aver sabotato la legge sulla caccia in deroga. Una provocazione troppo grande per essere ignorata e ricondotta al solito folklore verde, perché proprio lei, Beccalossi, per più di otto anni ha avuto la delega alla caccia in regione Lombardia.
“Qui le bugie hanno le gambe corte”, ha subito chiarito, “e questa patacca non deve più girare per le strade di Brescia”. La vicenda è lunga e articolata, con un braccio di ferro intestino al centro destra in Regione, che ha prodotto finora solo la mancata approvazione della legge che avrebbe dovuto autorizzare, in deroga, i cacciatori lombardi a uccidere alcune specie di uccelli vietati dall’Unione Europea come passeri, storni, pispole e fringuelli. E a causa della quale a luglio anche nei confronti della nostra Regione è stata aperta una procedura di infrazione.
“Fino a quando quell’assessorato è stato in mano al Pdl, o Forza Italia o Alleanza Nazionale, cioè negli ultimi 15 anni, questa deroga è sempre stata garantita e i cacciatori bresciani hanno sempre potuto mettere gli uccellini nel loro spiedo”, ha ricostruito Beccalossi.
Dopo l’ultima tornata amministrativa, l’assessorato è passato in quota Lega, “con nostro grande dispiacere”, e affidato a Giulio De Capitani. “Oggi l’unica certezza che hanno le nostre doppiette è che non possono andare a caccia. Non si capisce però perché la colpa debba essere nostra quando l’assessore di turno è un leghista”.
E sull’argomento, la coordinatrice si è presa il gusto di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “In campagna elettorale abbiamo visto i leghisti, e in particolare il figlio di Bossi che comunque stimo e apprezzo, promettere ai nostri cacciatori ogni cosa pur di raccogliere voti. Persino quote di cacciagione che gli addetti ai lavori sapevano non sarebbe mai stato possibile mantenere. Capiamo ora l’imbarazzo della Lega di fronte all’evidenza delle promesse non mantenute”, ha proseguito, “ma attaccare gli alleati è davvero fuori luogo”.
Proprio giovedì in Regione si è consumato l’ultimo, in realtà solo l’ennesimo, capitolo della vicenda. La commissione Statuto, riunita per esaminare la nuova proposta di legge dell’assessore bresciano Mauro Parolini, non ha avuto il numero legale.
“Era assente il presidente Davide Boni, che è leghista”, ha spiegato Romele, “e non se ne capisce il motivo. Resta una sola via di uscita a breve, ovvero approvare una delibera di giunta che sia immediatamente eseguibile, così come ha fatto il Veneto e altre volte in passato anche la Lombardia”.
 
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