Certo che il racconto di Giovanni ha del kafkiano heuuu.gif] !?! Mi vien d'aggiungere che............ o il cacciatore in questione s'era trombato la fidanzata/moglie del brigadiere......o siam veramente la repubblica delle banane [42]! Chissa' se il giovane rom al quale l'altro giorno hanno sequestrato un ak47 con 2 caricatori pieni sotto il letto se l'era fatte tutte le seghe mentali che dobbiam farci noi per un pda ottenuto a caro prezzo per tirare a 4 tordi 4 mesi l'anno [14]! Cmq......tant'e'......cari saluti.
 
... se viene un controllo e trovano un arma non custodita in sicurezza sotto chiave ...

Se l'arma è carica e nelle mie mani, voglio proprio vedere cosa mi possono contestare. Se ho il sospetto che qualcuno sta forzando la porta d'entrata, oppure trovo qualcuno in casa, posso utilizzare l'arma legalmente detenuta con PdA? E' dall'inizio che si discute se posso "armarmi dentro casa". Per me è legittimo.
 
E per fortuna che ne sei sicuro, però ti avevo chiesto un riscontro che non è arrivato. Vorrei fare mie le parole di Cicalone e quinti ti consiglio di leggere il suo intervento.

Io penso che non avete presente la cosa nessuno dei 2....la difesa abitativa non esiste in Italia levatevelo dalla mente...basta ricordarvi cosa è successo a quel commerciante di sestri che ha sparato in casa e ucciso un ladro....l'unico pda che ti permette di sparare per difesa non è certo il nostro...
 
Se l'arma è carica e nelle mie mani, voglio proprio vedere cosa mi possono contestare. Se ho il sospetto che qualcuno sta forzando la porta d'entrata, oppure trovo qualcuno in casa, posso utilizzare l'arma legalmente detenuta con PdA? E' dall'inizio che si discute se posso "armarmi dentro casa". Per me è legittimo.
Credo, che se l'arma è nelle tue mani e carica ed alla porta suonano i carabinieri ... tu apri nelle condizioni citate e non hai pda per difesa personale .... voglio proprio vedere cosa racconterai in tribunale quando contesterai la revoca del pda ed il sequestro dellì'arma. Qui si parla di titoli per avere un arma pronta alla difesa " sempre " e non in caso di sopraggiunti motivi di " aggressione ". Inutile dire che ci sono casi in cui avere un arma non funzionante, custodita in fodero ... in macchina e senza munizioni .... ha comportato rogne non indifferenti. Per poter leggittimamente affrontare dei maleintenzionati che tentano di forzare l'ingresso nella mia abitazione, debbo necessariamente avere a portata di mano l'arma per la difesa, cosa non permessa dalle norme sulla corretta detenzione di armi da sparo di chi ha pda uso caccia e sportivo. Se viene un controllo ... sono cazzi .... in caso contrario son cazzi se vengono maleintenzionati. Questa è l'itaja ...
 
Allora: è successo un 4 anni fa, in un paese qui vicino, Rizziconi. Un mio amico, rientra da una battuta ai tordi, entra in casa, dove è residente e dove è denunciata l'arma, posa lo zainetto con le cartucce sul tavolino in cucina, poggia il fucile, nel fodero, al muro sempre in cucina, il tutto velocemente perchè aveva un urgenza di andare in bagno. Il padre, (anch'esso cacciatore e possessore di pd) era a leggere il giornale sul divano in cucina.
Suonano alla porta, va ad aprire la madre...i carabinieri: "buongiorno signora, suo figlio e suo marito sono in casa? Dobbiamo fare un controllo sulle armi" Prego!
Entrano in cucina e vedono il fucile e le cartucce; AAAH bene (esclama il brigadiere) Cosa fa questo fucile qui, incustodito? Il padre spiega il tutto e poi fa notare che il fucile non era incustodito, vista la sua presenza nella stessa stanza. Esce quest'amico dal bagno e con educazione spiega anche lui come sono andate le cose.
Niente da fare, sequestro dell'arma e denunciato per violazione sulla custodia delle armi. Richiesta di sequestro della altre armi. Denunciato e mandato in tribunale.
Esborso di quattrini, per l'avvocato e le varie incombenze. Si va in udienza, l'avvocato tira fuori la sua tesi difensiva, si ascolta il brigadiere e si leggono le dichiarazioni rese al momento del fatto.
Conclusione; il PM chiede l'archiviazione, perchè il fatto non sussiste, il fucile del figlio era in casa, (luogo della denuncia di possesso) ed era momentaneamente custodito dal padre, anch'esso titolare di pd.
Il giudice accoglie la richiesta del PM, motivando il fatto che anche se la PG ha agito nel rispetto delle leggi, vi è una errata valutazione delle stesse. La violazione della norma che regola la custodia delle armi, benchè l'arma non era custodita in modo che nessuno ne potesse fare uso, si ha quando vi è l'abbandono della stessa. In questo caso, l'abbandono non vi è stato, tanto è vero che sopraggiungendo uno stato di necessità da parte del proprietario dell'arma, la stessa veniva custodita dal padre anch'esso munito di titolo. Le spese si ripartiscono.

Morale della favola; l'amico ha avuto un esborso di circa 2000 euro, per un carabiniere che non conosceva a pieno la normativa.

L'unica circostanza che mi ha colpito di questo racconto è il paese: Rizzoconi. C'è un mio collega che è di Rizziconi! [emoji23][emoji23][emoji23]
Non ricominciamo eh!, con questa storia che girare con armi cariche in casa sia legale. Perché già immagino persone col fucile in spalla e berretto in testa che perlustrano il perimetro con occhi vigili pronti alla stoccata.



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Riporto una considerazione interessante sulla questione:

Si può portare la pistola in giardino senza porto d'armi?
Chi ha delle armi denunciate ma non ha il porto d'armi può mettere la pistola in fondina e girare armato in giardino?
Il concetto di fondo è quello che chi ha legalmente un'arma, bianca o da fuoco, possa portarla all'interno della propria abitazione o delle sue appartenenze.
Questo vale per un tirapugni, un pugnale, una pistola carica, etc.
Le norme (art. 669 c.p., art. L. 895/1967, art. 4 L. 110/1975) affermano che si possa portare anche nelle "appartenenze" dell'abitazione.
In questo c'è la facoltà interessante ma anche il problema: cosa sono le appartenenze?
Le appartenenze / pertinenze, per l'art. 817 del c.c. sono: "le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa."
In pratica si tratta del giardino o del cortile di una villetta.
Sul giardino e sul cortile siamo tutti d'accordo.
La Cassazione ha detto che non può essere pertinenza di una abitazione una autovettura (Cass. IV pen., 21 aprile 1965, n. 351); è lecito portare una pistola in cortile (Cass. II pen., 2 maggio 1969, n. 2555); non si può tenere un'arma nelle scale condominiali o nel pianerottolo (Cass. V pen., 4 dicembre 1980, n. 12486, Cass. II, 30 gennaio 1982, n. 979).
Interessante è la sent. Cass. sez. VI, 7 dicembre 1972, n. 8116, per la quale è lecito tenere un'arma in un atrio, ove si svolga la vita domestica, anche se non completamente chiuso agli estranei.
Ovviamente queste interpretazioni vanno correlate con l'altra normativa per la quale non si potrà certo lasciare una pistola su un tavolo nell'atrio di cui sopra (non chiuso agli estranei).
Va ben capito poi il concetto di pertinenza che è ben distinto da quello di vicinanza (Cass. sez. VI pen., 6 giugno 1968, n 517; Cass. VI pen., 29 gennaio 1970; Cass. VI pen., 13 novembre 1972, n. 7575).
Abbiamo fatto il caso del giardino di una villetta, diciamo 300 metri quadri intorno la casa, con recinzione e cancello. Qui è lecito portare un'arma.
Cosa accade se invece intorno alla casa c'è una tenuta agricola di 30 ettari?
Anche se la tenuta è recintata e chiusa agli estranei c'è il concetto di vicinanza con l'abitazione (magari fabbricato agricolo) ma non quello di pertinenza.
Il giardino di cui sopra è in effetti una sorta di prolungamento dell'abitazione, la tenuta ha una sua valenza autonoma, economica ed affettiva.
Dal punto di vista pratico è sempre importante la famosa prudenza.
Spetterà poi forse all'avvocato argomentare che 20.000 metri ad alberi ornamentali e fiori sono l'appartenenza della villa ma è sempre meglio evitare il processo (parola di avvocato ... :) ).
Va anche da se' che il fatto di poter tenere la pistola in tasca in giardino, non significa che si può indossare la mimetica e fare esercitazioni davanti i passanti con alzabandiera e simili... Lo dico quasi scherzando ma in questi casi l'autorità di PS potrebbe ritenere che il proprietario dell'arma non dia garanzie psicologiche per la corretta custodia delle armi.


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..............

P.s. per esempio: un cacciatore.....fucile custodito nel fodero ovviamente scarico nel soppalco (non blindato) ma regolarmente chiuso a chiave per impedirne l'accesso agli altri componenti della famiglia del suo appartamento dotato di porta blindata al terzo piano d'un condominio popolare !Come si comporta la tua questura verso questo cacciatore in caso di furto in appartamento e sottrazione della suddetta arma???

In sostanza hai centrato la questione. L'arma deve essere custodita in maniera che nessun'altra persona può accedervi. Il luogo di custodia deve essere esclusivo del detentore. (Che per inciso non la detiene per difesa, giacché non esiste nessuna norma che lo prevede) Esiste, invero, la difesa legittima ....che è altra cosa. È ovvio che nell'esercitare la scriminante della difesa legittima, ogni oggetto e' ritenuto lecito, purché la difesa sia proporzionata all'offesa.
Io non so come la Questura si comporta nel caso che tu hai citato. Però so che molto difficilmente possono essere presi provvedimenti ma qualora ci fossero, sarebbero facilmente superabili. La dottrina e la giurisprudenza da ampio materiale.
Buon anno a tutti.....


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.....Io non so come la Questura si comporta nel caso che tu hai citato. Però so che molto difficilmente possono essere presi provvedimenti ma qualora ci fossero, sarebbero facilmente superabili. La dottrina e la giurisprudenza da ampio materiale.
Buon anno a tutti.....

E anche qua' siamo d'accordo [thumbsup.gif]! Ti posso dire per esperienza indiretta (conoscenti cacciatori) che(almeno qua' da noi) tutto dipende da chi interviene,dal verbale che redige e non ultimo, dall'orientamento in materia armi del primo funzionario che legge dell'accaduto heuuu.gif]!Poi come dici tu...... in caso di provvedimenti : ti prendi un buon avvocato,spendi svariati soldini ,nel frattempo se sei sotto rinnovo non vai a caccia [14]....e alla fine magari ti danno ragione!Tutto questo sarebbe ovviabile con una norma chiara e netta che specifica,senza dubbi, come detenere le armi ........ovvero: armadio blindato!Ma sembra di difficile applicazione....mah?! !Resta cmq il fatto che per non saper leggere ne scrivere......uno previene comprandolo da subito.Un saluto.

P.s. per tutti i "sparatori" dell'ultimo minuto : lasciassero perdere..............ricordo che siam nel paese in cui qualcuno ha fatto notare che l'agente che ha sparato all'attentatore di Berlino aveva messo,nel suo profilo facebook, dei like a post in cui figuravano citazioni pseudofasciste a sfondo razzista [14]
 
Certo a tutto c'è una misura e un peso. Comunque, come detto, le leggi delle Stato sono varie, discordanti, si prestano a varie interpretazioni e a volte errate e inapplicabili. Quando succede un fatto, l'azione della PG è determinante e tu mi insegni che da lì parte l'atto accusatorio del PM.
 
: dov'è scritto che, in casa mia, non posso utilizzare un'arma legittimamente posseduta per difendere la mia famiglia?

Da nessuna parte,come dice Enzo e pure la legge li' entriamo nella legittima difesa che deve essere proporzionata all'offesa........una volta riuscito a dimostrarlo...se sei sopravvissuto......ti sarai dovuto vender la casa in penalisti di rango....dovrai cmq cambiare citta' ...perche' tu,diversamente dai parenti/amici del delinquente , sei una brava persona heuuu.gif]! Diciamo che ad una situazione estrema....nessuno sa' come si puo' reagire e soprattutto come andra' a finire! L'augurio e' quello di non trovarsi mai in una situazione del genere...in servizio come nella vita quotidiana [14]!Un saluto.
 
Vabbeh: saremo in due (Cicalone ed io) a non capire, ma rimane il fatto che insisto nel chiederti un riscontro: dov'è scritto che, in casa mia, non posso utilizzare un'arma legittimamente posseduta per difendere la mia famiglia?

Semplicemente ti dIco che un nostro amico che ha la nostra stessa passione. ..ad un controllo di ps gli hanno trovato la pistola carica pronta all'uso nello stesso armadio di custodia dei fucili...la questura gli ha tolto il pda e gli ha chiesto giustificazione al riguardo...ergo sta spendendo migliaia di euro per risolvere tra avvocati e cause...purtroppo oltre alle leggi sule armi ci sono anche le circolari del prefetto del proprio comune che noi neanche conosciamo. ..quindi se a qualcuno viene voglia di tenere la pistola carica in casa senza pda uso personale dico di pensarci bene...
 
... li' entriamo nella legittima difesa che deve essere proporzionata all'offesa....[14]!Un saluto.

Buongiorno Erchiappetta.
Non discuto sul fatto che la difesa deve essere proporzionata all'offesa (lo ritengo anche giusto), ma semplicemente sulla possibilità di difendere la mia famiglia utilizzando un'arma legittimamente posseduta. Io sono armato in casa mia e se qualcuno entra nella mia casa di notte, ritengo che sia legittimo che mi possa difendere, pur non essendo in possesso di porto d'armi per difesa personale. A mio avviso (e su questo mi sembra assurdo discuterne) io non ho solo il diritto di difendere i miei familiari, ma ne ho il dovere.

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. ..ad un controllo di ps gli hanno trovato la pistola carica pronta all'uso nello stesso armadio di custodia dei fucili ...

Che strani controlli fanno dalle tue parti. In decenni di PdA e tanti soci ed amici cacciatori, non ho mai (e ripeto mai) sentito un cosa del genere. Sei sicuro che te l'abbiano raccontata giusta?
 
A mio avviso (e su questo mi sembra assurdo discuterne) io non ho solo il diritto di difendere i miei familiari, ma ne ho il dovere.

Concordo con te e quoto il tuo intervento! Indiscutibile sul dovere....opinabile nel diritto (da noi e' "nebuloso" heuuu.gif]) T'ho detto...in situazione estrema....si reagisce..... ma consapevole che la mia vita,non parlo solo penalmente,subira' un cambiamento...in peggio purtroppo [14]!Un saluto.
 
Buongiorno Erchiappetta.
Non discuto sul fatto che la difesa deve essere proporzionata all'offesa (lo ritengo anche giusto), ma semplicemente sulla possibilità di difendere la mia famiglia utilizzando un'arma legittimamente posseduta. Io sono armato in casa mia e se qualcuno entra nella mia casa di notte, ritengo che sia legittimo che mi possa difendere, pur non essendo in possesso di porto d'armi per difesa personale. A mio avviso (e su questo mi sembra assurdo discuterne) io non ho solo il diritto di difendere i miei familiari, ma ne ho il dovere.

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Che strani controlli fanno dalle tue parti. In decenni di PdA e tanti soci ed amici cacciatori, non ho mai (e ripeto mai) sentito un cosa del genere. Sei sicuro che te l'abbiano raccontata giusta?

Non fanon strani controlli ma semplicemente controlli normali. ...e li hanno fatti anche a me 3 anni fa e la prima cosa che hanno accertato era se le armi , oltre che essere ben custodite, hanno controllato se erano cariche....a mio domanda mi hanno risposto che se le avessero trovate cariche sarei dovuto andare in questura a spiegare il tutto....ora sono stato più chiaro....nel tuo paese forse ci sono i carabinieri qui no ...commissariati e pure incazzati..
 
la difesa abitativa esiste, infatti puoi richiedere credo alla questura di poter acquistare un arma per la difesa abitativa anche senza possedere un titolo abilitativo, poi che un giudice ti condanni se ammazzi un ladro e' un altro paio di maniche, ma tu puoi anche non ammazzare nessuno e sentirti comunque piu' tranquillo con un arma in mano...io non mi ci sentirei con una pistola in mano comunque cosi' e'....

Cica......sono in totale disaccordo con quello che scrivi perché manca di qualsiasi fondamento.
Innanzitutto, per acquistare un arma, devi avere un titolo di polizia
- porto d'armi o nulla osta.
Se hai un porto d'armi, puoi acquistare anche le cartucce, ma se hai solo un nulla osta, potrai acquistare solo un arma.
Se fai istanza in Questura, motivando la richiesta con gli argomenti che hai citato, - per difesa abitativa - ti rigetteranno l'istanza perché è del tutto evidente che l'acquisto di un arma per difesa abitativa, ha necessariamente bisogno del porto d'armi, giacché la mera detenzione non abilita anche al porto dell'arma; anche nelle mura domestiche.
Detto questo, citiamo la norma che prevede al difesa legittima, modificata ed attuale:

Art. 52 codice penale.
La legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Perfetto! Il punto 1 delinea la norma generale di condotta affinché la difesa sia legittima, - pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa -.
Il che significa che se il ladro utilizza un bastone, un coltello o altro corpo contundente o da taglio, vi è l'eccesso colposo.
Il punto 2, novellato a seguito dei noti fatti di cronaca sui quali la Lega investi molto nella campagna elettorale, che richiama l'art.614 cp, che tratta della violazione del domicilio, amplia la difesa legittima sollecitando eventualmente l'uso di un arma legittimamente detenuta.
Ma questo non significa che tu giri in casa armato, perché le norme sulla detenzione, e non sul porto, sono chiare e categoriche.
Capisco tutte le obiezioni che si possono fare, ma la legge è fatta dai politici, ma poi chi le applica e ne dà l'interpretazione dottrinale e giuridica sono dei giuristi, che non fanno campagna elettorale e si ispirano innanzitutto alla Costituzione.


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Ma non vi sembra normale tenere le armi scariche in casa ?!
Vorreste tenere il fuCile carico in armadio ??!!
Elementari nozioni sulla sicurezza al di là della legge .....
 
Io penso che non avete presente la cosa nessuno dei 2....la difesa abitativa non esiste in Italia levatevelo dalla mente...basta ricordarvi cosa è successo a quel commerciante di sestri che ha sparato in casa e ucciso un ladro....l'unico pda che ti permette di sparare per difesa non è certo il nostro...


la difesa abitativa esiste, infatti puoi richiedere credo alla questura di poter acquistare un arma per la difesa abitativa anche senza possedere un titolo abilitativo, poi che un giudice ti condanni se ammazzi un ladro e' un altro paio di maniche, ma tu puoi anche non ammazzare nessuno e sentirti comunque piu' tranquillo con un arma in mano...io non mi ci sentirei con una pistola in mano comunque cosi' e'....
 
la difesa abitativa esiste, infatti puoi richiedere credo alla questura di poter acquistare un arma per la difesa abitativa anche senza possedere un titolo abilitativo, poi che un giudice ti condanni se ammazzi un ladro e' un altro paio di maniche, ma tu puoi anche non ammazzare nessuno e sentirti comunque piu' tranquillo con un arma in mano...io non mi ci sentirei con una pistola in mano comunque cosi' e'....

Concordo pienamente con quanto hai scritto. A volte mi chiedo come possano nascere e prendere percorsi contorti alcune discussioni.
Quando acquistai la calibro 7,65 e ne denunciai la detenzione in caserma, il carabiniere che riceveva la denuncia mi chiese se ero preoccupato per i ladri. Era chiaro ed evidente che l'arma aveva quella funzione (non serviva certo per andare a caccia), ma non ci fu nessuna obiezione e venni salutato con l'augurio che non dovesse mai servirmi. Ora, se a Roma, come sostiene qualcuno, la cosa funziona diversamente (ma ne dubito), non posso farci nulla.

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Ma non vi sembra normale tenere le armi scariche in casa ?!
Vorreste tenere il fuCile carico in armadio ??!!
Elementari nozioni sulla sicurezza al di là della legge .....

Questa volta approfitto delle parole di Erchiapetta: "...solo un deficente lascerebbe una pistola carica sotto il cuscino in un appartamento ed esce da casa... magari d'una citta' come Roma dove il reato piu' comune che ti possa capitare di subire e', dopo il borseggio in metropolitana ,il furto in appartamento ..."

Fermo restando l'intervento di Erchiapetta, faccio notare che non si discute se è corretto caricare un'arma e depositarla da qualche parte, ma di avere un'arma immediatamente disponibile.
 
Cica......sono in totale disaccordo con quello che scrivi perché manca di qualsiasi fondamento.
Innanzitutto, per acquistare un arma, devi avere un titolo di polizia
- porto d'armi o nulla osta.
Se hai un porto d'armi, puoi acquistare anche le cartucce, ma se hai solo un nulla osta, potrai acquistare solo un arma.
Se fai istanza in Questura, motivando la richiesta con gli argomenti che hai citato, - per difesa abitativa - ti rigetteranno l'istanza perché è del tutto evidente che l'acquisto di un arma per difesa abitativa, ha necessariamente bisogno del porto d'armi, egiacché la mera detenzione non abilita anche al porto dell'arma; anche nelle mura domestiche.
Dtto questo, citiamo la norma che prevede al difesa legittima, modificata ed attuale:

Art. 52 codice penale.
La legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Perfetto! Il punto 1 delinea la norma generale di condotta affinché la difesa sia legittima, - pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa -.
Il che significa che se il ladro utilizza un bastone, un coltello o altro corpo contundente o da taglio, vi è l'eccesso colposo.
Il punto 2, novellato a seguito dei noti fatti di cronaca sui quali la Lega investi molto nella campagna elettorale, che richiama l'art.614 cp, che tratta della violazione del domicilio, amplia la difesa legittima sollecitando eventualmente l'uso di un arma legittimamente detenuta.
Ma questo non significa che tu giri in casa armato, perché le norme sulla detenzione, e non sul porto, sono chiare e categoriche.
Capisco tutte le obiezioni che si possono fare, ma la legge è fatta dai politici, ma poi chi le applica e ne dà l'interpretazione dottrinale e giuridica sono dei giuristi, che non fanno campagna elettorale e si ispirano innanzitutto alla Costituzione.


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Scusa Enzo, ma qualcosa di quello che hai scritto non mi quadra.
1° Cosa intendi quando dici: la mera detenzione non abilita al porto dell'arma anche tra le mura domestiche.
2° Per acquistare un arma ci vuole un titolo di polizia; porto d'armi o nulla osta. E qui ci siamo, ma col solo nulla osta all'acquisto dell'arma e di un tot numero di cartucce per la stessa, a che pro rilasciano il permesso se non per difesa abitativa?
3°L'art. 52 da te citato, secondo giurisprudenza, mi autorizza a sparare ad un eventuale intruso che sta accoltellando mia moglie o mia figlia e non vi è nè eccesso di difesa ne eccesso colposo. Tanto è vero che l'art. 614 implica anche il solo tentativo di aggressione se non vi è segno di desistenza dalla parte che offende.
Le leggi si basano anche sul logico e chi leggifera, su questo si basa. Infatti non devo aspettare di beccarmi una coltellata o più, solo perchè in quel momento non ho a portata di mano un coltello per essere alla pari del bast@rdo che mi è entrato di notte in casa scassinando l'uscio o una finestra. Posso solo avvisarlo; "vattene o ti sparo" Se ancora c'è volontà da parte dell'intruso di continuare nel suo intento, posso sparare un colpo d'avvertimento. Ma se dopo tutto questo, mi viene contro brandendo un pugnale di 30 cm.......e qui secondo la mia modesta interpretazione della legge, si configura la legittima difesa, il punto è poi, vallo a provare all'autorità che procede, ci vorrebbe come prova a sostegno un video, ma se uno non lo ha cominciano le rogne.
 
Pistola sotto al cuscino, si alla revoca del porto d'armi

Ciao Giovanni...
Con il nulla osta puoi acquistare un arma per la detenzione senza cartucce,
Cin il porto d'armi acquisti quello che vuole.
Non esiste la detenzione di arma a scopo di difesa abitativa giacché la legittima difesa "anticipata" è un concetto estraneo all'invocata causa di giustificazione, richiedendo l'attualità del pericolo, implica un effettivo preciso contegno del soggetto antagonista prodomico di una determinata offesa ingiusta.
L'esempio che hai fatto è calzante proprio perché è attuale - mors tua vita mea - ma questo esula dalle cause della detenzione di un arma. Sono due cose completamente separate.
Tu acquisti un arma perché la legge te lo consente o richiedi un porto d'armi sportivo, uso caccia, difficile quelle per difesa personale, perché lo stato deroga al divieto generale sulla detenzione delle armi - infatti sono autorizzazioni su valutazione discrezionale sella PA.
Tu, per assurdo, potresti usare la pentola a pressione - quando è carica ovviamente - per reagire ad una violenza o aggressione.
Spero di essere stato chiaro.


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