Da qualche anno sembra ci sia un giro di vite tra i possessori di pda. Appena scatta una denuncia .... quanto meno non viene rinnovato, almeno che il tutto non è archiviato. Spesso ... chi ti vuole male .... colpice con falsità per togliere le cose a cui teniamo di più e per noi cacciatori è proprio il pda. In fondo, quando si ha l'opinione pubblica e la politica contro, quale questura si prende la responsabilità di rinnovo se il soggetto ha un procedimento riguardante norme comportamentali violente ? Anche se solo una su mille di queste persone fosse veramente inaffidabile .... un funzionario pubblico da 1500,00 euro al mese perchè dovrebbe rischiare la propria carriera ? La discrezionalità è responsabilità .... una sorta di scaricabarile tra chi legifera e chi dovrebbe applicare !!
 
Oggi questi fatti godono della risonanza della stampa, ma sono provvedimenti che sono sempre stati presi. Basta una parola sbagliata e vengono a casa a prenderti i fucili.
 
La prudenza non è mai troppa...ma addirittura vedersi togliere le armi x una normale discussione familiare mi sembra eccessivo...perchè allora le armi non dovrebbero essere date a nessuno perchè tutti nella vita possiamo avere una normale lite o un raptus d'ira, il "non si sa mai" non si può valere in questo caso! Se dobbiamo stare attenti pure a non discutere con nessuno (senza usare violenza ovvio) non ne usciamo più...
 
La prudenza non è mai troppa...ma addirittura vedersi togliere le armi x una normale discussione familiare mi sembra eccessivo...perchè allora le armi non dovrebbero essere date a nessuno perchè tutti nella vita possiamo avere una normale lite o un raptus d'ira, il "non si sa mai" non si può valere in questo caso! Se dobbiamo stare attenti pure a non discutere con nessuno (senza usare violenza ovvio) non ne usciamo più...

Hai ragione Sara ma purtroppo è così, amici personali che ne hanno pagato le conseguenze per una banale discussione cascandoci come pere cotte.
 
La prudenza non è mai troppa...ma addirittura vedersi togliere le armi x una normale discussione familiare mi sembra eccessivo...perchè allora le armi non dovrebbero essere date a nessuno perchè tutti nella vita possiamo avere una normale lite o un raptus d'ira, il "non si sa mai" non si può valere in questo caso! Se dobbiamo stare attenti pure a non discutere con nessuno (senza usare violenza ovvio) non ne usciamo più...

Naturalmente a nessuno vengono levate le armi per una normale lite, ma basta una normale denuncia per aver alzato le mani o per aver detto "ti ammazzo" che si finisce sotto a una montagna di guai.
 
Stefano basta molto meno...anche un :

ti rompo il culo.....che nel traffico di Roma e' cosa quasi quotidiana

per fartelo rompere sul serio e senza vaseillina...uno dei motivi per cui a Roma viaggio sempre sui mezzi pubblici
 

Alberto 69

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Mercoledì 20 Maggio 2015

Tar 1.png

È illegittimo il provvedimento di revoca della licenza di porto d'armi per uso di tiro a volo, motivato con riferimento a un isolato episodio di lite familiare, senza alcuna dimostrazione in ordine all'idoneità di tale circostanza a determinare un concreto pericolo di abuso delle armi da parte del titolare della licenza stessa. La Sez. I del T.A.R. Bologna, con la sentenza breve 7 maggio 2015, n. 444, preso atto del complessivo atteggiamento di disfavore che l'ordinamento assume nei confronti del possesso delle armi da parte dei cittadini, ha nondimeno chiarito come il potere discrezionale di cui la P.A. dispone nel revocare le licenze di porto d'armi non possa comunque sfociare nell'arbitrio, dovendosi per vero sempre valutare l'effettiva inaffidabilità del soggetto in precedenza autorizzato; sicché ha statuito l'Amministrazione, in presenza di un isolato episodio, inidoneo a minare l'affidabilità del soggetto, non può decidere di revocare il provvedimento solo per paura che, laddove in futuro lo stesso dovesse rendersi protagonista di un episodio di abuso d'arma, qualcuno potrebbe lamentare il mancato esercizio del potere di revoca, atteso che ciò equivarrebbe a legittimare un uso difensivo della discrezionalità, in particolar modo basato sul principio del "non si sa mai".

TAR Emilia Romagna, Sentenza, Sez. I, 07/05/2015, n. 444







fonte:quotidianogiuridico.it
 
Il rispetto della legge....(anche nelle forme più strette) va bene, ma esagerare in eccesso mi sembra poco ragionevole, certo con i fatti che sono successi in quest'ultimo periodo..... c'è poco da stare allegri.....è proprio un periodo nero !!!
Saluti
 
Bisognerebbe capire come è andata tutta la storia, se non si sanno bene i fatti non si può dire se è giusto o sbagliato
 
Una persona di una certa eta' che conosco bene ha avuto le armi ritirate perché quella z****a della figlia ha detto che l'ha minacciata ( e conoscendo il tipo non e' vero per niente) invece c'era una discussione in famiglia normalissima...alla fine lui ha pedalato la figlia fuori da casa a calci in culo visto che era maggiorenne e ancora stava a bilancino e l'ha pure esclusa dal testamento....fatto benissimo
 
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