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Mercoledì 25 Marzo 2015
Cassazione Penale
Cass. Sez. III n. 10017 del 10 marzo 2015 (Ud 9 ott 2014)
Pres. Squassoni Est. Gentili Ric. P.
Articolo 544ter ed elemento soggettivo del reato.
Nel caso in cui venga colpito intenzionalmente, senza necessità, con un colpo di fucile un cane, è evidente che si configura l'ipotesi criminosa di cui all'art. 544-ter cod. pen., nella quale l'elemento soggettivo ai fini della integrazione del reato è sufficiente che si atteggi anche solo nelle forme del dolo generico, certamente ravvisabile nel caso di specie, quantomeno come dolo eventuale, non essendo dubitabile il fatto che, rivolgendo l'arma anche solo in prossimità del cane, l'agente, specie se esperto cacciatore, si è rappresentato, avendolo anche accettato, il rischio che la rosa dei pallini, espandendosi, potesse attingere l'animale.
Cassazione Penale
Cass. Sez. III n. 10017 del 10 marzo 2015 (Ud 9 ott 2014)
Pres. Squassoni Est. Gentili Ric. P.
Articolo 544ter ed elemento soggettivo del reato.
Nel caso in cui venga colpito intenzionalmente, senza necessità, con un colpo di fucile un cane, è evidente che si configura l'ipotesi criminosa di cui all'art. 544-ter cod. pen., nella quale l'elemento soggettivo ai fini della integrazione del reato è sufficiente che si atteggi anche solo nelle forme del dolo generico, certamente ravvisabile nel caso di specie, quantomeno come dolo eventuale, non essendo dubitabile il fatto che, rivolgendo l'arma anche solo in prossimità del cane, l'agente, specie se esperto cacciatore, si è rappresentato, avendolo anche accettato, il rischio che la rosa dei pallini, espandendosi, potesse attingere l'animale.
