L'armadio è sufficiente per custodire le armi

Forse e' una direttiva del questore in merito ai furti in appartamento in modo da scoraggiare anche il furto di armi


Mah....la direttiva deve essere comunque motivata .... e qualora ce ne fosse una , pubblicata e resa a conoscenza di tutti, mettendo a conoscenza anche eventuali sanzioni.
La Corte di Cassazione ha sancito che non vige l'obbligo dell'armadio blindato , purchè diligentemente custoditi ecc..ecc.
Ma nel caso in cui , da un controllo domiciliare , mi venisse contestata la mancanza del blindato , che articolo del codice ho infranto , visto che la Corte di Cassazione è stata abbastanza chiara in merito?
 
Consiglio... se dovete prendere un armadio blindato prendetelo con il vetro ,di solito vedendo le armi non vengono portati via, al contrario pensano ad una cassaforte con chissà dentro e di conseguenza.....anche perché se presi i ladri si beccano solo furto e sono 6 mesi se invece gli trovano anche armi ce l'aggravante e arrivano ai due anni minimo....
Infatti la mia è con il vetro.....
Saluti.
 
Bravo! Ce ne sono due veramente poiché ogni fila ci sono tre fucili. C'è lo standard e il superleggero.
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" Con la sentenza n. 20.474 emessa dalla sezione I penale il 13 maggio scorso, la corte ha infatti stabilito (come, peraltro, avevamo sempre sostenuto) che non è obbligatorio munirsi di armadio blindato o cassaforte," Il nocciolo della questione non è armadio sì armadio nò. La corte di cassazione non ha stabilito che è vietato l'armadio blindato per la custodia delle armi. Ho seguito tutti gli interventi, giustamente tutti parlano di custodia diligente, ma che cosè la custodia diligente? Quindi stando a quanto ho letto non è possibile tenere un'arma carica a portata di mano per la difesa abitativa senza rincorrere in sanzioni? "Le persone “succitate” sono “i minori degli anni diciotto, che non siano in possesso della licenza dellìautorità, persone anche parzialmente incapaci, tossicodipendenti, o persone imperite nel maneggio di un’arma”. Da quello che ho interpretato non posso tenere l'arma carica e disponibile se all'interno dell'abitazione ci sono persone sopracitate che la legge espressamente specifica. Allo stato dei fatti la custodia diligente non dipende più anzi non è mai dipesa dall'armadio blindato o dal sistema dall'arme. Non so se la sentenza della cassazione vale anche per i collezionisti.
 
Tiro un secondo fuori questo argomento anche se vecchio per una domanda.
Posso tenere il munizionamente in garage adiacente alla casa in un armadietto chiuso a chiave o dovrei averle in casa?
 
A un mio amico sabato hanno svaligiato la casa; hanno sdradicato dal muro l'armadietto blindato e portato via con dentro tre fucili e una pistola oltre ad altri documenti di poco valore. Altri due fucili erano in giro per casa e non sono stati toccati.
 
Adesso ho capito!!!
Hai ragione, ma le cose che mi appassionano me le voglio sempre vedere....sono come i quadri....mai più ...li metto in cassaforte? Giusto!?
 
La Cassazione sentenzia: la cassaforte non è obbligatoria!
10/06/2013 - Una sentenza della Corte di Cassazione chiarisce definitivamente la non obbligatorietà di casseforti o armadi blindati per la detenzione delle armi
Come ben sa chiunque sia titolare di un qualsiasi permesso di porto d’armi in Italia, la legge nazionale prescrive di esercitare, nel possesso e della custodia delle armi da fuoco, “ogni cautela” al fine di evitare che persone non autorizzate possano accedervi o impossessarsene; tant’è vero che l’articolo 20/bis della legge 110/1975 – che ancora oggi costituisce l’ossatura della legislazione italiana sulle armi – punisce penalmente “chiunque trascuri di adoperare nella custodia delle armi medesime le cautele necessarie per impedire che alcuna delle persone succitate giunga ad impossessarsene agevolmente”. Le persone “succitate” sono “i minori degli anni diciotto, che non siano in possesso della licenza dellìautorità, persone anche parzialmente incapaci, tossicodipendenti, o persone imperite nel maneggio di un’arma”.
Purtroppo questa norma è stata per molti anni intesa da cacciatori, tiratori sportivi e possessori d’arma di ogni tipo in maniera anche troppo restrittiva; e le autorità di Pubblica Sicurezza l’hanno – più o meno in buona fede! – applicata nello stesso modo. In particolare si è radicata la convinzione che la legge dettasse come obbligatorio l’uso di una cassaforte, o addirittura di un sistema d’allarme, e numerosi legittimi possessori d’armi che sono stati colti in fallo, sotto questo punto di vista, nel corso dei tanti “controlli” effettuati dalle forze di Polizia, si sono visti denunciare per incauta custodia d’arma.
Si potrebbe dibattere a lungo, anzitutto, sulla legittimità dei “controlli” stessi, a cui la comunità dei possessori d’arma viene sottoposta a campione e che, a nostro avviso, sono illegittimi: se infatti – caso più unico che raro nell’occidente democratico! – gli ufficiali di Polizia in Italia possono ancora compiere perquisizioni senza mandato in base all’art.41 del TULPS, sia la legge che la giurisprudenza prevalente stabiliscono che tali ricerche siano basate su indizi della presenza, nel luogo ove esse si effettuano, di **** o armi illegali; dunque il “controllo” senza mandato del giudice, e senza indizio di reato, presso la casa di un detentore legale di armi sarebbe in violazione dell’articolo 609 del codice penale (perquisizione arbitraria). Tuttavia, il 13 maggio scorso, con sentenza 20474 la Sezione I° Penale della Corte di Cassazione ha dato ragione al mondo degli appassionati d’armi anche sotto un altro punto di vista, sconfessando per l’appunto il presunto obbligo legale di cassaforte e sistema d’allarme, nell’assolvere un cittadino, detentore di fucili, che era stato denunciato per incauta custodia in seguito ad uno di tali famigerati “controlli” proprio perché sprovvisto di questi sistemi.
La Corte di Cassazione ha infatti sentenziato che la custodia dell’arma anche in un semplice armadio chiuso a chiave, anche non blindato, è sufficiente – come già in tanti sostenevano – affinché non si possa più configurare il reato di “incauta custodia”, giacché le armi non sono più “agevolmente” accessibili da parte di malintenzionati o persone non autorizzate. L’obbligo di diligenza nella custodia delle armi deve insomma ritenersi rispettato semplicemente riponendo il fucile in un luogo chiuso e controllato all’interno dell’abitazione, giacché nessuna lettera di legge impone espilicitamente l’impiego di casseforti o allarmi. In pratica il cittadino non è tenuto a adottare particolari sistemi antintrusione ma solo a impedire che le armi possano essere sottratte con facilità da parte di terzi. Per questo un armadio chiuso a chiave in camera da letto deve ritenersi una modalità adeguata alla corretta custodia.
 
Buona notizia, l'armadietto blindato non guasta comunque, almeno cosi' in caso di controlli da parte dei carabinieri o altro nella proria abitazione non c'e' rischio di incappare in multe oppure denunce per omessa custodia.Ottimo.
 
Io sono dell'idea che può andare bene fin che non succede nulla....i problemi posso nascere quando le armi vengono rubate o peggio quando vengono usate per crimini vari,poi la scatta SICURO l'omessa custodia e quindi reato penale.
 
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