Uso richiamo elettronico in assenza di mezzi adatti all’abbattimento o alla cattura

Quello che sconcerta sono le sanzioni esagerate che riguardano il mondo della caccia. Buttare un pezzo di pane o una mela sulla pastura del cinghiale si va sul penale. Il panino duro o la mela mezza marcia è il corpo del reato che per mezzo di questo una legittima azione di caccia diventa un'azione a delinquere. E' assurdo diventare delinquete per aver buttato un pezzo di pane al cinghiale.
 
Hai ragione anche tu, ma mentre il birdwatcher non è considerato nella 157, l'addestramento cani invece si. Fermo restando l'assurdità di alcuni divieti.

Se però pensi ai danni che fanno i cani quando si può fare addestramento prima dell'apertura su fagiani, starne e lepri lanciati da poche settimane, ti rendi conto che il cane è un'arma a tutti gli effetti, quei cacciatori che addestravano con quaglie di passo non facevano danni alle quaglie che entrano in questo periodo, ma rischiavano di incappare e distruggere qualche nido di allodola, di strillozzo ed ogni terricolo che si riproduce in questo momento, non è proprio assurda questa sentenza, il plurifon c'entra poco e niente.
 
... il birdwatcher non è considerato nella 157, l'addestramento cani invece si.

Non so se funziona allo stesso modo in tutta Italia, ma da noi, a proposito di addestramento cani, se ti trovano vagare col cane durante il periodo di caccia, ma senza il fucile, ti viene elevato un verbale per "addstramento cani" in un periodo non consentito. E' difficile capire dove inizia la pretestuosità. Da un punto di vista pratico, cosa cambia se ho, o non ho, il fucile con me? Al cane può interessare qualcosa?
 
Se però pensi ai danni che fanno i cani quando si può fare addestramento prima dell'apertura su fagiani, starne e lepri lanciati da poche settimane, ti rendi conto che il cane è un'arma a tutti gli effetti, quei cacciatori che addestravano con quaglie di passo non facevano danni alle quaglie che entrano in questo periodo, ma rischiavano di incappare e distruggere qualche nido di allodola, di strillozzo ed ogni terricolo che si riproduce in questo momento, non è proprio assurda questa sentenza, il plurifon c'entra poco e niente.

Si', Gia', ma fra volpi, cornacchie, faine, poiane, gazze, serpenti che, se non vado errato, adesso sono tutte specie protette o quasi, e le varie operazioni agricole (aratura, mietitura, concimazione, antiparassitari, ecc.) il danno fatto da cani in addestramento ai terricoli e' statisticamente insignificante, visto anche che in fondo di cacciatori cinofili ce ne e' una piccola, insignificante manciata, rispetto a nocivi e trattori, che di terricoli e delle loro nidiate ne distruggono a decine, se non centinaia, di migliaia.
 
Condivido pienamente gli interventi degli amici Gianni e santuberto, anche se chi addestra cani, penso e credo lo faccia con coscienza e conoscenza, evidando disturbo alla fauna in cova o intenta alle cure parentali. Aggiungo che, la tassa di concessione governativa ci permette l'accesso ai fondi senza autorizzazione del propretario, limitatamente ai periodi consentiti, che siano in addestramento o in atteggiamento venatorio con tanto di fucile.
 
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