Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

L'unica accortezza, se ti scappa da pisciare non lasciarlo nel vagone.
O te lo porti appresso o te la tieni fino a Milano.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Concordo e confermo quanto già scritto, l'importante è che deve rimanere sempre sotto la tua sorveglianza

Ciao, Marco

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Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Non devi, ma io lo farei.
Sulla custodia, starei più anonimo possibile: con tutti i grillini che c’è a giro.......


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Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Devo comunque far presente al personale sul treno che ho un fucile smontato e nel fodero ? E' meglio custodirlo in una normale valigia da viaggio oppure identificabile dentro la custodia rigida ?
Io lo metterei in valigia non per qualcosa,ma giusto per passare inosservato dalle altre persone...come dice lando se qualche grillino ti becca [emoji23] so ca*** tua [emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]....

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Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Buongiorno ragazzi, vorrei avere informazioni riguardo il trasporto delle armi, soprattutto in treno ed eventualmente anche in metropolitana. Dato che dovrei portare un fucile a restaurare a Brescia, volevo valutare la possibilità di andarci in treno. Ovviamente si parla di arma smontata ed in custodia.

Allora Fabio tempo fa'feci questa domanda all'ufficio porto d'armi della questura del mio paese la risposta fu questa: si in treno lo puoi portare ma appena si sale in treno va subito avvisato il capotreno che a bordo c'e' un arma ovviamente tua.
Bruno.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Io opterei per la custodia rigida (valigetta !) quella in cui si porta smontato al tav...il piu' anonima possibile (ne marche, ne loghi...tanto meno adesivi!) volendo anche borsone sportivo [3] : non son tempi questi di render identificabile il trasporto d'un arma in pubblico....anche se si hanno i titoli per farlo e la denuncia al seguito heuuu.gif]!

Piccolo "cenno storico" di come eravamo: il giorno che presi il pda,era un sabato mattina di meta' ottobre del 1981, andai subito il pomeriggio con mio Padre da Dragone (io l'ho sempre chiamato "Dragoni" !?!)a v.le Germanico perche' lui aveva adocchiato quello che sarebbe stato il mio 1° fucile...una Bernardelli in cal.12! Siccome ci fu' un "dissapore" tra mio Padre e il titolare dell'armeria sul prezzo finale dell'arma che a quanto pare discostava da quello inizialmente dichiarato,(valli a capire 'sti commercianti!),....s'usci' di li' ,io particolarmente felice....mio Padre un po' meno... vuoi per il prezzo..vuoi per i modi!

Cmq entrambi senza uno straccio di fodero perche' il "simpatico" Dragoni non volle darci proprio un bel niente in omaggio....e mio Padre gli pago' quel che chiedeva per il fucile...non una lira di piu' ,nemmeno per il piu' economico dei foderi! Solo che eravamo venuti in metropolitana e autobus, perche' essendo Lui tramviere prediligeva sempre il mezzo pubblico,cosi' ci ritrovammo quasi cacciati sul marciapiede con il calcio e l'astina io in una mano e il foglio per fare la denuncia e le canne nell'altra mio Padre [Trilly-77-24.gif]!

Ma non si perse d'animo,varco' la soglia del negozio appresso e si fece cortesemente dare della carta di giornale con la quale incartammo alla bene&meglio la doppietta smontata e cosi' ,co' i fagotti sottobraccio,ci dirigemmo verso la vicina fermata della metro prima e sull'autobus che ci riporto' a casa poi....con io che non perdevo occasione per sbirciare la doppietta tra i risvolti del giornale sotto lo sguardo incuriosito degl'altri passeggeri....finche' una signora di bell'aspetto,seduta accanto, mi disse sorridendo: che sei Cacciatore?!? Da oggi si....risposi fiero.

p.s vallo a fare oggi [14]....un saluto.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Si Fabio, vai tranquillo. Se qualcuno ti ferma e ti dice qualcosa....digli che te l'ho detto io [3]. A parte gli scherzi, lo puoi fare sei in regola. Fucile smontato, e occultato, denuncia a seguito (meglio fotocopia).
Ne ho portato tanti, l'ultimo a Roma, Achille lo sà, ha contato lui i soldi che mi ha dato il compratore,[Friends_emoticon.g: mentre io sbrigavo le pratiche.
 
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Buongiorno ragazzi, vorrei avere informazioni riguardo il trasporto delle armi, soprattutto in treno ed eventualmente anche in metropolitana. Dato che dovrei portare un fucile a restaurare a Brescia, volevo valutare la possibilità di andarci in treno. Ovviamente si parla di arma smontata ed in custodia.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

La denuncia che possiedi ed il pda ti permette di portare l’arma in custodia .. se la metti nella valigetta è meglio .. ma nulla vieta di portarla con il fodero. Per quanti riguarda farlo presente al capotreno non devi farlo .. non è come l’aereo o nave.. dove il comandante deve essere informato e lui è responsabile .. la differenza che il treno viaggia sul suolo italiano dove te hai una licenza che ti autorizza al porto di fucile. In volo e nave non c’è territorialità e quindi solo i comandanti posso fare il bello e cattivo tempo. Pensa pure alle forze di polizia e fatto obbligo di far presente al comandante degli aeromobili che sei armato e lui può chiederti di dargli l’arma.
Quindi è facoltativo dirlo al capotreno ma ti consiglio di mettere l’arma smontata nella custodia rigida.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Anonimo e non avvisare nessuno ......
Prima che controllino tutte le norme,leggi,procedure,che chiamino polizia,carabinieri,finanza .....
Prendi il treno 2 giorni dopo
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Siamo in Italia, immagino solo alla stazione termini con 6 miliardi di tutori dell'ordine tra ferroviari, carabinieri polizia e borghesi .... addirittura i varchi ... insomma vuoi che ad uno non scappi di osservare che la valigetta è di un arma ? .... sia mai succede che prima ti fanno il sequestro e poi devi dimostrare che andavi a Brescia a portarlo ... la vicenda Michele docet.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

La denuncia che possiedi ed il pda ti permette di portare l’arma in custodia .. se la metti nella valigetta è meglio .. ma nulla vieta di portarla con il fodero. Per quanti riguarda farlo presente al capotreno non devi farlo .. non è come l’aereo o nave.. dove il comandante deve essere informato e lui è responsabile .. la differenza che il treno viaggia sul suolo italiano dove te hai una licenza che ti autorizza al porto di fucile. In volo e nave non c’è territorialità e quindi solo i comandanti posso fare il bello e cattivo tempo. Pensa pure alle forze di polizia e fatto obbligo di far presente al comandante degli aeromobili che sei armato e lui può chiederti di dargli l’arma.
Quindi è facoltativo dirlo al capotreno ma ti consiglio di mettere l’arma smontata nella custodia rigida.


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A noi i comandanti "ordinavano" di dividere la pistola dal caricatore e tenerli divisi.

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Siamo in Italia, immagino solo alla stazione termini con 6 miliardi di tutori dell'ordine tra ferroviari, carabinieri polizia e borghesi .... addirittura i varchi ... insomma vuoi che ad uno non scappi di osservare che la valigetta è di un arma ? .... sia mai succede che prima ti fanno il sequestro e poi devi dimostrare che andavi a Brescia a portarlo ... la vicenda Michele docet.


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Non devi avvisare nessuno CA@@O!!! Hai un titolo di polizia che ti abilita. Quando è troppo è troppo. Vai tranquillo e occultalo in una valigia, solo per i mali intenzionati. Se vuoi puoi mettere un lucchettino alla chiusura, per far vedere che non è di immediata disposizione.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Scusami, ma a questo punto non ti conviene andare in auto, se parti alle 7 a Milano ci sei per le 13, ti puoi riposare un ora e poi arrivare a Brescia. Ovviamente se vivi a Roma o dintorni.
 
Re: Trasporto fucile in treno e metropolitana

Scusami, ma a questo punto non ti conviene andare in auto, se parti alle 7 a Milano ci sei per le 13, ti puoi riposare un ora e poi arrivare a Brescia. Ovviamente se vivi a Roma o dintorni.
L'ho già fatto diverse volte in macchina ma col treno ci metto meno di 3 ore e mi costa meno della metà. Mi verrebbero a prendere e riaccompagnare a Verona
 
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