Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Forse non hai capito.
Dai cc deve andare prima di trasferire il fucile spiegando tranquillamente la situazione, gli faranno un nulla osta per la nuova domiciliazione e con l'occasione regolarizzera' anche la situazione del padre se fosse necessario, vedrai che trovera' un agente che gli verrà incontro.

Non aver timore Giampy vai tranquillo.

Io credo che Johnx abbia capito benissimo; non c'è nulla da regolarizzare: è già tutto in regola. Deve semplicemente andare in caserma e dichiarare che ha spostato i fucili (e non deve andarci prima di spostarli).
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

l'ha fatto con lo scopo di offrire un contributo, per cui...va bene così.

Dissento !
A tutto c'è un limite .... Anche nella libertà di scrittura.
Se io chiedo che munizioni usare per il fagiano e mi si consiglia il 30.06 .... be' trattasi di scherzo.
Addirittura, in questa discussione, si è convinto un utente a togliere il proprio fucile da un armadio blindato per non lasciarlo assieme ai fucili del padre munito di pda e a metterlo nell armadio dei vestiti.
LA DILIGENTE CUSTODIA AL CONTRARIO ??
Si è detto che se mi allontano da casa per più di 72 ore sarei passibile di denuncia ??
Ehhhh credo si sia andati oltre la libertà di scrittura ....

Essendo la sezione leggi e regolamenti piuttosto delicata perché non mettere l obbligatorietà delle fonti?
Io affermo una cosa e devo mettere la legge o la sentenza in cui se ne parla.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Dissento !
A tutto c'è un limite .... Anche nella libertà di scrittura.
Se io chiedo che munizioni usare per il fagiano e mi si consiglia il 30.06 .... be' trattasi di scherzo.
Addirittura, in questa discussione, si è convinto un utente a togliere il proprio fucile da un armadio blindato per non lasciarlo assieme ai fucili del padre munito di pda e a metterlo nell armadio dei vestiti.
LA DILIGENTE CUSTODIA AL CONTRARIO ??
Si è detto che se mi allontano da casa per più di 72 ore sarei passibile di denuncia ??
Ehhhh credo si sia andati oltre la libertà di scrittura ....

Essendo la sezione leggi e regolamenti piuttosto delicata perché non mettere l obbligatorietà delle fonti?
Io affermo una cosa e devo mettere la legge o la sentenza in cui se ne parla.

In qualche messaggio all'inizio della discussione, si dava per scontato che "TUTTI MA PROPRIO TUTTI" sapessero che non è obbligatorio custodire le armi presso la residenza, ed invece... Assurdo, ma è così: qualcuno non lo sa. Ora, se speri che in un forum dove "TUTTI MA PROPRIO TUTTI" (me compreso) possono scrivere, si arrivi ad avere dei pareri e informazioni come quelli, ad esempio, di Franuliv ed altri ... beh, credo che si dovrebbero frequentare altri forum. Ritengo che sia un po' come andare al bar (una volta era l'osteria): se ne sentono di tutti i colori. Pensare che si sia sempre in grado di dare riferimenti normativi, sarà difficile.
PS: ora, non per rigirare il dito nella piaga, ma quella delle 72 ore è una perla assoluta!
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Ciao Germano56.
1°) Se consideriamo di poter trovare un funzionario impazzito, significa che qualunque cosa si faccia può essere pericolosa: a quel punto è meglio chiudersi in casa e buttare la chiave. Con un po' di realismo, diciamo che non ha fatto nulla d'illegale.
2°) Le armi le aveva depositate assieme alle armi del padre. Questo significa che il padre possiede il PdA; se, nel frattempo, al padre è scaduto il PdA, gli conviene spostare le armi ed il discorso è chiuso. Spetterà al padre provvedere ad ottenere il Nulla Osta alla detenzione delle stesse.
Insomma, io non vedo proprio nessun problema: che sia realismo o incoscienza? Non so.Comunque, è vero che quando si parla di armi, la prudenza non è mai troppa.

PS: dobbiamo ricordare che le armi non devono, obbligatoriamente, essere detenute nel luogo di residenza.
Ciao santuberto, posso dire che gli agenti e i funzionari dell'uff. armi della mia Questura i problemi li risolvono, purtroppo non tutti sono uguali. Ci sono persone che non hanno visto rinnovato il porto d'arma per delle vere sciocchezze. Trovo più corretto dire che con un poco di realismo non ha fatto nulla di penale, opinione personale. Santuberto, le armi vanno tenute separate in base alle denunce di detenzione, su questo sono sicuro. Quindi le armi del figlio non dovrebbero essere insieme a quelle del padre. Per ipotesi anche se al padre gli fosse scaduto il p.d. e non ha intenzione di rinnovarlo questo riguarderebbe solo le armi che ha in detenzione il padre e non quelle del figlio che può continuarle a detenerle. Al padre, se non ha rinnovato o porta il certificato medico per continuare a detenere, oppure potrebbe cederle al figlio le proprie armi. Non devono essere detenute per forza nel luogo di residenza, infatti la legge non vieta di detenerle armi in qualsiasi casa, negozio, officina di proprietà del denunciante. All'epoca dell'acquisto giampy, era residente nella casa dove ora vive il padre, se non avesse avuto né residenza né domicilio non credo che avrebbe potuto denunciare l'arma e detenerla in quella abitazione. Adesso giriamola e voltiamola come più ci piace, ma le armi dopo il trasferimento di giampy, non erano in una posizione regolare, né per giampy né per il padre di giampy.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Cioè ?
Scusa non ho capito cosa intendi

Esattamente quanto scritto. Se il proprietario di un'arma viene a mancare (val al camposanto), la vedova (o qualunque altro erede le voglia detenere) deve ottenere l'autorizzazione alla detenzione. Non è necessaria l'abilitazione al maneggio delle armi, ma semplicemente la visita medica e lo stato di famiglia. Dubito fortemente che in altre questure funzioni diversamente. Ti riporto:

Il 05 novembre 2013 è entrato in vigore il Decreto L.vo 29 settembre 2013, n.121 con il quale è stato previsto che, nelle more dell’adozione del Decreto del Ministero della Salute di cui all’art. 6, comma 2, del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 204, i soggetti detentori di armi (da fuoco, da sparo, bianche), devono produrre, una tantum, entro il 4 maggio 2015, all’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente sul luogo dove le armi sono detenute a norma dell’art. 38 T.U.L.P.S. (presso la Questura - presso il Comando Stazione Carabinieri territorialmente competente per coloro che detengono le armi nei comuni della Provincia) il “certificato medico” per il rilascio del nulla osta all’acquisto di armi comuni da fuoco previsto dall’articolo 35, settimo comma, del Regio Decreto 18 giugno 1931, n.773 (rilasciato dal settore medico legale delle Aziende sanitarie locali o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco), SALVO che non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti alla data del5 novembre 2013.
Anche dopo il 4 maggio 2015 è sempre possibile la presentazione del certificato nei 30 giorni successivi al ricevimento della diffida da parte dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente

fonte : questura online.

- - - Aggiornato - - -

. Santuberto, le armi vanno tenute separate in base alle denunce di detenzione, su questo sono sicuro.

Sarà, ma...
Quando regalai un'arma a mio figlio al quale non era ancora arrivata la fuciliera (utile ma non obbligatoria), discutendo con l'armiere riguardo il luogo per la detenzione, per risolvere il problema, in presenza dell'armiere, telefonai ai carabinieri, che mi confermarono che potevo tranquillamente detenere le armi nella mia casa e nella mia fuciliera. Possibile che da caserma a caserma cambi il mondo? A volte credo proprio che sia così.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Il luogo di detenzione può anche essere presieduto da persone non titolari di pda. Ti potrebbero al limite contestare, anche se nessuna legge riporta tale obbligo, quello di non detenerlo in un armadio blindato o similari che renda l'arma inaccessibile a personale non autorizzato, per il resto nessun problema

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In una casa dove sono state denunciate delle armi ci possono vivere tutti, la legge non obbliga a tutti ad avere il p.d. o titolo equivalente. Il titolo a detenere lo può avere una sola persona, avente diritto ad abitare in quella casa. Quando si fa denuncia si dichiara la residenza o il domicilio dove l'arma sarà detenuta. Per quello che so non si può dichiarare che l'arma sarà detenuta presso l'abitazione di mio padre o di mio fratello. Anche se muniti di porto d'arma. Io non direi che la residenza o il domicilio non centrano niente con la detenzione.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

. Per quello che so non si può dichiarare che l'arma sarà detenuta presso l'abitazione di mio padre o di mio fratello. Anche se muniti di porto d'arma. Io non direi che la residenza o il domicilio non centrano niente con la detenzione.

Ciao Germano56. Per favore, telefona in questura e risolvi i dubbi.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Non è obbligatorio custodire le armi nel luogo di residenza anche se, di norma, coincidono.
Le armi possono essere detenute in un logo diverso purchè custodite con la diligenza del buon padre di famiglia e non siano nella disponibilità di altre persone, salvo il comodato d'uso x max 72 ore.
È ovvio che se dichiarate in un luogo in quanto è la propria residenza (nel caso in specie) e cambi residenza scatta l'obbligo di presentare denuncia nel nuovo luogo di residenza o comunque di comunicare che le armi restano custodite in luogo diverso dalla propria r esidenza.
Ora, essendo tuo ladre munito di pda non si pone il problema di dover dimostrare di avere i requisiti per detenere l'arma.
resta il fatto che non è stato comunicato il cambio di residenza, ma sarebbe stato più grave se avessi portato cin te le armi allontanandole dal luogo dove erano dichiarate.
Detto ciò penso che non possano contestarti nulla atteso che le armi sono sempre state lì dove erano dichiarate e che anche in tua assenza non sono certo rimaste incustodite o affidate a persone non abilitata. poi essendo la casa dei tuoi genitori non può dirsi che non siano rimaste sempre sotto il tuo controllo e nella tua disponibilità a prescindere dalla residenza. Quì entra in gioco il discorso di dimora che puo essere diversa dalla residenza e che non c'entra con il domicilio. Certo in altra regione è un pò arduo da dimostrare che avevi dimora presso i tuoi genitori ma teoricamente si.
Altro discorso è ... capire cosa prevede esattamente la legge e cosa "pensano" i commissariati di p.s. (ognuno ha interpretazioni diverse dagli altri) che non sempre è aderente alle norme!!!
Penso che le soluzioni a questo punto siano 2 ... o riporti la residenza a casa dei tuoi genitori e ripristini la situaziine originaria e poi dopo un paio di mesi ricambi residenza e sposti le armi con regolare denuncia ....oppure ti porti via le armi subito e presenti la denuncia al nuovo comm.to di appartenenza.

- - - Aggiornato - - -

Ma poi dov'è scritto che le armi devono essere custodite in cassaforte???
Il concetto di diligenza non corrisponde a blindate.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Ciao santuberto, posso dire che gli agenti e i funzionari dell'uff. armi della mia Questura i problemi li risolvono, purtroppo non tutti sono uguali. Ci sono persone che non hanno visto rinnovato il porto d'arma per delle vere sciocchezze. Trovo più corretto dire che con un poco di realismo non ha fatto nulla di penale, opinione personale. Santuberto, le armi vanno tenute separate in base alle denunce di detenzione, su questo sono sicuro. Quindi le armi del figlio non dovrebbero essere insieme a quelle del padre. Per ipotesi anche se al padre gli fosse scaduto il p.d. e non ha intenzione di rinnovarlo questo riguarderebbe solo le armi che ha in detenzione il padre e non quelle del figlio che può continuarle a detenerle. Al padre, se non ha rinnovato o porta il certificato medico per continuare a detenere, oppure potrebbe cederle al figlio le proprie armi. Non devono essere detenute per forza nel luogo di residenza, infatti la legge non vieta di detenerle armi in qualsiasi casa, negozio, officina di proprietà del denunciante. All'epoca dell'acquisto giampy, era residente nella casa dove ora vive il padre, se non avesse avuto né residenza né domicilio non credo che avrebbe potuto denunciare l'arma e detenerla in quella abitazione. Adesso giriamola e voltiamola come più ci piace, ma le armi dopo il trasferimento di giampy, non erano in una posizione regolare, né per giampy né per il padre di giampy.
Germano ti sbagli le armi denunciate dal nostro amico non si sono mai mosse da dove sono state denunciate. se il padre non avesse il pda non cambia niente. La legge è chiara le armi possono stare ovunque sono denunciate residenza domicilio e chi sta dentro casa non deve interessare nulla a nessuno!!

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gianpy_1977

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Scusate, una domanda su detenzione armi e residenza.
Nell'anno 2009 ho acquistato da un privato il mio fucile da caccia ad anima liscia. La relativa cessione è stata naturalmente denunciata presso la locale stazione dei carabinieri. Tuttavia ho notato che nel documento manca ogni indicazione relativa al luogo di detenzione del fucile stesso (né ho altri atti inerenti l'arma).
L'unico riferimento ricavabile dal documento attiene al luogo in cui risultavo residente, cioè la casa dei miei genitori, in cui il fucile è sempre stato custodito unitamente alle armi di mio padre.
Nel frattempo io ho cambiato residenza in più occasioni, ma non avendo la possibilità di cacciare non ho mai spostato il fucile né ho presentato dichiarazioni/richieste ai carabinieri.
Adesso intendo spostare il fucile nella residenza in cui sono da alcuni mesi, ma ho timore che qualcuno tropo zelante abbia da ridire sul fatto che nonostante svariati cambi di residenza nulla abbia dichiarato in questi anni.
Sapete dirmi come è opportuno muovermi?
Come devo procedere ed in che ordine?
C'è qualche modulo che potreste suggerirmi?
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Esattamente quanto scritto. Se il proprietario di un'arma viene a mancare (val al camposanto), la vedova (o qualunque altro erede le voglia detenere) deve ottenere l'autorizzazione alla detenzione. Non è necessaria l'abilitazione al maneggio delle armi, ma semplicemente la visita medica e lo stato di famiglia. Dubito fortemente che in altre questure funzioni diversamente.

Sarà, ma...
Quando regalai un'arma a mio figlio al quale non era ancora arrivata la fuciliera (utile ma non obbligatoria), discutendo con l'armiere riguardo il luogo per la detenzione, per risolvere il problema, in presenza dell'armiere, telefonai ai carabinieri, che mi confermarono che potevo tranquillamente detenere le armi nella mia casa e nella mia fuciliera. Possibile che da caserma a caserma cambi il mondo? A volte credo proprio che sia così.
Dovrebbe essere così come hai scritto, pero mi sembra che senza maneggio si possono detenere le armi, ma non le munizioni. La legge non obbliga ad avere armadi blindati, dice di custodire diligentemente le armi. E per diligentemente io ho sotto chiave le mie armi con relativa denuncia e mio figlio le sue, fermo restando che le armi vanno divise in base alle denunce di detenzione.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Esattamente quanto scritto. Se il proprietario di un'arma viene a mancare (val al camposanto), la vedova (o qualunque altro erede le voglia detenere) deve ottenere l'autorizzazione alla detenzione. Non è necessaria l'abilitazione al maneggio delle armi, ma semplicemente la visita medica e lo stato di famiglia. Dubito fortemente che in altre questure funzioni diversamente. Ti riporto:

Il 05 novembre 2013 è entrato in vigore il Decreto L.vo 29 settembre 2013, n.121 con il quale è stato previsto che, nelle more dell’adozione del Decreto del Ministero della Salute di cui all’art. 6, comma 2, del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 204, i soggetti detentori di armi (da fuoco, da sparo, bianche), devono produrre, una tantum, entro il 4 maggio 2015, all’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente sul luogo dove le armi sono detenute a norma dell’art. 38 T.U.L.P.S. (presso la Questura - presso il Comando Stazione Carabinieri territorialmente competente per coloro che detengono le armi nei comuni della Provincia) il “certificato medico” per il rilascio del nulla osta all’acquisto di armi comuni da fuoco previsto dall’articolo 35, settimo comma, del Regio Decreto 18 giugno 1931, n.773 (rilasciato dal settore medico legale delle Aziende sanitarie locali o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco), SALVO che non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti alla data del5 novembre 2013.
Anche dopo il 4 maggio 2015 è sempre possibile la presentazione del certificato nei 30 giorni successivi al ricevimento della diffida da parte dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza competente

fonte : questura online.

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Sarà, ma...
Quando regalai un'arma a mio figlio al quale non era ancora arrivata la fuciliera (utile ma non obbligatoria), discutendo con l'armiere riguardo il luogo per la detenzione, per risolvere il problema, in presenza dell'armiere, telefonai ai carabinieri, che mi confermarono che potevo tranquillamente detenere le armi nella mia casa e nella mia fuciliera. Possibile che da caserma a caserma cambi il mondo? A volte credo proprio che sia così.


Sì ok, per detenere un arma devi avere autorizzazione ma puoi
Custodirla in un luogo presieduto da persona senza pda o autorizzazioni.
Puoi lasciarla da tua mamma ( in armadietto chiuso) anche se tua mamma non ha autilizzazione o pda.
Puoi lasciarle anche in casa disabitata ( al mare )
Saluti
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Germano ti sbagli le armi denunciate dal nostro amico non si sono mai mosse da dove sono state denunciate. se il padre non avesse il pda non cambia niente. La legge è chiara le armi possono stare ovunque sono denunciate residenza domicilio e chi sta dentro casa non deve interessare nulla a nessuno!!

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L'ho detto che il padre con le armi del figlio non centra niente. La legge è chiarissima, anche se le armi non sono state spostate non vuol dire che è regolare lasciare le armi in una abitazione dove il detentore in quella casa non ha più voce in capitolo. E' come dire che è regolare affittare l'abitazione a un inquilino e lasciare dentro l'armadio con le armi, solo perché al momento dell'acquisto sono state denunciate in questa abitazione. Le armi in oggetto avrebbero continuato ad avere una posizione regolare se al momento del cambio di residenza il titolare eleggeva domicilio presso la casa paterna.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Qualcuno deve darsi una calmata, l'Italia è piena di gente denunciata e dopo assolta, ma prima ha dovuto pagare per difendersi. Chi li ha denunciati lo ha fatto in base a degli articoli di legge. La logica in alcune situazioni non centra, come si evince da una delle sentenze postate, dove il detentore è stato assolto perché aveva il fucile da caccia in un comune armadio in cantina. Che sia lecito quello che non è vietato, in fatto di armi lascia molti dubbi visto il numero di denunce prodotte. La legge non obbliga ad avere armadi blindati, quindi nessuno obbliga a tenere le armi separate in armadi blindati, per tanto detenere armi separate non centra niente con gli armadi blindati. Chi scrive è perché cerca riscontri reali da chi ha avuto esperienze dirette, non certamente perché non riesce a trovare il TULPS, almeno credo. Quindi visto che non mi piace giocare con il sedere degli altri, ci tengo a precisare ancora una volta che quello che ho scritto riguardano poche esperienze dirette, sono per lo più opinioni e deduzioni.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Sì ok, per detenere un arma devi avere autorizzazione ma puoi
Custodirla in un luogo presieduto da persona senza pda o autorizzazioni.
Puoi lasciarla da tua mamma ( in armadietto chiuso) anche se tua mamma non ha autilizzazione o pda.
Puoi lasciarle anche in casa disabitata ( al mare )
Saluti

E' sicuramente così. Il fatto è che a volte (magari per la fretta) non si chiarisce bene il concetto. Infatti, io avevo fatto l'esempio della vedova che eredita un'arma. Per il resto, rimane chiaro che c'è l'obbligo della detenzione con la diligenza del buon padre di famiglia.Questo significa che se ritengo sicuro l'ambiente dove abita una persona senza PdA, la posso tranquillamente detenere in quel posto ben sapendo che il responsabile dell'arma sono io. Spero d'aver chiarito.

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. E' come dire che è regolare affittare l'abitazione a un inquilino e lasciare dentro l'armadio con le armi ... paterna.

Sei sicuro che non sia possibile? Se l'inquilino lo conosco come persona affidabile, l'armadio è a prova di scasso, la casa è dotata d'antifurto, all'estero ci sono telecamere di una TVCC con VHS, se io abito nell'appartamento sopra...
E' un esempio un po' tirato, ma tecnicamente è corretto.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Mamma mia...mi è venuto il mal di testa a leggere tutti questi commenti.... il mio consiglio è di prendere quel fucile se hai il porto d armi e portartelo nella redidenza nuova entro 72 ore nella stazione di competenza fai denuncia di detenzione 2 copie allegando la vecchia denuncia e stop nessuno farà problemi. Se non hai il porto d armi il trasporto lo fai con una persona che ne è munita oppure chiedi autorizzazione al trasporto con nulla osta.

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Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

E' sicuramente così. Il fatto è che a volte (magari per la fretta) non si chiarisce bene il concetto. Infatti, io avevo fatto l'esempio della vedova che eredita un'arma. Per il resto, rimane chiaro che c'è l'obbligo della detenzione con la diligenza del buon padre di famiglia.Questo significa che se ritengo sicuro l'ambiente dove abita una persona senza PdA, la posso tranquillamente detenere in quel posto ben sapendo che il responsabile dell'arma sono io. Spero d'aver chiarito.

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Sei sicuro che non sia possibile? Se l'inquilino lo conosco come persona affidabile, l'armadio è a prova di scasso, la casa è dotata d'antifurto, all'estero ci sono telecamere di una TVCC con VHS, se io abito nell'appartamento sopra...
E' un esempio un po' tirato, ma tecnicamente è corretto.
In quella circostanza in caso di un controllo non vorrei essere nei panni dell'inquilino e neanche in quella del proprietario delle armi.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Ricapitolo la situazione.
Sono in possesso di pda in corso di validità e licenza.

Nell'anno 2009 ho acquistato da un privato il mio fucile da caccia ad anima liscia. La relativa cessione è stata denunciata presso la locale stazione dei carabinieri. In tale documento manca però un'esplicita indicazione relativa al luogo di detenzione del fucile stesso (né ho altri atti inerenti l'arma).
L'unico riferimento ricavabile dal documento attiene al luogo in cui risultavo residente all'epoca, cioè la casa dei miei genitori.
Da allora il fucile è sempre stato custodito lì, unitamente alle armi di mio padre (anch'egli titolare di pda e armi da caccia).

Nel 2015 ho cambiato residenza in altra regione e anche quest'anno (altra regione ancora).
Non ho mai spostato il fucile, né ho dichiarato alcunché ai carabinieri. Preciso che nel frattempo non ho mai esercitato la caccia e non ho pagato per tale motivo la tassa di concessione (quindi teoricamente non avrei potuto muovere l'arma da dov'era).

Quest'anno vorrei tornare a caccia e quindi
Intendo spostare il fucile in quella che è la mia residenza da qualche mese.

Ora sto meditando su cosa sia meglio fare:

1) andare dai carabinieri del mio paese natale, dichiarare che sto per spostare l'arma e seguirne le eventuali indicazioni al riguardo e all'arrivo presentare denuncia nel nuovo luogo di detenzione.

2) andare direttamente presso i carabinieri dell'attuale residenza il giorno stesso che porto il fucile facendo una denuncia come si deve (visto che molti problemi sono legati al primo documento fatto a cavolo. A tal proposito se avete un buon modulo sarebbe gradito).

3) Acquistare un nuovo fucile (che è cmq mia intenzione). Denunciarne entro le 72 ore la detenzione nell'attuale luogo di residenza e, con l'occasione, dichiarare di essere proprietario di altra arma in relazione alla quale denuncerei che è sempre stata ininterrottamente detenuta in un certo luogo (in modo da far risultare con documentazione ufficiale, ove ce ne fosse bisogno, che il fucile era regolarmente​ lì a prescindere da spostamenti vari).

Qualunque strada, per come la vedo io, potrebbe andare liscia come l'olio ovvero presentare problemi a seconda del mio interlocutore.

Quindi, vorrei capire da chi è più esperto e magari ci è passato:
A) come è più opportuno muovermi?

B) se può essere utile qualche dichiarazione ad hoc o posso precostituire documenti (ad es. inerenti il domicilio) che sanino la situazione.

C) se avete modelli già sperimentati vi prego di postarli.

Grazie ancora a tutti
Paga la tassa di concessione governativa poi piglia il fucile lo porti alla casa nuova...Poi hai max 72 ore per andare in caserma dai carabinieri con vecchia denuncia e farne una nuova dichiarando che il fucile ora e nella casa nuova a via pinco pallino..Fonte esperienza personale ci sono passato e aggiungo...Mentre le armi erano detenute dai genitori ho subito un furto di un arma, mi hanno forzato porta di casa e poi l armadio hanno fatto un foro e preso l arma..Ho ancora il mio pda (rinnovato senza problemi) e senza nessun avvocato..e non avevo telecamere ne sensori termici ahahaha...

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Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Per quanto riguarda il tenere separate le armi, TEORICAMENTE, ha un senso.
Se sono tutte assieme potrebbero essere usate indiscriminatamente senza autorizzazione.
Io sono in vacanza e mio fratello va a caccia con un mio fucile .... tanto per fare un esempio.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Certe volte a pensare male non si fa peccato, in qualsiasi caso quando si ha a che fare con le armi è meglio considerare la peggiore delle ipotesi.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Ricapitolo la situazione.
Sono in possesso di pda in corso di validità e licenza.

Nell'anno 2009 ho acquistato da un privato il mio fucile da caccia ad anima liscia. La relativa cessione è stata denunciata presso la locale stazione dei carabinieri. In tale documento manca però un'esplicita indicazione relativa al luogo di detenzione del fucile stesso (né ho altri atti inerenti l'arma).
L'unico riferimento ricavabile dal documento attiene al luogo in cui risultavo residente all'epoca, cioè la casa dei miei genitori.
Da allora il fucile è sempre stato custodito lì, unitamente alle armi di mio padre (anch'egli titolare di pda e armi da caccia).

Nel 2015 ho cambiato residenza in altra regione e anche quest'anno (altra regione ancora).
Non ho mai spostato il fucile, né ho dichiarato alcunché ai carabinieri. Preciso che nel frattempo non ho mai esercitato la caccia e non ho pagato per tale motivo la tassa di concessione (quindi teoricamente non avrei potuto muovere l'arma da dov'era).

Quest'anno vorrei tornare a caccia e quindi
Intendo spostare il fucile in quella che è la mia residenza da qualche mese.

Ora sto meditando su cosa sia meglio fare:

1) andare dai carabinieri del mio paese natale, dichiarare che sto per spostare l'arma e seguirne le eventuali indicazioni al riguardo e all'arrivo presentare denuncia nel nuovo luogo di detenzione.

2) andare direttamente presso i carabinieri dell'attuale residenza il giorno stesso che porto il fucile facendo una denuncia come si deve (visto che molti problemi sono legati al primo documento fatto a cavolo. A tal proposito se avete un buon modulo sarebbe gradito).

3) Acquistare un nuovo fucile (che è cmq mia intenzione). Denunciarne entro le 72 ore la detenzione nell'attuale luogo di residenza e, con l'occasione, dichiarare di essere proprietario di altra arma in relazione alla quale denuncerei che è sempre stata ininterrottamente detenuta in un certo luogo (in modo da far risultare con documentazione ufficiale, ove ce ne fosse bisogno, che il fucile era regolarmente​ lì a prescindere da spostamenti vari).

Qualunque strada, per come la vedo io, potrebbe andare liscia come l'olio ovvero presentare problemi a seconda del mio interlocutore.

Quindi, vorrei capire da chi è più esperto e magari ci è passato:
A) come è più opportuno muovermi?

B) se può essere utile qualche dichiarazione ad hoc o posso precostituire documenti (ad es. inerenti il domicilio) che sanino la situazione.

C) se avete modelli già sperimentati vi prego di postarli.

Grazie ancora a tutti
Cerchiamo di giungere ad una conclusione dopo la narrazione che hai fatto.
Il fucile è regolarmente denunziato ed il luogo di detenzione si identifica nella residenza dell'epoca. Ora prendi il fucile dalla casa dei genitori e lo porti dove attualmente abiti, magari ti fai accompagnare dal tuo papà se hai dubbi sulla tua licenza, ed entro 72 h. dall'arrivo nella nuova casa hai l'obbligo di denunziarlo all'Autorità di P.S. (Questura, Commissariato, Carabinieri), comunicando la nuova dimora (residenza, domicilio, ecc).
Non è necessario che compili una denunzia scritta da te qualora dovessi presentarla presso i C.C. in quanto loro la scrivono direttamente sul computer su un form dedicato.
Devi allegare la vecchia denunzia e non raccontare nulla del pregresso in quanto non gli interessano le tue vicende lavorative.
Non fare altro è un'operazione semplicissima e se fra qualche mese vuoi acquistare un'altro fucile ritorni dai CC con la vecchia denunzia e te ne fanno una nuova con le due armi.
In queste circostanze le opinioni e le interpretazioni personali possono fare solo confusione. Le sentenze valgono solo per il caso discusso (non è la prima volta che giudizi della Corte di Cassazione vengono ribaltate da altri giudici).
Segui queste indicazioni e risolverai il problema, sono 45anni che ho a che fare con vicende del genere e nessuno dei miei clienti ha mai avuto problemi con le FF.OO.
 
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