Sì,un qualunque cittadino può portare con sè nel bosco il coltello che preferisce,la motivazione la devi comunque dare al controllo delle guardie...Se guardi nel sito di Edoardo Mori (earmi) è tutto spiegato con chiarezza.
Se si viene fermati durante il tragitto per andare in un posto(mettiamo a pescare) si deve ovviamente giustificare l'uso che si andrà a fare.
Un qualunque cittadino che va a passeggiare nel bosco può portarsi un coltello senza restrizioni per quanto riguarda la lunghezza della lama ??!!
Sicuro ?
Non è la lunghezza della lama il problema,ci sono categorie di lame che non possono essere portate (coltelli a scatto e coltelli con doppio tagliente sulla stessa lama...tipo un pugnale,per intenderci)
qui di seguito un piccolo passo della sintesi del diritto alle armi:
Strumenti atti ad offendere (armi improprie)17.
Non sono armi, ma strumenti: i coltelli
di qualsiasi genere e dimensione (vedi sopra
per quelli a scatto), gli archi, le balestre, i fucili
da pesca subacquea, accette, forbici, punteruoli,
attrezzi sportivi delle arti marziali ecc. Vale
a dire ogni strumento che può ferire, ma che è
destinato in via principale ad altro scopo come
strumento sportivo o di lavoro. Gli archi e le
balestre non sono considerate armi improprie
se portati senza le frecce o non incordati (è
comunque chiaramente solo un trasporto). Per
il D. L.vo 204/2010 vi rientrano i laser di classe
superiore alla 3b e le armi a salve e i simula-
17 Art. 4 L. 110/1975
17
cri di armi. Questi strumenti sono liberamente
importabili, acquistabili, detenibili senza denunzia
e trasportabili; possono essere portati
solo per giustificato motivo, cioè per essere usati
per la loro destinazione primaria. Per importazione
e commercio di armi a salve e strumenti
riproducenti armi vi sono norme particolari
(art. 5 L. 110) Il cacciatore e l’escursionista
possono portare ogni tipo di coltello. Chi è uscito
di casa portando l’oggetto per un giustificato
motivo, è legittimato a portarlo fino a che
non rientra a casa. Il porto senza giustificato
motivo è punito dall’art. 4 L. 110/1975.
Non sono armi proprie, secondo la prassi
della maggioranza delle questure e con piena
logica, le spade, le katane, le sciabole, le shuriken,
non particolarmente affilate o appuntite,
da considerare o strumenti sportivi o da arredamento
o da uso scenico, o complemento di
divisa. Esse quindi vengono liberamente importate
e vendute e non vanno denunziate. Però
ogni tanto qualche sciocco sequestra e denunzia
a sproposito dimenticandosi che i negozi
sportivi sono pieni di questi oggetti e che è lo
stesso Stato a dare agli allievi ufficiali la spada
e qui il link con svariati argomenti(il sito è immenso)per vedere anche gli errori di interpretazione delle questure e della cassazione,o altri argomenti interessanti:
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