ciao,
no sono acv...comunque in teoria quando arriva il pda il comune che ero residente prima mi chiamera'.....
grazie per l' iformazione...
 
Secondo me devi fare la conversione sia per il fatto che la polizia deve sapere dove abiti sia per la denuncia armi che devono essere dove tu abiti anche il domicilio non necessariamente la residenza
 
... la polizia deve sapere dove abiti sia per la denuncia armi che devono essere dove tu abiti anche il domicilio non necessariamente la residenza

No so come funziona a Roma (questo paese sembra il paese dei cento villaggi), ma ti posso assicurare che qui a Verona NON E' ASSOLUTAMENTE COSI'. Mio figlio, in occasione dell'ultimo acquisto di un'arma, ha avuto una discussione con l'armiere, il quale sosteneva che l'arma dev'essere custodita presso la propria residenza. Per risolvere il problema è stato telefonato ai carabinieri. Risultato: residenza in un paese e detenzione in un altro. Questo mi era già accaduto con altri soci della mia associazione.
Comunque, credo che una ricerca sul sito della Polizia di Stato aiuti a chiarire le idee; oppure una telefonata all'Ufficio Armi della Questura (qui a Verona hanno sempre risposto molto gentilmente):
 
Su questo non ci piove, sicuramente fai bene a detenere le armi nella massima accortezza possibile, anche io ho un ' armadio blindato fissato a muro e pavimento, ma la legge non classifica o certifica alcuni tipi di armadi rispetto ad altri.
 
... so anche io che la residenza non conta ora ho detto giusto?

Si, ora "hai detto giusto", ma non è quello che avevi scritto prima. Comunque, giusto per puntualizzare e confermare quanto avevo già scritto, le armi devono essere custodite "con la diligenza del buon padre di famiglia". Tieni presente che questa espressione non me la sono inventata io, ma viene usata SPESSISSIMO nelle aule dei tribunali. Se mi rubano un'arma, il mio problema sarà quello di dimostrare che l'avevo custodita con la volontà che non mi fosse sottratta. Mio nonno, in altri tempi, riponeva il fucile sulla cappa del camino (facevano tutti così). Se gli fosse stata rubata, con tutta probabilità non gli sarebbe accaduto nulla. Immagina ora di abitare in una zona frequentata da delinquenti che quotidianamente rubano in case e rapinano negozi: ti sentiresti tranquillo e difendibile per il solo fatto d'aver lasciato l'arma, magari durante due settimane di ferie al mare, in una fuciliera da trecento euro? Se ti accade, a mio avviso, il giudice ti fa un mazzo ...
 
Si, ora "hai detto giusto", ma non è quello che avevi scritto prima. Comunque, giusto per puntualizzare e confermare quanto avevo già scritto, le armi devono essere custodite "con la diligenza del buon padre di famiglia". Tieni presente che questa espressione non me la sono inventata io, ma viene usata SPESSISSIMO nelle aule dei tribunali. Se mi rubano un'arma, il mio problema sarà quello di dimostrare che l'avevo custodita con la volontà che non mi fosse sottratta. Mio nonno, in altri tempi, riponeva il fucile sulla cappa del camino (facevano tutti così). Se gli fosse stata rubata, con tutta probabilità non gli sarebbe accaduto nulla. Immagina ora di abitare in una zona frequentata da delinquenti che quotidianamente rubano in case e rapinano negozi: ti sentiresti tranquillo e difendibile per il solo fatto d'aver lasciato l'arma, magari durante due settimane di ferie al mare, in una fuciliera da trecento euro? Se ti accade, a mio avviso, il giudice ti fa un mazzo ...
Non so esattamente descrivere cosa sia diligente,quello che posso dirti per mia esperienza personale e' che pochi anni fa mi sono trasferito di città di provincia e di domicilio,lo stesso giorno ho chiesto la residenza e il domicilio,poi sono andato ai carabinieri denunciando il tutto..il giorno dopo ho portato i miei fucili nella nuova casa in una cassaforte non da 300€ ma una che ha 7mm di spessore.e pesa forse 350kg ancorata al muro in cemento armato con stop chimici,cartucce a parte sotto chiave tutto questo in una stanza personale dove nessun familiare può' accedervi perché' la chiave c'è lo solo io..dopo 3 giorni mi venne il controllo delle forze dell'ordine per verificare le matricole e mi diede un ottimo giudizio su come custodissi le armi..tu cosa ne pensi ci sono altri accorgimenti da attuare..
 
Io a Firenze ho mantenuto per più anni le armi denunciate (e custodite fisicamente) presso casa dei miei genitori anche una volta che mi ero trasferito. Anni dopo ho portato le armi alla mia attuale residenza e di conseguneza denunciato la custodia al commissariato di zona. Se le armi vengono fisicamente trasferite nella nuova residenza si ha 72 ore per denunciare il nuovo luogo di detenzione.
Per l' indirizzo sul pda non credo che si debba correggere, ma non ho certezza.
 
..tu cosa ne pensi ci sono altri accorgimenti da attuare..

No. Semplicemente, ricordo che la fuciliera (o cassaforte), non è obbligatoria: a volte può bastare l'armadio della camera da letto, altre volte può non bastare una fuciliera come la tua. Dipende dalla situazione. Se ho dieci euro, li lascio tranquillamente in vista sulla scrivania; se ho diecimila euro, li porto in cassaforte; se possiedo centomila euro in titoli al portatore, li porto in banca. Questo vale per qualunque argomento.
 
No so come funziona a Roma (questo paese sembra il paese dei cento villaggi), ma ti posso assicurare che qui a Verona NON E' ASSOLUTAMENTE COSI'. Mio figlio, in occasione dell'ultimo acquisto di un'arma, ha avuto una discussione con l'armiere, il quale sosteneva che l'arma dev'essere custodita presso la propria residenza. Per risolvere il problema è stato telefonato ai carabinieri. Risultato: residenza in un paese e detenzione in un altro. Questo mi era già accaduto con altri soci della mia associazione.
Comunque, credo che una ricerca sul sito della Polizia di Stato aiuti a chiarire le idee; oppure una telefonata all'Ufficio Armi della Questura (qui a Verona hanno sempre risposto molto gentilmente):


Forse mi sono spiegato male IO ho lavorato 15 anni a Lucca dove avevo il domicilio e la residenza a Roma e a Lucca avevo le armi denunciate perche' ci stavo 5 giorni a settimana e a roma solo il week end a volte....poi rientrato nella residenza ho spostato la denuncia di nuovo a casa....sul discorso di cambio residenza invece sul porto d'arma dev'essere cambiato ma solo se e' la residenza...se la stessa viene mantenuta e ci si sposta di domicilio allora nessun cambio
 
Forse mi sono spiegato male IO ho lavorato 15 anni a Lucca dove avevo il domicilio e la residenza a Roma e a Lucca avevo le armi denunciate perche' ci stavo 5 giorni a settimana e a roma solo il week end a volte....poi rientrato nella residenza ho spostato la denuncia di nuovo a casa....sul discorso di cambio residenza invece sul porto d'arma dev'essere cambiato ma solo se e' la residenza...se la stessa viene mantenuta e ci si sposta di domicilio allora nessun cambio

OK Cicalone. Tutto chiarito.
 
No so come funziona a Roma (questo paese sembra il paese dei cento villaggi), ma ti posso assicurare che qui a Verona NON E' ASSOLUTAMENTE COSI'. Mio figlio, in occasione dell'ultimo acquisto di un'arma, ha avuto una discussione con l'armiere, il quale sosteneva che l'arma dev'essere custodita presso la propria residenza. Per risolvere il problema è stato telefonato ai carabinieri. Risultato: residenza in un paese e detenzione in un altro. Questo mi era già accaduto con altri soci della mia associazione.
Comunque, credo che una ricerca sul sito della Polizia di Stato aiuti a chiarire le idee; oppure una telefonata all'Ufficio Armi della Questura (qui a Verona hanno sempre risposto molto gentilmente):
Infatti in tutta italia e' uguale siamo noi che come al solito creiamo polveroni inutili le leggi sulle armi sono ben chiare e definite...1 i fucili devono essere detenuti dove si ha il domicilio che nel99% dei casi e' dove si risiede,se così' non fosse basta che le armi vengano denunciate dove si è' domiciliati..che nel caso ci sia un controllo delle forze dell'ordine le armi devono essere trovate dove sono state denunciate sennò sono cavvi amari..riguardo al pda non ne sono certo ma credo che debba essere aggiornato con i dati esatti di chi lo possiede..sarebbe come avere una patente con indirizzo e città' sbagliate
 
..sarebbe come avere una patente con indirizzo e città' sbagliate

Hai mai cambiato residenza? Non mi riferisco al domicilio, ma alla residenza. Se cambi residenza e vai nel nuovo comune per la carta d'identità, ti rispondono che puoi tenere quella che hai e non te ne rilasciano una nuova. Per quanto riguarda le armi, ti posso assicurare, IN MANIERA Più CHE CERTA, che se cambi residenza, le armi le puoi lasciare dove la avevi denunciate in precedenza. L'importante è che siano "custodite con la diligenza del buon padre di famiglia" (ad esempio, nella fuciliera in casa del fratello). Affermi "...che come al solito creiamo polveroni inutili...". Verissimo! A mio avviso, basterebbe una telefonata in caserma, oppure all'ufficio armi della questura, oppure alla sede dell'associazione provinciale, oppure una ricerca sul sito della Polizia di Stato, oppure...

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Un'ulteriore considerazione: quello che ha scritto Kokko, basandosi sulla sua esperienza personale, non è sufficientemente chiaro?
 
No. Semplicemente, ricordo che la fuciliera (o cassaforte), non è obbligatoria: a volte può bastare l'armadio della camera da letto, altre volte può non bastare una fuciliera come la tua. Dipende dalla situazione. Se ho dieci euro, li lascio tranquillamente in vista sulla scrivania; se ho diecimila euro, li porto in cassaforte; se possiedo centomila euro in titoli al portatore, li porto in banca. Questo vale per qualunque argomento.
Comunque speriamo sempre che non ci siano di questi problemi..salutoni
 
Infatti in tutta italia e' uguale siamo noi che come al solito creiamo polveroni inutili le leggi sulle armi sono ben chiare e definite...1 i fucili devono essere detenuti dove si ha il domicilio che nel99% dei casi e' dove si risiede,se così' non fosse basta che le armi vengano denunciate dove si è' domiciliati..che nel caso ci sia un controllo delle forze dell'ordine le armi devono essere trovate dove sono state denunciate sennò sono cavvi amari..riguardo al pda non ne sono certo ma credo che debba essere aggiornato con i dati esatti di chi lo possiede..sarebbe come avere una patente con indirizzo e città' sbagliate

Non mi sembra ti siano ben chiare le leggi sulle armi ....
I fucili puoi tenerli dove vuoi ..... Casa al mare, casa in montagna, ufficio etc etc
devono essere custodite secondo i dettami di legge e riportata l esatto indirizzo sulla denuncia.
non c'entrano niente residenza o domicilio
 

marcodix

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ciao a tutti,
volevo una info,io ho fatto il rinnovo della licenza di caccia,e presumo che per fine mese mi arrivi in comune di residenza.Io ora devo cambiare la mia residenza in un altro comune,per la licenza devo fare qualcosa ?
 
Nel caso tu non ti fidarssi puoi leggere il punto 2 del link o consultare qualsiasi sito della Polizia di stato
saluti

Vademecum
Infatti non sai leggere bene forse..comunque io ho le idee abbastanza chiare e sicuro di quello che dico le armi devono essere denunciate dove si abita e devono essere detenute tramite armadio blindato dove si abita questo e' quello che so io,io posso avere una sola residenza anagrafica e 1000 domicili..le armi seguono dove vai ad abitare con tanto di denuncia aggiornata
Questura per questura dove abiti le devi portare se ciò' risulta

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Non mi sembra ti siano ben chiare le leggi sulle armi ....
I fucili puoi tenerli dove vuoi ..... Casa al mare, casa in montagna, ufficio etc etc
devono essere custodite secondo i dettami di legge e riportata l esatto indirizzo sulla denuncia.
non c'entrano niente residenza o domicilio
Ma perché' io cosa ho scritto sai leggere?..ho scritto che le armi devono essere custodite dove si abita,se risiedo a roma ma domicilio permanentemente a milano le armi devono essere denunciate e custodite a milano
 
Comunque speriamo sempre che non ci siano di questi problemi..salutoni
Infatti...
Mi vien da ridere quando su alcuni siti di vendita articoli per armi, nella sezione degli armadi, si legge che quelli venduti sono a norma di legge etc... Non esistono dettami di quali caratteristiche tecniche debba avere un' armadio per fucili, la legge dice chiaro che l' arma deve essere fuori dalla portata delle persone che non siano il proprietario, e che questa non sia nello stato di prima disponibilità nemmeno per lo stesso. Nel caso in cui nella medesima abitazione padre e figlio avessero il porto d' armi entrambi e detenessero un fucile per uno, ognuno dovrebbe custodirlo separatamente e in modo che l' uno non possa accedere all' arma dell' altro. Per il resto è come dici, speriamo che non succeda mai nulla perchè a quel punto anche se in casa hai un bunker, ma ti sei fatto fregare lo schioppo, sono cazzi amari!!
 
le armi devono essere denunciate dove si abita e devono essere detenute tramite armadio blindato dove si abita questo e' quello che so io,io posso avere una sola residenza anagrafica e 1000 domicili..le armi seguono dove vai ad abitare


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,se risiedo a roma ma domicilio permanentemente a milano le armi devono essere denunciate e custodite a milano

Oh non ne hai detta una giusta
 
Codone81, non voglio polemizzare con te per il gusto di farlo, ma ti faccio notare che in mezza riga, hai fatto due affermazioni sbagliate.
Allora cerco di chiarire per abitare intendo dove possano essere custodite e controllate in modo più' sicuro,poi se si denunciano al mare e li devono trovarsi ..ma si abita in montagna problemi suoi questo intendo,so anche io che la residenza non conta ora ho detto giusto?
 
Infatti...
Mi vien da ridere quando su alcuni siti di vendita articoli per armi, nella sezione degli armadi, si legge che quelli venduti sono a norma di legge etc... Non esistono dettami di quali caratteristiche tecniche debba avere un' armadio per fucili, la legge dice chiaro che l' arma deve essere fuori dalla portata delle persone che non siano il proprietario, e che questa non sia nello stato di prima disponibilità nemmeno per lo stesso. Nel caso in cui nella medesima abitazione padre e figlio avessero il porto d' armi entrambi e detenessero un fucile per uno, ognuno dovrebbe custodirlo separatamente e in modo che l' uno non possa accedere all' arma dell' altro. Per il resto è come dici, speriamo che non succeda mai nulla perchè a quel punto anche se in casa hai un bunker, ma ti sei fatto fregare lo schioppo, sono cazzi amari!!
Io personalmente concludo qui il mio parere riguardo la detenzione di armi,per il solo fatto che la legge sulle armi e' chiara a parole,poi i fatti devono essere presi con le pinzette in quanto ogni giudice ogni situazione va ed e' giudicata in modo diverso purtroppo..avendo le forze dell'ordine un ampia discrezionalità nel giudicare il giusto e lo sbagliato in materia di armi..resta il fatto che cerco in ogni modo di detenere le armi nel modo più' sicuro attenendomi scrupolosamente a ciò' che ci indicano,non credo che se avviene un furto di arma custodita sotto il letto sia giudicato come se sradicano una cassaforte di 350 kg ancorata al muro,poi ognuno e' libero di agire come meglio crede
 
Essendo anch'io veronese, posso dirti che uno dei soci della mia Associazione, dopo aver cambiato residenza, non ha modificato nulla nel PdA e nella denuncia del deposito dei fucili (li ha lasciati presso la residenza dei genitori). Comunque, un consiglio del quale mi sento sicuro: telefona alla sede provinciale della tua associazione (se sei con l'Enalcaccia ti posso passare il nr di telefono ed il nome della persona con cui parlare).
 
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